in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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"Pinsa" pere e noci

on Lunedì, 18 Agosto 2014. Posted in cucina

Dopo un'estate durata il tempo di cominciare a sbuffare per il caldo, Ferragosto e il week-end che l'ha seguito hanno portato un tempo decisamente autunnale. Il 15 noi lo dedichiamo sempre alle attività nell'orto,

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in particolare ai trapianti autunnali e infatti anche quest'anno dopo un pranzo da mia sorella (qui sotto vedete i miei spiedini di verdura dell'orto con tofu marinato)

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e dopo avere fatto scorta di farine,

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passato il temporale di metà giornata, ci siamo dedicati all'orto sperando di completare l'opera sabato mattina, quando invece ci siamo svegliati con una quindicina di gradi e un cielo grigissimo che ha regalato pioggia per tutto il giorno e limacce alle piantine appena trapiantate... :-(

Inutile dire che con questo freschino si è portati con più facilità verso l'accensione del forno! Quindi ci sta perfettamente questa "pinsa" veneta in versione panosa e leggera. L'estetica è quella di un dolce rustico, il gusto anche, in realtà non ha zuccheri di alcun tipo, la dolcezza è data semplicemente dall'uso delle dolcissime pere che avevo già usato in questo budino. D'altronde vi avevo promesso altre ricette con le pere giusto? :-)

Ingredienti:

  • 150 gr di pasta madre
  • 150 ml di latte di soia
  • 150 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di malto d'orzo
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 2 cucchiai colmi di farina integrale di grano saraceno macinato da me
  • 350 gr di farina integrale di farro spelta macinata da me
  • 3 pere dolcissime
  • 15 noci

Preparazione:

Sciogliere la pasta madre (già rinfrescata da 4 ore) nell'acqua, aggiungere il latte di soia, il malto d'orzo e la farina di grano saraceno. Mescolare bene e proseguire aggiungendo la farina di farro e il sale. Otterrete un impasto denso ma ancora appiccicoso. Lasciatelo riposare per una mezzoretta in modo che le farine integrali assorbano bene l'acqua e nel frattempo lavate e tagliate a pezzetti le pere. Io non le ho sbucciate essendo quelle degli alberi casalinghi e con la buccia morbida, valutate voi la vostra situazione. Rompete le noci e tritatele molto grossolanamente. Aggiungete la frutta all'impasto impastando con l'aiuto di una spatola in modo da inglobarla bene. Ponete a riposare per 4 ore a temperatura ambiente (se la fate in inverno potrebbero servire anche 5 ore).

Riprendete l'impasto che troverete ben lievitato, versatelo su una spianatoia infarinata e fate un giro di pieghe. Oliate una teglia con apertura a cerniera (nel mio caso diametro 18 cm, così la pinsa vi verrà ben alta) e riponeteci il pane a lievitare per 1 o 2 ore, comunque finchè l'impasto arriverà al bordo. Infornate a 250° per 10 minuti e successivi 30 minuti a 200°. Togliete il bordo e fate raffreddare per un'oretta, poi togliete anche la base e riponetela su una griglia finchè non sarà proprio fredda... sempre che resistiate a non tagliarla! Vi assicuro che l'effetto è quello di un dolce morbidissimo, non necessita assolutamente di dolcificanti se le pere sono dolci.

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Questa ricetta partecipa alla mia raccolta di ricette con cereali e farine integrali "Integralmente": partecipate anche voi!

integralmente-rid

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette del 100% vegetal monday proposto dalla Capra: chiunque può partecipare, proponete anche voi le vostre ricette veg ogni lunedì!

100-veg-monday

E partecipa anche a Panissimo di agosto 2014 la raccolta di ricette di lievitati organizzata da Barbara,  Bread & Companatico e Sandra che questo mese è ospitata proprio da Sandra

panissimo

Commenti (21)

  • MARI

    MARI

    18 Agosto 2014 at 11:20 |
    che bellezza! non la conoscevo...oppure si ma non la fanno con le pere dalle mie parti! comunque dev'essere buonissima e soffice, soffice! :-)

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      18 Agosto 2014 at 11:52 |
      Solitamente da me si usa farla con frutta secca mista e frutta fresca tipo mele e arance. Spesso si fa col pane vecchio o con la farina da polenta quindi viene basso e budinoso... come sempre io stravolgo le ricette infiladoci la pasta madre... ;-)

      Rispondi

  • Serena

    Serena

    18 Agosto 2014 at 13:58 |
    Che bella "cicciona" questa torta! Non la conoscevo...
    Capita a "fagiolo" ....devo rinfrescare la pasta madre, ho del latte di soia aperto in frigo da finire e le pere coscia del mio alberello da consumare prima che marciscano (sono tantissime, le ho anche congelate).
    Come ti invidio quel bel mulinetto che si vede nella foto! Sarà il mio prossimo investimento per la cucina ^_^ Ma dovrà aspettare ancora un po' perchè ho appena comprato l'essiccatore, di cui sono moooooolto soddisfatta ^_^
    Grazie per la ricetta e buona giornata
    Serena

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      18 Agosto 2014 at 22:31 |
      Eh, si l'essicatore anche per me è diventato indispensabile, poi con l'orto come nel nostro caso a maggior ragione! Il mulinetto ho avuto la fortuna di trovarlo usato con macina nuova e l'ho preso "in società" con mia sorella, quindi sono riuscita a spendere decisamente meno rispetto al prezzo nuovo e intero... anche questo da quando ce l'ho non posso farne a meno, le farine acquistate mi sembrano molto meno gustose.

