Ritorno allo Scarpa
Le mie prime escursioni al rifugio Scarpa risalgono a quando ero bambina: una ripida salita lungo la vecchia pista da sci, alte montagne rocciose ad accoglierci all’arrivo e il vicino nevaio.
Da quando abbiamo la fortuna di poter passare le vacanze a Voltago, lo Scarpa è ritornato ad essere una delle nostre mete preferite, col suo panorama stupendo e per il rifugio stesso con caratteristiche uniche. L’edificio era infatti la residenza dell’artista Enrico Scarpa ( http://www.seggioviafrassene.com/page1.html ).
Ci si può arrivare anche in seggiovia, ma logicamente noi saliamo sempre a piedi. Si può partire da Frassenè (frazione di Voltago Agordino) oppure da Forcella Aurine con una passeggiata un po’ più lunga, ma molto panoramica, che passa per il Col di Luna. Il dislivello è di circa 600 m. Si può facilmente fare un percorso ad anello scendendo per Malga Luna e la Val Domadore. Dal rifugio partono il sentiero Miniussi che arriva fino a Malga Agner e i percorsi per la vetta dell’Agner (via normale e ferrata).
Entrati all’interno si viene accolti da un ambiente completamente diverso dagli altri rifugi dolomitici: qui sono stati conservati gli arredi d’epoca, un bellissimo focolare in pietra nera a destra, la sala pranzo con ampie vetrate con vista sulle montagne circostanti, al centro due divani dove riposare, leggere o scaldarsi. Al piano di sopra una bella terrazza solarium panoramica.
Pausa lettura e pranzo di Elena
Alice trova un'amica
Anche la cucina non delude con scelta di piatti vegetariani (adorabili gli gnocchi o le lasagne alla zucca) con le verdure dell’orto coltivato dai gestori, prodotti biologici, grappe e tisane autoprodotte.
grappe
te e tisane
E anche stavolta non siamo stati delusi!
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