in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: feste

Vestito da orsa

on Martedì, 14 Febbraio 2012. Posted in camera

Autoproduzione senza troppe pretese di un vestito per carnevale

Domani finalmente è giovedì grasso e per la prima volta Alice festeggierà "seriamente" con la festa in maschera a scuola. Gli altri anni il carnevale è passato senza farsi troppo notare: avevamo preparato un travestimento da "Fata blu" come lei desiderava più che altro per giocare col cugino, invece quest'anno è diventata una festa attesa, complici anche le attività proposte a scuola con maschere e teatrino. 

Ho logicamente lasciato alla diretta interessata la scelta del travestimento sperando che non si trattasse di qualcosa di troppo difficile, perchè intendevo realizzarlo io. Non mi piacciono i vestiti pronti, troppo plasticosi, tutti uguali, un po' freddi. Così non avendo la tv a condizionare le sue scelte (si avete capito bene, a casa nostra non c'è la televisione...:-)) ha optato per il travestimento da orso, anzi da "Orsa bianca dei Ghiacci".

Purtroppo non avevo niente di "peloso" da riutilizzare e quindi ho acquistato una stoffa pelosa bianco panna. 

Ho preso come misura un abito di Alice e ho creato una sorta di "canotta" lunga per il corpo, a cui cucire la pancia in panno, sempre bianca. Sulla schiena ho messo una coda sempre in stoffa pelosa. 

Per le gambe ho tagliato due "gambali" da mettere sopra i pantaloni e gli stivali e per finire prendendo come misura un berretto ho fatto due mezzelune cucite assieme su cui ho attaccato le orecchie da mettere in testa.

Per le braccia nulla, metterà sotto una felpa bianca.

Ecco qui la prova costume:

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Insomma non sarà finito benissimo, ma lei è contenta... a volte basta poco per soddisfare i desideri dei bambini!

Budino cioccolatoso

on Venerdì, 16 Dicembre 2011. Posted in cucina

In queste giornate fredde ogni tanto vien voglia di qualcosa di cioccoloso e allora mi sono cimentata in questo budino home-made, senza bustina per intenderci… perché a volte è proprio solo un’abitudine quella di avere bustine pronte per ogni cosa. Si possono ottenere buoni risultati con ingredienti più sani facendo da sé!

Ingredienti per quattro budini:

  • 3 cucchiai di cacao amaro del commercio equo
  • 3 cubetti ci cioccolata fondente 90% cacao del commercio equo
  • 2 cucchiai di amido di mais
  • 3 cucchiai di zucchero di canna mascobado del commercio equo
  • 600 ml di latte di riso
  • una manciata di mandorle di Avola pelate tritate grossolanamente

Ho mescolato tutti gli ingredienti secchi (fuorché il cioccolato), ho aggiunto il latte di riso, mescolato bene e messo sul fuoco. Quando ha cominciato a bollire ho aggiunto il cioccolato. Ho lasciato bollire finché non si è sciolto il cioccolato e il composto ha cominciato ad addensare e ho versato nelle ciotoline (se li avete potete usare degli stampi da budino bagnandoli prima con l’acqua). Ho messo sopra le mandorle tritate e lasciato raffreddare (se usate gli stampini le mandorle potete metterle quando servite) Ecco qui  la nostra merenda, difficle da fotografare con una bimba che voleva impossersi di uno dei budini che alla fine è volato sul tagliere! :-((

 

budino
Molto cioccolatoso e poco dolce come piace a me, se vi piace più dolce potete mettere un paio di cucchiai in più di zucchero di canna.

Dopo averlo preparato ho pensato che questo composto potevo usarlo per dei piccoli pensierini natalizi (da un po’ di anni quasi tutti i nostri regali di Natale sono auto-prodotti…), allora ho preparato una miscela di tutti gli ingredienti secchi più il cioccolato tritato grossolanamente. Li ho messi in vasetti con le istruzioni per preparare il budino.
Eccoli qua!

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Questa idea regalo partecipa alla raccolta di regali natalizi autoprodotti di Equazioni

xmas blogging regali

 

 

Una risposta a Budino cioccolatoso
•piacere di conoscerti scrive:
16 dicembre 2011 alle 10:49
questo te lo copio subito subito!!!stavo giusto cercando qualcosa da mettere nel pacco di “cose fatte in casa” per i regali alle mie amiche questa è proprio l’idea giusta!

