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Il pane della fine e dell'inizio

on Domenica, 01 Gennaio 2012. Posted in cucina

Pan carrè al kamut

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Ed eccoci nel 2012, per noi ieri serata tranquilla, d'altronde con due bimbe e marito a lavoro fino alle 20 non si poteva organizzare nulla, ma non ci siamo fatti mancare una bella cenetta vegetariana con tanto di candeline e tovaglia rossa e poi le bambine si sono divertite a farmi un assalto di solletico alla pancia e infine avevo in ballo da ieri mattina l'ultimo pane dell'anno che sarebbe stato pronto per la prima colazione del nuovo anno... sfornato poco prima di mezzanotte, tagliato stamattina e gustato con una fantastica marmellata di maribulani (grazie Glores!). Ecco, non mi auguro niente di più: che il 2012 continui ad essere come l'anno appena passato che per me è stato veramente ricco, non economicamente, ma di relazioni e di emozioni!

Vi regalo la ricetta del pane del passaggio, un pan carrè vegano riuscito meravigliosamente e che sia di buon augurio!

Ingredienti:

300 gr pasta madre di kamut rinfrescata da almeno 6 ore

150 gr latte di soia naturale a temperatura ambiente

150 gr acqua a temperatura ambiente

circa 550 gr farina di kamut

4 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 cucchiaio malto di orzo in polvere

1 cucchiaino di sale fino integrale

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere il latte, l'acqua, il malto e metà della farina e mescolare bene. Aggiungere l'olio, il sale e farina quanto basta ad avere una bella palla liscia e ogenea che mettiamo a riposare dopo averci fatto una bella croce sopra, coperta da un canovaccio lontano da correnti d'aria (ottimo il forno spento) per 6 ore. Riprendere l'impasto e lo stenderlo grossolanemente, poi arrotolarlo, ristenderlo nuovamente e riarrotolarlo, in modo da ottenere un filoncino bello liscio da riporre in uno stampo da plumcake oliato. Lasciare lievitare coperto come prima per altre 6 ore. Accendere il forno a 200° e quando caldo infornare per 40 minuti. Estrarre dallo stampo e controllare la cottura battendo sul fondo (deve suonare vuoto). Eccolo qui in tutta la sua bellezza e bontà!

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Commenti (6)

  • elisabetta NeuroPepe

    elisabetta NeuroPepe

    20 Febbraio 2013 at 14:27 |
    senti che domanda: ma lo stampo, che stampo è?? ovvero, di che materiale? voglio assolutamente fare il pancarré ma non amo il silicone e stam alla coop quelli in carta non li ho trovati ... bacio!

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      20 Febbraio 2013 at 16:02 |
      Io uso uno stampo da plum-cake in alluminio antiaderente...

      Rispondi

      • elisabetta NeuroPepe

        elisabetta NeuroPepe

        12 Aprile 2013 at 15:56 |
        ecchime!!!!
        un applauso alla tua ricetta e pure alla sottoscritta :-D :-D
        super lievitazione (pure troppo per il mio stamp-ino), super morbidezza e mucho gusto!
        e sappi che ti ringrazia pure il mio tredicenne, grande adoratore di toast!

        Rispondi

        • Daria

          Daria

          12 Aprile 2013 at 16:01 |
          Oh, bene! Mi fa proprio molto piacere, graditissimi i ringraziamenti del tuo tredicenne!

          Rispondi

  • Zornitsa Atanasova

    Zornitsa Atanasova

    24 Settembre 2014 at 10:25 |
    Ciao, posso chiederti come fai la pasta madre di Kamut? Io ho usato la ricetta normale come per farina normale, ma non sembra lievitare chi sa quanto. Ho gia fatto 4 rinfreschi e non so se posso cominciare gia ad usarla. la pasta madre di Kamut si rinfresca piu a lungo dell'altra prima di usarla? Scusa per l'ignoranza ma per me e la prima volta!

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      24 Settembre 2014 at 15:14 |
      Si, la ricetta è sempre la stessa, tieni conto che ogni pasta madre lavora in modo diverso e alcune partono subito, mentre altre vanno a rilento e ci vuole un sacco di tempo prima che diano risultati soddisfacenti. Solitamente se raddoppiano in 4 ore dopo il rinfresco sono pronte ad essere usate. Quindi continua a rinfrescarla e usa gli esuberi per ricette che non necessitano di grandi lievitazioni come i crackers o i grissini o le piadinette.
      Fammi sapere come procede!

      Rispondi

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