in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: architettura

Fine estate fra gite e autoproduzioni

on Sabato, 07 Settembre 2013. Posted in all'aperto, cucina

Fine estate fra gite e autoproduzioni

Adoro questo periodo dell'anno... il colore caldo della luce che preannuncia i colori dell'autunno, ma le giornate ancora calde che regalano la possibilità di fare delle belle passeggiate nella natura o alla (ri)scoperta di qualche città dela zona. Anche i regali materiali della natura sono molti: quello che vedete qui sopra è il nostro cestino della frutta fatto di sola frutta regalata da amici o raccolta da alberi selvatici a parte la banana che vedete sullo sfondo logicamente! Le 3 mele sono del nostro alberello... raccolto triplicato rispetto allo scorso anno che avevamo avuto una sola mela! :-)

Qualche scatto dai nostri giretti...

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Insoliti scorci di Venezia grazie agli allestimenti della Biennale d'arte... non potevo non pubblicare queste "GocceD'aria" davanti alle quali le bimbe sono rimaste estasiate: avete mai notato come i bambini apprezzino l'arte di qualsiasi tipo? Io adoro portarle a mostre o allestimenti sia moderni o contemporanei che storici, vedo nei loro occhi una curiosità, attenzione ai dettagli e capacità di comprensione delle opere che vanno oltre le nostre...

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Cittadella, dove abbiamo percorso interamente le mura recentemente restaurate in modo da poter compiere il giro completo della città

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Parco litoraneo di Porto Caleri a Rosolina

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Lago di Revine e parco archelogico (con palafitte ricostruite)

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Passeggiate in montagna 

Abbiamo raccolto bacche di sambuco e more per la marmellata (trovate le ricette qui) e amboi (questa specie di goccedoro o susine non so come le chiamate da voi) con i quali ho fatto della confettura aromatizzata alla cannella. E di questa vi lascio la ricetta!

Confettura di amboi alla cannella

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ingredienti:

  • 1 kg di amboi ben maturi appena colti
  • 3 cucchiai colmi di zucchero di canna integrale bio tipo mascobado del commercio equo
  • 1 limone bio
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere

Preparazione:

Lavare gli amboi, tagliarli e privarli del nocciolo, metterli in una pentola capiente. Spremere il succo del limone, versare lo zucchero e mescolare bene. Lasciar riposare nella pentola coperta per tutta la notte. La mattina lavare i vasetti, scaldare il forno a 120° e mettere i vasetti per 15-20 minuti. nel frattempo accendere il fuoco, aggiungere alla frutta la cannella e mescolare bene. Far bollire per qualche minuto finchè la frutta si sarà sfaldata. Versare la confettura bollente nei vasetti caldi con l'aiuto di un mestolo e di un guantone da forno. Chiudere i vasi e lasciarli testa in giù per un'oretta in modo da creare il vuoto. 

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette con erbe spontanee di Annalisa, Passato tra le mani "Fitoalimurgia"

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PS: sulla mia rubrica GocceVerdi su La voce del Trentino trovate una riflessione sul cambiamento di menù e il suo impatto ambientale.

 

I tre porcellini... una fiaba quasi classica

on Venerdì, 17 Maggio 2013. Posted in libri

I tre porcellini... una fiaba quasi classica

Visto che è venerdì, interrompo momentaneamente la serie di post sulle erbette, per parlarvi di un libro per bambini... ma come direte voi, la fiaba dei tre porcellini la conosciamo già, è trita e ritrita... e invece no, quella che vi voglio presentare oggi è la versione di Giusy Quarenghi e Chiara Carrer per Topipittori. Diciamo la verità, la storia "classica" non è che mi piaccia moltissimo, soprattutto per la fine riservata al lupo... Però alle bimbe piace soprattutto se si fa l'effetto vento e le discussioni e riflessioni che possono nascerne sono svariate ... per esempio un giorno con Alice siamo andate a finire nel discorso "edile", e lei vedendomi spesso sfogliare riviste in cui ci sono case di legno mi ha chiesto come mai la casa del secondo porcellino non è solida... ed in effetti attualmente sia la casa in paglia che quella in legno sarebbero certamente auspicabili ed ecologiche oltrechè solide! :-)

Ma tornando a noi, in questa versione ci sono tanti spunti di riflessione... intanto i porcellini sono tre, ma una è una porcellina che diventa quasi la protagonista della fiaba, poi le casette:

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le pime due realizzate con materiali di "una specie di discarica" davanti alle quali la porcellina osserva dubbiosa "Mah..." per finire con la figura del lupo, direi quasi simpatica nel suo essere confusa... tanto da non capire se ha mangiato o meno i maialini. E la terza casa? Quella della porcellina? Questa è la cosa che sorprende di più, il grande cerchio di fuoco all'interno del quale stanno i porcellini ballando e cantando, sostituisce la casa vera e propria! A noi adulti salta subito in mente il richiamo al grande fuoco in cui cade il lupo nella storia originale e anche il grande fuoco attorno al quale cercano rifugio i primi uomini, il focolare famigliare. Riuscirà il lupo a violare anche la terza "casa"? Cosa faranno i porcellini? Questo non ve lo svelo... però pare che questi maialini "siano diventati i capostipite della grande tribù dei maiali selvatici, che non hanno paura dei lupi e non si lasciano addomesticare."