Albero di Natale – parte3: l’albero nostalgico

on Mercoledì, 14 Dicembre 2011. Posted in in casa

2011 1206026Nei post precedenti vi ho mostrato l’albero di Natale dipinto su pilastro creato da Alice, nonché gli alberi di pane, ma nonostante questo ho deciso di fare anche un albero più tradizionale, primo perché ci sono affezionata io e mi dispiace non tirarlo fuori almeno per una ventina di giorni l’anno, secondo perchè Alice continuava ad insistere che Babbo Natale aveva bisogno di un vero albero dove mettere i regali! :-)
Il nostro albero tradizionale è un albero finto, ha la bellezza di 37 anni, tanti quanti ne ho io, ed era l’albero che decoravamo io e mia sorella da bambine. Adesso si presenta liso, col colore un po’ sbiadito, ha perso (e continua perdere) un sacco di finti aghi (che Elena prova a mangiare… ), sicchè si vedono benissimo i fili di ferro della struttura… ma a noi piace lo stesso! Tanto lo
riempiamo per bene di un sacco di cosine e soprattutto di tanti ricordi!Gli alberelli in panno fatti dalla nonna, le vecchie palline rosse ricoperte di filo, tanti fiocchi residui di varie bomboniere, la stella con pigna regalatami da una vecchia collega, l’ovetto decorato della mia amica Michela, una palla fatta da me migliaia di anni fa, un pupazzetto regalo della mia storica amica di penna novarese, un angioletto e un filo di stelline in buccia di arancia del commercio equo,
vecchie palline recuperate chissà dove…Sufficientemente piccolo da non ingombrare, con attaccati solo oggetti infrangibili adatti anche alle manine curiose di Elena, non pericoloso in caso di cadute causate da bimbe scalmanate (già testato…), sufficientemente grande per la gioia negli occhi delle bimbe!
Ed eccoli qua bimbe scatenate ed alberi (qui quello dipinto non è ancora terminato…)!

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Alice e il presepe – parte 1

on Martedì, 13 Dicembre 2011. Posted in in casa

Dopo l’albero non potevamo farci mancare il presepe, anzi i presepi! Non immaginatevi niente di impegnativo… si tratta solo di aprire delle scatole messe via l’anno prima, scartare le statuine e trovarci un posto! Ne ho svariati, tutti di piccole dimensioni e di varie provenienze, tutti del commercio equo. Si va da quello peruviano a quello ecuadoregno in bacche di ginepro, al mio nuovo acquisto molto essenziale…

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Ma quello preferito da Alice è il presepe nero dal Kenia, col quale passa le ore a giocare! Troppo teneri i personaggi tutti dotati di ciuffo di capelli neri e ricci!
L’altra sera stava appunto giocando con il presepe, quando mi fa “Mamma, questa culla non serve più al bambino Gesù!” e io: “Come mai?” A: “E’ cresciuto ormai! Adesso dorme con la mamma e il papà!”
Co-sleeping per tutti, allora!

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2 risposte a Alice e il presepe – parte 1
•Valentina scrive:
13 dicembre 2011 alle 22:57
Quanto si sentono tranquilli i bimbi con il co-sleeping!!! Tetta e nanne insieme, ultimamente è questa la nostra formula! Ma ne siamo felici!!!!Bellissimo il presepe keniota e quello essenziale è estremamente mammoso… bellissimo.
Rispondi
•daria scrive:
14 dicembre 2011 alle 22:54
Verissimo! Anche da più grandini è sempre rassicurante sapere di non essere soli…
Rispondi

Albero di Natale parte2: alberi di pane

on Sabato, 10 Dicembre 2011. Posted in cucina

Ed eccoci finalmente al pasta madre Day (mi raccomando vi aspetto oggi pomeriggio!) e visto il periodo prenatalizio vi regalo un albero di Natale di pane, anzi due!
Io li ho fatti piccolini perchè erano delle prove, voi potete farli più grandi in base alle vostre esigenze, sono bellini anche da portare a qualche pranzo o cena natalizia.

