La biblioteca di Alice ed Elena # 6/A
marzo 2013
Stavolta sono stata più puntuale e come vi anticipavo la settimana scorsa dopo i librini preferiti da Elena sul tema dei colori, ecco quelli di Alice dedicati a bimbi un po' più grandi che conoscono ormai bene i colori e che con gli stessi possono passare a giocare, a raccontare storie e mescolarli e creare le loro opere d'arte!
Il primo libro è di Dario Moretti, "Le due regine", un testo che si rifà al suo spettacolo teatrale improntato sull'abinamento fra teatro, musica e pittura (trovate altre informazioni sul progetto QUI), accompagnato da un cd con il testo cantato su musica. La regina blu e la regina rossa vanno d'accordo su tutto eccetto la musica: la regina blu ama il ritmo e la rossa l'armonia. Per evitare di litigare vietano le feste e così il paese si ingrigisce, le persone e gli animali diventano di pietra. Solo il giallo folletto Amedeo Kappa riuscirà a metterle d'accordo facendole suonare in sintonia accopagnate dal suo organetto. Ecco che i colori si fondono, persone, cose e animali tornano del loro colore: la pioggia fa sciogliere i colori giallo, rosso e blu delle regine e del folletto generando fiumi di colore e in cielo appare l'arcobaleno.
Ad Alice in piena fase principesca questa storia è piaciuta molto, anche per l'accompagnamento musicale che la fa stare rapita ad ascoltare la storia.
Il secondo libro invece è dell'ormai consueto Carle, "L'artista che dipinse il cavallo blu". Si tratta di un omaggio a Franz Marc e alla sua opera "il cavallo blu" che con Alice avevamo già incontrato sfogliando dei miei libri d'arte. Le era rimasto impresso questo cavallo blu e quindi ho pensato di prenderle questo libro di Carle. Si tratta di una carrellata di animali che l'artista dipinge non con i propri colori, ma con colori inventati. Alice ha tutta una serie di teorie sulle motivazioni per le quali l'artista non ha usato i colori reali dei suoi soggetti... Sicchè dopo la prima osservazione che "in realtà i colori non sono giusti" data ad Elena, ogni tanto se ne esce con:
"Ha dipinto il cavallo blu perchè gli piacerebbe che i cavalli fossero tutti blu"
"Ha dipinto il coniglio rosa perchè i conigli sono timidi e il colore rosa è timido"
"Ha dipinto il leone verde perchè è nell'erba della foresta"
"Ha dipinto l'asino a pallini perchè è scherzoso come arlecchino"
"Ha dipinto il cavallo blu perchè il cavallo è leggero"
Insomma nella sua mente ha attribuito agli animali delle caratteristiche e li ha associati ai vari colori. Un bel gioco...
Il libro finisce con l'affermazione "Io sono un bravo pittore". La prima volta che l'abbiamo letto Alice ha ribattuto, che si, disegna bene, ma non conosce i colori degli animali... dopo un po' di letture ha modificato la sua versione dicendo che "come li disegna lui gli animali sono più belli".
A me piace il messaggio che passa attraverso il libro che non esiste un modo giusto di disegnare, ma che il disegno non è altro che un'interpretazione e il colore è qualcosa che va aldilà di quello che vediamo con gli occhi. W la fantasia e w la libertà anche nel disegno!
PS: questo articolo partecipa al Venerdì del libro di Paola, Homemademama
PPS: e anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo"
- Tags: bambini, biblioteca, colori, disegno, giochi, libri, pittura, venerdì del libro
Commenti (8)
Graziana (La stanzetta inglese)
Rispondi
Daria
Rispondi
alessandra
ottime proposte questi due albi. Anche se i miei figli hanno assimilato molto bene - grazie a libri e tentativi - che mischiando i colori si ottengono altri colori, io quasi quasi la storia della regina gliela proporrei ancora ;)
Per Carle inutile aggiungere altro, questo pero' non l'ho e di proposito: i miei figli - soprattutto il primo - colorano un po' come gli pare, tant'è che la maestra della materna mi disse "tuo figlio si ostina a non fare il sole giallo" come se io condividessi il suo pensiero ma il mio sguardo pare aver detto tutto e ha lasciato perdere. Cosa pensi possa succedere se vedono questo libro??!!
Rispondi
Daria
Rispondi
alessandra
A me non dispiace sia anarchico ma ogni tanto si deve adattare altrimenti ci irmane anche male!
Comunque ti ho citata qui: http://ilmiograndecaos.blogspot.it/2013/03/liebster-award.html
Rispondi
Daria
e grazie per il pensiero!
Rispondi
Cì
Carle è di casa qui, il primo libro invece non lo conoscevo.
Bella rassegna. Ciao!
Rispondi
Daria
Rispondi