Il libro ha immagini semplici in bianco e nero con poche cose colorate: i maialini, l'acqua del lago, il lupo e il grande fuoco. Gli elementi essenziali che saltano subito all'occhio e alle orecchie dei bambini. 

Alice è rimasta decisamente incantata da questa versione dei tre porcellini e l'ha eletta a sua versione preferita perchè c'è la porcellina che come trovate scritto nel retro di copertina, anche se il lupo le fa paura, "non ha mica tanta voglia di chiudersi in una casetta e starsene lì al calduccio, al sicuro, ad aspettare di sentirlo ululare."

Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.

 

 

Note di cucina di Leonardo Da Vinci

on Lunedì, 25 Marzo 2013. Posted in libri, cucina

Note di cucina di Leonardo Da Vinci

Fin dalla tenera età ho rifiutato di mangiare carne e verrà il giorno in cui uomini come me guarderanno all'uccisione degli animali nello stesso modo in cui oggi si guarda all'uccisione degli uomini.

Leonardo  Da Vinci

Vi avevo preavvisato quando vi ho presentato il testo "A tavola con Omero" del fatto che mi ero procurata anche altri due libri di storia della cucina, uno di questi ve lo presento oggi, ovvero "Note di cucina di Leonardo Da Vinci" di Shelagh e Jonathan Routh. Infatti molti non sanno che Leonardo aveva una grande passione per la cucina, tanto da gestire con Botticelli una locanda a Firenze e da essere Gran Maestro di feste e banchetti alla corte degli Sforza. E di questo aspetto parla questo librino che si legge tranquillamente in poche ore. Divertente, curioso e sorprendente per molti versi, svela aspetti della vita e del pensiero di Leonardo che mi hanno decisamente meravigliato.

Il testo è composto di due parti: nella prima dopo l'introduzione c'è il "ritratto gastronomico" di Leonardo, che ci svela ad esempio che alcune delle sue famose macchine da guerra in realtà erano nate come macchine da usare in cucina per facilitare il lavoro. Tutta la sua vita viene ripercorsa alla luce della sua passione per la cucina e dell'incomprensione per il suo modo di intenderla: poche cose molto decorate nei piatti quasi un precursore della Novelle Cousine! Peccato che ai commensali affamati le foglie di basilico bellamente disposte a fiore sulle fette di pane non fossero partricolarmente gradite! 

La seconda parte invece è la traduzione del Codice Romanoff, un librino attribuito a Leonardo e ritrovato recentemente dove si trovano riportate alcune ricette dell'epoca che Leonardo ricopia da altri, mescolate a suoi pensieri sparsi. Non vi aspettate quindi ricette vegetariane, ma un elenco di preparazioni che al giorno d'oggi possono sembrare strane che rapprensentavano i piatti utilizzati alla corte degli Sforza e verso i quali Leonardo non nutre spesso particolare simpatia...

Tutto ciò che viene portato a tavola del mio Sire Ludovico mi turba. Ogni pietanza è di una confusione mostruosa. Tutto è troppo abbondante. In questo modo mangiavano i barbari. Tuttavia come posso convincerlo quando lui disprezza i miei piatti a base di nobili broccoletti e non trova spazio per le mie prugne accompagnate da una bella carota? Perchè c'è più beltà in un solo broccoletto, più dignità in una singola carotina che nelle sue dodici pentole dorate, impilate, stracolme di carne e ossa; c'è più austerità in una prugna secca, più sostanza in due fagiolini verdi. Cosa devo fare per convincerlo di questo? La semplicità è tutto quello che il mio Sire deve riscoprire. E non solo lui ma tutto il paese.

Ma il suo genio è incompreso non solo nelle preparazioni, ma anche nelle sue "invenzioni". Per esempio quello che lui chiama "spago mangiabile" ovvero una sorta di precursore degli spaghetti, per i quali inventa anche la forchetta a tre rebbi che prima non esisteva. O ancora l'idea dell'hamburger...

...E se mettessi la carne fra due fette di pane? Ma come posso chiamare questo piatto?

O l'uso del tovagliolo che lui giudica una grande invenzione visto l'uso che si faceva della tovaglia. Per non parlare delle gigantesche macchine mosse da animali che dovevano servire a frullare o tritare... 

Un librino che vi consiglio perchè leggero e divertente, per conoscere alcune curiosità sulla cucina quattro-cinquecentesca e per meravigliarvi ddi fronte alla lungimiranza di certi pensieri.

