Gita sull'Etna con i bambini

Ciao a tutti e bentrovati in ottobre, insieme a settembre il mio mese preferito! Finalmente un po' fresco, molte meno zanzare, cielo azzurrissimo e terso, colori splendidi che cambiano giorno per giorno, ancora pomeriggi all'aperto e giri in bicicletta! Speriamo di riuscire a concederci qualche passeggiata in montagna o sui colli... nel frattempo vi racconto di una delle esperienze che più ci ha colpito ed entusiasmato in Sicilia, ovvero la giornata sull'Etna, gita imprescindibile avendo una decenne in fissa con i vulcani!
Anticipo subito che la Montagna, come la chiamano i catanesi, non va assolutamente sottovalutata, non fate riferimento alle temperature e al clima della costa, specie se avete passato qualche giorno al mare in costume e infradito! Vi servirà abbigliamento da montagna, pantaloni lunghi, scarponi, maglia maniche lunghe e giacca antivento, berretto o fascia a protezione delle orecchie. Se temete il sole, crema solare per il viso e occhiali da sole.
Da bravi montanari, noi eravamo ben informati e ben attrezzati! Di prima mattina quindi siamo partiti alla volta del rifugio Sapienza, circa 1900 m.
foto fatta al volo dall'auto... un mare di ginestre! Se non si fotografa si rischia di scordare tale meraviglia dopo tutte le emozioni di una giornata sulla Montagna!
La strada sale velocemente e piacevolmente, attraversando boschi di castagni dove passeggiano raccoglitori di funghi, resti di vecchie colate fra le quali pascolano capre, incredibili fioriture di ginestre, paesaggi che sembrano di altri pianeti punteggiati di fiorellini incredibilmente belli!
capre e pecore lungo la strada
In prossimità del rifugio, si trovano ampi parcheggi, i soliti ristoranti e bar e negozietti di souvenir... dopo esserci preparati con scarponi e tutto il resto, ci siamo diretti verso la funivia. Qui potete scegliere se fare solo la salita fino al rifugio Etna a circa 2500 o proseguire con i fuoristrada fino a quota 2900. Noi abbiamo optato per la prima soluzione preferendo poi muoverci a piedi.
All'arrivo della funivia abbiamo quindi cominciato a camminare verso uno dei crateri spenti con vista sulla valle del bove. Se a prima vista può sembrare una semplice passeggiata su strada sterrata, subito si intuisce che non è così facile come sembra: il vento è davvero molto forte e camminare sulla sabbia vulcanica non è per nulla semplice! Ad ogni passo fatto si scivola nuovamente giù... Soprattutto per Lorenzo l'impresa è stata ardua, ma alla fine anche lui è riuscito ad arrivare sul bordo di questo cratere e godere della vista meravigliosa e delle sensazioni forti che genera!
vista verso il cratere sommitale dal bordo del cratere spento a quota circa 2650
Io e le bambine abbiamo intrappreso la traccia di sentiero che aggirava tutto il cratere, che sembrava essere una semplice passeggiata! Quale errore! Il sentiero si faceva davvero stretto e sempre più scivoloso e il vento rendeva difficile persino stare in piedi!
fiori gialli sul nero della roccia vulcanica
Rientrare è stato decisamente più semplice, più o meno come scendere da un ghiaione dolomitico! Ci siamo poi soffermati a guardare i bellissimi fiori gialli che punteggiano il nero delle colate e a giocare con i sassi e con la sabbia lavica!
i crateri silvestri punteggiati di cespuglietti verdi
Dopo pranzo siamo scesi e Alice e Marco si sono regalati il filmato in 7D dell'Etna. A detta loro assolutamente impressionante e realistico! Nel frattempo io, Elena e Lorenzo ci siamo incamminati verso i crateri Silvestri che si trovano in prossimità del parcheggio. Consigliatissimi anche se molto frequentati, danno la possibilità di vedere un cratere da vicino senza prendere la funivia e di ammirare le diverse colate.
stupendi colori delle piante in contrasto con i colori della roccia
Anche qui potete fermarvi al primo, più vicino al ristorante o procedere verso quello superiore o ancora verso il basso. Lasciato Lorenzo a giocare con sassi e sabbia vulcanica col papà, io e le bimbe ci siamo avventurate verso un cratere che ci piaceva particolarmente nei pressi del quale abbiamo visto anche una piccola grotta di scorrimento.
Ecco il cratere che ci incuriosiva tanto!
Finalmente stanche e appagate della giornata ci siamo riavviate verso l'auto poco prima che prendesse a piovere!
la piccola grotta di scorrimento nelle vicinanze del piccolo cratere nero
Consiglio davvero a tutti di attrezzarsi e regalarsi almeno una giornata sull'Etna se vi trovate in Sicilia!
PS: giacche e scarponi si possono prendere anche a noleggio presso il rifugio Etna se salite con la funivia, in ogni caso sconsiglio caldamente di avventurarsi in sandali o infradito come ho visto fare a molti anche sui crateri silvestri, si tratta di un ambiente montuoso di tutto rispetto e i sentieri in discesa sono molto friabili e scivolosi e in salita più faticosi e ripidi di quanto sembri.
- Tags: bambini, etna, montagna, passeggiata, passeggiate, sicilia, trekking, viaggi, vulcani
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Michela Giulianati
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