Agosto, le ricette: reginette con cornette e pesto di prezzemolo e portulaca, crema di melanzane rosse e torta salata ai pomodorini con crema di noci dell'Amazzonia
Come promesso ecco un po' di ricette d'agosto, quelle che sono state più apprezzate e che prevedono l'uso dei prodotti che l'orto generosamente ci dona anche quest'anno. In tema di orto sto leggendo in questo periodo il libro di Pia Pera "L'orto di un perdigiorno" e mi piace lasciare anche qui questa parte che riassume molto il mio modo d'agire e sentire soprattutto in questo periodo. Anche se ogni anno è diverso e un po' sorpendente, c'è sempre qualcosa di cui nutrirsi e una delle cose che apprezzo di più è proprio la scoperta di nuovi gusti e nuove ricette! Fra queste scoperte quest'anno abbiamo il frutto che vedete in apertura.
Quello che a prima vista sembrerebbe un tipo di pomodoro o al limite di peperone, è in realtà una melanzana, chiamata melanzana rossa o africana o amara. La storia di questo tipo di melanzane è interessante e se avete voglia di saperne di più vi invito a leggere QUI e QUI. Nel mio caso la piantina è stata un dono dell'amico Alberto che da quest'anno ha una serra con vendita di piantine bio: "La Cavana" (se siete in zona vi invito ad andare a trovarlo per i vostri trapianti autunnali, chiedetemi pure se vi interessa). Io spero di riuscire a salvarne dei semi o che lo faccia lui visto che ci sono piaciute!
l'interno della melanzana
Di questa pianta oltre che i semi ho letto che si possono consumare anche le foglie come fossero spinaci, le proverò più in là, magari e vi farò sapere!
So che al sud, nello specifico nella zona della Basilicata, esiste una tipologia simile che è anche un presidio slow food, ma non saprei dove indirizzarvi per trovarle in commercio, forse nei negozi di cibo etnico: in ogni caso se le vedete sono da provare e anzi fatemi sapere dove le avete prese!
Veniamo alla ricetta che vi consiglio!
Crema di melanzane africane
ingredienti:
- 2 melanzane rosse
- 1 spicchio d'aglio
- 2 cipolline bianche fresche
- 2-3 rametti di basilico rosso
- 1 fetta di pane integrale di farro
- sale qb
- olio evo qb
- curcuma in polvere a piacere
preparazione:
Tagliate le melanzane e le cipolle a pezzetti e fatele rosolare con poco olio e poca acqua in una padellina. Lasciate raffreddare. Mettete nel boccale del frullatore la fetta di pane tagliata a pezzetti, le foglie di basilico, l'aglio, poco sale e le melanzane cotte. Frullate fino ad ottenere una crema rustica. A piacere aggiungete della curcuma.
Noi l'abbiamo consumata sul pane appena tostato e anche come condimento del cous cous. Il retrogusto è leggermente amaro e col leggero pizzicore tipico delle melanzane. A noi grandi è piaciuto davvero tanto come condimento!
