in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Librini senza testo

on Mercoledì, 27 Marzo 2013. Posted in libri

Librini senza testo

Questo mese inserisco un appuntamento aggiuntivo per la bilbioteca di Alice e Elena, proponendo due librini particolari perchè senza parole, o meglio senza testo scritto. Sono librini di genere diverso fra di loro, ma accomunati dalla caratteristica che essendo senza parole diventano un bellissimo gioco di immaginazione per i piccoli e grandi lettori. 

IndovinaChiHaRitrovatoOrsettoIl primo libro di Babalibri è "Indovina chi ha ritrovato Orsetto" di Gerda Muller. Il libro oltre che senza testo è anche senza "umani" nel senso che vediamo i protagonisti umani solo nella prima e nell'ultima pagina, come una sorta di presentazione, e nei disegni sui risvolti di copertina che èpossono essere usati come dei suggerimenti per i lettori. Nelle pegine si susseguono tre serie di impronte umane, una marrone più grande, una rosse e una blu. I tre umani escono di casa, vanno nel bosco, un cane però porta via l'orsetto e allora tutti a cercarlo, per poi tornare a casa. Seguendo le impronte si percorre la storia che non è una sola, ma può essere più lunga o più corta, più o meno ricca di particolari. Non c'è un modo univoco di leggere questo libro. Ad Alice piace seguire una ad una le "scie" di impronte e mentre le segue ripercorrendole col dito, racconta "... e poi va nel bosco... poi va dietro l'labero... poi entra nella capanna..." Le piace anche immaginare i percorsi degli animali dal putno in cui si interrompono... "... e poi è volato via fino a quest'albero..." Elena la ascolta rapita e indica gli animali che si incontrano nella storia come a chiedere informazioni aggiuntive. Anche i dettagli cambiano: 

i bambini si fermano a mangiare le more

I bambini giocano a nascondino fra gli alberi e la mamma li sta cercando

i bambini fanno merenda nella capanna

i bambini si raccontano storie nella capanna

la mamma si siede a leggere un libro

la bambina cerca l'orsetto ma non lo trova e scoppia a piangere e la mamma la consola

il fratello va a cercare l'orsetto

il signore richiama il cane e gli dice di mollare lì l'orsetto

oltre lalberoIl secondo libro è "Oltre l'albero" di Mandana Sadat ed. ArteBambini. La prima volta che l'ho visto mi ha emozionato per il modo in cui è disegnato... disegni essenziali: per rappresentare i tronchi degli alberi poche righe verticali a carboncino in cui si muove una bambina che curiosa corre fino alla cima di una collinetta su cui si trova uan semplicissima casetta con la finestra illuminata di giallo e spia dalla finestra: una torva vecchia vestita di nero con lunghe unghie e un'ombra minacciosa è quello che vede. Questa immagine è invece molto dettagliata.

La bimba scappa piangente a nascondersi dietro all'albero, ma la strega la segue fuori dalla casa e si sdraia a riposare proprio appoggiata all'albero dietro cui piange la bimba.

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Ed ecco le uniche parole del libro uscire dalla bocca della vecchia: "c'era una volta..." accompagnate dalla figura di un drago che si "srotola" davanti agli occhi meravigliati della bambina che accoglie l'invito a salirci e giocarci. La vecchia passa in secondo piano, protagonista è il drago, che gioca con la bimba. Alla fine il drago ritorna nella bocca della vecchia da cui era uscito. Ora la bimba ha un'amica!

oltre

Ho osservato con attenzione le reazioni delle bimbe, temendo che l'immagine della vecchia le intimorisse. Invece adorano questa storia, che finisce con un lieto fine! Vi lascio con alcune considerazioni di Alice:

"La bimba aveva paura e pensava che era una strega, ma poi le ha raccontato una bellissima storia di un piccolo drago che la faceva giocare e sono diventate amiche!"

"Questo è un piccolo drago... è grande, ma è un cucciolo, che vuole giocare con la bimba e la fa salire in groppa e saltare: le gli fa il solletico e lui ride!"

Questo post partecipa all  Venerdì del libro di Paola, Homemademama e anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo".

 

Commenti (7)

  • Caterina LibereLettere

    Caterina LibereLettere

    29 Marzo 2013 at 12:48 |
    Che chicche! Mi piacciono entrambi tantissimo. Ma sono di qualche anno fa? seguendo i link non sono riuscita a capirlo al volo ..
    Grazie :)

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      29 Marzo 2013 at 14:22 |
      Ciao Caterina, si, non sono recentissimi, per entrambi l'anno di pubblicazione è il 2004. La biblioteca della nostra città è molto rifornita e abbiamo la fortuna di scovare un sacco di bellissime chicche a volte introvabili...

      Rispondi

      • Caterina LibereLettere

        Caterina LibereLettere

        29 Marzo 2013 at 16:26 |
        li avevo poi cercati meglio e trovati, ma grazie mille!
        qui la biblioteca non è delle più fornite, ma accetta consigli ;)
        a presto, ciao

        Rispondi

  • Tamara

    Tamara

    30 Marzo 2013 at 12:01 |
    Proposte davvero carinissime!! Me le segno! Sul secondo libro, confesso di avere avuto il tuo stesso timore rispetto all'immagine della donna. :D
    Dimenticavo...poi ho provato a fare il latte d'avena e ho fatto un po' di esperimenti, aggiungendo anche l'olio di girasole e variando un po' le quantità di acqua e avena. Adesso proverò a fare quello di mandorle. A presto!!

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      30 Marzo 2013 at 14:55 |
      Eh, si, la donna anziana ha un aspetto da vera strega... forse proprio per questo affascina i bambini? Comunque la storia è proprio bella!
      Per il latte di avena come hai fatto alla fine? hai aggiunto l'olio a freddo frullandolo? Quello di mandorle secondo me è più facile... Fammi sapere!

      Rispondi

      • Tamara

        Tamara

        30 Marzo 2013 at 15:53 |
        Mannaggia! Avevo scritto un lungo commento con i miei tentativi sul latte d'avena, ma la connessione mi ha abbandonata! Comunque dicevo che ho fatto anche un tentativo "a caldo", aggiungendo un cucchiaio d'olio in cottura, ma la bollitura ovviamente riduce la quantità di latte ottenuta e lo rende più denso. Ho così provato a dimezzare la sola quantità d'avena, ma devo fare altri esperimenti e ritenterò quello a freddo. Sono ancora in fase sperimentale insomma... :D

        Rispondi

        • Daria

          Daria

          30 Marzo 2013 at 22:26 |
          Tienimi aggiornata allora!

          Rispondi

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