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orto e giardino

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Crostoli al kefir di soia

on Domenica, 15 Febbraio 2015. Posted in cucina

Crostoli al kefir di soia

Da bambina una volta l'anno nella settimana di Carnevale, aiutavamo la mamma a preparare i crostoli ( detti dalle nostre parti "galani" - gaeani - ). Era un'impresa che iniziava dopo pranzo e finiva a sera, la mamma preparava l'impasto in grandi quantità e poi lo tiravamo con la macchinetta a manovella ripassandolo sempre più finemente finchè non diventava un velo. Si disponevano questi lunghi "veli" sul lungo tavolo della taverna e io e mia sorella munite di rotella tagliavamo i rettangoli, facevamo un taglio centrale, alcuni venivano "annodati" a fiocco, altri lasciati rettangolari, altri farciti e piegati a tortello.

Poi toccava a mia madre friggere il tutto e infine a noi spolverare con lo zucchero. Da sola non li avevo mai fatti, però complici le richieste delle piccole, una mattina tranquilla con Lorenzo in spalla e una ricetta letta il giorno prima, mi sono messa all'opera. La ricetta in questione è quella delle chiacchere al philadelphia provata da Francesca, che a sua volta l'aveva trovata da Arabafelice: troppo bella per non essere provata, in versione veg nel mio caso!

DSCF5228 gdCome vedrete gli ingredienti principali sono due, niente zuccheri e grassi. Come sapete preparare il formaggio spalmabile in casa, il labneh, è questione di un attimo se avete dello yogurt bianco (di soia, meglio ancora autoprodotto) in casa: basta metterlo a colare per qualche ora. Ed è quello che ho fatto col kefir di soia in questo caso ottenendo una bella crema che ho usato per impastare i crostoli. Se non l'avete potete usare dello yogurt di soia bianco.

Ma veniamo alla ricetta:

  • 100 gr di veg-rino o crema di kefir di soia (ovvero kefir di soia colato per 5-6 ore)
  • 100 gr di farina di farro bio bianca
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 1/4 di cucchiaino di bicarbonato
  • semola di grano duro per il piano di lavoro

All'opera!

Se non l'avete già pronto preparate il veg-rino, scolatelo, pesatene 100 gr che metterete in una ciotola e impasterete con la farina, il sale e il bicarbonato. Fare una palla e mettete a riposare in frigo per almeno mezzora. Procedete a stendere la sfoglia, se avete la macchina meglio, io non avendola li ho stesi col mattarello dopo avere fatto vari passaggi di pieghe.

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Ho tagliato con la rotella dei rettangoli che ho inciso centralmente e poi il ho fritti in olio evo bollente. Man mano che erano pronti li ho disposti su un piatto con carta assorbente e da freddi li ho spolverati con zucchero di canna integrale a velo (ovvero frullato). Eccoli qua: belli, bollicinosi e croccanti!

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Che aspettate siete ancora in tempo per realizzarli!

Commenti (14)

  • xcesca

    xcesca

    15 Febbraio 2015 at 17:22 |
    Mmmh.. interessante questa ricetta!!
    Purtroppo (o per fortuna) non amo friggere, ma potrei provare a fare questa versione al forno (un cuoco mi aveva passato una ricetta di crostoli al forno con la panna.. potrebbe proprio essere sostituita dal vegrino o dal kefir!).
    Intanto per un po' è meglio se mi astengo visto che proprio oggi ho mangiato una ciotolona enorme di crostoli fatti da mia mamma! ;)

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      15 Febbraio 2015 at 21:32 |
      Neppure io amo friggere, lo faccio solo in questo periodo dell'anno, per massimo due volte, per accontentare le bimbe che li chiedevano dopo che glieli hanno portati a scuola. Alla fine sono stata davvero soddisfatta del risultato con minimo sforzo!

      Rispondi

  • Ely

    Ely

    15 Febbraio 2015 at 20:37 |
    Ciao Daria, di nuovo complimenti per questa ricetta! Davvero interessante! E' da un pò di tempo che sto osservando i vari usi del kefir....prima o poi mi butterò anch'io in questa avventura! a presto Ely.

