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Kefir di soia

on Lunedì, 17 Febbraio 2014. Posted in cucina

kefirini di soia

Su suggerimento di amici che sono passati di qua a commentare ho deciso di aggiornare questo post visto che sono passati ormai quasi due anni dalla conversione dei granuli di kefir di latte vaccino all'uso nel latte veg di soia. Penso che la cosa possa essere utlie a sfatare alcuni "miti" sui granuli a far acquistare fiducia sulla possibile conversione e utilizzo degli stessi. Ringrazio sia chi è passato di qua a portare la esperienza e stimolare con le sue domande, sia il gruppo FB "kefir Italia" dove ho conosciuto svariate persone che con passione hanno sperimentato con me o hanno lanciato idee sull'uso dei granuli! Quindi qui sotto trovate il post originale con il racconto della conversione e alla fine le integrazioni maturate in questi mesi di utilizzo.

Giugno 2012

Finalmente ci sono riuscita! Sono proprio soddisfatta dei questo "lavoro" e voglio condividerlo con voi: ho trasformato il kefir di latte vaccino in kefir di latte soia!

Partiamo dall'inizio della storia.

In questo periodo di via vai fra pianura e montagna, mi sono trovata a gestire oltre alla Gilda (la pasta madre) che ormai viaggia normalmente con noi anche per brevi viaggi perchè non so rinunciare a prepararmi il pane e la pizza in casa, anche i kefirini d'acqua. Non è da molto che mi auto-produco il kefr d'acqua, ma ormai ci siamo talmente abituati a consumarlo che mi dispiaceva non averlo pronto da bere e così ho pensato di portare i granuli a soggiornare per un po' in montagna e devo dire che il cambio d'aria gli ha fatto proprio bene, infatti hanno cominciato subito a moltiplicarsi alla grande, così adesso potrò soddisfare le numerose richieste di spaccio di kefirini d'acqua.

Ma oltre ai piccoli fermenti d'acqua mi ritrovavo con l'avere in frigo anche dei kefiri di latte (vaccino) che mi aveva donato l'amica MammaCuore, che mi ero ripromessa di convertire all'uso con latte di soia. A differenza del kefir d'acqua che da una bevanda, quello di latte da origine ad una sorta di yogurt e mi immaginavo già il vegrino di kefir di soia! Solo che dovendo spostarmi spesso non era il periodo migliore per seguire la traformazione (avevo letto da La regina del sapone il suo metodo per passare dai kefir di latte vaccino a quelli di latte di soia) e non avevo intenzione di acquistare latte vaccino appositamente per loro, visto che poi io non l'avrei usato. D'altro canto mi dispiaceva troppo buttarli e sprecare l'occasione, quindi ho provato a fare una trasformazione nel lungo periodo, ovvero sfruttando il frigo.

Ecco il resoconto delle mie sperimentazioni.

In primo luogo ho estratto i kefirini dal kefir che mi era stato donato e l'ho filtrato. Ho sciacquato bene i kefirini (saranno stati 3-4 cucchiai) e li ho messi in un vaso con 300 ml di latte di soia e 1 cucchiaio di zucchero di canna integrale. Il latte di soia come ingredienti aveva solo soia e acqua. Il kefir che avanzava ho deciso di colarlo per farci il labneh.

Ho riposto il tutto in frigo e quando siamo partiti per la montagna l'ho portato con me e all'arrivo l'ho rimesso in frigo. Passata una settimana dalla prima preparazione, ho estratto dal frigo il contenitore e appurato che il latte di soia si era addensato, l'ho mescolato, ho estratto i kefirini (che mi sembravano in ottima salute) e ho filtrato il tutto per estrarre tutti i granuli. Li ho sciacquati sotto l'acqua corrente e li ho rimessi in 300 ml di latte di soia più un cucchiaio di zucchero di canna, come la prima volta ho rimesso tutto in frigo. Dopo una settimana ho ripetuto nuovamente l'operazione e anche dopo due settimane.