PS: non sono riuscita a trovare alcuna ricetta replicabile... :-)

Questo post partecipa al giovedì del libro di cucina di Annalisa di Passato tra le mani

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La mia città del cuore

on Venerdì, 15 Marzo 2013. Posted in mare, all'aperto

La mia città del cuore

A dire il vero non c'è un'unica città in cui torno volentieri o nella quale mi piacerebbe passare un po' di tempo della mia vita, mi piace molto girare e visitare e c'è stato un periodo in cui non passava settimana che non fossi a passeggiare per qualche città o paesino... la cosa da qualche anno a questa parte si è decisamente ridotta perchè con le due bimbe non sempre è facile visitare le città, almeno come lo intendo io... infatti per me visitare una città vuol dire girarla in lungo e largo, scarpinare parecchio, fermarmi a osservare con calma anche i dettagli e fotografare. Tutto ciò non è sempre fattibile con le bimbe, sono loro a dettare i tempi... anche se quando sono piccolette (diciamo fino ai 3-4 anni) una buona fascia o mei tai possono tornare utili per le gambine stanche... ma torniamo a noi... alla fine pensandoci bene la citttà in cui torno più volentieri e che tra l'altro è relativamente comoda, è Venezia. Una città che suscita sempre sensazioni controverse, c'è chi la ama e chi la odia, chi si trasferirebbe lì subito e chi non ci passerebbe più di qualche minuto.

in spalla

E in effetti io ricordo come da bambina e ragazzina, quando era la meta della gita domenicale con la famiglia, non la amassi per nulla, anzi... i malumori erano assicurati: lunghe scarpinate, un sacco di gente (non mi sono mai piaciute le folle), fame, umidità e sempre lo stesso percorso... e invece poi mi sono ritrovata studente universitaria fra le calli e il passarci le giornate ha fatto si che mi innamorassi di questa città, nella quale torno sempre volentieri.

 

stazione

Intanto per me Venezia è legata al viaggio in treno, a mio avviso il mezzo migliore per arrivarci: nel caso specifico al viaggio in "littorina" la cosidetta "vaca mora" ovvero il trenino che parte da Adria e arriva appunto a Venezia. Poi io adoro le parti nascoste della città, le calli sconosciute e vuote, i percorsi fuori dalle indicazioni gialle "per S.Marco" e "per Rialto" seguiti dalla folla e ho avuto modo di conoscerli proprio grazie ai miei studi di architettura che mi hanno portato a girarla in lungo e largo. 

palazzo ducale

E a dire il vero più che l'iper-frequentata e sfruttata commercialmente e turisticamente piazza adoro i piccoli campi e campielli sconosciuti, le callette senza via d'uscita che finiscono improvvisamente nella corte di un palazzo o direttamente sui canali. Adoro anche la strana commistione che a volte si ha con le nuove costruzioni, il sovrapporsi di periodi storici e architetture diverse.

ponte calatrava ponte calatrava3

Mi piace vagare senza meta, perdermi fra le calli nelle zone non note e ritrovarmi in un punto in cui non mi sarei aspettata. Adoro i piccoli negozi che sopravvivono, quei "casolini" dove trovi di tutto e i panifici. E i dettagli dei palazzi, dei ponti e delle gondole.

dettaglio

gondola

Vedere tramontare il sole fra i tetti e i camini e aspettare la sera, quando anche la vista verso Porto Marghera diventa romantica e la mattina vedere le Dolomiti, nitidissime e grandi come fossero a pochi kilometri, stagliarsi sulla laguna.

campo s.stefano piazza s.marco

E la vostra città del cuore, qual è? 

staffetta blogIo intanto vado a curiosare fra i post degli altri blog partecipanti alla staffetta dei blog di questo mese. Se siete curiosi anche voi, qui sotto trovate la lista:

