Il mio veg-panettone
Come promesso eccomi qua con la ricetta per il panettone veg. Come vi anticipavo ieri, in rete ne trovate varie, di cui alcume vegane, ma magari con farine molto raffinate, altre con impasto diretto o con lievitazioni a mio avviso troppo brevi. Gli scorsi anni avevo preparato i panettoncini vegani con farina di farro che sono sempre venuti bene, mentre il panettone grande con la stessa ricetta non era lievitato benissimo, allora avevo usato un'altra ricetta che prevedeva l'utilizzo di due uova. Questa volta invece sono riuscita a non usarne e sono molto soddifatta della consistenza dell'impasto, davvero leggero. Propongo a chi non ha mai fatto il panettone la mia ricetta, avvisandovi comunque che dall'inizio alla fine vi ci vorranno 3 giorni... E se vi cimentate vi invito a partecipare alla veg-panettonata e condividere i vostri risultati!
Io lo rifarò nel periodo dal 5 all'11 dicembre, quindi chi ha voglia di unirsi magari può tenersi in contatto qui sul blog o su fb dove metterò i vari passaggi man mano che li faccio.
La ricetta che trovate sotto nasce dalla rielaborazione di alcune ricette, per i tempi e le dosi ho seguito quella "a puntate" di Riccardo della Comunità della pasta madre, l'idea di usare il water-roux deriva invece da una ricetta che avevo visto tempo fa su Vegan-blog.
Per prima cosa ci serve una pasta madre bella in forma, quindi io suggerisco di rifrescarla tutti i giorni per qualche giorno prima di iniziare a fare il panettone, oppure potete fare una legatura come spiega nel suo articolo sul panettone Annalisa DeLuca. La legatura va fatta nel giorno stesso in cui partirete a fare il panettone, in mattinata, in modo da lasciarlo lievitare legato per 8 ore e poi procedere con i rinfreschi e gli impasti.
Qui sotto un esempio di legatura, a sinistra appena legata e a destra dopo la lievitazione (fase esplosiva!) (foto gentilmente fornite da Joelle)
Con le dosi che vi do otterrete due panettoni da 750 gr circa oppure uno grande da un kg e uno piccolino da 500 gr.
Per le forme: se non le trovate in commercio potete seguire questo bellissimo tutorial per autoprodurle con la carta forno: http://profumodilievito.blogspot.it/2008/12/stampi-per-panettone.html dove trovate anche tutte le misure in base alla dimensione del panettone che scegliete di fare.
Ultima nota sulle farine: io ho usato una tipo2 di grano tenero (semintegrale) nello specifico la buratto, la prossima volta userò invece farro spelta o dicocco. In alternativa si può usare il khorasan o anche un grano tenero tipo 1.
E finalmente a noi con la ricetta!
Primo giorno, ore 10.00
Legatura della pm: rinfrescate la vostra pasta madre pm come al solito e aggiungete un po' più di farina in modo da avere un panetto da legare con un canovaccio pulito a mo' di salame. Lasciare lievitare per 8 ore.
Primo giorno, ore 18.00
Preparazione del lievito "tutto punto"
ingredienti:
- 50 gr di pasta madre
- 35 gr di farina biologica tipo 2
- 15 gr di acqua temperatura ambiente
Aprite il panetto, prelevate 50 gr di pasta madre e procedete a rinfrescarla con le dosi di cui sopra, fino ad ottenere una pallina che metterete a riposare a temperatura ambiente (io l'ho riposta nella madia).
Primo giorno, ore 22.00
Primo impasto
ingredienti:
- tutta la pasta madre infrescata precendetemente
- 275 gr di farina biologica tipo 2
- 20 gr di olio evo
- 15 gr di acqua
- 70 gr di malto di riso
- 120 gr di acqua tiepida
Sciogliere il lievito "tutto punto" in 100 gr di acqua. Aggiungere il malto e la farina un po' alla volta mescolando bene. Mescolare sbattendo bene l'olio con l'acqua rimasta (20 gr) emulsionandoli fino ad ottenere una crema. Per ultimo aggiungere questa crema di olio e acqua. Impastare molto bene e a lungo fino ad ottenere una palla liscia, morbida e omogenea.
