Ma voi che come me ospitate uno o più pugni di pasta madre sapevate di essere dei pericolosi rivoluzionari? Questo pugno di acqua e farina popolato di fermenti vitali che magari spacciate in lungo e in largo per l'Italia, che recupera tradizioni antiche, che fa riscoprire il gusto vero del pane, che non ci obbliga ad acquistare lievito di birra e che ci ci invoglia ad autoprodurci di tutto, senza dovere recarci dal fornaio, in pizzeria, in pasticceria, al supermercato, che ci fa ritrovare la casa piena di profumo naturale e ci fa affondare le mani in farine bianche, gialline, marroncine, grigette, rossicce e tutte profumatissime e gustose. Che ci fa riscoprire il valore del tempo, la pazienza dell'attesa e quello della condivisione