1. Casa Organizzata - http://www.4blog.info/casaorganizzata

2. Federica Rossi - http://mammamogliedonna.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

3. Micaela LeMcronache - http://lemcronache.blogspot.it/search/label/Staffetta

4. Federicasole - http://lamiadolcebambina.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog

6. Mamma & Donna - http://www.mammaedonna.info

7. Samanta Giambarresi http://samantagiambarresi.wordpress.com/

8. Il mondo di Cì http://ilmondodici.blogspot.it

9. Aline Persempremamma http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog

10.Quellocheunadonnadice http://quellocheunadonnadice.blogspot.it/

11. Ferengi in Bruxelles http://ferengibruxelles.wordpress.com/

12. Selima Negro http://timoilbruco.wordpress.com

13. simona elle http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog

14. Elisabetta Mattiello http://www.maisonlab.it/

15. Pattibum - http://pattibum.wordpress.com

16.Alessandra - http://fiorievecchiepezze.wordpress.com/

17. Antonellavi - http://ladonnachesono.blogspot.it

18. HOME-TROTTER - http://www.home-trotter.blogspot.it

19. Illustrando un Sogno - http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta

20. Lisa - http://lemiepatatelesse.blogspot.it/  

21.Désirée Pedrinelli -www.letturealcontrario.com

22. CeciliaKi - http://ckmystyle.blogspot.it

23. Camille Javal http://1bedroom1000segreti.blogspot.it/

24.Before & After http://www.beforeandafterhs.blogspot.it

25. Vita da Stre...Mamma http://curvymommystyle.wordpress.com

26. La Torre di COtone http://www.latorredicotone.com/tag/di-blog-in-blog/

27. Mother of Two http://www.mammadisem.blogspot.com

28. Veronica Zanchi per Livin'+Abroad http://veronicafromusa.blogspot.it/

29. Antonella Marcucci - http://luccaguide.wordpress.com

30. I Viaggi dei Rospi - http://www.iviaggideirospi.com

31. Design Therapy - http://www.designtherapy.it/

32. BLOG A CAVOLO http://blogacavolo.blogspot.it/

33. Vivere a Piedi Nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

34. Il caffè delle mamme http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/

35. Bloc-Notes Viaggi http://bloc-notesviaggi.blogspot.it/

36. Cristina http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

37. GeGe Mastucola http://gegemastucola.wordpress.com/category/staffetta-di-blog-in-blog/

38. La Diva delle Curve http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta

39. GocceD'aria http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html

40. Amarcord Barcellona http://www.amarcordbarcellona.blogspot.com.es/

41. Il Pampano http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

42. Ilsaporedelsole www.ilsaporedelsole.it

43. Arianna www.conlemaninelsacher.blogspot.it

44. Mammerri www.mammerri.com

45. Giorgia http://prioritaepassioni.blogspot.it/

46. Claudia http://casadimamma.blogspot.it/

47 Bodò. Mamme con il jolly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/

 

 

La mia casa ideale non è una casa qualsiasi

on Venerdì, 15 Febbraio 2013. Posted in in casa

Questo mese il tema della staffetta di Blog in Blog era molto accattivante, ma anche non semplice da svolgere... potrei parlarci delle ore, col rischio di annoiare tutti... Quando cercavamo casa volevamo che corrispondesse il più possibile alla nostra casa ideale, pensando che appunto ci avremmo passato molti anni, non volevo che fosse un appartamento anonimo e la mia professione in questo mi ha aiutata perchè alla fine abbiamo scelto una casa da completare e l'abbiamo finita secondo il nostro gusto. Certo di miglioramenti ce ne potevano e ci potrebbero ancora essere però un po' alla volta siamo riusciti a mettere in pratica molti dei nostri "sogni".

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1 - In primo luogo la location: per me la casa ideale dovrebbe avere un bel po' di verde, per passare molto tempo a contatto con la natura, dovrebbe avere un giardino a misura di bambino, un orto dove poter coltivare quello che serve.

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Dovrebbe essere non troppo isolata però, nel senso non troppo lontana da un centro seppur piccolo, in modo da potersi muovere in bicicletta facilmente e da poter avere vicino una piccola comunità di persone amiche.

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2 - l'interno: la cosa più importante per me è la fruibilità da parte di tutti coloro che ci abiteranno, grandi e piccoli, umani e non (se si decide di avere animali)... quindi diciamolo non amo le case troppo patinate, ordinate, bianche che spopolano nelle riviste di settore. Amo i colori caldi per la zona giorno che secondo me deve essere creativa, le tinte tenui nelle stanze da letto. Adoro il legno, un mio sogno se cambiassi casa sarebbe averne una con struttura portante in legno... Attualmente abbiamo scelto il legno per buona parte dei pavimenti e per i mobili. 

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3 - la mia casa ideale dovrebbe essere baciata dal sole in modo da poterne sfruttare i raggi per l'energia elettrica e per l'acqua calda sanitaria, in modo che il suo calore scaldi le pareti nelle fredde giornate invernali, in modo da sfruttare al massimo la luce naturale. Ma dovrebbe avere anche un bel lato a nord dove godere il fresco in estate. 

pannelli

4 - abitarla dovrebbe avere un basso impatto ambientale, per cui vorrei pannelli solari temici e fotovoltaici, sistema di recupero dell'acqua piovana, riscaldamento da fonti rinnovabili.

5 - dovrebbe avere librerie in tutte le stanze, pochi semplici mobili, una grande e pratica cucina e profumo di pane che accoglie chi arriva!

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5 - Ma soprattutto la mia casa ideale è speciale perchè parla di noi, di quello che stiamo vivendo e di quello che abbiamo vissuto, delle bimbe che la abitano e l'hanno fatta propria col loro dis-ordine e pronta a cambiare e modificarsi man mano che cambiamo noi!

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E voi come sarebbe la vostra casa ideale? Ce l'avete già?

staffetta blogVi lascio alla lettura delle case degli altri partecipanti alla staffetta! Buona lettura!

