Kefir di soia
Su suggerimento di amici che sono passati di qua a commentare ho deciso di aggiornare questo post visto che sono passati ormai quasi due anni dalla conversione dei granuli di kefir di latte vaccino all'uso nel latte veg di soia. Penso che la cosa possa essere utlie a sfatare alcuni "miti" sui granuli a far acquistare fiducia sulla possibile conversione e utilizzo degli stessi. Ringrazio sia chi è passato di qua a portare la esperienza e stimolare con le sue domande, sia il gruppo FB "kefir Italia" dove ho conosciuto svariate persone che con passione hanno sperimentato con me o hanno lanciato idee sull'uso dei granuli! Quindi qui sotto trovate il post originale con il racconto della conversione e alla fine le integrazioni maturate in questi mesi di utilizzo.
Giugno 2012
Finalmente ci sono riuscita! Sono proprio soddisfatta dei questo "lavoro" e voglio condividerlo con voi: ho trasformato il kefir di latte vaccino in kefir di latte soia!
Partiamo dall'inizio della storia.
In questo periodo di via vai fra pianura e montagna, mi sono trovata a gestire oltre alla Gilda (la pasta madre) che ormai viaggia normalmente con noi anche per brevi viaggi perchè non so rinunciare a prepararmi il pane e la pizza in casa, anche i kefirini d'acqua. Non è da molto che mi auto-produco il kefr d'acqua, ma ormai ci siamo talmente abituati a consumarlo che mi dispiaceva non averlo pronto da bere e così ho pensato di portare i granuli a soggiornare per un po' in montagna e devo dire che il cambio d'aria gli ha fatto proprio bene, infatti hanno cominciato subito a moltiplicarsi alla grande, così adesso potrò soddisfare le numerose richieste di spaccio di kefirini d'acqua.
Ma oltre ai piccoli fermenti d'acqua mi ritrovavo con l'avere in frigo anche dei kefiri di latte (vaccino) che mi aveva donato l'amica MammaCuore, che mi ero ripromessa di convertire all'uso con latte di soia. A differenza del kefir d'acqua che da una bevanda, quello di latte da origine ad una sorta di yogurt e mi immaginavo già il vegrino di kefir di soia! Solo che dovendo spostarmi spesso non era il periodo migliore per seguire la traformazione (avevo letto da La regina del sapone il suo metodo per passare dai kefir di latte vaccino a quelli di latte di soia) e non avevo intenzione di acquistare latte vaccino appositamente per loro, visto che poi io non l'avrei usato. D'altro canto mi dispiaceva troppo buttarli e sprecare l'occasione, quindi ho provato a fare una trasformazione nel lungo periodo, ovvero sfruttando il frigo.
Ecco il resoconto delle mie sperimentazioni.
In primo luogo ho estratto i kefirini dal kefir che mi era stato donato e l'ho filtrato. Ho sciacquato bene i kefirini (saranno stati 3-4 cucchiai) e li ho messi in un vaso con 300 ml di latte di soia e 1 cucchiaio di zucchero di canna integrale. Il latte di soia come ingredienti aveva solo soia e acqua. Il kefir che avanzava ho deciso di colarlo per farci il labneh.
Ho riposto il tutto in frigo e quando siamo partiti per la montagna l'ho portato con me e all'arrivo l'ho rimesso in frigo. Passata una settimana dalla prima preparazione, ho estratto dal frigo il contenitore e appurato che il latte di soia si era addensato, l'ho mescolato, ho estratto i kefirini (che mi sembravano in ottima salute) e ho filtrato il tutto per estrarre tutti i granuli. Li ho sciacquati sotto l'acqua corrente e li ho rimessi in 300 ml di latte di soia più un cucchiaio di zucchero di canna, come la prima volta ho rimesso tutto in frigo. Dopo una settimana ho ripetuto nuovamente l'operazione e anche dopo due settimane.
Ogni volta dopo aver filtrato il latte addensato lo assaggiavo e l'ultima volta è risultato di sapore gradevole, leggermente acido, ma buono, tipo uno yogurt di soia. A questo punto finalmente ritornati più o meno stabilmente a casa ho provato a tenerlo fuori dal frigo.
Purtroppo le temperature troppo alte l'hanno fatto fermentare troppo velocemente e mi sono ritrovata con un kefir imbevibile dopo sole 24 ore.