Ogni volta dopo aver filtrato il latte addensato lo assaggiavo e l'ultima volta è risultato di sapore gradevole, leggermente acido, ma buono, tipo uno yogurt di soia. A questo punto finalmente ritornati più o meno stabilmente a casa ho provato a tenerlo fuori dal frigo.

Purtroppo le temperature troppo alte l'hanno fatto fermentare troppo velocemente e mi sono ritrovata con un kefir imbevibile dopo sole 24 ore.

Allora ho pensato di rimettere tutto in frigo e lì le cose sono tornate a posto. Nel giro di 48 ore ho un buon kefir di soia, usabile tal quale, aromatizzabile con tutta la frutta o altro che ci venga in mente proprio come uno yogurt o utilizzabile come labneh sia dolce che salato. Io l'ho già provato nel pane e nei dolci e ci ho anche già fatto il labneh (come sempre per maggiori informazioni sullo yogurt colato vi rimando a Ravanello Curioso che ha un articolo dettagliatissimo).

Quindi ecco qui la ricetta per prepararlo una volta che si è stabilizzato:

  • 3 cucchiai di kefirini (adattati al latte di soia)
  • 500 ml di latte di soia (ingredienti solo soia e acqua)
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna

Procedimento

Mettere in un vaso capiente i kefirini, versare il latte di soia, aggiungere lo zucchero, mescolare, riporre in frigo al livello più basso chiuso col tappo non avvitato.

Dopo 48 ore verificare che si sia addensato e filtrare. Se lo volete più denso filtratelo con un tovagliolo o strofinaccio pulito, in modo da togliere parte del siero (quest'ultimo non buttatelo, lo potete usare nei dolci o nel pane). Gustate accompagnato da malto di riso o orzo solubile o frutta.

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Qui sotto invece pronto per trasformarsi in labneh.

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PS: Come faceva notare La regina del sapone i kefirini tendono a moltiplicarsi più lentamente nel latte di soia, ma per ora li vedo ben in forma. Io finora non ho avuto problemi con lo zucchero... nel caso vi farò sapere!

Febbraio 2014

In questo periodo le sperimentazioni sono continuate, dettate sia dalla curiosità che dalla necessità di gestire al meglio i granuli in taluni periodi dell'anno, tipo quando siamo stati in vacanza e non ho potuto portarli con me, e quando mi sono ritrovata senza rendermene conto senza latte di soia da usare.

E allora cerco di rispondere ad alcune delle domande più frequenti in base alla mia esperienza.

1 - tipo di latte di soia utilizzabile: potete usare sia quello acquistato (a patto che non contenga sale o altri additivi) che quello autoprodotto. Anzi con quello autoprodotto viene anche meglio, per nulla acido e in un paio di giorni in frigo lo avete pronto. Per farlo io uso il metodo dell'amica Cì che trovate QUI. Io ne faccio un paio di litri e lo invaso bollente in bottiglie di vetro pulite così dura di più.

2 - sopravvivenza dei granuli in frigo: io li tengo tuttora sempre in frigo e non li ho mai tenuti per molto tempo fuori se non durante alcuni viaggi. Direi che la fermentazione non ne risente per nulla, anzi, in generale trovo che il risultato sia meno acido (l'unica volta che li ho tenuti fuori hanno fermentato troppo velocemente e donando un frizzantezza a mio avviso eccessiva). 

3 - riproduzione dei granuli: nel latte di soia i granuli si riproducono ad un ritmo molto lento, ma lo fanno. Io sono riuscita a fare solo 2-3 spacci in tutto di questi granuli. Nonostante ciò godono di ottima salute e pur non avendoli mai cambiati continuano a svolgere egreggiamente il loro lavoro. Se li vedete un po' giù di tono si possono aggiungere pochi granuli d'acqua a quelli di soia.

4 - Zucchero: io ho sempre aggiunto un cucchiaino di zucchero integrale di canna nella preparazione per sopperire alla mancanza di lattosio. Il fatto che sia zucchero integrale non ha rovinato i granuli. 

