Latte di avena v.2
Iniziamo bene la settimana con un po' di autoproduzione fra i fornelli! Direte che il latte di avena l'avevo già postato qualche tempo fa e non sbagliate! Questa è una nuova versione fatta non con i fiocchi, bensì con i chicchi interi che io acquisto con gas come sempre alle Barbarighe in confezioni sottovuoto, perfette perchè si conservano al meglio. Onore al merito, la ricetta nasce dalla discussione nata sul post precedente sul latte di avena e in particolare dal commento di Elena che mi suggeriva di provare con i chicchi interi, lasciandoli preventivamente in ammollo per almeno 6 ore e portandoli poi a ebollizzione. E così ecco il "nuovo" latte di avena che mi è piaciuto parecchio, meno "granuloso" del precedente... insomma vi suggerisco di provarlo! Inutile dirvi che lo potete usare tal quale (a me piace molto farci colazione con i cereali - lo alterno al kefri di soia) o inserire nelle ricette sia dolci che salate!
Latte di avena nuda
ingredienti:
- 100 gr di avena nuda bio (chicco intero e integrale)
- 1 litro di acqua
- 1 pizzico di sale
Materiale:
- imbuto
- passino fitto
- 2 bottiglie in vetro con tappo da sottovuoto (o una da un litro)
- frullatore
- pentola
Autoproduciamo!
Per prima cosa lavate bene l'avena togliendo le eventuali impurità che potrebbero esserci. Poi mettetela in ammollo per almeno 6 ore, meglio anche di più. Mettete a bollire un litro d'acqua con 1 pizzico di sale. Scolate l'avena e passatela grossolanamente al frullatore. Versatela nell'acqua e portate a bollore. Nel frattempo preparate 2 vasi o bottiglie ben pulite. Quando bolle spegnete, date una mescolata e filtrate versando direttamente nelle bottiglie pulite con l'aiuto di un imbuto. Appena riempito chiudete bene il tappo e rovesciate. Procedete allo stesso modo con la seconda bottiglia. Imbottigliando così caldo si creerà il vuoto e potrete conservare più a lungo il vostro latte. Questo mi ha risolto un problema che ho ogni tanto con il latte vegetale autoprodotto, ovvero che se non lo finisco entro 24 ore tende a inacidire. Così invece lo potete conservare decisamente più a lungo. Quando è freddo lo potete passare in frigo.
Vi rimarrà una sorta di "pappetta" di avena cotta e tritata, logicamente non buttatela! Ci si possono fare delle cose golose, tipo queste!
Ma questa è un'altra storia per la quale dovrete aspettare qualche giorno! :-)
- Tags: autoproduzione, avena, cucina, latte
Commenti (21)
GLORIA
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Daria
A presto!
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GLORIA
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xcesca
Sicuramente è un'ottima idea quello di imbottigliarlo bollente, anch'io purtroppo ho sempre avuto il tuo stesso problema con i latti autoprodotti.. a me dura come minimo 4 giorni!
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Daria
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elena
in ogni caso non sò che tipo di mixer tu abbia, ma io frullo i chicchi direttamente nella loro acqua, pulita ovviamente e metto tutto sul fuoco. non cambia poi molto, ma io ho il mixer ad immersione e senza liquido non funziona... ho acquistato il latte di soia perchè ho voglia di autoprodurre lo yogurt, è da quando ho eliminato il latte che non lo mangio, ma almeno è una forma per assumere i fermenti. poi vi dirò. anche se la soia non è consigliata a chi ha la colite...
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Daria
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Marta
Ciaooo
Marta
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Daria
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Tamara
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Daria
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Zucchero d'uva
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Daria
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Rita
Credo di aver frullato troppo l'avena, che per una serie di contrattempi ho lasciato a bagno 24 ore, e di averla fatta bollire troppo a lungo; non sono riuscita a filtrarla.
Domani ci riprovo. Invece per quelle bellissime polpette trovo la ricetta qui nel blog?
Grazie
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Daria
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chiara
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Daria
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chiara
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Roberta
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cristiana
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Daria
SOn contenta che vi sia piaciuto!
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