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      15 Febbraio 2015 at 21:30 |
      Ciao Ely, i prodotti del kefir sono decisamente versatili, vale decisamente la pena avere i granuli, sia per l'aspetto nutrizionale, sia per le loro potenzialità.

      Rispondi

  • MARI

    MARI

    16 Febbraio 2015 at 09:37 |
    ...ricordo che andavo ad aiutare mia nonna a casa sua : quantità industriali perchè andavano a rifornire tutti i nipoti e i parenti. Tornata a casa mia madre mi metteva subito sotto la doccia e tutti i vestiti a lavare!!! un puzzo di fritto che mi rimaneva sotto il naso per giorni! Però che bontà e che divertimento!!!! Ricopio la tua ricetta, chissà se mi verrà la voglia di rifarli... di mangiarli all'istante!!! sono così golosi!!!! :-)

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      16 Febbraio 2015 at 10:58 |
      :-D vedo che i nostri ricordi d'infanzia si assomigliano! Nella loro semplicità sono proprio golosi, niente a che vedere con quelli acquistati!

      Rispondi

  • francesca

    francesca

    16 Febbraio 2015 at 17:16 |
    Ciao Daria,
    sempre ricco e bellissimo il tuo blog e ci passo sempre volentieri. Oggi sono qui principalmente per segnalarti una iniziativa che spero troverai interessante, visto che ami cucinare e autoproduci un sacco di cose. Ho aperto un nuovo blo interamente dedicato alla sana alimentazione e alla cucina naturale e ho lanciato una iniziativa che ho chiamato INDEPENDENCE DAY ossia il giorno dell'Indipendenza alimentare e dell'Autoproduzione.
    Questo è l'indirizzo del nuovo blog untuffonellinsalata.blogspot.it e sulla destra del blog trovi il banner, se ci clicchi sopra vai al regolamento per partecipare. Fammi sapere se trovi la cosa interessante. La tua opinione mi interessa molto e anche se hai eventuali idee e suggerimenti.
    Grazie di cuore. A presto
    Francesca

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      16 Febbraio 2015 at 22:34 |
      Ciao Francesca, sono già andata a sbirciare nel blog: bellissima idea! Parteciperò certamente. Appena riesco inserisco l'iniziativa in un post. A presto!

      Rispondi

  • Felicia

    Felicia

    17 Febbraio 2015 at 06:10 |
    Bellissimi!!! quest'anno sono andata di frittelle.... ma il prossimo anno proverò sicuramente la tua versione, Fausto le adora... :-)

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      17 Febbraio 2015 at 12:32 |
      Devi provarli, sono proprio facilissimi e veloci da fare!

      Rispondi

  • FRANCESCA EQUAZIONI

    FRANCESCA EQUAZIONI

    19 Febbraio 2015 at 12:49 |
    che dire, BRAVA DARIAAAA! :D

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      20 Febbraio 2015 at 18:02 |
      Grazie a te per avermi fatto conoscere la ricetta!

      Rispondi

  • Alice

    Alice

    21 Febbraio 2015 at 10:59 |
    Mi ero persa questa meravigliosa versione di alcuni dei più classici e golosi dolci di carnevale! Dalle mie parti li chiamiamo "fiocchetti", anche perché in genere la sfoglia viene tagliata in rettangoli piccoli che vengono poi pizzicati al centro, proprio per dare la forma di fiocco...quest'anno a casa mia abbiamo fatto la classica ricetta della mamma, aromatizzata con succo di arancia, ma l'anno prossimo proveremo questa nuova versione :)

    P.S. Fammi sapere se i miei muffin alla banana appena pubblicati piaceranno...sono certa di si sono troppo sofficiosi :D Se magari riesci anche a inviarmi una fotina del risultato potrei inaugurare la mia sezione "rifatti da voi" ;) Ad ogni modo buon divertimento per la preparazione e buona degustazione di muffin! Un abbraccio :)

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      21 Febbraio 2015 at 15:16 |
      Provali il prossimo anno, vedrai non ne sarai delusa!
      Aggiornamento muffins: fatti stamane con Elena e assaggiati dopo pranzo - piaciuti a tutti, sono davvero morbidi! Ti invierò la foto appena la scarico. A presto!

      Rispondi

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