in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: alberi

Alla ricerca del fresco: alla scoperta delle montagne vicino a casa!

on Domenica, 16 Agosto 2020. Posted in montagna

Sentiero dei grandi alberi e laghetto del Sea, Strada del re e ponte Avis, Sentiero delle lavandaie a Campodalbero e tricee del Monte Palon

Alla ricerca del fresco: alla scoperta delle montagne vicino a casa!

Immancabile anche quest'estate un post con i suggerimenti per le passeggiate in montagna e in particolare quelle a noi più vicine in provincia di Vicenza e Treviso. Ogni volta è una scoperta di panorami e luoghi nuovi che non ci si aspetterebbe di raggiungere in così breve tempo, una pausa rigenerante di aria fresca e panorami incredibili, un viaggio nella storia e nella conoscenza del territorio locale. Luoghi perfetti per una gita in giornata per fuggire dal caldo della pianura o per regalarsi un po' di vacanza a due passi da casa. E allora siete pronti? si parte!

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lungo il sentiero dei grandi alberi

Il respiro degli alberi - percorso ad anello sull'altopiano di Lavarone

on Martedì, 14 Luglio 2020. Posted in montagna

Il respiro degli alberi - percorso  ad anello sull'altopiano di Lavarone

Carissimi bentrovati! Vi avevo promesso ( ormai un mese e mezzo fa! :-O ) qualche passeggiata montanara e allora eccomi a raccontarvi un bellissimo giro ad anello sull'altopiano di Lavarone. Consigliatissimo per i bambini: poco dislivello, un sacco di punti interessanti dove fare brevi soste e mantenere l'interesse, quindi scacciare la stanchezza, percorso quasi tutto in ombra, possibilità di allungare o accorciare il percorso a piacimento. Per noi è anche una zona comoda da raggiungere, infatti in poco più di un'ora e trenta si arriva a Lavarone, col suo bel laghetto e in breve alla frazione di Lanzino partenza del percorso. A dire il vero avevamo percorso il tratto iniziale del sentiero un paio di settimane prima in occasione di una gita durante una settimana di vacanza nelle vicinanze di Levico, siamo stati però sorpresi dalla pioggia che ci ha costretto a rientrare col proposito di ritornare appena possibile: ed ecco rimediato!

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Torta facilissima con mele cotogne, crema di mais con sedano e tanto autunno

on Sabato, 04 Novembre 2017. Posted in mare, montagna, all'aperto, cucina

Torta facilissima con mele cotogne, crema di mais con sedano e tanto autunno

Bentrovati in novembre! Stavolta riesco a lasciarvi un paio di ricettine facili facili, la prima è una torta con l'uso di un frutto quasi del tutto inutilizzato, ovvero la mela cotogna. Il mio amico Alberto ogni anno me ne fornisce in buona quantità e ormai è abitudine preparare la marmellata o anche la mostarda, stavolta ho usato quelle che mi avanzavano per un dolce dove le inserite tal quali, proprio al posto delle mele! E partiamo subito con la ricetta, accompagnata dalle foto delle passeggiate della seconda metà di ottobre e di questo inizio novembre, al mare, in montagna (al bosco del Cansiglio, l'itinerario di questa passeggiata lo trovate qui, in versione estiva, consigliatissimo anche in questa stagione con una piccola attenzione in più per la presenza del tappeto di foglie che tende a far perdere l'orientamento facilmente, occhio ai segni!) e sui Colli Euganei.

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pozza d'acqua con riflessi in mezzo al bosco del Cansiglio 

Il percorso delle Muse Fedaie - Parco di Paneveggio

on Lunedì, 08 Maggio 2017. Posted in montagna

Il percorso delle Muse Fedaie - Parco di Paneveggio

A fine aprile ci siamo regalati qualche giorno in montagna, faceva ancora piuttosto freddo, almeno un mese indietro rispetto alla situazione in pianura, la primavera cominciava a farsi strada ancora lentamente e le temperature lo facevano notare pienamente: abbiamo dovuto recuperare giacche pesanti e maglioni di pile! Nonostante ciò e nonostante la pioggia, siamo riusciti a fare un paio di semplici passeggiate fattibili in tutte le stagioni, fra queste "Il percorso delle Muse Fedaie" all'interno del Parco di Paneveggio Pale di San Martino. E' un sentiero davvero di facile percorrenza adatto a tutti, priaticamente pianeggiante lungo il quale si trovano degli allestimenti tematici di approfondimento di alcuni aspetti del parco.

