in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: uvetta

Bocconcini dolci senza glutine con Bianca (lievitazione naturale)

on Giovedì, 27 Marzo 2014. Posted in cucina

Bocconcini dolci senza glutine con Bianca (lievitazione naturale)

Primavera per me vuol dire anche riprendere alla grande la passione per i fermenti oltre che per i germogli e quindi sto usando parecchio la pasta madre, sia la solita Gilda, sia la Bianca. Oggi vi voglio lasciare dei bocconcini morbidi con la Bianca, quindi senza glutine, ma lievitati naturalmente, fatti con la farina di riso integrale baldo macinata da me. Sono stata molto soddisfatta del risultato, sono lievitati benissimo e caldi erano molto morbidi. Unica pecca che vanno usati entro breve perchè sia per il fatto che sono di piccola pezzatura, sia in quanto realizzati con farina di riso tendono a seccare facilmente. La prossima volta voglio provare a farne uno grande per vedere se resta morbido più a lungo. In ogni caso ve li consiglio per una merenda golosa, da mangiare ancora tiepidi.

Palline di cocco con quinoa in incognito

on Lunedì, 17 Marzo 2014. Posted in cucina

Palline di cocco con quinoa in incognito

Un giochino che facciamo spesso con le bimbe e quello di provare a indovinare gli ingredienti di un cibo, prima vedendolo e poi assaggiandolo... in questo caso appena le piccole hanno visto questi dolcetti, la loro esclamazione è stata: "Le palline con la cioccolata!" Purtroppo (o per fortuna) l'aspetto è ingannevole, infatti non c'è traccia di cacao o cioccolato... e anche l'uomo di casa pur non aspettandosi il cioccolato non è riuscito subito a capire quale fosse il misterioso ingrediente. Infatti in questa veste la quinoa non si fa notare più di tanto e il colore scuro di quella rossa in contrasto col bianco del cocco confonde parecchio. Si tratta di dolcetti che si possono gustare senza pensieri, dal gusto delicato, assolutamente non stucchevole, come piace a me!

Dolce tricolore

on Lunedì, 24 Febbraio 2014. Posted in cucina

Dolce tricolore

Certe volte la voglia di dolce ha il sopravvento, ma il tempo è ristretto, c'è già la lavatrice in funzione e quindi meglio non accendere il forno e quindi ecco venire in soccorso la frutta che permette di realizzare in breve tempo dei dolci decisamente belli da vedere e golosi da mangiare. Sulla scia di dolci crudisti realizzati da altre amiche blogger (come questo di Lucy e questo della Ravanella) vi lascio anche il mio che mi ha dato tanta soddisfazione e che è piaciuto a tutti. Tra l'altro queste torte hanno anche il vantaggio di poter essere mangiate senza troppi sensi di colpa, non avendo altri zuccheri che quelli naturali della frutta e anche se non sembra sono molto sazianti! 

Quinoa bianca e rossa al radicchio di Chioggia

on Lunedì, 17 Febbraio 2014. Posted in cucina

Quinoa bianca e rossa al radicchio di Chioggia

salutiamoci300Finalmente anche questo mese riesco a contribuire alla raccolta di Salutiamoci che vede come protagonista un ingrediente tipicamente veneto e che mi piace in tutte le sue varianti "logistiche", ovvero il radicchio rosso, ospitato da Peanut in Cookingland. In zona le sagre dedicategli sono innumerevoli, come lo sono le tipologie. In questa ricetta anzichè usare il più "famoso" radicchio di Treviso, ovvero quello dalla foglia lunga (che si trova sia in versione tardiva che precoce), uso il radicchio di Chioggia, dala forma tonda... bellissimo e versatile tanto quanto il fratello. Se cercate qualche informazione nutrizionale vi rimando come sempre al post su Salutiamoci. Stavolta il radicchio che ho usato non proviene dal nostro orto, visto che lo stesso è terminato ormai da più di mese, ma è quello bio preso col gas. Del mio potete vedere qualche immagine QUI.

Veniamo alla ricettina. Ho abbinato il rosso del radicchio con questo mix di quinoa bianca e rossa e al dolce dell'uvetta.

Panini all'uvetta per Elena

on Martedì, 20 Agosto 2013. Posted in cucina

Panini all'uvetta per Elena

Da un po' di tempo in qua, Elena ha una vera fissa per il pane con l'uvetta, allora ho perfezionato la ricetta, in  modo da ottenere un morbido e che resti tale per parecchi giorni, che non necessiti di troppo impegno nella preparazione, che sia dolce ma non abbia zucchero, logicamente senza latte e uova e con farine non troppo raffinate, meglio se le "mie" appena macinate. Alla fine sono riuscita ad avere quello che volevo e vi ripropongo la ricetta che può fare sempre comodo per grandi e piccoli golosi! Io l'ho già fatto più volte, vi metto tra parentesi anche le modifiche che potete fare ottenendo sempre un ottimo risultato.

ingredienti:

  • 150 gr di pasta madre (rinfrescata da 4-5 ore)
  • 240 ml di succo limpido 100% mela bio (o ananas del commercio equo)
  • 70 gr di semola di grano duro (o farina tipo2) bio
  • 50 gr di sciroppo d'agave o di sapa (io ne avevo ancora un po' di quella di Annalisa)
  • 125 gr di farina integrale bio appena macinata di farro spelta (o monococco)
  • 60 gr di farina di riso integrale bio appena macinata
  • 150 gr di farina bio di farro spelta bianca
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 100 gr di uvetta sultanina
  • latte di soia per lucidare

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Preparazione:

La sera sciogliere la pasta madre  nel succo di mela, aggiungere la sapa o lo sciroppo d'agave, le farine di riso e grano duro, l'uvetta (non ammollata), il sale. Mescolare bene aggiungere la farina integrale e un po' alla volta quella bianca. Impastare brevemente, l'impasto risulterà morbido e un po' appiccicoso, non aggiungete farina. Fare una palla e riporre a riposare in frigo per tutta la notte, nella ciotola e avvolta in un canovaccio pulito.

La mattina estrarre l'impasto dal frigo e lasciare a a temperatura ambiente per un'oretta. Rovesciare l'impasto sul piano infarinato e fare un giro di pieghe, rimettere a riposare coperto per un'altra ora. Ristendere sul piano, arrotolare e tagliare l'impasto in 5 parti uguali. Per ogni parte, stendere l'impasto, fare una piega e pirlare in modo da avere una pallina ben definita. Metterle a lievitare sulla teglia su cui avrete messo della carta forno per 3 ore circa. Accendere il forno a 200° statico. Spenallare i panini con il latte di soia, infornare per 30 minuti. Lasciare raffreddare prima di consumare... se riuscite a tenere lontane le manine birbe!

Se non finiscono prima restano morbidi per 4-5 giorni avvolti in un canovaccio e poi tagliati a fette. Qui sotto vedete l'espressione soddisfatta di Elena col suo pane all'uvetta!

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