Secondo giorno, ore 9.00
Secondo impasto
ingredienti:
- tutto l'impasto precedente
- 275 gr di farina tipo 2 biologica
- 45 gr di olio evo
- 35 gr di acqua
- 100 gr di malto di riso
- 130 gr di succo limpido di mela
- un pizzico di sale
Sciogliere l'impasto precedente nel succo di mela, aggiungere il malto e la farina. Aggiungere anche il sale sciolto in un cucchiano d'acqua. Emulsionare l'olio con l'acqua e aggiungerlo gradualmente all'impasto. Io lo versavo direttamente sulle mani mentre impastavo, inglobandolo lentamente. Impastare molto bene fino ad ottenere una palla morbida e liscia.
Mettere l'impasto a riposare coperto e a temperatura ambiente (io ho usato la madia)
Secondo giorno, ore 21.00
Terzo impasto
ingredienti:
- 90 gr di farina tipo 2 biologica
- 1 pizzico di vaniglia
- 1 cucchiaino di polvere di agrumi
- 2 cucchiai di crema di mandorle
- 75 gr di acqua calda
- 15 gr di fecola di patate
- 30 gr di malto di riso
- 1 cucchiaino di sale fino integrale
- 50 gr di acqua
- 60 gr di olio evo
- 180 gr di uvetta sultanina
- 100 gr di mandorle pelate
Mettetevi una bella musica rilassante o che vi piaccia molto di sottofondo e con pazienza cominciate ad aggiungere all'impasto di stamattina (che troverete ben morbido e molto cresciuto) gli ingredienti. Per prima la farina a cui avrete aggiunto la vaniglia e la polvere di agrumi, poi la crema di mandorle. In un pentolino a parte scaldate i 75 gr di acqua con la fecola di patate. Quando caldo spegnete il fuoco e mescolate bene. Otterrete una sorta di gelatina (water roux) che andrete ad aggiungere allimpasto. A seguire aggiungete il malto, il sale, l'uvetta e le mandorle. Anche questa volta ho tenuto per ultimo l'olio evo emulsionato con l'acqua (i 50 gr) che ho incorporato un po' alla volta versandoli sulle mani man mano che impastavo.
Fate riposare una mezz'ora l'impasto e poi suddividetelo in 2, fate la pirlatura e riponetelo negli stampi. Gli stampi vanno posati sulla placca del forno e lì rimarranno per tutto il tempo. Gli spostamenti del panettone devono avvenire spostando tutta la teglia del forno e non direttamente il panettone per evitare che crolli la lievitazione.
Riponete a lievitare per il resto della notte (tenete conto che ora che avete impastato tutto e suddiviso sarà passata buona parte della serata... nel mio caso erano le 23.00).
Terzo giorno, ore 6.00 - 7.00
Cottura
La mattina troverete il vostro impasto ben gonfio, se volete potete inciderlo a croce con una lametta o un taglierino ed effettuare la scarpatura (si sollevano gli angoli della croce e si portano verso l'esterno), io non l'ho fatto... vedete voi quale estetica preferite dare alle vostre opere.
Preriscaldate il forno a 170-180° e fate cuocere per 45-50 minuti. Occhio a non posizionarlo troppo in alto che si rischia la bruciatura.
Appena uscito dal forno, il panettone va messo a raffreddarsi testa in giù. Per i piccolini io uso appenderli in cucina. Per questi grandi non mi fido. Quindi li infilzo con un doppio spiedone in legno e li poso sollevati sopra delle pentole in modo che non accadano troppi danni in caso di cedimento. Dovrebbero rimanere così fino al raffreddamento.
Una volta freddo potete conservarlo in sacchetti di plastica come anche per la colomba... io dovendo provarlo ne ho assaggiato uno il giorno dopo e l'altro quello successivo.
Questa la fetta!
Come vedete morbidissima, veramente leggera... (in uno non c'era uvetta non avevo messo l'uvetta...).
Bene intanto vi lascio il tempo di studiarvi il tutto con calma e se volete ci ritroviamo qui per rifarlo! Buona panettonata a tutti!