Veniamo alla seconda ricetta, che prevede l'uso dell'altro ingrediente che vedete sull'immagine iniziale, ovvero le cornette, un tipo particolare di fagiolino, più scuro e sottile. Si tratta di una pasta ben condita che può fare tranquillamente da piatto unico. In questo caso ho usato le reginette bio di Iris che abbiamo preso col gas, anche se solitamente preferisco la pasta integrale, ogni tanto una eccezione ci può stare, specie con un formato così interessante! ;-)
Reginette con cornette al pesto di portulaca e prezzemolo
ingredienti per il pesto:
- 30 gr di noci dell'amazzonia bio del commercio equo
- 1 piccolo spicchio d'aglio
- 1 cucchiaio di lievito in scaglie
- 5 rami grandi di portulaca
- un mazzetto di prezzemolo
- 2 rametti di basilico
- olio evo qb
- sale qb
- uno spicchio di limone
ingredienti per la pasta (per 4 persone circa):
- 320 gr di pasta (nel mio caso reginette bio)
- una decina di piccole patatine novelle appena raccolte
- 1 mazzetto di cornette
- sale grosso qb
Preparazione:
Mettere l'acqua a bollire in una pentola alta. Spuntare le cornette e lavarle, lavare bene anche le patate togliendo con le mani anche la pellicina che le ricopre e tagliarle a metà. Quando l'acqua bolle, salare e versare nell'acqua le cornette e le patate. Fare cuocere per 10 minuti e nel frattempo preparare il pesto. Mettere nel boccale del frullatore le noci, le foglie di basilico, portulaca e i rametti di prezzemolo, lo spicchio d'aglio, il lievito e l'olio. Frullare fino ad ottenere una crema. Aggiungere il sale e il succo di limone. Mescolare. Calare la pasta e seguire le indicazioni di cottura. Scolare tutto e condire col pesto.
Una delizia ricca di omega 3 e un ottimo modo per proporre ai bambini verdure che non apprezzano in altre maniere.
E veniamo all'ultima ricetta di oggi, una torta salata che ho portato per una cena da amici. Protagonisti principali i pomodorini colorati che adornano l'orto per tutta l'estate!
Torta salata con pomodorini colorati e crema di noci dell'Amazzonia
ingredienti:
per la frolla salata:
- 300 gr di semola di senatore cappelli bio
- 10 cucchiai di olio evo
- 5 cucchiai di vino bianco frizzante
- 1 punta di cucchiaino di bicarbonato
- 1 cucchiaino raso di sale fino integrale
- 120-150 ml di acqua
per il ripieno:
- pomodorini colorati (nel mio caso datterini e ciliegini rossi, ciliegini viola, peretti gialli)
- 100 gr di noci dell'Amazzonia bio del commercio equo
- 1 cucchiaio di lievito in scaglie
- 1 cucchiaino si sale fino integrale
- acqua qb
- 1 spicchio piccolissimo di aglio
- 1 spicchio di limone (succo)
- origano secco
Preparazione:
Mettere in ammollo le noci in acqua. Preparare la frolla setacciando la farina con il sale e il bicarbonato e aggiungendo prima l'olio e il vino e a seguire acqua un po' alla volta impastando con le mani fino ad ottenere una palla liscia ed elastica che metterete a riposare in frigo per almeno un'ora.
Scolare le noci e preparare una crema frullandole con i restanti ingredienti ad eccezione dei pomodorini e dell'origano.
Riprendere la frolla, stenderla su carta forno, posarla sulla teglia e con l'aiuto del matarello tagliarla della giusta misura (tenete da parte quella che vi avanza per la eventuale decorazione oppure per ricavare dei piccoli cracker come ho fatto io). Riempite la frolla con la crema di noci e decorate la superficie con i pomodorini dispondoli a cerchi concentrici. Cospargere con origano e poco sale. Infornare per 25-30 minuti a 180°. Purtroppo manca la foto della fetta... la torta è finita troppo in fretta!
Questi però sono i cracker fatti con gli avanzi di frolla stesa molto sottile. Bastano 8-9 minuti di cottura a 180° (finiscono la cottura fuori dal forno). E voi cosa preparate di buono con i prodotti di questo periodo?
- Tags: agosto, autoproduzione, cornette, cucina, estate, melanzane, noci dell'Amazzonia, orto, pesto, pomodorini, portulaca, prezzemolo, senatore cappelli, torta salata
Commenti (7)
Michela Giulianati
Brava Daria!!!!
Michela
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Daria
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Consuelo
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Daria
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Felicia
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Daria
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Elle
Ora però m'incuriosisce il libro, perché il passo che riporti è proprio vero!
Qundo devo improvvisare la cena, oramai, anziché aprire il frigo esco nell'orto ;)
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