Pan del doge veg senza glutine
Adoro questo gennaio: giornate calde e soleggiate, tramonti spettacolari con un sole rosso fuoco, notti fredde che imbiancano l'erba. Quasi tutti i giorni dopo pranzo usciamo a stendere la biancheria al sole, a raccogliere spezie e un po' di erbette in giardino, a giocare a palla o semplicemente a mangiare mandarini al sole.
La settimana scorsa abbiamo festeggiato il 4° compleanno della piccola Elena, la mia seconda birbissima bimba, quella tosta che ci fa porre un sacco di domande e dubbi. Su sua richiesta ho preparato un dolce al cioccolato farcito con crema di cocco, l'impasto era il solito della veg-sacher integrale, la crema di cocco realizzata con la farina di riso, tipo un budino (se vi interessa chiedetemela che vi lascio la ricetta nei commenti), provato in formato piccolino per festeggiare solo noi 5 e rifatta per la festa di sabato...
ottima, piaciuta a tutti... se non che al momento di farcire quella grande (da fredda preparata il giorno prima appositamente), dopo averla tagliata si è letteralmente sgretolata sul piatto. In quella è arrivata Elena dicendo "Oh, NOOOOO!!!" Insomma ci è rimasta malissimo e io pure. Vani i tentivivi di porre rimedio, insomma la torta era buonissima, ma inguardabile! Conclusione della storia per non deludere Elena per una volta e in extremis e con mio sommo rammarico, abbiamo acquistato una torta ...
(qui sopra la prima torta quella formato piccolino)
L'altra? Non preoccupatevi non è stata buttata, ce la siamo mangiata lo stesso con i complimenti per la bontà, ma con un po' di dispiacere. Perchè vi racconto tutto ciò? Per confortare le amiche che mi scrivono dicendomi che a loro non riesce mai nulla e pensando che a me fili sempre tutto liscio: non è così!
Scusate la digressione, e veniamo alla ricetta di oggi, un dolce che invece non mi ha deluso, anzi! Non so se conoscete il "Pan del doge" si tratta di un dolcetto tipico veneto in particolare della zona del veneziano e del rodigino, spesso si vede nelle vetrine dei panifici di Venezia, di forma tonda è un pandolce piuttosto compatto, quasi biscottato molto ricco in frutta secca. Se fate una ricerca in rete trovate che una delle sue versioni è stata riconosciuta come dolce tipico veneto e si tratta di un dolce a lievitazione naturale lunga le cui origini risalgono appunto al tempo dei dogi, che io ricordavo dai tempi in cui studiavo a Venezia. Le suggestioni mi hanno fatto venire voglia di provarlo in versione glute-free con la Bianca, eccovelo!
ingredienti:
- 120 gr di pasta madre di riso
- 150 ml di succo limpido di mela
- succo di tre mandarini
- 100 gr di farina di grano saraceno appena macinata
- 35 gr di farina di mandorle (mandorle bianche frullate)
- 1 pizzico di sale fino integrale
- 85 gr di farina di riso integrale carnaroli appena macinata
- 100 gr di uvetta morena del commercio equo
- 100 gr di fichi secchi
- 25 gr di nocciole del nostro albero
preparazione:
Sciogliere la pasta madre nel succo di mela, aggiungere il succo dei tre mandarini, le altre farine e per ultima la frutta secca (uvetta e fichi precedentemente ammollati per un'oretta). Riporre l'impasto a lievitare in frigo per tutta la notte. Togliere dal frigo e far ambientare per almeno un'ora. Rovesciare l'impasto su un piano infarinato con farina di riso e con l'aiuto di una spatola fare delle pieghe.
Delicatamente arrotolare l'impasto aiutandosi con un po' di farina e riporlo a lievitare su carta forno per almeno 4 ore (qui sopra lo vedete prima della lievitazione). Ogni tanto controllate la lievitazione, sarà pronto quando toccandolo con un dito sentirete l'impasto più morbido. Accendere il forno a 160° e infornare per 1 oretta. Fare raffreddare su una griglia.
Come avrete notato non c'è zucchero, non serve assolutamente vista la quantità di frutta secca. Per lo stesso motivo il dolce rimane compatto, pur essendo ben lievitato. La farina di grano saraceno gli conferisce in più un gusto unico e quella di riso una bella friabilità che io ricordo essere la caratteristica dei dolcetti veneziani. Una fetta tira l'altra, davvero buonissimo!
Questa ricetta partecipa a Panissimo di gennaio 2015 la raccolta di ricette di lievitati organizzata da Barbara, Bread & Companatico e Sandra che questo mese è ospitata da Sandra di Io sono Sandra.
Inoltre partecipa alla mia raccolta di ricette con cereali e farine integrali "Integralmente" : partecipate anche voi con le vostre ricette invernali!
- Tags: autoproduzione, cucina, dolci, fichi, grano saraceno, integralmente, mandorle, nocciole, pane, pasta madre, riso, senza glutine, uvetta
Commenti (26)
BARBARA
Bravissima.
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Daria
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Roberta
Sai che ho notato anche io, con la torta con le barbabietole, che rimane molto friabile(/franabile!!!!!), l'ultima volta l'ho semplicemente avvolta in una ganache di H2O e cioccolato fondente. Se aggiungessi una gelatina di H2O e semi di lino pestati dici che rimarrebbe più compatta?
Un abbraccio
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Daria
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Claudia GranoSalis
Questa ricetta sembra ottima, la leggo con un pizzico d'invidia per tutti quei "macinata di fresco" nella lista degli ingredienti :-)
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Daria
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EMANUELA
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Daria
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MARI
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Daria
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Mari
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Felicia
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Daria
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Felicia
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piera
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Daria
Spero possa esserti utile!
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piera
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Alice
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Daria
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labalenavolante
Un bacione
ps. la crema con cocco e farina di riso come la fai?
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Daria
Adoro anch'io vedere il mare con lo sfondo delle montagne innevate e mi è capitato di godere di questa vista proprio a Venezia: anche se può sembrare strano nelle giornate limpide dalla laguna si vedono le Dolomiti che per uno strano gioco di prospettive (penso dovuto all'acqua) sembrano vicinissime, tanto da riconoscerne le vette. Vedendo le foto molti pensano che si tratti di un fotomontaggio!
Ricetta della crema con farina di cocco: mezzo litro di latte di soia, 2 cucchiai colmi di farina di riso, 4 cucchiai di sciroppo di agave, 3 cucchiai di farina di cocco, 1 cucchiaio d'olio evo. Messo a bollire finchè non si è rassodata e lasciata raffreddare prima di usarla per farcire.
Un abbraccio!
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labalenavolante
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Roberta
Buonanotte
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Daria
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moira
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Daria
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