      Rispondi

  • cristiana

    cristiana

    18 Agosto 2014 at 15:19 |
    me la sono appuntata nei segnalibri ;)

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      18 Agosto 2014 at 22:32 |
      E' facile facile, se la provi fammi sapere l'esito

      Rispondi

  • Manuela

    Manuela

    18 Agosto 2014 at 18:06 |
    Ciao Daria, questa pinza è uno spettacolo! Sono veneta, ma non la conoscevo...devo recuperare perchè mi piacciono tanto i dolci con frutta fresca e secca...e altissimi come questo :-)
    P.S. Anche nell'orto di mio papà abbiamo un'invasione di limacce :-(

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      18 Agosto 2014 at 22:34 |
      Come dicevo più sotto l'originale è senza pasta madre e più basso, questa è la mia versione rivisitata alta ;-)

      Rispondi

  • Eva

    Eva

    18 Agosto 2014 at 20:38 |
    Daria!!!! È stupenda!!! Non avendo pere, secondo te potrei usare le mele??

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      18 Agosto 2014 at 22:37 |
      Ciao Eva, secondo me si, se trovi mele ben dolci magari le mele nuove. Rispetto alle pere saranno meno acquose e quindi l'impasto ti verrà meno idratato, quindi ti consiglio di mettere un cucchiaio o due in meno di farina. Potresti anche usare del succo limpido di mela al posto dell'acqua. Fammi sapere se provi!

      Rispondi

      • Eva

        Eva

        18 Agosto 2014 at 22:42 |
        Certo, anzi, c'ho provo subito!!!!

        Rispondi

  • Valentina

    Valentina

    18 Agosto 2014 at 23:47 |
    Mamma che spettacolo! Ricetta già trascritta, mi piace questo dolce veneto ma solo se non eccessivamente dolce e aromatizzato! Direi che invece con le pere deve essere un vero spettacolo, non vedo l'ora di provarlo! Gli spiedini invece te li ho già "copiati", avevo tante verdure dell'orto e la foto che avevi messo in facebook mi aveva illuminata!
    Abbracci cara!

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      19 Agosto 2014 at 15:31 |
      Infatti in questa versione è decisamente più leggera e i sapori si sentono bene, non si coprono uno con l'altro.
      PS: negli spedini il tofu era marinato per qualche ora in olio, limone, salsa shoyu e origano e poi li avevo snellati con la stessa salsa prima di grigliarli

      Rispondi

  • Felicia

    Felicia

    19 Agosto 2014 at 06:08 |
    Strepitosa!!!! adoro questi dolci... naturalmente lievitati, naturalmente dolci e morbidosi. E' da rifare, purtroppoi il nostro piccolo albero di pere ci ha donato solo 6 pere.... proverò con le mele, anche se poche ne ho qualcuna in più :-( E sicuramente proverò la versione Bernie..... :-)

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      19 Agosto 2014 at 15:32 |
      Non avevo dubbi che ti sarebbe venuta voglia di farne una versione con Bernie ;-)

      Rispondi

  • nadia

    nadia

    19 Agosto 2014 at 08:12 |
    Ciao Daria.Che buona la torta, già darei un morso alla foto.Adoro i dolci umidi e, soprattutto, non dolci.
    Vorrei provare ma non ho la pasta madre e,sai, quando ho provato le sostituzioni in base alle tabelle non era mai un gran che.
    Mwglio se faccio ad occhio e....esperienza.
    Che dici, prosso provare? mi dai una dritta
    Garzie Nadia

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      19 Agosto 2014 at 15:52 |
      Ciao Nadia, secondo me si. Puoi provare a fare la lievitazione chimica tipo nel pane irlandese, ovvero mettendo nell'impasto un cucchiaino di bicarbonato e un cucchiaio di aceto o succo di limone da aggiungere solo alla fine prima di infornare. Lasci tutto invariato per il resto degli ingredienti eccezion fatta per la pasta madre al posto della quale puoi mettere 50 ml di liquidi (anche acqua) e 70-75 gr di farina di farro o tipo2.

      Rispondi

      • nadia

        nadia

        19 Agosto 2014 at 16:27 |
        Grazie, provo e ti faccio sapere. Sai che, nonostante faccia i pandolci con tale metodo, non mi sarebbe venuto in mente per questo.
        Di nuovo grazie
        Nadia

        Rispondi

    • Daria

      Daria

      19 Agosto 2014 at 15:52 |
      Ciao Nadia, secondo me si. Puoi provare a fare la lievitazione chimica tipo nel pane irlandese, ovvero mettendo nell'impasto un cucchiaino di bicarbonato e un cucchiaio di aceto o succo di limone da aggiungere solo alla fine prima di infornare. Lasci tutto invariato per il resto degli ingredienti eccezion fatta per la pasta madre al posto della quale puoi mettere 50 ml di liquidi (anche acqua) e 70-75 gr di farina di farro o tipo2.

      Rispondi

  • sandra

    sandra

    28 Agosto 2014 at 11:50 |
    ecco, ora anche le farine macinate sul momento!
    io mi immagino solo il profumo, il resto......
    grazie Tessssssoro, il prossimo lievito è in frigo.... INTEGRALE... spero venga bene da poterlo postare!
    un abbraccio
    Sandra

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      28 Agosto 2014 at 14:30 |
      :-D A me l'integrale da grandi soddisfazioni... fammi sapere!

      Rispondi

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