Allora ho pensato di rimettere tutto in frigo e lì le cose sono tornate a posto. Nel giro di 48 ore ho un buon kefir di soia, usabile tal quale, aromatizzabile con tutta la frutta o altro che ci venga in mente proprio come uno yogurt o utilizzabile come labneh sia dolce che salato. Io l'ho già provato nel pane e nei dolci e ci ho anche già fatto il labneh (come sempre per maggiori informazioni sullo yogurt colato vi rimando a Ravanello Curioso che ha un articolo dettagliatissimo).
Quindi ecco qui la ricetta per prepararlo una volta che si è stabilizzato:
- 3 cucchiai di kefirini (adattati al latte di soia)
- 500 ml di latte di soia (ingredienti solo soia e acqua)
- 1 cucchiaino di zucchero di canna
Procedimento
Mettere in un vaso capiente i kefirini, versare il latte di soia, aggiungere lo zucchero, mescolare, riporre in frigo al livello più basso chiuso col tappo non avvitato.
Dopo 48 ore verificare che si sia addensato e filtrare. Se lo volete più denso filtratelo con un tovagliolo o strofinaccio pulito, in modo da togliere parte del siero (quest'ultimo non buttatelo, lo potete usare nei dolci o nel pane). Gustate accompagnato da malto di riso o orzo solubile o frutta.
Qui sotto invece pronto per trasformarsi in labneh.
PS: Come faceva notare La regina del sapone i kefirini tendono a moltiplicarsi più lentamente nel latte di soia, ma per ora li vedo ben in forma. Io finora non ho avuto problemi con lo zucchero... nel caso vi farò sapere!
Febbraio 2014
In questo periodo le sperimentazioni sono continuate, dettate sia dalla curiosità che dalla necessità di gestire al meglio i granuli in taluni periodi dell'anno, tipo quando siamo stati in vacanza e non ho potuto portarli con me, e quando mi sono ritrovata senza rendermene conto senza latte di soia da usare.
E allora cerco di rispondere ad alcune delle domande più frequenti in base alla mia esperienza.
1 - tipo di latte di soia utilizzabile: potete usare sia quello acquistato (a patto che non contenga sale o altri additivi) che quello autoprodotto. Anzi con quello autoprodotto viene anche meglio, per nulla acido e in un paio di giorni in frigo lo avete pronto. Per farlo io uso il metodo dell'amica Cì che trovate QUI. Io ne faccio un paio di litri e lo invaso bollente in bottiglie di vetro pulite così dura di più.
2 - sopravvivenza dei granuli in frigo: io li tengo tuttora sempre in frigo e non li ho mai tenuti per molto tempo fuori se non durante alcuni viaggi. Direi che la fermentazione non ne risente per nulla, anzi, in generale trovo che il risultato sia meno acido (l'unica volta che li ho tenuti fuori hanno fermentato troppo velocemente e donando un frizzantezza a mio avviso eccessiva).
3 - riproduzione dei granuli: nel latte di soia i granuli si riproducono ad un ritmo molto lento, ma lo fanno. Io sono riuscita a fare solo 2-3 spacci in tutto di questi granuli. Nonostante ciò godono di ottima salute e pur non avendoli mai cambiati continuano a svolgere egreggiamente il loro lavoro. Se li vedete un po' giù di tono si possono aggiungere pochi granuli d'acqua a quelli di soia.
4 - Zucchero: io ho sempre aggiunto un cucchiaino di zucchero integrale di canna nella preparazione per sopperire alla mancanza di lattosio. Il fatto che sia zucchero integrale non ha rovinato i granuli.
5 - Uso dei granuli d'acqua nei latti vegetali: in mancanza di granuli di latte vaccino da convertire si possono usare direttamente i granuli d'acqua nel latte di soia e si ottiene in ogni caso una sorta di yogurt. Anche in questo caso mettere in frigo rallenta la fermentazione.
6 - Buio: i granuli lavorano indifferentemente alla luce al buio.
7 - Altri latti vegetali: ho provato a usare un po' di granuli in altri latti vegetali diversi dalla soia. Con il latte di riso il risultato non è cremoso, non mi è piaciuto... troppo frizzante nonostante la fermentazione sia avvenuta. Invece ho avuto buoni risultati col latte di mandorle e con quello di cocco. A mio avviso per avere risultati cremosi serve una base più proteica e grassa che nei cereali non c'è. Col latte di mandorle (autoprodotto) viene poco denso, ma gusto molto buono, mentre col latte di cocco addensa tantissimo. Si possono anche fare miscele dei due. Volendo i granuli usati in questi altri latti possono tornare al latte di soia senza risentirne.
9 - Siero: io lo tengo in frigo, a volte ne viene di più, altre di meno, lo aggiungo a quello che ho e quando ne ho abbastanza lo uso per il primo sale o per altre preparazioni.