1. simona elle - http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog

2. Persempremamma http://persempremamma.blogspot.it/search/label/dibloginblog

3. Fiori e vecchie pezze http://fiorievecchiepezze.wordpress.com/

4. Mamma & Donna http://www.mammaedonna.info

5. Casa Organizzata http://www.4blog.info/casaorganizzata

6. Federica MammaMoglieDonna http://www.mammamogliedonna.blogspot.it/

7. Micaela LeMCronache http://www.lemcronache.blogspot.it/

8. Elena Bendinelli http://gaia-racconta.blogspot.it/

9. Francesca Lancisi Watercolours http://www.francescalancisi.blogspot.it/

10. Passe-partout http://partoutml.blogspot.it/search?q=staffetta&max-results=20&by-date=true

11. Monica Viaggi e Baci: http://duemoritravelblog.com/

13. Laura Coppo http://www.lauracoppo.it/il-mio-blog

14. Cristina http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

15. CeciliaKi http://ckmystyle.blogspot.it

16. La Torre di Cotone http://www.latorredicotone.com

17. Sanzio e MOnica Tosihttp://monicc.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/

18. La Diva delle Curve http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta

19. Before & After http://beforeandafterhs.blogspot.it/

20. mammerri www.mammerri.com

21.Quellocheunadonnadice http://quellocheunadonnadice.blogspot.it/

22.Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

23. Il Pampano http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/

24. La bussola e il diario http://bussoladiario.com

25. Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/

26. Pattibum http://pattibum.wordpress.com

27. Design Therapy http://www.designtherapy.it/

28. Debora Uberti http://crescereduegemelli-debora.blogspot.it

29. The Family Company http://familyco.wordpress.com/

30. GeGe Mastucola: http://gegemastucola.wordpress.com/

31. Danila http://www.dispariepari.it/category/social/

32. I Viaggi dei Rospi http://www.iviaggideirospi.com

33. Amarcord Barcellona http://amarcordbarcellona.blogspot.com.es/

34. Mother of Two http://mammadisem.blogspot.it/

35. Il mondo di Cì http://ilmondodici.blogspot.it

36. Diario magica avventura http://lamiadolcebambina.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog

37. Illustrando Un Sogno http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta

38. Samanta Giambarresi http://samantagiambarresi.wordpress.com/

39. Arianna http://www.conlemaninelsacher.blogspot.it/

40.Home-Trotter http://www.home-trotter.blogspot.it

41 http://www.ilsaporedelsole.it

42 Il Caffè delle Mamme http://www.ilcaffedellemamme.it

43 Le due coccinelle http://www.leduecoccinelle.it/

44. Mammamanager http://mammamanager.altervista.org

45. Ma la notte no! http://malanotteno.blogspot.it

46. GocceD'aria http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html

47. Idea Mamma http://www.ideamamma.it

48. Mammachecasa! http://mammachecasa.blogspot.co.uk/search/label/Staffetta%20Di%20blog%20in%20blog

 

Magiche atmosfere sul Cansiglio

on Domenica, 26 Agosto 2012. Posted in montagna

Magiche atmosfere sul Cansiglio

La La zona delle montagne dell'Alpago ai confini fra Veneto e Friuli è sicuramente nei ricordi di molti piovesi che ci hanno passato piacevoli soggiorni in occasione di settimane verdi o bianche o di colonie estive da bambini e ragazzi nella casa che un tempo era di proprietà del Comune. Con piacere e con un po' di nostalgia abbiamo quindi deciso di fare una gita nel Cansiglio, bellissima foresta di faggi e all'altopiano del Pian Cavallo, dove abbiamo trovato refrigerio dalla calura che imperversava qui la settimana scorsa! 

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Siamo partiti senza una vera e proprio meta, ovvero con l'intenzione di fare una passeggiata, ma di decidere sul posto quale. L'ultimo ricordo del Cansiglio risaliva ad una decina di anni fa, passeggiata primaverile, o meglio invernale, a Marzo: la foresta era ancora coperta di neve, gli alberi con le loro corteccie chiare ancora spogli... anche quella volta non ricordo il giro che avevamo fatto, ma mi è rimasta impressa indelebilmente l'emozione di un incontro con un branco di cervi di passaggio che ci hanno attraversato il sentiero di corsa! 

Quindi arrivati in quota, ci siamo fermati al rifugio escursionistico Casa Vallorch dove abbiamo lasciato l'auto e da lì ci siamo incamminati verso il villaggio cimbro di Vallorch: poche case in legno con bel pergolato frontale alcune in ristrutturazione, begli orti...

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alla fine del villaggio una delle abitazioni attualmente è un bar-ristorante. Visto che ce la siamo presi comoda (come sempre l'andatura di Elena prevede numerose soste a mangiare lamponi e ad esaminare i sassi) e ormai la fame si fa sentire, decidiamo di pranzare lì, in quella atmosfera surreale con tavoli da ristorante apparecchiati in mezzo al bosco! 

 pranzo gnocchi

Da lì partono dei sentieri nel bosco

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fra cui decidiamo di percorrere quello diretto ad un altro villaggio cimbro "Le rotte". Il sentiero decisamente ben indicato, adattissimo ai bambini perchè privo di grossi dislivelli e tutto piacevolmente all'ombra dei grandi faggi!

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Eccoci a "Le rotte" con bella vista sul monte Cavallo

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e da lì ritorniamo Casa Vallorch completando l'anello!

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Al rientro decidiamo di percorrere tutto il Pian Cavallo 

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e di scendere da Tambre in modo da fermarci al Lago di Santa Croce: scartata l'opzione della sponda nord troppo affollata e al sole, decidiamo di scendere alla piccola Baia delle Sirene sul lato sud del lago, riparata e all'ombra e decisamente meno nota.

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Il luogo è bellissimo e affascinante, cattura noi e le bimbe che solo a sera e a malincuore ci rassegnamo a riprendere l'auto e tornare a valle!

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D'altronde come si fa a non innamorarsi di un paesaggio così!?

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Ritorno al Castello di Andraz - interno e percorso ad anello

on Martedì, 24 Luglio 2012. Posted in montagna

... e l'utilità della fascia

Ritorno al Castello di Andraz - interno e percorso ad anello

A vedere questo bellissimo castello con la sua ubicazione su una roccia c'eravamo già stati l'anno scorso, quando però, era visitabile solo all'esterno visto che i lavori di ristrutturazione interna non erano ancora stati completati. Quando qualche mese fa abbiamo avuto notizia che i lavori erano finiti ci eravamo riproposti di tornare per vedere anche l'interno, visto che tra l'altro ad Alice era piaciuta molto la visita.