Ingredienti per 2 alberi:

  • 300 gr farina grano duro integrale
  • 300 ml acqua
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 1 cucchiaino di malto di riso
  • 300 gr di farina di kamut bianca
  • 1 cucchiai odi cacao amaro in polvere
  • 1 cucchaiano di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • fiocchi di avena, semi di girasole e di zucca a piacere

Ho rinfrescato la pastamadre la sera prima di andare a letto e contemporaneamente ho preparato un impasto idrolitico con farina di grano duro integrale (300 gr ) e 300 ml di acqua. Li ho messi a dormire assieme nel forno spento e la mattina li ho uniti, ho aggiunto un cucchiaino di sale fino integrale, un cucchiaino di malto di riso e 300 gr circa di farina di kamut (io avevo questa ma se avete dell’altro grano duro va benissimo). Ho lavorato tutto fino ad avere una bella palla che ho messo a lievitare per 5 ore coperta da un canovaccio.
Nel pomeriggio ho ripreso l’impasto e l’ho suddiviso in due parti.

La prima l’ho modellata a triangolo isoscele e con la forbice ho tagliato i lati lunghi diagonalmente per realizzare i rami dell'abete. Alice ha fatto una pallina che messa alla base è diventata il tronco dell’abete. Una bella spolverata di farina e via a lievitare.
La seconda parte dell’impasto l’abbiamo suddivisa in 3 parti: ad una abbiamo aggiunto un cucchiaio di cacao amaro (indovinate chi ha impastato questa?), ad un altra un cucchiaino di cannella e uno di zenzero in polvere e il terzo è rimasto così com’era. Ogni pezzo l’abbiamo suddiviso in piccole palline di 4-5 cm di diametro, alcune le abbiamo passate nell’avena in fiocchi o nei semi misti. Abbiamo disposto le palline sulla carta forno leggermente distanziate una dall’altra in modo da creare l’albero di Natale e in modo che si unissero lievitando.
Dopo un’oretta di lievitazione ho acceso il forno a 210° con una ciotolina piena d’acqua. Infornato per 10 minuti a 210° e successivi 30 a 180°. Ecco qua i nostri 2 alberi! Con quello a palline ci abbiamo fatto un ottimo aperitivo! Penso che li rifarò per Natale, magari quello a palline anche in versione dolce per i bambini… 

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2011 1206036Aggiornamento di dicembre 2012

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette "Il menù delle feste, 100% vegetale" de La cucina della capra, perchè sia festa per tutti non solo per gli umani!

natale-capra

 

 

 

Una risposta a Albero di Natale parte2: alberi di pane

•Stella scrive:
10 dicembre 2011 alle 18:00 che meravigliaaaaaa questi alberi di pane!!

Albero di Natale – parte1: l’albero dipinto

on Mercoledì, 07 Dicembre 2011. Posted in salotto

2011 1204011Nel salotto di casa nostra c’è un pilastro che quando abbiamo preso casa mi dava un po’ fastidio, lì in mezzo: avrei potuto “nasconderlo” in qualche modo, creare uno sgabuzzino o girarci attorno la scala, ma alla fine ho deciso di lasciare lo spazio così com’era…
E infatti con Alice ha trovato il suo perché, ha infatti definito lo spazio della sua cucinetta ed è diventato una superficie dove disegnare, dipingere, fare collage. Basta rivestirlo di grandi fogli di carta e lasciare via libera all’immaginazione della piccola artista. E così ho una sorta di “opera d’arte” temporanea che cambia in base al periodo dell’anno. E in questi giorni è venuto spontaneo darle un aspetto “natalizio”: così fra le attività del calendario dell’avvento ho inserito (divisa in più giorni) anche la creazione del nostro albero di Natale dipinto su pilastro, anzi del nostro doppio albero visto che su ogni lato del pilastro abbiamo creato metà abete. In questo modo chi entra vede un abete intero poiché il pilastro si vede di scorcio.
Prima di tutto ho rivestito di doppio strato di carta il pilastro, poi mi sono limitata a fare col pennello la doppia linea per definire la punta del nostro abete e per il resto ho lasciato fare ad Alice che ha mescolato il blu col giallo per ottenere il verde (visto che non ne avevamo) e poi a grandi pennellate ha dato forma ai due abeti.
[nella foto non fate troppo caso al disordine sullo sfondo ad opera di piccola aiutante birbona...]

