Malga Campigat: strategie montanare in 2 + 3
Rieccomi a scrivere sul blog! Chi mi segue su FB avrà già visto che il motivo dell'assenza prolungata sono state le vacanze montane... son tornata con un bel po' di post in mente, spero solo di riuscire a metterne giù alcuni, intanto riprendo come ogni anno in questo periodo la sezione dedicata alle passeggiate/escursioni in montagna con i bambini, a piedi o in fascia/mei tai e lo faccio con la prima delle escursioni di quest'anno che abbiamo percorso un paio di settimane fa in una giornata prettamente estiva e calda anche in montagna. Questa gita mi da modo di raccontarvi come ce la siamo cavata in 2 adulti più 3 bambini (2, 5 e 8 anni). Abbiamo scelto un percorso che per buona parte fosse nel bosco per ridurre la fatica, soprattutto alle bimbe che già venivano messe alla prova da un bel dislivello di circa 500 m.
Eravamo già stati varie volte in questa malga che ora viene usata come punto di ricovero per gli escursionisti sia d'estate che d'inverno, l'ultima volta solo con Alice piccola, in spalla per buona parte del tempo. L'assetto attuale invece è stato con Lorenzo in spalla (salvo pochi tratti), Alice ed Elena a piedi col loro zaino e Marco con zaino grande per noi.
Quest'anno abbiamo cercato di abituare le bambine al loro zaino in cui tenere la loro acqua e il panino (o altro cibo), un frutto, K-Way, occhiali da sole maglia di ricambio e altro che volessero portarsi. Alice viaggiava quasi sempre con una bussola da polso,
la sua piccola macchinetta fotografica e con i binocoli. Nel nostro zaino invece oltre alle stesse cose per noi grandi e Lorenzo, teniamo un piccolo kit di pronto soccorso, crema solare, coltellino multiuso, salviette e asciugamano, frutta secca, carta e penna, telefoni e macchina fotografica. Per quanto riguarda l'abbigliamento, scarponi con calzini pesanti per tutti, pantaloni corti o accorciabili, canotta e maglietta, capellino.
Il percorso parte dal parcheggio del Rifugio Capanna Comelle a Gares, frazione di Canale d'Agordo, circa a 1300m. Lasciata l'auto si prende il sentiero sulla sinistra (segnavia CAI n. 759) con indicazioni per forcella Cesurette e Malga Campigat. Il sentiero si inoltra subito nel bosco di conifere salendo in fretta e facendosi man mano più stretto.
Salendo si può godere del panorama verso le cascate delle Comelle e verso malga Stia, approfittando delle panchine in legno che danno un buon ristoro.
Alla forcella Cesurette ci si tiene sulla sinistra e pian piano si esce dal bosco trovandosi in quota alla forcella Campigat
da cui in pochi minuti si scende alla malga fornita di un bel tavolone dove fermarsi a pranzare e di una fontana ristoratrice!
La malga è aperta, all'interno si trova il libro di malga dove segnare il proprio passaggio e scorci di vita più o meno passata.
Il rientro avviene sul sentiero di andata. Bambini stanchi, ma felici e soddisfatti. Una giornata densa di piccole scoperte!
Dati tecnici:
- partenza da Gares - Rif. Capanna Comelle 1300 m.s.l.
- sentiero CAI n. 759 (segnavia bianchi e rossi)
- arrivo: Malga Campigat h 1847 m.s.l.
- dislivello circa 550 m
- tempi in 2 + 3: dal parcheggio alla forcella Cesurette 50 minuti, dalla forcella alla malga 20-30 minuti; rientro in 1 ora circa. Sono comprese varie piccole soste :-)
E voi come vi organizzate nelle vostre escursioni in montagna se ne fate?
- Tags: bambini, escursione, malga, mei tai, montagna, passeggiare, passeggiata, portare
Commenti (8)
Patrizia
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Daria
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Elle
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Daria
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cristiana
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Daria
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Claude Mauguier
risposta :
1 - scegliere un punto d'appoggio (che si vada per una o più giornate, ci vuole...!)
1 bis - assicurarsi del tipo di tempo (se non è bello al 90%, si sta a casa con un libro oppure si visita una basilica romanica, almeno che si preferisca preparare uno strudel...)
2 - partire non dopo le 7 la mattina
3 - avere con sé i viveri per 48 ore : non si sa mai... e l'acqua specialmente se si gira in terreno dolomitico o calcareo che sia.
4 - sacco a pelo, fornellino a gas, occhiali, indumenti caldi (con il cambio) nonché altimetro, bussola, carta geografica (tutte cose che mai non si scaricano come i GPS, telefonini, ecc).
Pesa lo zaino ? certo, ma se si vuole andare in montagna almeno fino ai 74 anni (è un minimo....) senza rischiare la pelle, è cosi.
Auguri e stàme begn; grüss Gott !
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Daria
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