Quindi rieccoci al Castello di Andraz, località Castello, lasciamo la macchina nel parcheggio nei pressi della malga e con una breve passeggiata arriviamo al castello e fatti i biglietti cominciamo a salire le scalette in ferro che portano al suo interno arrampicandosi sul grande masso roccioso su cui è costruito. Restauro spettacolare, molto bene fatto. Il castello era come una piccola città autosufficiente con cantine, cucine, magazzini, sale pranzo, soggiorni, prigioni, chiesa...

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Alice si gode la visita, correndo per le stanze, fermandosi a guardare dalle finestrelle strombate, osservando i reperti della vita quotidiana di un tempo (chiavi, anelli, collane, spilli, piatti, bicchieri, monete...) e chiedendomi cosa si faceva nelle varie stanze.

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Anche Elena sulla mia schiena, in fascia, è felice, curiosa e soddisfatta delle cose che vede.

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Grazie alla fascia ho le mani libere per aiutare Alice nei punti dove le scalette più ripide o per scattare foto. 

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Le cose che hanno colpito di più Alice sono state:

  • i water con foro diretto sull'esterno, con salto di 30 m direttamente sul torrente sottostante (uno per piano ben allineati). "Ma allora anche una volta facevano la cacca!" se ne è uscita... (:-))

  • il lavandino – secchiaio che funzonava allo stesso modo del wc con scarico diretto all'esterno

  • la grande canna fumaria delle cucine

  • la stanza segreta a cui un tempo si accedeva da una botola, con le pareti coperte di scritte

  • la passeggiata in copertura dove anche Elena ha voluto fare qualche corsetta

  • i nidi fatti dagli uccellini nei buchi fra i massi delle mura del castello, di cui uno anche con le uova all'interno.

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Ci attardiamo a visitare bene tutte le stanze e usciamo all'ora di pranzo, decidiamo per un pic-nic sul posto usufruendo dei tavolini posti lì attorno.

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Per il rientro decidiamo di seguire il sentiero che passa di fianco al castello, segue il bel torrente, lo supera più in valle e risale alla malga dove abbiamo lasciato la macchina.

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Bella passeggiata, gradita anche dalle bimbe (peccato per lo scivolone di Alice). Un po' di attenzione poco dopo il ponte sul torrente in quanto spariscono i segnali cai e il sentiero principale si perde nel bosco, bisogna prendere il sentierino che sale verso un vecchio fienile.

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In giornate di questo tipo l'uso della fascia per portare Elena è indipsensabile a mio avviso, infatti la visita al museo fatto tutto di scalette ripide sarebbe impensabile col passeggino e pericolosa portando in braccio. Uno zaino "classico" da trekking per bambini risulterebbe decisamente ingombrante, invece con la fascia si riesce a far godere la visita anche ai più piccoli senza pericoli. Inoltre la fascia consente di poter tranquillamente decidere di cambiare programma e fare passeggiate non previste decidendo sul posto. Approfitto quindi di questo articolo per segnalarvi la terza edizione del concorso fotografico Equazioni "Portare i bambini in vacanza 3", dedicato tutto al portare in vacanza con fasce, mei tai e simili. Io sicuramente parteciperò anche quest'anno e non solo per i bellissimi premi!

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Qui potete leggere il mio articolo dell'anno scorso sulla nostra esperienza di portare in vacanza.

Qui la mia foto che era arrivata in finale l'anno scorso.

Qui le finaliste dell'anno scorso.

PS: potete trovare il racconto della nostra prima visita ad Andraz e di altre bellissime escursioni con bimbi al seguito sul sito Trekking con i bimbi.

La meta di vacanza che consiglierei e perchè

on Venerdì, 15 Giugno 2012. Posted in all'aperto

Il nostro viaggio in Irlanda

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Eccoci qua col secondo appuntamento della staffetta "Di blog in blog", che questa volta con un tema del tutto diverso, ovvero il viaggio che consiglierei, mi da l'opportunità di parlare del viaggio di nozze che ho fatto esattamente 5 anni fa.

Infatti due giorni dopo il matrimonio siamo partiti alla volta dell'Irlanda, un viaggio che consiglio a tutti, una verde terra molto accogliente e piacevole sia che si voglia stare in città, sia che si amino gli spazi aperti, ideale sia per gli amanti del mare che della montagna, da percorrere in auto, a piedi, in bici. Un posto dove u posto per dormire si trova con molta facilità, soprattutto nei B&B ma anche in alberghi, accoglienza famigliare e alla mano! Noi siamo stati veramente fortunati, infatti anzichè il classico tempo grigio e piovoso irlandese abbiamo trovato 10 giorni quasi tutti caldi e pieni di sole: mi sono addirittura scottata i piedi! :-)

Per farvi venire voglia con l'aiuto di quelche foto vi racconto il nostro itinerario e il modo din cui l'abbiamo svolto, un po' diverso rispetto al classico viaggio di nozze...