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Successivamente ci siamo dedicate alle decorazioni per l’albero, altre due attività del calendario dell’avvento: palline disegnate con pennarello e dipinte da Alice, stelle disegnate da me che Alice ha dipinto, più due stelle comete per le due punte.
Inoltre abbiamo aggiunto delle palline con i soggetti preferiti di Alice: Pimpa e Alice (quella delle storie di Alice). [potete trovare le palline da colorare se cliccate al link]
Alice li ha colorati o con i pennarelli o dipinte.
Una volta asciutta la tempera, abbiamo ritagliato tute le decorazioni, alcune le ha tagliate Alice, con sua grande soddisfazione. Infine le ha attaccate al doppio albero a suo piacimento.
Siamo state molto soddisfatte del risultato che comunque non è ancora completo, infatti ho in previsione altre decorazioni da aggiungere e Alice stessa quando torna da scuola spesso si mette a creare qualche nuovo gingillo da attaccare!
Questo è l’aspetto attuale – work in progress!
Questo dunque il nostro primo albero, stabile, sicuro anche per le piccole gattonatrici e home-made… poi vi racconterò degli altri…
E voi fate l’albero a Natale?

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Ed ecco il risultato definitivo (almeno per quanto riguarda l’albero, ai piedi del quale faremo il presepe sempre con immagini ritagliate):

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3 risposte a Albero di Natale – parte1: l’albero dipinto

•chiarina-ina
scrive: 7 dicembre 2011 alle 15:22

Adoro il vostro albero di Natale così originale! Il mio l'anno scorso era una sgoma di carta straccia appesa al muro! :-)
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San Martino e i biscotti-cavallini di Alice

on Venerdì, 11 Novembre 2011. Posted in cucina

Oggi è San Martino, qui da noi è festa grande, c’è la fiera, le scuole sono chiuse e si passa la giornata in giro per il centro fra bancarelle e giostre. Un appuntamento imperdibile e che fin da bambini si aspetta con ansia… Nell’aria si respira un’aria di festa, le giornate sono ancora tiepide (è l’estate di San Martino – e in effetti il sole è tornato a brillare in questi giorni anche se in realtà quest’anno il ghiaccio non l’abbiamo ancora visto…). Per l’occasione in commercio si trova un dolcetto-biscotto, il cavallo di san Martino, appunto, ricoperto di caramelle e cioccolatini vari. Noi abbiamo pensato di regalare ai piccoli amici di Alice un cavallino di San Martino autoprodotto, senza dolciumi, con una ricetta speciale che Alice stessa ha inventato l’anno scorso, passandomi a sua scelta gli ingredienti. Purtroppo però non avevamo la formina per il cavallo e quindi abbiamo optato per modificare manualmente la formina renna che usiamo a Natale. Ecco quindi i biscotti-cavallini di Alice !

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Ricetta per 12 cavallini circa (senza cavaliere nel nostro caso…):
5 cucchiai colmi di farina tipo 2
2 cucchiai colmi di farina di mandorle
3 cucchiai di zucchero di canna integrale grezzo (tipo muscobado)2 cucchiai colmi di cocco in scaglie
3 cucchiai di olio di semi di girasole spremuto a freddo
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaio di aceto di mele
latte di miglio quanto basta
Mescoliamo gli ingredienti secchi, aggiungiamo l’olio, l’aceto e latte quanto basta per avere una palla liscia.
Accendiamo il forno a 180°, prepariamo la teglia con la carta forno, mettiamo un bel po’ di farina sulla spianatoia e stendiamo la pasta aiutandoci con la farina. Ritagliamo le nostre renne e le trasformiamo in cavallini togliendo le corna e mettendo la coda. Le disponiamo sulla teglia e inforniamo per 12 minuti. Quando escono sono morbidini, dopo un paio di minuti si seccano. Io li conservo in una scatola di latta, durano vari giorni se non siete golosi o se volete regalarli!
Buon san Martino!

 

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4 risposte a San Martino e i biscotti-cavallini di Alice
•Francesca scrive:
11 novembre 2011 alle 15:37
Bellissimi e dolcissimi …………. resi così dolci dalle mani di Alice!!E allora Buon San Martinop.s. Il mio paesino della montagna si chiama S. Martino!!

