Col di luna
Siete ancora in vacanza, giusto? Se non fisicamente almeno mentalmente come noi! ;-) Allora pronti per una passeggiata? Avete già preparato lo zaino? Ah, giusto lo zaino... in molti mi chiedono come siamo organizzati visto che uno di noi ha già le spalle impegnate con un bimbo, o meglio come facciamo a farci stare tutto in uno zaino. Quando camminavamo in due ognuno aveva il suo, io uno da 30 litri e Marco uno da 50 e ognuno di noi si portava il suo cambio e le sue cibarie, peso equilibrato e spazio in abbondanza! Ora abbiamo optato per usare solo il mio anche se più piccolo in modo che anch'io lo possa portare senza problemi e ci si possa alternare anche a portare Lorenzo.
All'interno sul fondo mettiamo un k-way e una maglietta per ciascuno, una tovaglietta, posate varie e cibarie per tutti solitamente pane, verdure fresche o cotte, qualche salsa, frutta fresca). Poi mettiamo l'acqua nelle due tasche laterali. Sul fondo il cambio per Lorenzo (pannolino lavabile e u&g, body, pantaloni, salviette umide, maglietta), nella tasca sul fronte telefoni, portafogli, frutta secca ed essiccata. In una taschina laterale un coltellino multiuso (comprendente coltellino, seghetto, forbici, etc...) a volte una piletta. Nella tasca interna allo zaino un poccolo pronto soccorso con cerotti normali e medicati, bende e garze, qualche pastiglia di emergenza, crema solare, crema per le punture di insetti, dopo-puntura. Nella tasca esterna infine la cartina geografica 1:25000 dell'area in cui ci recheremo. Per ora le bambine non hanno uno zaino da portare, pensavamo di regalargliene uno l'anno prossimo, in tal modo ognuna di loro potrà portarsi la sua acqua e le sue cibarie, oltre alle varie cosette che trova lungo il cammino e che puntualmente finiscono nelle nostre tasche... ;-)
In auto lasciamo un cambio completo per tutti, le scarpe e calzini di ricambio, altra acqua, crackers di emergenza.
Ora che finalmente siamo pronti partiamo per Forcella Aurine, raggiungibile da Frassenè (frazione di Voltago Agordino) oppure da Gosaldo. Lasciamo lì l'auto e partiamo seguendo le indicazioni (cartellini in legno del CAI) per Col di luna e Passo di luna. Passate le abitazioni il sentiero parte subito ripido salendo sul colle. Siamo quasi sempre nel bosco prima dominato dai faggi e poi da abeti e larici.
Lungo la strada gradite soste con frutti di bosco. Il passo di Alice è buono, Elena sente maggiormente la stanchezza della salita, sono necessarie varie soste un po' di spronamento con frutta secca e altri diversivi (canzoncine, racconti vari). Ogni tanto la passeggiata nel bosco viene allietata da scorci che si aprono verso la valle.
Al bivio segnalato dai caratteristici cartellini gialli, fra col di luna e passo di luna prendiamo a sinistra per il passo (il percorso che va direttamente in cima alla fine ha un tratto piuttosto ripido ed esposto non adatto alle bimbe).
Purtroppo il cielo comincia ad annuvolarsi però ormai siamo nella parte finale, quando usciti dal bosco ci si ritrova sul pendio erboso del colle da cui si possono vedere cima e passo.
Viste le nuvole basse ci accontentiamo di riuscire ad arrivare al passo. Aria fresca e nuvoloni con qualche lampo cominciano a impensierirci mentre ci gustiamo il meritato panino con vista parziale sull'Agner e sul rifugio Scarpa. Tempo di ingurgitare l'ultimo boccone e comincia a piovigginare.
Ricarichiamo Lorenzo e zaino in spalla e per l'occasione Elena in braccio a Marco e giù di corsa sotto la pioggia, ora torrenziale, per tornare al riparo degli alberi del bosco. Meglio sotto il bosco dove abbiamo potuto rallentare l'andatura e lasciare giù Elena, ma la pioggia ci accompagnato fino all''auto... bambine comunque felici dell'esperienza che hanno vissuto come un'avventura e Lorenzo felice della corsa sulla schiena ;-)
La montagna è sempre una grande maestra!
Come vi organizzate per le vostre escursioni se ne fate?
PS: qualche dettaglio sul percorso:
- dislivello: circa 450 m
- tempi di percorrenza da adulti con passo medio: 1 ora
- tempo di percorrenza con tre bambini (2 camminanti 4 e 7 anni e uno in spalla, 1 anno): 2 ore scarse
- Necessari buoni scarponi per tutti
- In un paio di punti il sentiero è leggermente franato: necassari piedi fermi e sicuri soprattutto in caso di pioggia (il sentiero diventa pantanoso)
- Tags: bambini, escursione, fascia, montagna, passeggiata, passeggiate, pioggia, zaino
Commenti (4)
Marco M.
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Daria
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Marco M.
Normalmente noi partiamo dai dintorni di Ferrara (di Monte Baldo) oppure di Spiazzi; conosciamo altri sentieri molto facili e meno in quota attorno a San Zeno d/M.
L'escursione che faremo lunedì, a 5 anni esatti di distanza, quando il mio bambino più grande aveva l'età che ha ora il piccolino, è da Ferrara (856) al rifugio Chierego (1911), piuttosto impegnativa; si può abbreviare un po' arrivando in auto fino a poco dopo la Malga Ime (1200). Buona parte dell'escursione è in cresta, con una splendita veduta - se le nubi lo consentono - sull'intero lago di Garda. Il sentiero è il 656 + 658 e lo puoi seguire benissimo qui:
- www.comunesanzenodimontagna.it/Pdf/cartasentieri.pdf
Un sito che uso spesso per suggerimenti è questo:
- http://www.magicoveneto.it/Baldo/Baldo/Sentieri-Rifugi_Monte-Baldo.htm
I Lessini sono distanti per voi così come per noi lo sono i luoghi che puntualmente descrivi (così bene) nel tuo blog: prima o poi ci decideremo per venirci.
Quante cose in comune! Non solo l'organizzazione di bimbi e zaini, ma anche il cibo: anche noi soprattutto cous-cous, con verdure e un legume, frutta secca, essiccata (ed anche fresca, quando rimane spazio), talvolta pane con un formaggio vegetale (ovviamente autoprodotti), scorta in auto ecc.
A presto,
Marco M.
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Daria
Mi fa sempre molto piacere trovare e chiacchierare con persone che condividono gli stessi interessi e stili di vita.
A presto!
PS: consulto anch'io Magico Veneto, sito utilissimo!
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