Torta facilissima con mele cotogne, crema di mais con sedano e tanto autunno
Bentrovati in novembre! Stavolta riesco a lasciarvi un paio di ricettine facili facili, la prima è una torta con l'uso di un frutto quasi del tutto inutilizzato, ovvero la mela cotogna. Il mio amico Alberto ogni anno me ne fornisce in buona quantità e ormai è abitudine preparare la marmellata o anche la mostarda, stavolta ho usato quelle che mi avanzavano per un dolce dove le inserite tal quali, proprio al posto delle mele! E partiamo subito con la ricetta, accompagnata dalle foto delle passeggiate della seconda metà di ottobre e di questo inizio novembre, al mare, in montagna (al bosco del Cansiglio, l'itinerario di questa passeggiata lo trovate qui, in versione estiva, consigliatissimo anche in questa stagione con una piccola attenzione in più per la presenza del tappeto di foglie che tende a far perdere l'orientamento facilmente, occhio ai segni!) e sui Colli Euganei.
pozza d'acqua con riflessi in mezzo al bosco del Cansiglio
Ingredienti:
- 150 gr di farina di farro integrale
- 5 cucchiai di zucchero di canna muscovado
- 2 cucchiai di fecola di patate
- 5 cucchiai di olio di semi di girasole deodorato
- bevanda di riso qb ad ottenere un composto denso
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 2 mele cotogne
- un limone
Preparazione:
Lavare le cotogne, tagliarle a pezzetti tenendo la buccia, irrorarle col succo di mezzo limone. In una ciotola versare la farina, aggiungere la fecola, il bicarbonato, lo zucchero di canna e mescolare. Aggiungere gli ingredienti liquidi e per ultime le cotogne e un ulteriore cucchiaio di succo di limone. Accendere il forno a 180°, versare in una teglia coperta, cospargere a piacere con poco zucchero di canna di carta forno e infornare per 30 minuti.
Estrarre dalla teglia e lasciare intiepidire prima di consumare.
bellissimo albero di cachi presso villa Beatrice sul Monte Gemola - Colli Euganei
La seconda ricetta, sempre facillissima è stata ispirata da una fantastica zuppa che ho mangiato durante il viaggio in Umbria di cui vi ho parlato la volta scorsa. Una sera siamo stati a cena a Foligno alla Zupperia, locale molto piacevole, curato e con parsonale gentilissimo, nel quale logicamente si mangiano solo zuppe... e che zuppe! Sapete che solitamente non faccio pubblicità a locali o altro, ma in questo caso il luogo merita davvero, ve lo stra-consiglio! Pur non essendo vegano, praticamente tutti i piatti lo sono o al massimo basta non far aggiungere il formaggio che in alcuni viene aggiunto alla fine. Si può scegliere fra una varietà di zuppe, ogni giorno diverse, che si possono anche portare a casa e si possono fare anche dei menù composti da dei bis, in modo da assaggiarne di più! Quando siamo stati noi Lorenzo ha preso una zuppa ricca con legumi e cereali, le bambine una zuppa di ceci con crema di patate, io e Marco abbiamo provato i bis che poi ci siamo scambiati, quindi: zuppa di cipolla, crema di rape, crema di mais con sedano nero e zuppa di cannellini e patate con catalogna. Di tutte mi è rimasta impressa la crema di mais e ho voluto provarla a casa pur non avendo il sedano nero, con un sedano "normale". Ecco la mia versione (perdonate la foto orrenda...).
Ingredienti per la crema di mais:
- 500 gr di farina di mais integrale bio
- sale grosso integrale qb
- acqua (circa 1,5 l)
Ingredienti per la crema di sedano:
- 1 gamba di sedano
- olio evo qb
- Sale fino integrale
- 1 cipolla dorata
- 1 rametto di rosmarino
Preparazione:
Versare la farina in una pentola capiente, versare l'acqua un po' alla volta in modo da non formare grumi, salare, mettere sul fuoco e far cuocere secondo le indicazioni della confezione (abitualmente anche un'ora), se serve aggiungere acqua. Dove rimanere una polentina poco densa, come una zuppa appunto.
Nel frattempo affettare la cipolla e metterla a rosolare con poco olio, poca acqua e il rametto di rosmarino in un pentolino. Lavare bene il sedano, togliere le foglie (che terrete da parte per un'altra ricetta, per esempio per il pesto) e tagliarlo a pezzetti, Metterlo nella pentola con la cipolla e far cuocere finchè sarà tenero, eventualmente aggiungendo poca acqua. Aggiustare di sale, togliere il rametto di rosmarino e frullare il tutto.
Quando la crema di mais sarà pronta versarla nei piatti, aggiungere al centro la crema di sedano e se volete poco olio evo e una spolverata di mandorle frullate. Gustare!
funghi presso villa Papafava sempre colli Euganei (non commestibili!)
Foglie gialle oltre il muro a Villa Beatrice d'Este sul Gemola
La scalinata bordata di ginko biloba di Villa Papafava
Ancora Cansiglio...
Passeggiata a Porto Caleri: impossibile tenere le scarpe!
Salicornia in abito autunnale
Alla prossima con un post libresco!
- Tags: alberi, autunno, bambini, cansiglio, cucina, farro, mais, mare, mele cotogne, montagna, passeggiata, passeggiate, sedano, torta
Commenti (10)
ricettevegolose
Rispondi
Daria
Rispondi
Roberta
Che fotografie splendide, complimenti!!! Un abbraccio forte anche a birbe e birbante
Rispondi
Daria
Rispondi
Valentina
Hai colto in pieno l'essenza dell'autunno! Una abbraccio a tutti
Rispondi
Daria
Un abbraccio a voi!
Rispondi
Elle
Le mele cotogne invece non mi sono mai piaciute, ma devo ammetterle di averle assaggate solo da piccola, magari adesso le rivaluterei come mi è successo per tante cose!
Non va bene arrivare tardi sui post, però, perché quella foto sulla spiaggia coi bambini scalzi mi fa venire freddo ahahaha
Rispondi
Daria
Rispondi
ilmondodici
Anche a me piacciono le mele cotogne, appena le vedo a qualche mercatino di produttori locali ne prendo sempre un po'.
Sto recuperando un po' di puntate perse, il tempo vola ma è un po' come tornare ad andare in bici, ci vuole giusto un attimo ;)
Rispondi
Daria
Un piacere risentirti e ritrovarti anche qui!
Rispondi