Cardi… ?!?
dariaL’acquisto di frutta e verdura tramite il gruppo di acquisto è sempre fonte di scoperte… nell’ultimo listino del nostro produttore trovo scritto “cardi” e come sempre la curiosità me li fa ordinare pur non sapendo esattamente cosa mi sarei ritrovata nella borsa della spesa. Il giorno della consegna mi telefona Silvana, la moglie del produttore, per avvisarmi che l’unico cardo che rimaneva nell’orto pesava la bellezza di 3 kg: lo volevo tutto o ero disposta a dividerlo con un altro socio che l’aveva ordinato? Appurato che l'altro socio altri non era che mia sorella (dalla stessa indole curiosa...) ho accettato di dividerlo! :-)
E cosa mi sono ritrovata quindi in una borsa assieme a spinaci, bieta, carote e quant’altro?Ecco qua! Uno di questi! Dimensioni: circa 1 metro di lunghezza per 15 cm di diametro, addobbato
da qualche foglia spinosa…
Dopo aver dato la sua metà a mia sorella, si è posto subito il problema di prepararlo visto che tra l’altro in
frigo intero non ci stava viste le dimensioni!Ho scelto di provare una ricetta, che ho un po’ modificato, di un libro pubblicato dall’associazione
La biolca, ovvero “barchette di cardo”.In primo luogo bisogna pulire bene il cardo dai filamenti esterni più duri, io ho usato un pelapatate. Poi ho tagliato i gambi in pezzi da 10 cm circa che Alice ha riposto in una bacinella con acqua e limone. Nel frattempo ho messo a bollire un pentolone d’acqua. Appena l’acqua bolliva ci ho messo
i tranci di cardo e li ho scottati per una quindicina di minuti.Intanto che la casa si riempiva di un profumo molto simile a quello dei carciofi, ho tritato una carota
grande, mezzo porro e una cipolla e in seguito l’assistente ha mescolato il tutto e condito con sale,
origano, maggiorana, rosmarino e olio.Una volta cotti i cardi li ho disposti su una pirofila e li ho riempiti con il trito di verdure condite.
L’assistente ha voluto aggiungere anche una spolverata di parmigiano grattugiato e un filo d’olio.Ho coperto la teglia con la stagnola e infornato a 180° per mezzora. Ho tolto la stagnola e lasciato
nel forno spento per una decina di minuti. Ecco il risultato:
Sono stati molto graditi: il gusto assomiglia a quello dei carciofi, ma più delicato con un vago
ricordo di sedano… ve li consiglio!
6 risposte a Cardi… ?!?
•chiarina-ina
scrive: 10 novembre 2011 alle 19:37
Io adoro i cardi! Noi raccolgiamo sempre quelli selvatici in campagna! :-) vedo che tu hai preso solo i gambi, noi invece usiamo anche l’infiorescenza, un minuscolo carciofo spinosissimo che facciamo sott’olio dopo infinite ore di preparazione! Così come li hai fatti
tu non li ho mai provati, e sono molto curiosa, sembrano molto buoni…buona serata Daria!Rispondi
•daria
scrive: 10 novembre 2011 alle 22:01
Li raccogli in campagna! Bellissimo! A me li ha dati così, già tagliati il produttore, non sapevo che si potessero usare anche i fiori (che a dire il vero ho visto solo in foto...
). Ma quelli selvatici sono della stessa grandezza o più piccoli? Perché adesso che ci penso nel paro vicino all’orto nasce ogni tanto una pianta
spinosissima con fiori simili a quelli del carciofo…Rispondi
••Elena
scrive: 14 novembre 2011 alle 10:17
I cardi sono un must della cucina Piemontese. Si possono fare in flan con la fonduta o la bagna caoda o cuocerli col latte, aglio e acciughe ( di nuovo la bagna) ma anoi piacciono tanto anche gratinati con il parmigiano e la groviera (emmental) :-)
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•daria
scrive: 14 novembre 2011 alle 11:26
Grazie delle dritte Elena! Sicuramente li proverò anche in altri modi visto che sono piaciuti molto! Devo solo attendere che crescano quelli che ha piantato il nostro
produttore-fornitore del gas!Rispondi
•Elena
scrive: 23 novembre 2011 alle 10:17
Bene bene! Ti aggiungo: impanati col pan grattato e fritti (non proprio il massimo per la dieta) e (li adoro) ripassati nello spezzatino (va bene anche se
di seitan)Rispondi
•daria
scrive: 23 novembre 2011 alle 11:59
Ho provato a metterli anche nel sughetto vegetale visto che ne erano
avanzati un po’… buoni buoni!Rispondi
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