5 - Uso dei granuli d'acqua nei latti vegetali: in mancanza di granuli di latte vaccino da convertire si possono usare direttamente i granuli d'acqua nel latte di soia e si ottiene in ogni caso una sorta di yogurt. Anche in questo caso mettere in frigo rallenta la fermentazione.

6 - Buio: i granuli lavorano indifferentemente alla luce al buio.

7 - Altri latti vegetali: ho provato a usare un po' di granuli in altri latti vegetali diversi dalla soia. Con il latte di riso il risultato non è cremoso, non mi è piaciuto... troppo frizzante nonostante la fermentazione sia avvenuta. Invece ho avuto buoni risultati col latte di mandorle e con quello di cocco. A mio avviso per avere risultati cremosi serve una base più proteica e grassa che nei cereali non c'è. Col latte di mandorle (autoprodotto) viene poco denso, ma gusto molto buono, mentre col  latte di cocco addensa tantissimo. Si possono anche fare miscele dei due. Volendo i granuli usati in questi altri latti possono tornare al latte di soia senza risentirne.

9 - Siero: io lo tengo in frigo, a volte ne viene di più, altre di meno, lo aggiungo a quello che ho e quando ne ho abbastanza lo uso per il primo sale o per altre preparazioni.

9 - Conclusioni: i granuli secondo me sono molto meno delicati ed esigenti di quanto si pensi, quindi lanciatevi pure nelle sperimentazioni e fatemi sapere i vostri risultati!

Spero di esservi stata utile! Attendo le vostre osservazioni!

Commenti (101)

  • Nadir

    Nadir

    13 Agosto 2012 at 16:07 |
    Interessante, anche se io ed i prodotti fermentati non abbiamo un ottimo rapporto.
    Avevo provato tempo fa il Kombucha, e per me sa troppo d'aceto ... dovrei/vorrei assaggiare il kefir d'acqua e poi decidere se provarci.

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      13 Agosto 2012 at 21:50 |
      Il kombucha non l'ho mai assaggiato. Il kefir d'acqua non sa di aceto, anzi... è dolcetto e ricorda uno spumantino poco gasato. Se in qualche occasione ci incontriamo te lo farò assaggiare!

      Rispondi

  • Nadir

    Nadir

    14 Agosto 2012 at 14:51 |
    ci conto ;-)

    Rispondi

  • marta

    marta

    22 Ottobre 2012 at 16:48 |
    Ciao Daria, anche io sto adattando i kefirini alla soya, vorrei poi provarli con il latte di riso di avena ... non è che così li ammazzo tutti, poco a poco? Non mi importa tanto che dopo queste sperimentazioni siano in grado di rifermentare il latte, ma almeno che, dopo varie fermentazioni ad es. nel latte di riso, poi digeriscano bene di nuovo la soia...sai qualcosa in proposito? Grazie e compimenti per il blog

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      23 Ottobre 2012 at 10:49 |
      Ciao Marta! Dunque cerco di rispondere alle tue domande. Il kefir purtroppo non si può fare col latte di avena, o riso o altro, perchè non hanno una sufficiente parte proteica per farlo addensare. E se fai la prova ti ritrovi una bevanda più simile al kefir d'acqua che a quello di latte. Una volta che li hai trasformati perdono la capacità di essere usati per altro. Quindi in soldoni, io ti sconsiglio la trasformazione, oppure potresti tenerne da parte un po' e fare una prova... Se provi aggiornami sui risultati! A presto!

      Rispondi

  • Zoe c

    Zoe c

    08 Febbraio 2013 at 14:05 |
    Ciao Daria,
    Anche io sto convertendo i kefirini di latte vaccino che mi hanno regalato in quello di soia.
    Li ho presi venerdì scorso, sciacquati bene e messi nel latte di soia che avevo(cereal con zucchero di canna).ho aggiunto 1cucchiaino di zucchero(35g in300g). Martedì ho dovuto filtrarli perché avevano addensato il latte. Yogurt immangiabile. Rifatto lo stesso procedimento. Ieri sera ho cambiato il latte perché di nuovo densissimo: consistenza ottima, sapore così così: sembrava uno yogurt allo spumante!
    Devo continuare a cambiare il latte( ogni 3gg) finché il sapore diventa simile a quello dello yogurt di soia comprato? Questo frizzantino si può usare per il pane o va buttato per forza? Grazie mille!!

