Pagnottine saracene
Stuzzicata da una discussione sul gruppo Fb della pasta madre, ho provato a fare delle pagnottine integrali con farina di grano saraceno ad alta idratazione e lievitazione lunga in frigo. Il risultato è stato decisamente buono e gradito a tutti. Ho ripreso in parte l'idea delle stecche senza impasto, infatti queste pagnottine non sono impastate e la forma viene data alla fine mettendole direttamente nella teglia. Se vi piacciono le pagnotte piccoline e saporite ve le consiglio, il gusto del grano saraceno secondo me si sposa bene con le marmellate (specie quelle di frutti di bosco), ma anche con il vegrino, magari farcito con noci.
Ingredienti per 4 pagnottine:
150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
300 ml di acqua
5 cucchiai colmi di farina di grano saraceno integrale
1 cucchiaino di sale fino integrale
1 cuccchiaio di tahin chiaro
farina integrale di grano tenero qb (all'incirca 200-250 gr)
Preparazione:
Sciogliere la pasta madre nell'acqua. Aggiungere il tahin e la farina di grano saraceno. Mescolate bene. A questo punto aggiungete un po' alla volta la farina integrale di grano tenero, continuate ad aggiungerla finchè non riuscite più a mescolare col cucchiaio (come per la focaccia velocissima). La quantità che vedete riportata sopra è veramente indicativa perchè molto dipende dalla farina, da quanto tempo prima era stata macinata e da quanta acqua assorbe. Comunque dovete ottenere un impasto ancora appiccoso, ma non liquido. Aggiungete il sale e mescolate bene. Lasciate lievitare per un paio d'ore a temepratura ambiente, versate il tutto sul piano ben infarinatoe fate un giro dipieghe aiutandovi eventualmente con una spatola. Rimettete a lievitare in frigo per 5-6 ore. Togliete dal frigo, fate ambientare un'oretta e fate un secondo giro di pieghe. Vedrete che l'impasto pur appicicoso sarà diventato più lavorabile. Rimettetelo a lievitare per un'altro paio d'ore (potete lasciarlo sul piano infarinato coperto da un canovaccio o da una teglia o avvolgerlo su un canovaccio infarinato, io opto per la prima soluzione).
Accendete il forno a 240° con un pentolino d'acqua all'interno. Quando sarà caldo estraete la teglia e infarinatela bene oppure posizionate un pezzo di carta forno. Con l'aiuto di una spatola o di una lama oliate tagliate in 4 l'impasto, infarinatelo e spostate i singoli pezzi sulla teglia, ripiegandoli a metà in modo da avere delle pagnottine.
Infornate per 10 minuti a 240° e successivi 20-25 minuti a 180°. Controllate la cottura rovesciando le pagnotte.
Come vedete un ottimo risultato per essere panini integrali e per giunta con una buona quantità di farina non glutinosa. Tra l'altro conservati avvolti in un canovaccio e all'interno della madia si sono mantenuti morbidi per 3-4 giorni.
- Tags: autoproduzione, cucina, grano saraceno, pane, pasta madre
Commenti (23)
Felicia
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Daria
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lacucinadellacapra
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Daria
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xcesca
In questi giorni avrei proprio tanta voglia di panificare ma il tempo è poco e faccio fatica ad organizzarmi. In particolare vorrei fare un po' di prove con impasti ad alta idratazione.. prima o poi..
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Daria
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Olga
Ma se volessi ottenere questa alveolatura anche con la tua ricetta del Pane a modo mio, con farina 2, cosa dovrei modificare?
Un abbraccio, Ada lavora benissimo!
Olga
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Daria
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Olga
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Cì
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Daria
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Cristina
La tua alveolatura è superlativa!Il mio pane invece rimane ben lievitato ma compatto. Secondo te perché?Mi piacerebbe una volta ottenere un pane LEGGERO :)
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Daria
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Cristina
e poi proverò a far le pieghe...in realtà io non la piego mai. Non pensavo fosse così importante. Ammetto che vado un po' a muzzo :)
ma proverò e ti farò sapere :)
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Daria
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Cì
io sto procedendo per tentativi ed errori (come i bimbi ;) ) e domani mi ariva la spatola. ;) anche io ho visto dalle tue foto e dalla tua ricetta di panettone che tu idrati di più di quel che facevo io e mi è già servito molto. Grazie.
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Daria
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Cristina
io comunque questo weekend provo e vediamo cosa viene fuori :)
mal che vada diventerà pangrattato :)
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Daria
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Jessica
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Daria
Colomba: tocchi un tasto dolente... quest'anno ho poca voglia... ne farò sicuramente una a ridosso della Pasqua per far contenta Alice che me la chiede, ma non penso che ci darò sotto come l'anno scorso. E tu? Sei all'opera?
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jessica
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Daria
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