in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Malga Campigat: strategie montanare in 2 + 3

on Venerdì, 29 Luglio 2016. Posted in montagna

Malga Campigat: strategie montanare in 2 + 3

Rieccomi a scrivere sul blog! Chi mi segue su FB avrà già visto che il motivo dell'assenza prolungata sono state le vacanze montane... son tornata con un bel po' di post in mente, spero solo di riuscire a metterne giù alcuni, intanto riprendo come ogni anno in questo periodo la sezione dedicata alle passeggiate/escursioni in montagna con i bambini, a piedi o in fascia/mei tai e lo faccio con la prima delle escursioni di quest'anno che abbiamo percorso un paio di settimane fa in una giornata prettamente estiva e calda anche in montagna. Questa gita mi da modo di raccontarvi come ce la siamo cavata in 2 adulti più 3 bambini (2, 5 e 8 anni). Abbiamo scelto un percorso che per buona parte fosse nel bosco per ridurre la fatica, soprattutto alle bimbe che già venivano messe alla prova da un bel dislivello di circa 500 m.

Eravamo già stati varie volte in questa malga che ora viene usata come punto di ricovero per gli escursionisti sia d'estate che d'inverno, l'ultima volta solo con Alice piccola, in spalla per buona parte del tempo. L'assetto attuale invece è stato con Lorenzo in spalla (salvo pochi tratti), Alice ed Elena a piedi col loro zaino e Marco con zaino grande per noi.

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Quest'anno abbiamo cercato di abituare le bambine al loro zaino in cui tenere la loro acqua e il panino (o altro cibo), un frutto, K-Way, occhiali da sole maglia di ricambio e altro che volessero portarsi. Alice viaggiava quasi sempre con una bussola da polso,

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la sua piccola macchinetta fotografica e con i binocoli. Nel nostro zaino invece oltre alle stesse cose per noi grandi e Lorenzo, teniamo un piccolo kit di pronto soccorso, crema solare, coltellino multiuso, salviette e asciugamano, frutta secca, carta e penna, telefoni e macchina fotografica. Per quanto riguarda l'abbigliamento, scarponi con calzini pesanti per tutti, pantaloni corti o accorciabili, canotta e maglietta, capellino.

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Il percorso parte dal parcheggio del Rifugio Capanna Comelle a Gares, frazione di Canale d'Agordo, circa a 1300m. Lasciata l'auto si prende il sentiero sulla sinistra (segnavia CAI n. 759) con indicazioni per forcella Cesurette e Malga Campigat. Il sentiero si inoltra subito nel bosco di conifere salendo in fretta e facendosi man mano più stretto.

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Salendo si può godere del panorama verso le cascate delle Comelle e verso malga Stia, approfittando delle panchine in legno che danno un buon ristoro.

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Alla forcella Cesurette ci si tiene sulla sinistra e pian piano si esce dal bosco trovandosi in quota alla forcella Campigat

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da cui in pochi minuti si scende alla malga fornita di un bel tavolone dove fermarsi a pranzare e di una fontana ristoratrice! 

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La malga è aperta, all'interno si trova il libro di malga dove segnare il proprio passaggio e scorci di vita più o meno passata.

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Il rientro avviene sul sentiero di andata. Bambini stanchi, ma felici e soddisfatti. Una giornata densa di piccole scoperte!

Dati tecnici:

  • partenza da Gares - Rif. Capanna Comelle 1300 m.s.l.
  • sentiero CAI n. 759 (segnavia bianchi e rossi)
  • arrivo: Malga Campigat h 1847 m.s.l.
  • dislivello circa 550 m
  • tempi in 2 + 3: dal parcheggio alla forcella Cesurette 50 minuti, dalla forcella alla malga 20-30 minuti; rientro in 1 ora circa. Sono comprese varie piccole soste :-)

E voi come vi organizzate nelle vostre escursioni in montagna se ne fate?

 

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Commenti (8)

  • Patrizia

    Patrizia

    31 Luglio 2016 at 23:23 |
    Che bel resoconto!!! andavo spesso in montagna con mio padre prima di avere Cristiano e mi piaceva molto. Mi riprometto sempre di fare qualche escursione tutti insieme, ma poi per tradizione noi siamo più marinari... Cristiano da quest'anno ( 3 anni e mezzo) si è portato il suo zaino con i suoi giochi senza mai protestare, e la nostra casetta dista 1,5 km dalla spiaggia... Un pó a piedi e un pó sulle spalle di papà

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    • Daria

      Daria

      01 Agosto 2016 at 11:09 |
      Beh, direi che anche se al mare è una bella passeggiata per un bimbo di 3 anni!

      Rispondi

  • Elle

    Elle

    01 Agosto 2016 at 13:22 |
    Avrei portato la stessa attrezzatura, ora ho pure di nuovo gli occhiali da sole ;) Sono stata solo una volta così in alto ma mi è venuto un gran mal di testa, non so se per l'altitudine o per il vento, non sono esperta né di altitudine né di mal di testa, quindi è rimasto il mistero. Ma che panorama sotto di noi! Anche nei boschi non mi dispiacerebbe, anzi mi da l'idea di qualcosa di antico.

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      01 Agosto 2016 at 22:06 |
      Se non sei abituata e hai fatto un'uscita giornaliera, facile che il mal di testa fosse dovuto alla quota diversa. Noi solitamente ci acclimatiamo e facciamo acclimatare i bambini almeno un giorno intorno ai 1000 m, poi è più facile... ;-)

      Rispondi

  • cristiana

    cristiana

    01 Agosto 2016 at 16:06 |
    Che bello camminare nei boschi! Io ultimamente, finchè sono ancora costretta in città, faccio solo brevi camminate all'alba sui colli vicini, ma spero di fare una gita di un paio di giorni prima che torni freddo!

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      01 Agosto 2016 at 22:11 |
      Camminare nei boschi permette di apprezzare suoni e profumi a cui ormai non siamo più abituati, si entra in una dimensione diversa e decisamente rilassante.

      Rispondi

  • Claude Mauguier

    Claude Mauguier

    27 Novembre 2016 at 07:09 |
    domanda : "...E voi come vi organizzate nelle vostre escursioni in montagna se ne fate?..."
    risposta :
    1 - scegliere un punto d'appoggio (che si vada per una o più giornate, ci vuole...!)
    1 bis - assicurarsi del tipo di tempo (se non è bello al 90%, si sta a casa con un libro oppure si visita una basilica romanica, almeno che si preferisca preparare uno strudel...)
    2 - partire non dopo le 7 la mattina
    3 - avere con sé i viveri per 48 ore : non si sa mai... e l'acqua specialmente se si gira in terreno dolomitico o calcareo che sia.
    4 - sacco a pelo, fornellino a gas, occhiali, indumenti caldi (con il cambio) nonché altimetro, bussola, carta geografica (tutte cose che mai non si scaricano come i GPS, telefonini, ecc).

    Pesa lo zaino ? certo, ma se si vuole andare in montagna almeno fino ai 74 anni (è un minimo....) senza rischiare la pelle, è cosi.

    Auguri e stàme begn; grüss Gott !

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    • Daria

      Daria

      28 Novembre 2016 at 21:12 |
      Grazie per la risposta dettagliata e utile!

      Rispondi

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