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      08 Febbraio 2013 at 15:00 |
      Ciao Zoe, le prime volte è normale che il kefir sia acidello, i granuli si stanno ancora adattando... Però lo puoi usare nel pane o nei dolci, vedrai che morbidezza... Comunque il gusto del kefir non è uguale a quello dello yogurt di soia, una punta frizzantina è normale ed è proprio una caratteristica del kefir, come anche un gusto leggermente più acido. Io uso latte di soia non zuccherato, senza sale e oli vegetali, l'ideale sarebbe che avesse solo acqua e soia come ingredienti. Lo tieni in frigo o fuori? Se lo tieni fuori 24-36 ore dovrebbero essere più che sufficienti, altrimenti ti consiglio di tenerlo in frigo se pensi di consumarne meno (nel ripiano più basso, quello meno freddo)... in questo modo vedrai che la fermentazione sarà più lenta e il kefir sarà meno frizzante. A presto!

      Rispondi

  • Patrizia

    Patrizia

    11 Marzo 2013 at 15:01 |
    Ho comprato del kefir d'acqua ma non lo posso bere per il leggero grado alcolico che, però per me è intollerabile.
    Sto tentando di trasformarlo mettendo il kefir nella soya. Faccio una cosa giusta?
    Grazie per il tuo blog utilissimo!!! :-)

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      11 Marzo 2013 at 15:09 |
      Ciao Patrizia, benvenuta. Dunque metter i granuli già adattati all'acqua nel latte di soia non è fattibile, o meglio non ottieni il kefir di soia, ma una bevanda simile al kefir d'acqua solo fatta col latte di soia. In pratica non ottieni una sorta di yogurt. Questo perchè una volta modificati i granuli non possono più tornare indietro. Per usare il latte di soia devi invece partire dai granuli di kefir di latte (vaccino o altro) e trasformarli (trovi qui sul blog come ho fatto io). Senti, ma il barattolo del kefir d'acqua non lo tieni chiuso, giusto? e non l'hai riempito del tutto... Per quanto tempo l'hai lasciato a fermentare? Lasciato per 36-48 ore, con barattolo non chiuso e non pieno non dovrebbe avere grado alcolico o quanto meno veramente prossimo allo zero...

      Rispondi

      • patrizia

        patrizia

        12 Marzo 2013 at 01:22 |
        Anzitutto grazie per aver risposto così velocemente.
        Ho seguito tutte le istruzioni solo, in attesa di poter andare a prendere i kefirini per il latte ho voluto fare un esperimento. Quest'ultima volta pare che dopo 48 ore in frigorifero (piano basso) sia più denso e si però continua ad essere molto molto fermentato... il sapore lo sentirò domani... bleahhhh!!!!
        Ti terrò al corrente e intanto faccio lo yogurt normale nella yogurtiera ;-)

        Rispondi

        • Daria

          Daria

          12 Marzo 2013 at 14:40 |
          Beh, se ti riesce il ritorno ai granuli di latte da quelli d'acqua sei la prima che lo fa! Aspetto aggiornamenti allora, che sono curiosa! :-)
          Ciao!

          Rispondi

          • patrizia

            patrizia

            12 Marzo 2013 at 18:24 |
            Temo di essere una frana come "alchimista" Oggi è uscito una specie di formaggio frizzante... :-)
            Ciao !!! :-)

            Rispondi

            • Daria

              Daria

              12 Marzo 2013 at 22:50 |
              Beh, ma era denso? perchè il kefir di latte a volte è frizzantino... specie se lo lasci fuori dal frigo...