Orto botanico di Padova, Estinzioni e libri: Animali Selvaggi e Le isole del Tempo

on Giovedì, 30 Marzo 2017. Posted in libri, all'aperto

Orto botanico di Padova, Estinzioni e libri: Animali Selvaggi e Le isole del Tempo

Domenica scorsa finalmente ci siamo decisi ad andare all'orto botanico, una gita che avevamo promesso alle bimbe ormai da tempo: complice una mattina soleggiata con aria tersa, siamo partiti per Padova, centro storico, dove, per l'esattezza dietro la basilica del Santo (Antonio), si trova il più antico orto botanico universitario italiano, fondato nel 1545. La stagione è perfetta per visitarlo, gli alberi da frutto, le magnolie e altri alberi sono fioriti e nelle aiuole cominciano a nascere le piante o germogli.

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Foglie d'autunno

on Venerdì, 18 Novembre 2016. Posted in libri, giardino

Foglie d'autunno

Ricordi una passeggiata al bosco di pianura, non lontano da casa: perchè anche in piena zona industriale si può trovare un angolo di bosco che in autunno diventa magico!

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Ombre lunghe, colori caldi nonostante l'aria fresca, tante foglie da raccogliere, lanciare, su cui correre e tuffarsi, da calpestare per sentirne il rumore o su cui trascinare i piedi.

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C'era tante volte una foresta

on Venerdì, 03 Aprile 2015. Posted in libri

C'era tante volte una foresta

Il nostro grande albero vicino all'orto, un salice, ci allieta le giornate mostrandosi ogni giorno diverso, soprattutto in questo periodo in cui è passato da spoglio al verdino coprendosi di gemme, al giallino rivestendosi di fiori e a breve sarà verde intenso e poi verde argento nelle giornate estive. Sembra attirare a sè vita: merli, passeri, api che ronzano, la gatta che vi si arrampica, coccinelle sulle foglie, gazze e aironi che si fermano a riposare, un cuculo che ogni tanto sosta a cantare e ultimamente anche un bel picchio.

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La foresta del bradipo

on Venerdì, 22 Agosto 2014. Posted in libri

La foresta del bradipo

Le bambine hanno "letto" questo libro prima che io lo sfogliassi e leggessi e me lo hanno raccontato entusiaste, quindi oggi la recensione del libro sarà a cura di Alice, con qualche contributo di Elena. A loro la parola!

Questo libro è bellissimo, c'è qualche scritta, ma non serve a niente perchè con le figure che si alzano (NdM: immagini pop-up) si capisce benissimo la storia. C'è una foresta con tanti alberi e in mezzo animali e persone. C'è anche un fiume. Ad un certo punto arriva una ruspa, poi ne arrivano altre e buttano giù gli alberi. Gli animali e gli uomini scappano perchè hanno paura. Alla fine rimane non c'è più neanche il fiume e rimane solo un albero dove c'è un animale ancora appeso (NdM: il bradipo).

Regala un libro per Natale

on Mercoledì, 08 Gennaio 2014. Posted in libri

Regala un libro per Natale

No, non mi sono sbagliata con i tempi o con la programmazione del blog, quello che da il titolo a questo post è il nome della bellissima iniziativa di MammaMoglieDonna e di Floriana MammaCreativa. "Regala un libro per Natale" è uno scambio di libri un po' particolare dove gli iscritti si impegnavano a regalare un librino ai figli del loro abbinato. Vista la passione per i libri delle mie birbe non mi sono fatta sfuggire l'occasione di regalare un libro scelto da loro ad un altro bimbo e loro curiose hanno atteso con ansia i libri che sarebbero arrivati.

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Oggi quindi post unificati per raccontare le nostre esperienze di scambio. Oltre alla nostra esperienza ho il grande piacere di ospitare la mia abbinata che era Emma (potete leggere di lei in questo post della rubrica AmoLeggerti dove è ospitata su MammaMoglieDonna) con la piccola Bibi.