•FRANCESCA EQUAZIONI scrive:
12 novembre 2011 alle 15:06
….ultimamente mi sembra di vivere su un altro pianeta….ma dove lo trovate il tempo?
spacci anche quello?? ;D
•daria
scrive: 12 novembre 2011 alle 15:28
Magari potessi spacciare anche il tempo! In realtà per cucinare con Alice il tempo lo trovo sempre è per lavorare che manca! :-)

•RAFFAELLA
scrive: 14 novembre 2011 alle 09:08
CHE BELLO METTERE TUTTO IN SECONDO PIANO PER I FIGLI!COMPLIMENTI
DARIA

Ali di pipistrello work in progress

on Mercoledì, 26 Ottobre 2011. Posted in camera

Era da un po’ di tempo che Alice mi chiedeva delle ali di pipistrello, complici i giochi col cuginetto e le frequentazioni con altri bimbi a scuola, ma quelle mascherine che vendono nei negozi, preconfezionate, tutte uguali, plasticose proprio non le sopporto, allora è da un po’ che ho in mente di preparargliele io queste ali! Uno spunto me l’ha dato Francesca di Equazioni, ma non avevo l’ombrello rotto, poi ho visto anche questo articolo che a sua volta rimanda a questo, alla fine io l’ho un po’ modificato fino a ottenere questo:

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In pratica lo farò con delle “maniche” per infilarci le braccia…
Per ora ci stiamo lavorando…

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A breve il risultato!

Festa delle associazioni e laboratori di autoproduzione

on Venerdì, 09 Settembre 2011. Posted in all'aperto

farinaCome ogni anno a settembre riprendono le più svariate attività anche per l’associazione e in particolare con la festa delle associazioni si riparte ufficialmente! Quest’anno abbiamo deciso una formula un po’ diversa, ovvero anziché fare il “solito” banchetto informativo sul gas, sul commercio equo e sul consumo critico, abbiamo pensato di riproporre in piazza una versione “mini” dei laboratori fatti gli scorsi anni. In particolare ci saranno 3 laboratori:
•alle 11 “Facciamo il pane”: laboratorio per bambini e genitori sul pane fatto con la pasta madre, dove i bimbi (o gli adulti) potranno preparare e portare a casa da cuocere la loro pagnottina;
•alle 16 “Indovina la farina”: laboratorio gioco di osservazione e tatto per adulti e bambini;
•ore 17 “Detersivi autoprodotti”: facciamo assieme dei semplici detersivi ecologici ed economici (per adulti).

In attesa del resoconto dei laboratori qui sul blog, passate a trovarci in piazza a Piove di Sacco domenica 18, potrete usufruire anche del punto ristoro con prodotti del commercio equo e del gas, preparati dai soci dell’associazione “Al ritmo del tam tam”.

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madre3 risposte a
Festa delle associazioni e laboratori di autoproduzione•ilenia
scrive: 9 settembre 2011 alle 16:22
NOOOOOOOOOOOOOOOOO…sono in montagna quel week end….uffi mi sarebbe piaciuto il laboratorio sul pane….elisa si sarebbe divertita……cosa dici Bovolenta a
ottobre??!!!Rispondi
•daria
scrive: 9 settembre 2011 alle 20:58
Peccato Ilenia, però volendo possiamo organizzare un mini laboratorio da me! :-) Per Bovolenta ci sentiamo, seconda domenica di ottobre?Rispondi
••ilenia
scrive: 12 settembre 2011 alle 15:37
si daiiiiii volentieri, magari con ludovica e francesca……che bello…..
per Bovolenta la sagra dovrebbe essere dal 07 al 16 ottobre. ciaoooooooRispondi

Casone bianco

on Giovedì, 18 Agosto 2011. Posted in all'aperto

Casone: abitazione povera di contadini della campagna veneta, caratterizzata da tetto in canne palustri e struttura portante in mattoni cotti al sole. Nella loro semplicità erano un esempio anzitempo di bio-architettura a chilometro zero.
Ho la fortuna di averne ben due vicinissimi a casa, entrambi ristrutturati, uno bianco e uno rosso, è possibile visitarli, sono una sorta di piccolo museo della civiltà contadina, ben tenuti e ricchi di testimonianze storiche. Ma il momento più bello per vederli è a mio avviso in occasione delle feste quando si rianimano delle voci delle persone che sono lì a far festa e delle grida gioiose dei bambini curiosi di tutti quei vecchi attrezzi.
Domenica scorsa degli amici avevano organizzato la festa di compleanno del figlio proprio al parco del casone bianco ed è stata una bella occasione per tornare a vederlo e mostrarlo per la prima volta ad Alice che correva felice e curiosa chiedendo a cosa serviva tutto quello che vedeva.