9 - Conclusioni: i granuli secondo me sono molto meno delicati ed esigenti di quanto si pensi, quindi lanciatevi pure nelle sperimentazioni e fatemi sapere i vostri risultati!
Spero di esservi stata utile! Attendo le vostre osservazioni!
Commenti (101)
Nadir
Avevo provato tempo fa il Kombucha, e per me sa troppo d'aceto ... dovrei/vorrei assaggiare il kefir d'acqua e poi decidere se provarci.
Rispondi
Daria
Rispondi
Nadir
Rispondi
marta
Rispondi
Daria
Rispondi
Zoe c
Anche io sto convertendo i kefirini di latte vaccino che mi hanno regalato in quello di soia.
Li ho presi venerdì scorso, sciacquati bene e messi nel latte di soia che avevo(cereal con zucchero di canna).ho aggiunto 1cucchiaino di zucchero(35g in300g). Martedì ho dovuto filtrarli perché avevano addensato il latte. Yogurt immangiabile. Rifatto lo stesso procedimento. Ieri sera ho cambiato il latte perché di nuovo densissimo: consistenza ottima, sapore così così: sembrava uno yogurt allo spumante!
Devo continuare a cambiare il latte( ogni 3gg) finché il sapore diventa simile a quello dello yogurt di soia comprato? Questo frizzantino si può usare per il pane o va buttato per forza? Grazie mille!!
Rispondi
Daria
Rispondi
Patrizia
Sto tentando di trasformarlo mettendo il kefir nella soya. Faccio una cosa giusta?
Grazie per il tuo blog utilissimo!!! :-)
Rispondi
Daria
Rispondi
patrizia
Ho seguito tutte le istruzioni solo, in attesa di poter andare a prendere i kefirini per il latte ho voluto fare un esperimento. Quest'ultima volta pare che dopo 48 ore in frigorifero (piano basso) sia più denso e si però continua ad essere molto molto fermentato... il sapore lo sentirò domani... bleahhhh!!!!
Ti terrò al corrente e intanto faccio lo yogurt normale nella yogurtiera ;-)
Rispondi
Daria
Ciao!
Rispondi
patrizia
Ciao !!! :-)
Rispondi
Daria
Rispondi
patrizia
Ora parto e vado in montagna per cui penso sistemerò i kefirini in freezer ed al ritorno mediterò su cosa fare. Ma è così frizzantino anche quello da latte? perchè se è così lascio perdere. Ciao, ciao
Rispondi
Daria
Rispondi
Alice
Rispondi
Daria
Spero di esserti stata utile.
Rispondi
Alice
Rispondi
Daria
Se non vuoi tenere attive attive due culture, ma non vuoi perdere i granuli di latte, potresti congelarli...
Ciao!
Rispondi
Patrizia
Avevo messo un cucchiaino da the di zucchero di canna. Ora ho messo tutto in freezer. Quando torno ci penso e ti faccio sapere.
Ciao ciao
Rispondi
Tamara
P.S. Sono la Tamara, che scrive sul blog di Annalisa :-)
Rispondi
Daria
PS: tienimi aggiornata sulle evoluzioni!
Rispondi
Tamara
A presto
Rispondi
Daria
Grazie e a presto!
Rispondi
xcesca
Ora sono tentata di chiederglielo nuovamente e provare a convertirlo con il latte di soia.. la tua descrizione è chiara e non mi sembra difficilissimo inoltre il fatto di farlo ogni due giorni mi sembra meno vincolante che tutti i giorni (nonostante io adori lo yogurt di soia).
Ma volevo chiederti come mai usi lo zucchero.. io non ce lo mettevo per il latte vaccino e non avevo problemi.. serve per il latte di soia perchè meno "ricco"?
Grazie mille e ti terrò aggiornata!
Rispondi
Daria
Fammi sapere se ti cimenti!
Rispondi
Morena
Volevo sapere quanto costerebbe farmi arrivare dei grani di kefir d'acqua a Novara in Piemonte. Sempre se li spedisci. Grazie mille.
Morena
Rispondi
Daria
Rispondi
Morena
Per tutte le informazioni.
Purtroppo a Torino non riesco ad andare, ma aspetto volentieri settembre. Poi spero mi darai qualche consoglio per come usare i kefirini per fare la bevanda perche' io non l'ho mai fatta... Grazie ancora, Morena
Rispondi
Daria
Ciao!
Rispondi
Rafaella
Io vivo a Torino e cercavo i granuli di kefir d'acqua da qualche tempo.
Ho i granuli da latte vaccino ma la bevanda mi viene troppo, ma troppo acida e non riesco a berla ne meno se la zucchero, perciò appena finisce questo caldo trasformo una parte del granuli al kefir di soia.
