Vita di uno scatolone
Periodicamente con le consegne dei prodotti del gas (gruppo di acquisto solidale) arriva a casa uno scatolone contenente i vari prodotti ordinati, questa volta era uno in cartone bello spesso e robusto con indicazioni sull’originario contenuto e sulla sua provenienza.
Se ne sono impossessate le mie bimbe per giocarci e più le guardavo più la mia fantasia viaggiava assieme allo scatolone e me lo immaginavo prima in una fabbrica di scatoloni chissà dove, poi in Vietnam presso la cooperativa Craft Village (il nome era riportato su un fianco) nelle mani dei produttori di artigianato di commercio equo che imballavano tazze in ceramica e lo chiudevano per spedirlo alla cooperativa LiberoMondo di Bra, dove altre mani di soci della cooperativa o di volontari lo aprivano per controllarne il contenuto e poi suddividevano lo stesso in base agli ordini.
Poi lo vedo di nuovo in viaggio sul furgone dello spedizioniere che lo porterà alla nostra associazione e poi di nuovo aperto e controllato dai nostri volontari e riempito con le cose ordinate da noi. Infine eccolo qui approdato nel nostro salotto dove Alice gioca a casetta, ci dorme dentro o ne fa la casa dei pupazzi ed Elena lo usa come tamburo o ci entra dentro!
E quando sarà troppo rovinato lo useremo ancora per la raccolta differenziata e potrà ricominciare un’altra vita in un’altra veste!
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