Le quattro stagioni di un ramo di melo
Quasi autunno, tempo di mele! Tempo di raccontarvi la storia dei due piccoli meli che abbiamo in giardino. Arrivati a casa nostra per mano dei vicini che li avevano a loro volta ricevuti in regalo da qualcuno che li avrebbe buttati... due rametti senza vaso, con poche radici. Ma come si possono buttare degli alberi da frutto? Dei meli? Anche ne avessimo avuti altri 100 li avremmo presi in custodia, invece non ne avevmo neppure uno nel nostro giardino-frutteto e quindi sono stati accolti con gioia e messi giù senza grosse aspettative, ma con amore.
Il primo anno quello che sembrava messo meglio, comincia a seccarsi, il ramo principale muore. Lo lasciamo lì lo stesso, dandogli tempo... Il secondo anno l'alberello rimasto ci sona un sacco di fiori, che poi si trasformano in 5 mele. Dalla base dell'albero secco nascono dei rami e ci rendiamo conto che in realtà l'abero era stato innestato. Chissà se su un'altro melo? Decidiamo di stare a vedere... la pianta cresce. L'anno scorso ancora poche mele dall'albero più grande (che comunque è poco più di un ramo...) e nulla, nè fiori, nè frutti dal secondo.
Quest'anno finalmente un mare di fiori da entrambi gli alberi, mai visti così tanti! Sul secondo albero crescono 5 mele, che arrivano a maturazione, sul primo nonostante le dimensioni ridotte ci saranno 100 mele, alcune piccine, altre belle grandi: sode, croccanti, buonissime! Ce le stiamo proprio godendo! Senza alcun trattamento, nè particolari accortezze: alla faccia dei più di 20 trattamenti antiparassitari delle mele del mercato convenzionale! E che soddisfazione vedere i bambini addentare con gioia i frutti e gustarli morso dopo morso.
Ma veniamo al libro di oggi che ci ha accompagnato a partire dalla primavera, un gradito dono dell'amica Sara. Man mano che i nostri alberi mettevano foglie e fiori e frutti, noi seguivamo anche la storia del melo del libro riconoscendo alcuni degli ospiti alati e non che pagina dopo pagina vanno a posarsi frai rami, ad assaggiare i frutti, a prendere il sole o la pioggia o la neve.
Il passare delle stagioni viene scandito sia dal tipo di ospiti che dal mutare della luce che infine dalla presenza e dimensione di foglie,fiori e frutti. Un libro scientifico che diventa narrazione, un romanzo lento che ci fa scoprire i ritmi ciclici della natura e ci insegna a stare ad osservare in silenzio. Certamente un libro da avere nella propria biblioteca!
La luce è cambiata, le mele sono adesso mature:
comincia la raccolta.per lo stiaccino è il momento di partire.
Quest'uccello vulnerabile non ama l'agricoltura intensiva:
il suo nido a terra viene spesso distrutto dalla falciature precoci.
Il libro di oggi è:
Le quattro stagioni di ramo di melo di Anne Crausaz ed. L'ippocampo (al link potete vedere anche una breve presentazione)
Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama.
Trovate l'elenco completo in continuo aggiornamento dei libri che ho recensito QUI.
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Claudia
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