Cortesemente, potresti indicarmi qualche contato di spacciatori del kefir d'acqua?
Ti ringrazio, ciao =D
Rispondi
Daria
Rispondi
valeria
Qualcuno può darmi il nominativo di persone che danno i granuli in zona Torino e provincia?
Potete contattarmi grazie !!!
Rispondi
Morena
Rispondi
Daria
Rispondi
Morena
Rispondi
Daria
Rispondi
Cuordipietra Dei Monti
Grazie!
Maddalena
Rispondi
Daria
Rispondi
michela
Rispondi
Daria
Rispondi
michela
Rispondi
Daria
Rispondi
Eduardo
se hai tempo posso chiederti la cortesia di aggiornare il tuo articolo sul kefir di soia con le informazioni acquisite dopo tanti mesi di produzione? Sono alla ricerca proprio di testimonianze sul lungo termine, utili per sfatare anche alcuni miti; da quello che scrivete tu e i visitatori del blog mi sembra si possa affermare con sicurezza che:
1. il kefir nel latte di soia si riproduce più lentamente;
2. la fermentazione può avvenire in frigo (anzi, è consigliabile per evitare il gusto acido e frizzante);
3. si può aiutare il kefiran con un po' di zucchero e nel tempo non ne risente;
4. i "granuli" di Kefir della soia possono fermentare nell'acqua e viceversa.
Tutto esatto? Grazie infinite per l'attenzione :-)
Rispondi
Daria
Rispondi
Eduardo
- sciacquare i granuli o non sciacquarli?
- e la storia del "buio non buio"?
Noi abbiamo ricevuto martedì un cucchiaio di Kefiran che stamattina, dopo la prima immersione in latte di soia e zucchero, pesano circa 30 g. Come te non abbiamo voluto acquistare del latte vaccino che nessun altro avrebbe consumato, così siamo partiti immediatamente con la sperimentazione...
Rispondi
Daria
Rispondi
ivana
Ho trasformato i granuli di kefir di latte vaccino in granuli di kefir per latte di soia passando progressivamente dall'utilizzo dei due latti a solamente quello di soia e facendo il tutto a temperatura ambiente. Ora sono alla quinta o sesta preparazione di kefir di soia ottenendo sempre la fermentazione, in frigorifero, dopo solamente 8/9 ore; la fermentazione avviene con la produzione in superficie di una specie di schiuma, con molte bolle d'aria e aumento del volume e continua anche dopo aver filtrato il kefir. Ora ti chiedo se è ok e devo continuare o se sbaglio qualche passaggio. Grazie
Rispondi
Daria
Rispondi
ivana
filtrato e lasciato sgocciolare per separare bene il siero non è molto acida, è frizzante ed ha un vago sapore di fagiolo crudo.
Rispondi
mammacuore
Rispondi
Benedetta
grazie
Benedetta
Rispondi
benedetta.maggini
grazie
benedetta
Rispondi
Daria
Rispondi
Valentina Pompeo
intanto complimenti per il sito ed i consigli. Volevo chiederti se per la conversione alla soia dei grani di kefir liofilizzati, dal momento che non posseggo quelli freschi. Se la risposta fosse negativa potresti consigliarmi qualcuno che li vende o che li regala causa sovrapproduzione? grazie in anticipo.
Rispondi
Daria
Rispondi
Valentina Pompeo
Rispondi
Daria
Rispondi
Valentina Pompeo
Rispondi
Daria
Rispondi
luisa
grazie innanzitutto per tutte le informazioni, questo sito è molto utile. Ho letto che i grani di kefir di latte vaccino e di latte di soia possono fermentare in frigo. Tu li tieni in frigo tutto l'anno? Dopo quanto tempo sono pronti da bere?
Io fino ad ora stavo procedendo ad occhio. Tenevo 4 giorni il kefir di soia perché mi pareva che addensasse prima e una settimana il latte vaccino.
Ho paura però che tenerli troppo o troppo poco a fermentare mi faccia male e visto che ho iniziato ad assumere il kefir principalmente per problemi di colite mi farebbe piacere avere un chiarimento per evitare di aggravare i miei problemi. Grazie
Rispondi
Daria
Rispondi
luisa
Uso il Probios, anche se ora sto pensando di autoprodurlo.
Per quello di latte vaccino è lo stesso discorso?
Rispondi
Daria
SOlitamente 48 ore sono sufficienti, controlla che si sia addensato. Metti zucchero nel latte?
