Yogurt a km 0
Sollecitata dal mio caro amico, nonché designer del blog, Enzo, mi do una mossa con questo articolo che da un po’ avevo in mente: lo yogurt autoprodotto a km O e senza sprechi di energia!
Ormai vari anni fa ero una grande consumatrice di yogurt che sostituivo spesso al pranzo (dovendo pranzare fuori casa) aggiungendo frutta varia, così ho iniziato a cercare un modo per evitare di avere un sacco di vasetti da buttare… Conoscevo chi lo produceva con la yogurtiera e/o con i fermenti lattici, ma volevo evitare di avere un accessorio in casa che magari avrei usato per poco tempo… allora ho iniziato a fare un po’ di prove dei vari metodi. Alla fine mi sono assestata su due entrambi molto semplici e veloci.
Si parte sempre da:
1 vasetto di yogurt bianco (anche autoprodotto)
1 litro di latte (bio a lunga conservazione o fresco, in questo caso prima va portato a 90° e poi raffreddato fino a 40°)
Si fa scaldare il latte fino a 40° (non deve scottare, mettendo il dito dentro lo sentite tiepido o usate un termometro). Si versa il vasetto di yogurt (meglio se lo si è tenuto fuori da frigo per un paio d’ore) nel latte tiepido e si mescola bene.
A questo punto:
•metodo 1: versate il tutto in un thermos, chiudete e lo lasciate lì per 24 ore;
•metodo 2 (più romantico e il mio preferito): versate tutto in una vaschetta per alimenti (in vetro o plastica senza pvc), chiudete, lo avvolgete la vaschetta in una calda copertina di lana (la mia è una vecchia coperta fatta a ferri dalla nonna) e la sistemate nel piano del forno spento (ancora meglio se prima ci avevate cotto il pane ed è ancora un po’ caldino – max 50°).
Date la buona notte al vostro latte in compagnia di una bambina curiosa che vi ha seguito nelle operazioni…
…il giorno dopo vi darà il buon giorno un bel litro di yogurt!
Lo potete dividere in vasetti e mettere in frigo o gustare subito o usare per il vostro labneh!
Per una versione golosa potete aggiungere la frutta che vi piace di più, anche un po’ scaldata o orzo
o caffè o cacao solubile o malto o miele!Una versione simile la trovate anche qui: http://depuriamo.blogspot.com/2010/04/yogurt-facilissimo-in-cappottino-di.html
yogurt3 risposte a Yogurt a km 0
•kenzo
scrive: 15 settembre 2011 alle 21:20
bello... e grazie! Farò un esperimento sulle temperature da te consigliate... ma ormai uso la yogurtiera!!! :-)
•ornella scrive:
12 dicembre 2011 alle 10:40
ho provato a fare lo yogurt e mi viene liquido…a te pure?
•daria scrive:
12 dicembre 2011 alle 10:42
Va a volte… dipende anche da quanto tempo riposa e dalla temperatura… ci sono volte in cui è liquido, altre in cui è denso. Prova a lasciarlo riposare un po’ di più…
- Tags: autoproduzione, cucina, km 0, yogurt
Commenti (1)
erica
se vuoi fai un salto nel mio giovanissimo blog. Io ti seguirò prenderò sicuramente spunto per molte ricette :-)
Ciao Erica
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