Siamo partiti da Dublino dove eravamo ospiti da parenti/amici e dove siamo rimasti un paio di giorni girandola a piedi.

Vi dirò che più che il famoso centro ho apprezzato la poco comusciuta parte nord, dove si possono ritrovare più facilmente situazioni di vita di tutti i giorni.

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Negli edifici mi sono divertita a ritrovare i vari modi interpretare i mattoni facciavista...

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Dopo un paio di giorni, zaini in spalla, abbiamo preso un autobus diretto a Galway, sulla costa ovest. Appena fuori città siamo accolti dal tipico paesaggio verde con animali al pascolo e fattorie, fino al mare.

Arrivati a Galway, il tempo di un panino e poi via a piedi a girare la città (e con l'occasione trovare un simpatico B&B per un paio di notti)

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Da lì eccoci arrivare con corriera e poi traghetto alle isole Aran, luogo fantastico che abbiamo girato in bicicletta (bici noleggiate sul posto) da un capo all'altro sotto un sole cocente.

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Incantati dal susseguirsi di paesaggi uno più affascinante dell'altro e dallo strano contrasto fra antichi edifici (case, chiese e torrette) e animali lasciati liberi di pascolare che spuntavano improvvisamente da dietro i muretti a secco in pietra.

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Impressionati dalle scogliere a picco sull'Atlantico

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ci concediamo una pausa merenda (e sidro) dietro ad un antico muretto

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per poi ripartire e completare il giro

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Ritornati in terra ferma riprendiamo il nostro itinerario con i mezzi pubblici (che in questa zona lasciano piuttosto a desiderare soprattutto in termini di puntualità e confort...) diretti un po' più a sud alle Rings of Moher, le note scogliere.

Qui decidiamo di fermarci in un paesino (in realtà poco più di un incrocio di strade, ma con ben 4 birrerie :-)) per un paio di giorni (Lisdoonvarna).

La nostra visita delle Rings è a piedi: percorriamo tutto il sentiero a picco sul mare da una torre all'altra, lasciando per fortuna la maggior parte dei turisti all'inizio del percorso. 

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Ci concediamo delle passeggiate nei dintorni di Doolin fra pascoli e muretti, lungo stradine deserte

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per poi partire verso sud, direzione penisola di Dingle dove troviamo un tipicissimo B&B con vista sulle mucche che ci svegliano la mattina

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Imbarazzo della scelta su come girare la penisola, decidiamo per un giorno a piedi dal porto 

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lungo la costa

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con sosta per un bagno nell'acqua fresca in questo angolo roccioso

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E un giorno in bicicletta (unico giorno con clima grigio e piovoso irlandese) fino alla punta di Dunquin

 

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Con delle accompagnatrici locali... :-)

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che ci portano fino a casa loro dove sfortunatamente foriamo 

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Risolto in problema con le tempistiche del luogo (qualche ora... ) salutiamo le amiche pecore e completiamo il nostro giro (passando per Slea Head)

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Da Dinglee ritorniamo a Dublino (col solito autobus)

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dove concludiamo il nostro giro!

Tutto questo giro è stato improvvisato, infatti non avevamo programmato nulla e avessimo avuto più tempo l'avremmo proseguito con la costa sud.

Fatto in questo modo, sfruttando i mezzi pubblici e dedidendo giorno per giorno se muoverci o fermarci, se andare a piedi o in bici, abbiamo avuto modo di entrare direttamente a contatto con la realtà locale.


Vi lascio alla lettura degli altri consigli di viaggio dei vari blog aderenti alla staffetta di questo mese. Eccoli qui di seguito:

 

staffetta blog

 

 

Bimbiuniverse - http://bimbiuniverse.blogspot.it

Casa Organizzata - www.4blog.info/casaorganizzata

simona elle - http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog

mammachetesta - http://www.mammachetesta.com/category/di-blog-in-blog/

Viaggi e Baci - http://viaggiebaci.wordpress.com

MAMMAMIACOSAFACCIO!? - http://mammamiacosafaccio.blogspot.it/

Mamma Studia! - http://mammastudia.blogspot.it/search/label/staffettadibloginblog

BabyGreen - http://www.babygreen.it/search/label/STAFFETTA

Il caffè delle mamme - http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/

Il Blog della Simo http://simobre.wordpress.com/tag/dibloginblog

Priorità e Passioni http://prioritaepassioni.blogspot.it/

Mamme come me - http://www.mammecomeme.com/

Cuore di leonessa http://mogliefidanzatedelreggimentosanmarco.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/

Simona Ortolan http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/

Palmy Mens sana - Learning is experience http://laproffa.blogspot.it/

Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog

Angela Ercolano: http://supermamma.mammacheblog.com/

La Diva delle Curve http;//www.divadellecurve.com

Il mondo di Cì http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog

Per mille Cammelli! http://permillecammelli.blogspot.it/

Mavie - http://www.mavie.it/tag/di-blog-in-blog/

Mammadifretta: http://www.mammadifretta.com

La bussola e il diario: la vita e il viaggio: http://bussolavita.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

Girovaga:http://www.giro-vaga.blogspot.it/tag/di-blog-in-blog/

unamammaperdue http://unamammaperdue.blogspot.it/search/label/di%20BLOG%20in%20BLOG

