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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Il respiro degli alberi - percorso ad anello sull'altopiano di Lavarone

on Martedì, 14 Luglio 2020. Posted in montagna

Il respiro degli alberi - percorso  ad anello sull'altopiano di Lavarone

Carissimi bentrovati! Vi avevo promesso ( ormai un mese e mezzo fa! :-O ) qualche passeggiata montanara e allora eccomi a raccontarvi un bellissimo giro ad anello sull'altopiano di Lavarone. Consigliatissimo per i bambini: poco dislivello, un sacco di punti interessanti dove fare brevi soste e mantenere l'interesse, quindi scacciare la stanchezza, percorso quasi tutto in ombra, possibilità di allungare o accorciare il percorso a piacimento. Per noi è anche una zona comoda da raggiungere, infatti in poco più di un'ora e trenta si arriva a Lavarone, col suo bel laghetto e in breve alla frazione di Lanzino partenza del percorso. A dire il vero avevamo percorso il tratto iniziale del sentiero un paio di settimane prima in occasione di una gita durante una settimana di vacanza nelle vicinanze di Levico, siamo stati però sorpresi dalla pioggia che ci ha costretto a rientrare col proposito di ritornare appena possibile: ed ecco rimediato!

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Attenzione se impostate il navigatore perchè vi porta al punto di inizio del sentiero "Il  respiro degli alberi" vero e proprio, ovvero al termine di una stretta sterrata con pochissimo spazio per parcheggiare e non al parcheggio. Quindi impostate Lanzino e lasciate l'auto nel parcheggio lungo la strada di fronte alla fontana e alla chiesetta. Lì troverete le indicazioni per arrivare alla partenza tramite comoda mulattiera. All'inizio vero e proprio del percorso troverete la mappa che potete consultare anche direttamente sul sito "Il respiro degli alberi".

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L'itinerario procede per comoda strada sterrata accessibile anche in carrozzina e le opere d'arte si incontrano fin da subito. Ogni opera è corredata da pannelli esplicativi oltre che dal titolo e dall'autore, tutte realizzate con materiale trovato in sito, rami di nocciolo o tronchi di larice, vecchie travi di solai, radici, foglie, legnetti.

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Il percorso si conclude con bel punto panoramico sul lago di Caldonazzo accanto al quale ci si può fermare a pranzare usufruendo del punto ristoro fornito di tavoli in legno, cosa che abbiamo fatto anche noi.

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La lunghezza in totale dal cartello è di circa 2,5 km, percorribile in un'ora o poco più con calma e con parecchie soste di osservazione.

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Da lì abbiamo ripercorso i 450m per tornare al bivio con il lavarone trekking (vedi anche la mappa visibile qui ). Da questo punto abbiamo preso il sentiero per il cimitero di guerra e l'abitato si Slaghenaufi. Il sentiero si snoda in leggero sali scendi in un bellissimo bosco, dove le soste per  la raccolta di fragoline di bosco sono inevitabili! ;-) (magari in un altro post vi racconterò in una prossima occasione come le abbiamo usate una volta rientrati)

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La traversata continua fino ad incontrare una strada forestale che si lascia dopo pochi metri per inoltrarsi nel bosco e arrivare in una decina di minuti al cimitero di guerra austro-ungarico con la sua bella chiesetta e dove si trovano i segni dell'ospedale da campo che era stato allestito durante la prima guerra mondiale.

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Il percorso è accompagnato da pannelli informativi con belle foto d'epoca. Un tuffo nella storia che ha colpito molto i bambini!

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Da lì il percorso scende in breve all'abitato di Slaghenaufi, poi attraverso il bosco e belle mulattiere a quello di Bertoldi dove si ricongiunge al Sentiero delle Sorgenti, di cui si ammira subito la prima vecchia fonte e alcune sculture lignee. Lo si segue per un breve tratto per poi seguire le indicazioni per Lanzino che ci riportano al parcheggio.

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Il percorso in sè non ha alcuna difficoltà, il dislivello è minimo e il percorso sempre ben indicato. Al più potrebbe risultare un po' lungo per i meno allenati, ma è sempre accorciabile limitandosi a percorrrerne una sola parte.

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