Crema di zucca e porro con amaranto
Giornata uggiosissima e umida, decisamente autunnale, accompagnata da una pioggerellina continua e dal cielo grigio... che ne dite di rinvigorirci e riscaldare corpo e spirito con una bella zuppa? La nostra unica zucca di quest'anno aspetta ancora nell'orto...
nel frattempo uso le ottime zucche delica del nostro fornitore gas e i primi porri. Uniti all'amaranto danno un piatto completo e gustosissimo, apprezzatissimo da tutti!
Ho usato l'amaranto, pseudo cereale molto poco conosciuto e usato, ma dalle ottime qualità nutrizionali. Per saperne di più vi rimando al mio post sui tortini di amaranto. Si tratta anche di una ricetta senza sprechi, dove uso tutta la zucca compresa la buccia e tutto il porro compresa la parte verde.
Ingredienti:
- mezza zucca delica (compresa la buccia)
- 1 porro intero (compresa la parte verde)
- 150 ml di amaranto in chicchi (del commercio equo)
- olio evo qb
- sale fino integrale qb
- pepe nero qb
- 1/2 cucchiaino di curcuma
- 1 rametto rosmarino
- 2 foglie di salvia
- acqua qb
- lievito alimentare qb
Preparazione:
Lavare bene zucca e porro, eventualmente aiutandosi con una spazzolina per verdure. Tagliare entrambi in piccoli pezzi conservando sia la buccia della zucca che la parte verde del porro (attenti alla terra che potrebbe nascondersi fra le foglie). In un pentola dal fondo spesso in acciaio versare poco olio evo, poca acqua, il rosmarino e la salvia. Aggiungere il porro, tenendone da parte qualche rondella, far rosolare, aggiungere anche la zucca e cuocere a fuoco lento finchè sarà morbida. Frullare il tutto, se troppo denso aggiungendo acqua. Versare nuovamente in pentola e riportare a bollore. Aggiungere almeno altri 300 ml di acqua. Lavare con l'aiuto di colino l'amaranto sotto l'acqua corrente. Versarlo nella pentola con la crema di zucca. Lasciar cuocere per 30-35 minuti a pentola coperta e fuoco lento. Correggere di sale, aggungiungere il pepe e la curcuma. Spegnere e lasciar riposare per altri 5-10 minuti prima di servire. Completare con un filo di olio evo, poco lievito alimentare e qualche rondella di porro.
Questa ricetta partecipa alla raccolta di ottobre dell'Orto del bambino intollerante dedicata ai prodotti autunnali (zucca, uva, cachi, castagne) e priva di uova.
Commenti (17)
Manuela
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Daria
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Leti - Senza è buono
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Daria
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erica-semplicementeoggi
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Daria
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Alice
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Sara
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MARI
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cristiana
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Daria
Concordo con te che asciutto non da il suo meglio, a mio avviso l'ideale è usarlo in zuppe, polpette (visto che resta appiccicoso va benissimo come legante) e tortini, per esempio questi: http://www.goccedaria.it/item/festa-delle-associazioni-e-i-miei-tortini-all-amaranto.html
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Serena di Enjoy Life
Buona domenica
Serena
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robby roby
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paola
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Daria
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