Bocconcini alle giuggiole
Uno dei ricordi della mia infanzia è l’albero di giuggiole a casa di mia mamma, un albero che è cresciuto con me e mia sorella, a cui un tempo arrivavamo a prendere le giuggiole direttamente con le manine, poi ci riuscivamo salendo sul terrazzo sul quale lo stesso sporgeva! Vedere mia figlia e suo cugino fermarsi mentre giocano fuori dalla nonna a cercare di prendere i frutti e mangiarli più golosamente delle caramelle è una scena che mi riempie la mente di ricordi dell’infanzia…
Ora una ciotolina di giuggiole presenzia sul tavolo a casa mia, pronte da sgranocchiare mentre sto al computer… e così mi è balenata l’idea di usarle nel pane…
Erano belle mature, dolcissime, qundi ho pensato di abbinarle all’avena per farne dei panini piccoli piccoli, bocconcini di varie forme. Come sempre ho sciolto la pasta madre rinfrescata la sera prima (circa 150 gr) in 150 ml di acqua, ho aggiunto un paio di cucchiai di olio evo, un pizzico di sale fino, un cucchiaio di malto di riso e mescolato bene. A questo punto ho aggiunto le giuggiole disossate e tagliate a pezzetti, 3 cucchiai di fiocchi di avena, 1 cucchiaio di farina di riso e aggiunto farina tipo 2 quanto basta per avere la solita palla liscia che ho messo a lievitare coperta per 4 ore circa.
Dopo la lievitazione ho ripreso l’impasto e fatto dei piccoli panini di varie forme e rimesso a lievitare per un’oretta. Infornato a 220° per 10 minuti più altri 20 minuti a 180°.
Questo il risultato:
e questa la prova assaggio:
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