Riporto anche qui un po' diindicazioni che sono venute dai commenti:
- la polvere di agrumi non è altro che la scorza di arance e/o mandarini seccata e tritata - qui da Ravanello trovate un articolo molto esaustivo: http://ravanellocurioso.wordpress.com/2012/02/03/polvere-magica-di-agrumi/
- Per la legatura: canovaccio logicamente pulito, lavato possibilmente con solo acqua e senza ammorbidenti o detersivi profumati. Lo leghi strettino, lo scopo è quello di rinforzare la pasta madre (vedi anche qui: http://fermentiselvatici.blogspot.it/2012/05/ne-voglio-fare-tanto.html). Quando lo andrai ad aprire lo troverai molto teso teso, potrebbe anche rompersi lo spago.
- il succo di mela certo che lo potete fare da voi. Io molto semplicemente grattugio la mela e la metto a colare. Il succo che rimane (dolcissimo) lo usate per il panettone: http://www.goccedaria.it/item/mele-da-spalmare.html
- pirlatura = arrotondamento effettuato a mano. Si divide l'impasto in due e si arrotonda tirandolo verso di se, meglio se si usa un piano liscio tipo l'acciaio o la pietra. In questo video puoi vedere come andrebbe fatto: http://www.youtube.com/watch?v=QGjLNfQREdg Come vedi la consistenza del panettone dovrebbe rimanere piuttosto appiccicosa.
E di nuovo buon impasto!
E finalmente ecco le foto di chi ha voluto provare a cimentarsi in questa ricetta: non guardate se avete fame!!!
1 - Joelle: appena messi in forma qui a sinistra e appena tagliato e mangiato qui sotto... :-)
2 - MammaCuore: il panettone grande intero e i qui sotto uno dei piccoli tagliato (per i dettagli vi rimando al suo articolo http://mammacuore.blogspot.it/2012/12/veg-panettonata-di-goccedaria.html)
3 - Tiziana - risultato ottimo, lievitazione riuscitissima, peccato che nel fare il taglio a croce col coltello il centro si sia sgonfiato! Se lo tagliate usata una lametta...
4 - Alice: intero e affettato - semplicemente stupendo!
e la seconda infornata
5 - Cì - work in progress: lo potete leggere qui: http://ilmondodici.blogspot.it/2012/12/un-delizioso-panettone-veg.html e qui http://ilmondodici.blogspot.it/2012/12/panettone-is-on-table-raffreddare.html e infine qui la fetta: http://ilmondodici.blogspot.it/2012/12/panettone-la-prova-assaggio-e.html
6 - Michela, Mamma e dintorni - potete leggere il suo work in progress qui: http://ilmondodici.blogspot.it/2012/12/panettone-is-on-table-raffreddare.html e qui: http://mammamichelaedintorni.blogspot.it/2012/12/pandoro-vegsi-comincia.html?spref=fb
7 - Angela con i suoi panettoncini al cioccolato
Qui sopra l'impasto lievitato
8 - Paola P.
Impasto pirlato
Panettone tagliato
9 - Isa
10 - super produzione di Claudia
A parte quello in primo piano gli altri 5 sono veg-panettoni con questa ricetta: mitica Claudia!
- Tags: autoproduzione, Natale, panettone, pasta madre
Commenti (61)
elisabetta NeuroPepe
ma son sincera, troppi giorni ... non so se mi cimenterò mai ...
intanto mi rifaccio gli occhi e sai mai che in questo modo mi scrollo di dosso la fannullaggine ;-)
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Daria
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Cì
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Daria
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elisabetta NeuroPepe
(i rinfreschi per la pizza li faccio, ehm li facevo, anzi, li faccio fare, prima di andare a letto così di buon mattino inizio ad impastare)
.... dopo cena metto a riposo anima mente e corpo senza nemmeno avere il tempo di accorgermene :-D
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Stefania Lastrega E D
se io ne volessi fare solo 1 da 750 va bene se dimezzo le dosi?
dove prendi la polvere di agrumi? è ok se metto frutta secca mista? in effetti le domande erano 3... =) il tuo è stupendo....... PS ultima domanda la quantità di farina è sempre uguale per qualsiasi tipo (es quella di kamut)? a presto
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Daria
Ci riaggiorniamo!
