Tofu grigliato con agretti e carote
Guido piano la Vespa rossa su strade di campagna
capelli al vento
sole in faccia
respiro aria fresca
i campi mi scorrono attorno uno dopo l'altro
come i pensieri che vorrei scrivere
e fissare sulle nuvole leggere
invece si dissolvono
lasciando me più leggera.
Ingredienti (per 2-3 persone):
- 1 mazzo di agretti freschi *
- 2 carote bio
- 2 panetti di tofu alle erbe
- salsa shoyu qb
- sale fino integrale qb
- olio evo qb
- origano qb
Preparazione:
L'anno scorso quando ho letto la ricetta dei nidi carote-agretti della bravissima Mari mi ero ripromessa di provarli appena sarei riuscita a recupare gli agretti. Quando quest'anno li ho visti mi è subito tornata alla mente la sua ricetta, purtroppo però non avevo il tempo per preparare gli gnocchetti e quindi ho optato per una preparazione più veloce, tutta in padella. A noi è piaciuta moltissimo, gustosa e veloce. Quindi ringrazio Mari per lo spunto e mi riservo di farei suoi gnocchetti deliziosi alla prossima occasione!
Per prima cosa tagliate il tofu a fette trasversali, ricavando da ogni panetto 3 fettine sottili. DIsponetele su un piatto e irroratelo con olio evo, salsa shoyu. Lasciate riposare. Lavate gli agretti e le carote sotto l'acqua corrente (passate le carote con la spazzola apposita). Con lo spaghettatore spaghettate le due carote per ottenere dei bei riccioli lunghi. Tagliate le radici agli agretti. Condite sia le carote che gli agretti con poco olio, sale e origano. Scaldate una padella antiaderente dal bordo basso e versate prima le carote. Fatele cuocere rigirandole finchè si saranno intenerite. Toglietele dal fuoco e mettete nella stessa padella gli agretti. In pochi minuti saranno teneri. Togliete anche loro e disponete le fette di tofu. Fatele rosolare da entrambi i lati e nel frattempo preparate i piatti disponendo attorno le carote e gli agretti. Quando il tofu sarà grigliato disporre un paio di fette al centro e condire con la salsa di marinatura. Servire subito. Delizioso!
* era da moltissimo che non mangiavo gli agretti, da noi chiamati "roscani", mi hanno riportato alla memoria i tempi in cui mio padre li trovava lungo le coste delle valli da pesca e ricordo come li gustavo felice da ragazzina. Io, invece, non ho mai avuto la fortuna di trovarli "selvatici", non saprei proprio ritrovare i luoghi dove li recuperava lui. In genere sono conosciuti col nome di "barba dl frate" e li potete trovare in questo periodo dell'anno anche da un buon fruttivendolo.
Interessante anche l'aspetto nutrizionale: sono ricchissimi di acqua e aiutano il nostro corpo a rimanere idratato ma allo stesso tempo a depurarsi dato che questa verdura tende a stimolare la diuresi. Gli agretti sono naturalmente ricchi di vitamine A e B e di sali minerali tra cui potassio, calcio, magnesio e ferro (utile quindi mangiarli anche in caso di anemia). Sono poi ricchi di fibre e di conseguenza stimolano le funzioni intestinali e hanno un discreto effetto lassativo.
Voi li conoscete? Come li preparate?
PS: ad accompagnare il post immagini dal mio week end di sole
- Tags: agretti, carote, cucina, erbe spontanee, fitoalimurgia, tofu
Commenti (10)
Mari
Bacioni!
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Daria
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Valentina
Io amo gli agretti sin da quando ero bambina. Anche qui da noi si chiamano roscani e in questo periodo dell'anno praticamente tutti i fruttivendoli li vendono. Sono caretti, ma non mancano mai dalla tavola di un buon marchigiano. Piacciono tanto anche ad Attilio, mentre Elena li mangia solo se spezzati :/ . Qui si preparano in maniera molto semplice: lessati (io li faccio al vapore) e poi conditi con olio e poco sale, accompagnati da patate lesse, se serviti caldi. Se invece si servono freddi, li condiamo con olio, succo di limone ed aglio finemente tritato. Mmmmhhhh...una bontà!
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Daria
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Felicia
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Daria
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Roberta
Un forte abbraccio e scusa x l'impudenza
♥
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Felicia
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Grazia - Erbaviola
Gli agretti sarei felice anche io di trovarli selvatici ... ma anche qui nulla! Eppure come te mi ricordo che mia nonna li trovava selvatici ma penso in zone più di pianura rispetto a dove sono io.
Li consumo freschi, tagliati a pezzettini nell'insalata perché solo così si riescono ad assimilare tutti i minerali. In caso di cottura la gran parte va dispersa nell'acqua purtroppo! Oppure li faccio a vapore pochi minuti e poi conditi a parte, così la dispersione dei nutrienti è minima e posso mangiarli cotti. :) Un abbraccio!
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Daria
Un abbraccio a te!
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