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Il fosso coperto di verde

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Riflessi nell’acqua

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L’uva “clinton” o “grinton” selvatica (sorta di uva fragola)

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Il casone da sotto il grande giuggiolo

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Il giuggiolo

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La cucina

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La camera da letto

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Piccolo mulino a pietra

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Il camino del casone

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Il prospetto sud col camino

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Annaffiatoio d’epoca

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Finestra

Feste estive a modo nostro

on Lunedì, 11 Luglio 2011. Posted in giardino

 

Domenica abbiamo battezzato Elena e abbiamo approfittato dell’occasione per far festa a modo nostro. Non ci piacciono le situazioni istituzionali con lunghi pranzi da cui ci alza all’ora di cena appesantiti dal cibo e innervositi dai bambini annoiati, dove le possibilità di dialogo sono limitate, perciò cerchiamo di non proporle ai nostri amici e parenti. Quindi abbiamo scelto di invitare poca gente, di far festa a casa in giardino, col metodo del porta e offri e cercando di essere meno impattanti possibile per l’ambiente.
I preparativi iniziano il giorno prima con il taglio dell’erba del giardino, continuano la mattina montando il gazebo, riempiendo la piscina e preparando i tavoli, l’aperitivo e le bevande. Passa la nostra preparatrice di tramezzini di fiducia a consegnarli e si parte per la cerimonia.

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Alice riempie la piscina


Dopo la cerimonia tutti a mettersi comodi per la festa e poi si mangia!

 

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è pronto in tavola!


Oltre al fantastico buffet ci sono un ottima pasta fredda di kamut ai pomodori (preparata dalla sorellina) e un gustoso e coloratissimo cous-cous integrale del commercio equo alle verdure (preparato da mia mamma). Tutto biologico con verdure fresche dell’orto.

 

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Cous cous alle verdure
Già ben sazi abbiamo saltato i formaggi di montagna per passare con calma ad un fresco melone bio, poi torta gelato alla frutta (senza latte) e caffè equo. Il tutto mentre i bimbi se la spassavano in piscina.

 

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Bimbi in piscina
o correvano per il prato o giocavano a nascondino

 

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bimbi in corsa per il prato
Alla fine hanno c’è stato anche il tempo per un concertino improvvisato, mentre si degustavano le birre autoprodotte!

 

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Concertisti

Consegna delle “bomboniere” che erano delle semplici foto fatte da noi con una cornicetta del commercio equo e confetti al cioccolato sempre equo-solidale confezionati dall’associazione Al ritmo del tam tam (che gestisce il nostro gas - http://alritmodeltamtam.alfa.it/chi-siamo/bomboniere ).Quel poco che è avanzato ce lo siamo diviso, l’acqua della piscina verrà usata per l’orto e a noi rimane il ricordo di un bel pomeriggio in compagnia!

 

Una risposta a Feste estive a modo nostro

•Francesca scrive: 12 luglio 2011 alle 21:00
voglio vivere cosììììì col sole in fronte ….. felice cantoooooo ……….. Guardando le tue foto e leggendo beh mi è scappata la canzoncina!!! Avete un giardino meraviglioso e ….ENORMEEE, idee particolarmente fantasiose e non ci sono dubbi che il pomeriggio sia piaciuto a tutti, anche ai non presenti come me!!!! Se penso ai battesimi cresime e quant’altro mi viene la pelle d’oca, poi ti leggo e scopro che c’è tanto da imparare perchè al mondo ci sono tante tante persone che non la pensano come “il resto del mondo”!!! Grazie per la testimonianza... e ti offendi se mi autoinvito per la prossima occasione "mondana"??? Non me la vorrei perdere! :-)
Un abbraccio e un bacio alla piccolina

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