              Rispondi

  • patrizia

    patrizia

    13 Marzo 2013 at 00:31 |
    Sì molto denso e formaggioso ma, se è normale che sia così frizzantino a me non piace per niente. Infatti, l'ho buttato...
    Ora parto e vado in montagna per cui penso sistemerò i kefirini in freezer ed al ritorno mediterò su cosa fare. Ma è così frizzantino anche quello da latte? perchè se è così lascio perdere. Ciao, ciao

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      13 Marzo 2013 at 14:47 |
      Il frizzante può essere più o meno accentuato, il mio (quello di soia intendo) non lo è per nulla, ma so che ad alcuni viene sempre frizzantino, soprattutto quello col latte vaccino. A me veniva frizzante le prime volte e quando ho iniziato a tenerlo a temperatura ambiente. Invece ora che lo tengo a fermentare in frigo ci mette di più, ma non è frizzante, e non è neppure troppo acido. Visto che funziona, fossi in te proverei qualche altra volta per vedere se si assestano o se continua così. Ci avevi messo lo zucchero? Quanto? Tienimi aggiornata, in ogni caso, e prendi nota di quello che fai, che se ti riesce voglio provare anch'io a fare una cosa nuova. :-) Ciao e buona montagna!

      Rispondi

      • Alice

        Alice

        01 Giugno 2013 at 20:10 |
        Ciao Daria, visto che hai gia' sperimentato, magari mi sai consigliare. Molto probabilmente anche noi convertiremo il kefir di latte vaccino a quello fatto con il latte di soia, pero' mi chiedo e ti chiedo, sara possibille in futuro riconvertilo dal kefir di soia a quello fatto con il latte vaccino?Che ne pensi?Grazie Alice

        Rispondi

        • Daria

          Daria

          01 Giugno 2013 at 21:57 |
          Ciao Alice, secondo me sarà difficile che una volta convertiti a latte di soia i granuli possano tornare a lavorare in quelli di latte vaccino. SO che per quelli d'acqua è impossibile e quindi suppongo lo sia anche per quelli di soia. Però non ho esperienze personali in tal senso...
          Spero di esserti stata utile.

          Rispondi

          • Alice

            Alice

            02 Giugno 2013 at 11:42 |
            Ciao Daria, grazie per l'info, immginavo che che sarebbe stato difficile riconvertirlo. In ogni caso seguendo i tuoi consigli proveremo a convertirlo a quello di soia, mi sembra una buona idea. Quello ad acqua mi crea delle perplessita poiche' bisogna aggiungere troppi cibi per alimentare i kefirini, ed in piu' e' un po' alcolico. Faccio tanto per evitare l'alcol, sarebbe assurdo che cercando prendermi cura di me con il kefir, allo stesso tempo ingerisco alcol giornalmente seppure di basso grado alcolico. Sto cercando di capire qual'e la cosa migliore da fare, perche' non volendo piu' usare il latte vaccino, tra oggi e domani dobbiamo iniziare a convertirlo, seguendo il tuo esempio credo che lo nutriremo con il latte di soia, spero cli piaccia ai kefirini, ciao , ti ringrazio tanto

            Rispondi

            • Daria

              Daria

              02 Giugno 2013 at 22:40 |
              Vedrai che con la soia ti troverai bene, le prime volte potrebbe essere che il gusto non sia dei migliori, assaggia e vedi se usarlo tal quale... io non l'ho mai buttato al massimo va benissimo nei dolci o nel pane... vengono morbidissimi!
              Se non vuoi tenere attive attive due culture, ma non vuoi perdere i granuli di latte, potresti congelarli...
              Ciao!

              Rispondi

  • Patrizia

    Patrizia

    13 Marzo 2013 at 16:26 |
    Grazie!!!!
    Avevo messo un cucchiaino da the di zucchero di canna. Ora ho messo tutto in freezer. Quando torno ci penso e ti faccio sapere.
    Ciao ciao