Rispondi
luisa
Rispondi
luisa
Rispondi
Patrizia
Ascolta, l'altro giorno mi sono stati donati dei kefir dentro latte, io ingenuamente li ho filtrati e poi divisi in due gruppi, senza lavarli, in uno ho aggiunto latte e nell'altro bevanda di soia.
A distanza di ventiquattro ore, quello con latte ha dato luogo ad una bevanda leggermente frizzantina, abbastanza liquida, quello con la bevanda di soia, ad una crema solo un filino frizzantina, ma veramente poco poco, ho ricolato le due tipologie di kefir e poi ad entrambi ho riaggiunto i rispettivi liquidi, latte in uno e bevanda di soia nell'altro. Dopo ventiquatrore nuovamente le due produzioni di latte fermentato e cremina. Ho riprovato una terza volta ed ancora ho ottenuto latte fermentato e cremina.
La bevanda di soia ha come ingredienti solo acqua e soia, il contenitore è di vetro e lo tengo non al chiuso ma non ha luce del sole diretta.
Per ora mi pare che tutto stia funzionando, se mi accorgo che rallenta la produzione aggiungerò dello zucchero, o qualche chicco d'uvetta , o comprerò bevanda di soia integrata con zucchero.
Mi pare che la conversione da kefir di latte vaccino a kefir di latte di soia avvenga anche direttamente senza la fase intermedia.
Comunque per ora questa è la mia esperienza di tre giorni, ti farò sapere se prosegue felicemente o se cessa dopo qualche giorno.
Ancora complimenti!!!
ciao Patrizia
Rispondi
Daria
Rispondi
Patrizia
Grazie per la tua conferma, quindi sembrerebbe che si possa fare la conversione direttamente da latte a bevanda di soia senza passi intermedi. Almeno il mio errore è andato a buon fine.
Solo che da ieri, giusto perchè ho letto che nel tempo i kefir nella bevanda di soia tendono a soffrire per carenza di zuccheri, sto aggiungendo un cucchiaino di zucchero di canna integrale. Mi pare che la produzione sia identica, il sapore non è mutato, spero solo che i piccolini stiano bene.Grazie ancora e buon fine settimana, continuerò a seguirti
ciao patrizia
Rispondi
Oscar
Grazie
Rispondi
Daria
Ciao!
Rispondi
Oscar
Allora credo che stasera li tiro fuori dal frigo e completo il ciclo in 3 gg a temperatura ambiente.
Io ho usato il latte di soia "commerciale" in cui c'è di tutto di più; dal Calcio al sale marino allo zucchero.
Dici che alla lunga mi può rovinare i grani?
Grazie.
Rispondi
Daria
Rispondi
Milo
Rispondi
Daria
Rispondi
marta
Ci tengo anche a farti sapere che il kefir d'acqua viene bene e i kefirini si riproducono alla grande!
Grazie mille
Rispondi
Daria
Rispondi
marta
ho dovuto lasciare i grani di kefir dentro al latte per 4 giorni perché si condensasse. Si è formato del siero sia sopra al latte che nella parte bassa sopra i grani. Ho tolto il siero e il composto era bello denso. A questo punto l'ho assaggiato, ma mi sono arrivati in bocca anche i grani. Ho pensato di passarlo con il colino ma così facendo dovrei filtrare tutto il composto e non volevo perdere la densità. Come devo fare? Se lo passo col colino e poi lo rimetto in frigo ritorna denso?
Grazie mille a presto!
Rispondi
Daria
Rispondi
Roberta
Un abbraccio
Rispondi
Daria
A presto!
Rispondi
Roberta
Rispondi
Daria
Rispondi
Roberta
Rispondi
Daria
Tieni anche conto che il passaggio è avvenuto da poco, quindi in parte l'effervescenza potrebbe derivare dal fatto che non si è ancora stabilizzato.
Daria
Rispondi
Roberta
Grazie mille per l'assistenza e scusami se ti martello in modo tanto sfacciato!
Rispondi
Daria
Io solitamente lo lascio riposare in frigo per almeno 4-5 ore prima di consumarlo e la consistenza cambia. Poi, si, forse dovresti aumentare la quantità di latte per un cucchiaio abbondante di granuli, metterei almeno mezzo litro, così la fermentazione rallenta un po'.
Rispondi
Roberta
Rispondi
Daria
Rispondi
umberto
Rispondi
Daria
Rispondi
umberto
Rispondi
Daria
Rispondi
Alice
Rispondi
Daria
Rispondi
Alice
Rispondi
Daria
Rispondi
Rafaella
Rispondi
Daria
Rispondi
Daria
Rispondi
Daria
Rispondi