Cento per cento Mamma http://centopercentomamma.blogspot.it

MammeMatte: http://www.mammematte.org/search/label/dibloginblog

GocceD'aria: http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html

silviaballico: http://lavandaecioccolato.blogspot.com

Umori in cucina: http://umori-incucina.blogspot.it/

Sul mio divano: http://sulmiodivano.blogspot.it/

Paroladilaura http://www.paroladilaura.blogspot.it/

Diario magica avventura http://lamiadolcebambina.blogspot.it/

Elegraf http://elegraf77.blogspot.it/

Sono una mamma non sono una santa http://theyummymom.blogspot.it/

Cardamom http://www.designcardamom.blogspot.it/

Ideamamma: http://www.ideamamma.it

InMyCloset: http://misssilcrecloset.blogspot.it/

Passe-partout: http://partoutml.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20Blog%20in%20blog

Monica e lo Scrapbooking http://monicc.wordpress.com

Francesca Sfriso: http://mammefaidate.blogspot.it/2012/05/di-blog-in-blog.html

Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

Mikkamade http://mikkamade.blogspot.it/

PorcellinoGiramondo http://porcellinogiramondo.blogspot.it/

Gina Barilla - mamma distratta: http://ginabarilla.blogspot.it

Le due Coccinelle: http://www.leduecoccinelle.it/di-blog-in-blog/

Design Therapy: http://www.designtherapy.it/

Tanto per... : http://tantoperche.blogspot.it/search/label/dibloginblog

Mother of two: http://mammadisem.blogspot.it/search/label/DiBlogInBlog

Home-Trotter: http://www.home-trotter.blogspot.it

smilemamysmile: http://www.smilemamysmile.blogspot.co.uk

io&Marc: http://ioemarc.blogspot.com.es/

Illustrando un Sogno: http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta

Crea-Family http://crea-family.blogspot.it/

Le avventure della pand-family http://www.emmaeluca.com/?cat=40

Cristina http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/

MAMMACHECASA!http://mammachecasa.blogspot.it/search/label/Staffetta%20Di%20blog%20in%20blog

Allegri Briganti http://www.allegribriganti.it/blog/

Newbie mom http://newbiebloggernewbiemom.blogspot.it/

Bodò. Mamme con il jolly www.bbodo.it

Ostuni Magazine http://ostunimagazine.blogspot.it/

bimbumbeta (di Beta) http://bimbumbeta.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

Sono al Mondo http://sonoalmondo.blogspot.it/

Ferengi in Addis http://ferengiaddis.wordpress.com/

Castello di Andraz e la logica dei bambini

on Giovedì, 01 Settembre 2011. Posted in montagna

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La settimana scorsa siamo stati a fare una passeggiata in montagna al castello di Andraz, poco prima del passo Falzarego, per la gioia di Alice che ha potuto vedere un VERO castello medievale, le cui rovine sono state ristrutturate da poco. Particolarità del castello è il fatto di essere costruito su
una roccia: il suo perimetro segue esattamente la forma del masso.
Osservandolo faccio notare ad Alice: Hai visto com’è grande la roccia su cui è costruito?
La sua bellissima risposta: Certo! Per fare un castello così grande ci voleva una roccia grande…
Io: Ma forse la roccia era già qui prima del castello…Alice: Ma noooo, mamma! L’hanno messa qui con una gru grandissima e ci hanno costruito sopra il
castello!

Trovate il racconto e il link ad altre info sul castello qui: http://trekkingconibambini.it/2011/10/06/castello-di-andraz/

Una risposta a Castello di Andraz e la logica dei bambini

•ilenia
scrive: 1 settembre 2011 alle 15:21
Degna figlia di un architetto... pensa già alle gru e alle fondazioni! :-)

Casone bianco

on Giovedì, 18 Agosto 2011. Posted in all'aperto

Casone: abitazione povera di contadini della campagna veneta, caratterizzata da tetto in canne palustri e struttura portante in mattoni cotti al sole. Nella loro semplicità erano un esempio anzitempo di bio-architettura a chilometro zero.
Ho la fortuna di averne ben due vicinissimi a casa, entrambi ristrutturati, uno bianco e uno rosso, è possibile visitarli, sono una sorta di piccolo museo della civiltà contadina, ben tenuti e ricchi di testimonianze storiche. Ma il momento più bello per vederli è a mio avviso in occasione delle feste quando si rianimano delle voci delle persone che sono lì a far festa e delle grida gioiose dei bambini curiosi di tutti quei vecchi attrezzi.
Domenica scorsa degli amici avevano organizzato la festa di compleanno del figlio proprio al parco del casone bianco ed è stata una bella occasione per tornare a vederlo e mostrarlo per la prima volta ad Alice che correva felice e curiosa chiedendo a cosa serviva tutto quello che vedeva.

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Il fosso coperto di verde

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Riflessi nell’acqua

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L’uva “clinton” o “grinton” selvatica (sorta di uva fragola)

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Il casone da sotto il grande giuggiolo

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Il giuggiolo

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La cucina

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La camera da letto

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Piccolo mulino a pietra

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Il camino del casone

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Il prospetto sud col camino

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Annaffiatoio d’epoca

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Finestra

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