Non posso non dedicare almeno un articolo al protagonista indiscusso di questo periodo ovvero l'orto, o meglio il nostro orto selvaggio che si autogestisce come in ogni periodo dell'anno! Non immaginatevi quindi l'orto perfettamente ripulito dalle infestanti, ordinato e preciso come certi che si vedono in giro, il nostro orto è una bella selva ricca di piante parzialmente trapiantate e parzialmente nate da sole: fagiolini che spuntano in mezzo ai pomodori datterini (tutti nati da soli...)

Peperoni e melanzane fra i girasoli (anche loro spontanei)

Fagioli pavone che si arrampicano per i pali dei pomodori colorati (questi ultimi sono indietro, li avevo seminati tardi) e che spiccano con i loro fiori rossi bellissimi

Mais antico che ondeggia al sole

Una zucca violina che spunta fra l'erba

il cavolo capuccio nato da solo (ve lo ricordate?) un po' mangiucchiato ma bello

La luffa che si arrampica

Peperoni rossi cornetti e okra (si, si, qualche pianta è nata) con un abbozzo di frutto o fiore

sotto ai quali vedete spuntare con le sue foglioline croccanti che sembrano quelle di una pianta grassa, la portulaca (anche qui sopra a sinistra di fianco ai peroperoni)

Questa che viene considerata dai più un erbaccia è invece una piantina che tengo volentieri nell'orto, sia perchè mi piacciono i fiorellini che fa, ma soprattutto perchè è commestibile, anzi ci piace proprio! Se volete saperne di più su questa piantina che sembra insignificante vi invito a leggere qualcosa qui, io vi cito qualche riga sul contenuto nutrizionale:
è una delle migliori fonti vegetali dell'acido grasso omega-3, a-linolenico, possiede un elevato contenuto di proteina cruda e di polisaccaridi idrosolubili ed una buona tolleranza alla salinità, è ricca di vitamina C, B1, B2, B3, B6 e provitamina A, inoltre contiene carboidrati, proteine e sali minerali quali calcio, ferro, sodio, fosforo e acido ossalico
Quindi perchè buttare e considerare un'erbaccia una così preziosa piantina che possiamo raccogliere gratuitamente? Personalmente ogni volta che raccolgo verdure nell'orto prendo anche qualche ramo di portulaca da aggiungere alle insalate o anche alla panzanella. E allora ne approfitto per lasciarvi la ricettina veloce veloce per un piatto fresco ed estivo oltretutto ricicloso e comodo da preparare in anticipo pronto per il pranzo o la cena!
Panzanella con portulaca

ingredienti:
- 3 fette di pane integrale al farro raffermo (logicamente autoprodotto con pasta madre)
- 20 (o anche di più) pomodorini ciliegini appena colti dall'orto
- 1 cetriolo (sempre dell'orto)
- 1 cipolla, meglio se rossa di Tropea
- 1 rametto di basilico (dal vaso)
- 3 rametti di portulaca
- sale fino integrale
- olio evo
- aceto di mele
Preparazione:
Tagliare a cubetti il pane e disporlo sul fondo di una terrina. Tagliare a spicchi il pomodoro e disporlo sul pane. Tagliare a rondelle e poi a quarti il cetriolo, spezzettare le foglie di basilico, togliere le foglioline dal riamo di portulaca e versare tutto sopra. Affettare finemente la cipolla e aggiungerla. Condire con olio evo, aceto di mele e un pizzico di sale fino integrale (che comunque può anche non servire, io spesso non lo metto). Mescolare e mettere in frigo a riposare per una mezzora, meglio anche una mezza giornata. Servire fresca!
PS: da me questa è la situazione della cucina in questo periodo... il disordine regna sovrano assieme al colore!

PPS: questa ricettina con la portulaca partecipa alla raccolta di ricette con erbe spontanee di Annalisa, Passato tra le mani, "Fitoalimurgia"

per la categoria portulaca oleracea.