Reduci dal Pasta Madre Day... come è finita e un pane morbido
Mentre il Pasta Madre day è ancora in corso in molte città, il nostro ormai si è concluso: una bellissima mattinata presso la biblioteca di Piove di Sacco a chiacchierare più o meno seriamente di impasti, pane, farine, fermenti, libri e piccole rivoluzioni culturali... Come sempre la pasta madre ha sparso fermenti nell'aria e negli animi e ha permesso di conoscere o ritrovare amici... tanti curiosi che non avevano mai sentito parlare di pasta madre, molti che ci avevano provato con risultati non convincenti, altri che avevano dubbi sulla gestione, altri ancora inviati dagli amici... Direi una cinquantina di spacci fra figlie di Gilda e figlie della pasta madre di Federica... E voi che leggete c'eravate? Avete partecipato ad un altro Pasta Madre Day portando la vostra madre da donare o passando a prendervi il vostro pugno? Come è andata? dai raccontatemi la vostra esperienza!
Qui sopra vedete tutto pronto: siamo in attesa che lo spaccio inizi! :-)
Io intanto ringrazio Federica che ha portato un po' della sua madre da spacciare e ha dato i suoi utili consigli, Consiglio che è passato a conoscerci, mia sorella purtroppo ammalata che alla fine non ha potuto esserci, mio marito che mi ha dato come sempre una mano in tutto, Elena che anche se non presente fisicamente era con noi col pensiero e che mi ha aiutato con la bibliografia e soprattutto le fantastiche bibliotecarie che ci hanno accolto all'interno dei locali della biblioteca causa maltempo e che hanno reso possibile tutto ciò!
In un post successivo ci parlerò anche dei libri che ci hanno accompagnato in questa giornata con una breve recensione di alcuni e di come ho usato l'ultimo e unico pugno di pasta madre che è avanzato dallo spaccio... intanto per stare in tema di pane vi lascio la ricettina per un pane morbido (ovvero un pane con poca crosta) realizzato con la farina appena macinata col mio mulinetto...
Pane morbido di farro integrale
ingredienti:
- 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
- 300 ml di acqua
- 250 + 200 gr di farro integrale (spelta) in chicchi
- 1 cucchiaino di sale fino integrale
- 1 cucchiaino di tahin chiaro
- 10 gr di olio evo
Procedimento:
Versare i chicchi di farro nel mulinetto, azionarlo e macinare con grana il più fine possibile. Passare al setaccio la farina ottenuta (fantastico profumo!).
Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere 250 gr di farina e lasciare riposare mezzora almenoin modo che l'acqua venga assorbita.
Aggiungere il sale e il tahin. Aggiungere anche la restante farina. Impastare al cucchiaio. Versare l'olio sulle mani e impastare a mano fino al suo completo assorbimento. L'impasto che otterrete sarà molto morbido, ben idratato. Lasciatelo riposare un'oretta e fate un giro di pieghe, poi rimettete a riposare per 3-4 ore. Fate un secondo giro di pieghe e lasciate riposare un'altra ora. A questo punto dividete l'impasto in due, per ciascuna parte fate una piega e attondate bene con le mani a coppa in modo da avere una palla liscia e omogenea. Mettete a lievitare sulla teglia del forno eventulmente rivestita di carta forno.
Quando il volume è raddoppiato accendete il forno a 180° e infornate per 40 minuti.
Appena usciti dal forno spennellate i pani con latte di riso o di soia e rimettete nel forno spento socchiuso per 5 minuti. Mettete a raffreddare in posizione inclinata. Tagliare da freddo.
Prova morbidezza
- Tags: autoproduzione, biblioteca, cucina, pane, pasta madre
Commenti (16)
lacucinadellacapra
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Daria
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Zucchero D'Uva
Beata te che hai il molinetto, piacerebbe anche a me!
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Daria
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Valentina
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Daria
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Nadir
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Daria
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Gloria
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Daria
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lorella
un bacione
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Daria
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Caterina
Stavo guardandomi un po' i tuoi pani e mi chiedevo ... ma che differenza c'è tra fare l'ultima lievitazione in cestino oppure sulla teglia come in questi pani?
Quando scegli uno o l'altro?
Perché io uso sempre il cestino, ma devo dire che l'operazione di rovesciarlo mi causa sempre un po' di problemi e ne farei volentieri a meno ..
Inoltre spesso non ho il cestino giusto per la quantità d'impasto e mi capita che questo fuoriesca dai bordi troppo in fretta facendo un disastro.
Solo che ho sempre avuto paura che il pane si "sedesse" facendolo lievitare in teglia. Ed anche un po' delle schifezze che potrebbe assorbire dai materiali della teglia o della carta da forno, visto il ph acido e visti tutti i processi chimici che avvengono durante la lievitazione ...
Insomma sono indecisa ;)
Dammi un consiglio :)
Un abbraccio e complimenti per i tuoi meravigliosi pani, ovviamente questo sto già pensando di rifarlo .....
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Daria
A presto!
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Caterina
In effetti ha senso così.
Mi preoccupava solo l'idea che se ne stesse lì per ore a contatto con l'antiaderente, perché la mia teglia è così.
Però proverò.
Ma tu dici di ribaltare il pane, cioè con le piegh girate verso il basso, giusto??
Non vedo l'ora di impastare! Dovrei riuscirci più spesso!
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Daria
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