L'uomo che piantava gli alberi

on Venerdì, 11 Ottobre 2013. Posted in libri

L'uomo che piantava gli alberi

luomochepiantavaglialberiL'autunno mi porta spesso a riprendere riflessioni che pensavo di avere già digerito, accompagnate da letture già fatte che torno a ripescare. Fra i libri che mi sono ricapitati in mano "L'uomo che piantava gli alberi" di Jean Giono, libretto che si legge in una mezzora e che ho lasciato in giro per casa, ha attitato l'attenzione di Alice, forse per il suo formato piccolo, pensava che fosse un libro per lei e vedendone le immagini ha chiesto che glielo leggessi. All'inizio ero un po' perplessa, poi l'ho accontentata avvisandola che si trattava di un libro non breve (per i suoi canoni, secondo me è più adatto a partire dagli 8-9 anni) e che potevamo leggerlo a pezzi se preferiva... invece è riuscito a catturare la sua attenzione dall'inizio alla fine, tanto che ha voluto rileggerlo col papà (con qualche incursione di Elena). Storia di speranza, di un uomo che da solo riesce a fare molto, piccole azioni, le classiche gocce nel mare, o quelle portate dal colibrì del racconto che da il nome anche a questo blog... L'uomo può distruggere l'equilibrio della natura, ma tutti possiamo contribuire, in silenzio, senza azioni ecclatanti, a ripristinarlo. Un uomo, un albero, molti alberi, foreste, terreno rinato, acqua che torna a scorrere, animali che tornano, vita che rinasce...

Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.

Di questo librino è stato fatto un film molto bello, che vi consiglio di vedere, anche questo è piaciuto molto alle bimbe... delicato e disegnato benissimo, ve lo lascio qua sotto.

Gambe...

on Mercoledì, 29 Agosto 2012. Posted in montagna

Passeggiando in Cansiglio abbiamo incontrato questo personaggio ligneo seduto... :-)

gambe

Magiche atmosfere sul Cansiglio

on Domenica, 26 Agosto 2012. Posted in montagna

Magiche atmosfere sul Cansiglio

La La zona delle montagne dell'Alpago ai confini fra Veneto e Friuli è sicuramente nei ricordi di molti piovesi che ci hanno passato piacevoli soggiorni in occasione di settimane verdi o bianche o di colonie estive da bambini e ragazzi nella casa che un tempo era di proprietà del Comune. Con piacere e con un po' di nostalgia abbiamo quindi deciso di fare una gita nel Cansiglio, bellissima foresta di faggi e all'altopiano del Pian Cavallo, dove abbiamo trovato refrigerio dalla calura che imperversava qui la settimana scorsa! 

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Siamo partiti senza una vera e proprio meta, ovvero con l'intenzione di fare una passeggiata, ma di decidere sul posto quale. L'ultimo ricordo del Cansiglio risaliva ad una decina di anni fa, passeggiata primaverile, o meglio invernale, a Marzo: la foresta era ancora coperta di neve, gli alberi con le loro corteccie chiare ancora spogli... anche quella volta non ricordo il giro che avevamo fatto, ma mi è rimasta impressa indelebilmente l'emozione di un incontro con un branco di cervi di passaggio che ci hanno attraversato il sentiero di corsa! 

Quindi arrivati in quota, ci siamo fermati al rifugio escursionistico Casa Vallorch dove abbiamo lasciato l'auto e da lì ci siamo incamminati verso il villaggio cimbro di Vallorch: poche case in legno con bel pergolato frontale alcune in ristrutturazione, begli orti...

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alla fine del villaggio una delle abitazioni attualmente è un bar-ristorante. Visto che ce la siamo presi comoda (come sempre l'andatura di Elena prevede numerose soste a mangiare lamponi e ad esaminare i sassi) e ormai la fame si fa sentire, decidiamo di pranzare lì, in quella atmosfera surreale con tavoli da ristorante apparecchiati in mezzo al bosco! 

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Da lì partono dei sentieri nel bosco

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fra cui decidiamo di percorrere quello diretto ad un altro villaggio cimbro "Le rotte". Il sentiero decisamente ben indicato, adattissimo ai bambini perchè privo di grossi dislivelli e tutto piacevolmente all'ombra dei grandi faggi!

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Eccoci a "Le rotte" con bella vista sul monte Cavallo

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e da lì ritorniamo Casa Vallorch completando l'anello!

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Al rientro decidiamo di percorrere tutto il Pian Cavallo 

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e di scendere da Tambre in modo da fermarci al Lago di Santa Croce: scartata l'opzione della sponda nord troppo affollata e al sole, decidiamo di scendere alla piccola Baia delle Sirene sul lato sud del lago, riparata e all'ombra e decisamente meno nota.

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Il luogo è bellissimo e affascinante, cattura noi e le bimbe che solo a sera e a malincuore ci rassegnamo a riprendere l'auto e tornare a valle!

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D'altronde come si fa a non innamorarsi di un paesaggio così!?

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