La biblioteca di Alice ed Elena # 12
marzo 2014
Dopo un po' di tempo riprendo l'appuntamento con "la biblioteca" delle bimbe, ovvero la piccola rassegna dei loro libri preferiti del periodo, questa volta il tema riprende un argomento già trattato nelle settimane scorse da altre amiche blogger (per esempio Cì), ovvero quello della diversità e del rispetto. La discussione, originata da un triste episodio avvenuto a Venezia (di cui potete leggere QUI la rassegna stampa), ha però avuto dei riscontri positivi nel creare una serie di iniziative personali e di gruppo per diffondere un tipo di cultura che purtroppo stenta ancora ad affermarsi e che non è poi così scontata. In particolare mi è piaciuta l'iniziativa di cui parla Caterina (LibereLettere) ovvero il "#Flashbooksenzastereotipi" che riprende il titolo dell'iniziativa del Comune di Venezia per il cui scopo erano stati donati i famosi 49 libri. Queste le parole di Renata Guizzetti, fondatrice del MaMi, mamme a Milano:
E comincio affermando che siamo tutti diversi, e questo è un valore. Invece la diversità (dei caratteri, dell’aspetto fisico, della propria storia personale) diventa spesso motivo di discriminazione. È un meccanismo semplice: se differisci dal modello base, allora sei “diverso”, sei “sbagliato”, sei come minimo da commiserare, eventualmente da emarginare, se non addirittura da denigrare. Si può scardinare un meccanismo così potente e così terribilmente collaudato? E come? Io credo di sì, che si possa...
In pratica l'invito è quello di organizzare un momento di lettura ad alta voce di uno o più dei libri presenti nella lista condivisa nel periodo fra il 5 e il 19 marzo. Queste le regole per partecipare:
- Si comunica il tutto all'organizzazione di flashbook, all'indirizzo e secondo le modalità riportate: qui.
- La lettura verrà pubblicizzata sulla pagina di flashbook e volendo localmente, tramite volantini scaricabili: qui.
- Il giorno stabilito: ci si siede, ci si arma di buonumore, fantasia, empatia, fiducia (nei bambini e nei libri) e si comincia a leggere.
Io spero di riuscire ad organizzarmi per una lettura, a breve vi aggiornerò sui libri e sul luogo. Nel frattempo vi lascio i libri sull'argomento che stanno leggendo le bimbe in questo periodo.
Non vi date per vinti! Io vi credo e poi penso che ognuno è importante, sia piccolo o immenso! E voi così minimi, voi non morirete se fate sentire a lor che ci siete!
Per primo "Ortone e i piccoli Chi!" del mitico Dr. Seuss ed. Giunti. Sempre all'avanguardia nei temi (pensando che si tratta di un testo del 1954), è la storia dell'elefante Ortone nel paese di Nullo, che un giorno per caso trova un granellino e sente delle voci provenire dallo stesso. Ovviamente nella giungla nessuno gli crede, pensano sia pazzo... invece sul granello ci stanno non un esserino, ma un intera città - Chissà - abitata dai Chi. Col sostegno del grande Ortone i piccoli Chi riusciranno a farsi sentire e a salvarsi... grazie all'intervento di un bambino che aggiungerà la sua voce riuscendo a far cambiare idea anche alla scettica cangura con figlia.
"E d'ora in poi cercherò addirittura... d'ora in poi li proteggo, lo farò insieme a te!" e la minicangura: "Vale anche per me! Dal sole d'estate, dai freddi più intensi, io voglio proteggerli che sian piccoli o immensi!"
Altro librino che abbiamo scovato in biblioteca è "Il paese dei quadrati" di Francesco Tonucci ed. Orecchio Acerbo (disegni di Osther Mayer). Si tratta di un librino a fisarmonica che racconta la storia di due città, quella dei quadrati e quella dei triangoli, che neanche a dirlo vivono separati da un grande fiume e hanno abitudini diverse.
I quadri sono tutti uguali, seri, retti, insomma gente quadrata. I giochi preferiti sono la dama e i dadi. La loro città è fatta di grossi palazzi squadrati.
I triangoli abitano nelle tende e costruisocno piramidi grandi e piccole. Sono allegri e diversi fra di loro, alcuni più piccoli e acuti altri più ottusi. Coltivano abeti, suonano il triangolo e la balalaica.
I quadrati al di là del fiume deridono i triangoli per le loro costruzioni buffe.
Ecco che l'intervento della natura fa cadere le certezze: un terremoto colpisce i due paesi, ma mentre la città dei quadrati è distrutta, ci sono solo lievi danni in quella dei triangoli. E i due paesi decidono di allearsi, ecco che dall'unione con il diverso ci si arricchisce.
Qualche tempo dopo un quadrato e una triangola si sposano. E' una grande festa. Nascono tre bambini ... loro sono bellissimi.
Non poteva mancare il "classico" Elmer ( di cui vi parla anche Cì) di cui abbiamo recuperato una raccolta di 6 storie: "Il grande libro di Elmer" di David McKee ed. Mondadori. La raccolta non contiene la storia di cui vi parla Cì e che potete vedere in inglese anche nel cartone animato che vi linko alla fine di questo post, però quasi tutte hanno come sfondo il tema della diversità. In particolare "Elmer e Rose" dove la piccola elefantina rosa viene vista come "diversa" da Elmer e dal cugino Wilbur, invece per lei il colore rosa è la normalità e le sembrano strani gli elefanti grigi.
Potreste sconvolgerli: sono un po' timidi sapete. Siete tutti degli elefanti così strani... ma specialmente quello grigio che abbiamo incontrato poco fa.
Oppure anche "Elmer e l'orsacchiotto perduto" dove il nostro protagonista presta il suo orsacchiotto colorato al piccolo elefantino che aveva perso il suo, mentre si svolgono le ricerche. Alla fine ritrovato l'orso perduto Wilbur chiede:
"Non avevi paura che Elefantino volesse tenersi il tuo orsacchiotto? Il tuo è molto diverso dagli altri. è speciale." "Ma Wilbur, non lo sai?" chiese Elmer stupito. "Non occorre essere diversi per essere speciali."
Ultimo libro che vi segnalo "Gente" di Peter Spier ed. Mondadori. Si tratta di un altro testo non recente (1980) tra l'altro fuori catalogo che noi abbiamo recuperato in biblioteca. Di grandi dimensioni, con tavole disegnate a mano e colorate, ci mostra la grande varietà degli esseri umani, nell'aspetto, nei gusti, nelle abitudini...
Ognuno di noi è diverso da tutti gli altri. Ognuno di noi è un individuo unico, con i suoi propri diritti. Siamo diversi per forma e dimensioni ... Ma tutti, proprio tutti, quando nasciamo siamo veramente piccoli!
E' un testo adatto per bambini più grandini in alcune parti, ma anche le birbe hanno saputo apprezzarlo, infatti le immagini aiutano molto e incuriosiscono, si possono approfondire alcune parti e scorrere su altre. Come non essere d'accordo sulla bellezza della varietà rispetto alla monotonia del tutto uguale?
Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.
PS: vi lascio qui sotto il link al cartone animato in inglese di Elmer
- Tags: bambini, biblioteca, diritti, diversità, leggere, libri, uguaglianza
Commenti (2)
ArteMamma
Buona settimana!
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Daria
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