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Michela
A presto e grazie
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Daria
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jessica
- per la legatura, il canovaggio dev'essere stretto intorno alla pm oppure si lascia spazio per gonfiare? riposo in forno?
- scusa ma la water roux dove entra?
- fecola di patate posso omettere? lo sô da leggerezza perô non la trovo. la maizena forse...
avrô altre domande ma per ora l'importante é cominciare :)
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Daria
Per la legatura: canovaccio logicamente pulito, lavato possibilmente con solo acqua e senza ammorbidenti o detersivi profumati. Lo leghi strettino, lo scopo è quello di rinforzare la pasta madre (vedi anche qui: http://fermentiselvatici.blogspot.it/2012/05/ne-voglio-fare-tanto.html). Quando lo andrai ad aprire lo troverai molto teso teso, potrebbe anche rompersi lo spago. Il water roux è la gelatina che vai a formare unendo l'acqua ben calda con la fecola, va inserita nell'ultimo impasto. Se non hai la fecola usa pure l'amido di mais. Fammi sapere come procede! e poi mi raccomando le foto!
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jessica
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Daria
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jessica
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Daria
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jessica
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ravanellocurioso
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Daria
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Joelle
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Daria
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Daria
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Joelle
il succo di mela invece lo farò io, solo che mi spaventava l'aggettivo "limpido"..
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Daria
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jessica
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Daria
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jessica
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Daria
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jessica
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Daria
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Joelle
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Daria
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mammacuore
Per quanto riguarda i prossimi passi...come puo essere sostituita la crema di mandorle? qual'è la sua funzione? è obbligatoria? In famiglia ci sono delle allergie a mandorle, nocciole & co. e visto che vorrei portarlo domenica a pranzo dai miei..grazie
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Daria
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Anna & Ipa&Silo
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Daria
Grazie a te di tutto, l'intero menù è fantastico! Un abbraccio!
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Anna & Ipa&Silo
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Fa Rootz Fabrizia Rutigliano
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Daria
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MARI
3 giorni di lievitazione. ... vedremo, non mi sento ancora troppo sicura con la mia pasta madre... intanto mi stampo il procedimento... poi decido! ;-)
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Daria
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Gabriella
(giorno uno ore 10?)
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Daria
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stefy
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Daria
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francesca
- la mia pm è abbastanza attiva, vorrei evitare la legatura, secondo te se rinfresco tante volte i giorni prima va bene lo stesso?
- ho comprato uno stampo di carta da panettone ma non so se è da750 gr o da kg........mi sai dire il diametro?
grazie e complimenti per la ricetta!!!!
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francesca
-ho una pm bella attiva, rinfrescando più volte i giorni precedenti posso evitare la legatura o rischio di compromettere il risultato?
- ho comprato 2 stampi di carta da apnettone ma non so da quanti kg sono (se 750 o 1000 gr) mi sapresti dire il diametro e/o l'altezza?
grazie mille
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Daria
Buon lavoro e tienimi aggiornata!
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marco
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Daria
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Lilly
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Daria
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francesca
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Daria
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Alessandra
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Daria
Buon lavoro!
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arianna
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Daria
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Chiara
- negli ingredienti del primo impasto l'acqua compare 2 volte (15 gr + 120 gr tiepida): quei 15 gr di acqua dove vanno? i 120 vanno inseriti 100 nell'impasto e 20 miscelati con l'olio, ma i 15?
- a fine preparazione, si ottengono 1,8kg circa di impasto. Se li divido in 2, gli stampi di che dimensione vanno? 750? So che per il pandoro si mette il 10% in più del peso dello stampo, quindi nello stampo da 1kg vanno 1,1, per il panettone che proporzione devo tenere a mente?
Grazie mille delle dritte!!!!
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Daria
Per gli stampi io uso quelli da 750gr, tieni conto di metterne un po' di più, benissimo il 10 % circa.
Buon lavoro!
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Daria
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Daria
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