C'era tante volte una foresta
Il nostro grande albero vicino all'orto, un salice, ci allieta le giornate mostrandosi ogni giorno diverso, soprattutto in questo periodo in cui è passato da spoglio al verdino coprendosi di gemme, al giallino rivestendosi di fiori e a breve sarà verde intenso e poi verde argento nelle giornate estive. Sembra attirare a sè vita: merli, passeri, api che ronzano, la gatta che vi si arrampica, coccinelle sulle foglie, gazze e aironi che si fermano a riposare, un cuculo che ogni tanto sosta a cantare e ultimamente anche un bel picchio.
Sembrano un po' l'uccello protagonista di questo libro e l'albero di cui è il re. Con la sua corona, governa, ma si annoia, quindi lascia la corona e parte, ritrovandosi in una foresta con tanti alberi su cui vivevano tanti uccelli con corone. Vedendolo diverso gli altri uccelli isolano il nuovo venuto. Decide allora di andare a prendere la sua corona a questo punto passa inosservato.
Rieccolo partire per un'altra foresta dove scopre che gli uccelli indossano un cappello e vedendolo arrivare con la corona lo tennero a distanza e poi lo cacciarono tirandogli i loro cappelli. Armato di cappello e corona torna ala prima foresta dove viene accolto come un re. Non sapendo però cosa fare butta sia cappello che corona e tutti lo imitano dando origine ad una nuova originalissima e liberissima foresta:
C'erano alberi di uccelli, cappelli a mo' di corone, uccelli a mo' di uccello, alberi con le corone, cappelli a mo' di uccello, corone di corone e uccelli punto e basta... e tutto può capitare ... perfino un gatto con il passamontagna. (in teoria)
Un libro divertente per le bimbe, leggibile in autonomia da Alice (in stampato maiuscolo e non troppo lungo), ma che anche Elena ha imparato velocemente a memoria. Belle le immagini dove gli uccellini colorati spiccano sul fondo bianco e fra gli alberi grigi o marroni o verdi scuri. Le piccole si divertono a cercare fra gli uccellini il protagonista e a individuare le differenze fra i vari uccelli. Alla fine della storia cercano di continuare la storia mettendo come protagonista il gatto col passamontagna: perchè è lì? perchè indossa un passamontagna? Cosa faranno gli uccellini quando lo vedrannno?
Un modo leggero per affrontare tematiche decisamente più profonde e serie: le bimbe non si spiegano perchè l'uccello viene scacciato, a loro sembra un comportamento strano, assurdo, eppure quanto ricalca il modo di agire degli uomini, molto spesso basato sulle apparenze! La diversità solo esteriore determina l'inclusione e l'accettazione in un gruppo e un dettaglio basta a decretare chi deve governare. Secondo me perfetto da rileggere in periodo adolescenziale quando si comincia a dare molta importanza alla moda e all'aspetto esteriore. Utile per riflettere anche da adulti rispetto al nostro atteggiamento verso chi non la pensa come noi.
Mi piace molto come l'uccello anticonformista decida di abbandonare il suo mondo di certezze per scoprire altri modi di essere e mettersi in gioco scoprendo che il suo albero fa parte di una foresta, la quale fa parte di una foresta più grande. Adoro il finale in cui, come in una festa, tutto si mescola e c'è accettazione completa di tutte le infinite possibilità.
Il libro di oggi è:
"C'era tante volte una foresta" di Elisa Gehin ed. laNuovafrontierajunior
Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.
- Tags: alberi, bambini, differenze, foresta, identità, libri, uccelli, uguaglianza, venerdì del libro
Commenti (6)
Roberta
Pensa che Anita impazzisce di gioia quando passa da noi la nostra amica tortora
Auguri a tutta la tua famiglia Daria, buone feste
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Daria
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STEFANIA
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Daria
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silvia
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Daria
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