Librini senza testo
Questo mese inserisco un appuntamento aggiuntivo per la bilbioteca di Alice e Elena, proponendo due librini particolari perchè senza parole, o meglio senza testo scritto. Sono librini di genere diverso fra di loro, ma accomunati dalla caratteristica che essendo senza parole diventano un bellissimo gioco di immaginazione per i piccoli e grandi lettori.
Il primo libro di Babalibri è "Indovina chi ha ritrovato Orsetto" di Gerda Muller. Il libro oltre che senza testo è anche senza "umani" nel senso che vediamo i protagonisti umani solo nella prima e nell'ultima pagina, come una sorta di presentazione, e nei disegni sui risvolti di copertina che èpossono essere usati come dei suggerimenti per i lettori. Nelle pegine si susseguono tre serie di impronte umane, una marrone più grande, una rosse e una blu. I tre umani escono di casa, vanno nel bosco, un cane però porta via l'orsetto e allora tutti a cercarlo, per poi tornare a casa. Seguendo le impronte si percorre la storia che non è una sola, ma può essere più lunga o più corta, più o meno ricca di particolari. Non c'è un modo univoco di leggere questo libro. Ad Alice piace seguire una ad una le "scie" di impronte e mentre le segue ripercorrendole col dito, racconta "... e poi va nel bosco... poi va dietro l'labero... poi entra nella capanna..." Le piace anche immaginare i percorsi degli animali dal putno in cui si interrompono... "... e poi è volato via fino a quest'albero..." Elena la ascolta rapita e indica gli animali che si incontrano nella storia come a chiedere informazioni aggiuntive. Anche i dettagli cambiano:
i bambini si fermano a mangiare le more
I bambini giocano a nascondino fra gli alberi e la mamma li sta cercando
i bambini fanno merenda nella capanna
i bambini si raccontano storie nella capanna
la mamma si siede a leggere un libro
la bambina cerca l'orsetto ma non lo trova e scoppia a piangere e la mamma la consola
il fratello va a cercare l'orsetto
il signore richiama il cane e gli dice di mollare lì l'orsetto
Il secondo libro è "Oltre l'albero" di Mandana Sadat ed. ArteBambini. La prima volta che l'ho visto mi ha emozionato per il modo in cui è disegnato... disegni essenziali: per rappresentare i tronchi degli alberi poche righe verticali a carboncino in cui si muove una bambina che curiosa corre fino alla cima di una collinetta su cui si trova uan semplicissima casetta con la finestra illuminata di giallo e spia dalla finestra: una torva vecchia vestita di nero con lunghe unghie e un'ombra minacciosa è quello che vede. Questa immagine è invece molto dettagliata.
La bimba scappa piangente a nascondersi dietro all'albero, ma la strega la segue fuori dalla casa e si sdraia a riposare proprio appoggiata all'albero dietro cui piange la bimba.
Ed ecco le uniche parole del libro uscire dalla bocca della vecchia: "c'era una volta..." accompagnate dalla figura di un drago che si "srotola" davanti agli occhi meravigliati della bambina che accoglie l'invito a salirci e giocarci. La vecchia passa in secondo piano, protagonista è il drago, che gioca con la bimba. Alla fine il drago ritorna nella bocca della vecchia da cui era uscito. Ora la bimba ha un'amica!
Ho osservato con attenzione le reazioni delle bimbe, temendo che l'immagine della vecchia le intimorisse. Invece adorano questa storia, che finisce con un lieto fine! Vi lascio con alcune considerazioni di Alice:
"La bimba aveva paura e pensava che era una strega, ma poi le ha raccontato una bellissima storia di un piccolo drago che la faceva giocare e sono diventate amiche!"
"Questo è un piccolo drago... è grande, ma è un cucciolo, che vuole giocare con la bimba e la fa salire in groppa e saltare: le gli fa il solletico e lui ride!"
Questo post partecipa all Venerdì del libro di Paola, Homemademama e anche alla condivisione di libri per bambini sul gruppo FB "La biblioteca di Filippo".
- Tags: bambini, biblioteca, giochi, immaginare, impronte, inventare, leggere, libri, venerdì del libro
Commenti (7)
Caterina LibereLettere
Grazie :)
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Daria
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Caterina LibereLettere
qui la biblioteca non è delle più fornite, ma accetta consigli ;)
a presto, ciao
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Tamara
Dimenticavo...poi ho provato a fare il latte d'avena e ho fatto un po' di esperimenti, aggiungendo anche l'olio di girasole e variando un po' le quantità di acqua e avena. Adesso proverò a fare quello di mandorle. A presto!!
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Daria
Per il latte di avena come hai fatto alla fine? hai aggiunto l'olio a freddo frullandolo? Quello di mandorle secondo me è più facile... Fammi sapere!
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Tamara
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Daria
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