    Rispondi

  • Tamara

    Tamara

    10 Giugno 2013 at 11:36 |
    Ciao Daria, è da un po' che autoproduco il kefir d'acqua (i granuli me li ha donati Elena-Nadir) e mi piace molto. Dopo breve ricerca e attenta meditazione sulle differenze tra kefir d'acqua e di latte (che non ho mai assaggiato) sono giunta alla conclusione (forse sbagliata e del tutto personale) che la principale differenza tra l'uno e l'altro sia il fatto che il kefir d'acqua non è in grado di "digerire" il lattosio. Perciò, mi sono detta, può tranquillamente digerirsi il latte di soia :-) e sabato ho voluto provare a fare il kefir di soia. Ho messo due cucchiaini di kefir d'acqua, due cucchiaini di zucchero di canna e un dattero in un vasetto con un bicchiere di latte di soia a temperatura ambiente.Risultato dopo 24 ore: latte "cagliato", granuli raddoppiati. Una volta filtrato ho ottenuto una cremina leggermente più liquida dello yogurt di soia con un gusto dolce non sgradevole. Lasciandolo in frigo si è separato ulteriormente dal siero (che era frizzantino). Ti confesso che non ho avuto il coraggio di mangiarlo ;-) ma l'ho usato per fare il pane, però considero l'esperimento riuscito :-) e sono pronta a riprovare!
    P.S. Sono la Tamara, che scrive sul blog di Annalisa :-)

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      10 Giugno 2013 at 15:21 |
      Ciao Tamara, un piacere trovarti qui! Mi piace molto il tuo esperimento e ti confesso che più volte mi è frullato per la testa di provarlo anch'io... Secondo me se si è addensato ed è frizzante la fermentazione è partita. Tieni conto che il kefir di soia come consistenza è tipo lo yogurt, in pratica nel vaso il siero si separa dalla crema che o galleggia o sta sul fondo. A volte può diventare un po' frizzantino, quindi in effetti il risultato non sembra discostarsi dal kefir di soia ottenuto modificando i granuli di latte vaccino. Mi sa che alla prima occasione ci provo anch'io... mi hai incuriosito parecchio!
      PS: tienimi aggiornata sulle evoluzioni!

      Rispondi

      • Tamara

        Tamara

        12 Giugno 2013 at 10:23 |
        Ciao Daria, eccomi qua :-) Ho riprovato senza il dattero e ti confermo che il kefir di latte di soia riesce bene anche a partire dai granuli d'acqua :-) Ne ho mangiato un po': cremoso, ma leggermente granuloso (forse andrebbe filtrato con un canovaccio), gusto abbastanza gradevole (tipo yogurt di soia leggermente dolcificato) ma un po' frizzante... non mi piace :-P perciò non credo che mi darò a questa produzione, però il pane viene morbidissimo e oggi con quello che mi è rimasto proverò a fare un dolce :-) Spero di esserti stata utile :-)
        A presto

        Rispondi

        • Daria

          Daria

          12 Giugno 2013 at 16:03 |
          Sicuramente andrebbe filtrato con un canovaccio... il frizzante a volte c'è anche in quello da latte vaccino, anche se devo dire che a me non capita mai che lo sia, forse perchè lo tengo in frigo... sono certa dell'effetto morbido sul pane! Sicuramente sei stata utile anche ad altri che avessero questo dubbio e visto il successo posso dire a chi chiede i granuli da latte di soia di provare a fare come te. In ogni caso mi riservo di provarci anch'io con calma...
          Grazie e a presto!

          Rispondi

  • xcesca

    xcesca

    12 Agosto 2013 at 14:28 |
    L'anno scorso un'amica mi aveva passato i funghi per fare lo yogurt (io li ho sempre chiamati così ma mi sembra di capire che sono proprio i keferini) e per un periodo ci ho fatto lo yogurt vaccino per il moroso.
    Ora sono tentata di chiederglielo nuovamente e provare a convertirlo con il latte di soia.. la tua descrizione è chiara e non mi sembra difficilissimo inoltre il fatto di farlo ogni due giorni mi sembra meno vincolante che tutti i giorni (nonostante io adori lo yogurt di soia).
    Ma volevo chiederti come mai usi lo zucchero.. io non ce lo mettevo per il latte vaccino e non avevo problemi.. serve per il latte di soia perchè meno "ricco"?
    Grazie mille e ti terrò aggiornata!

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      12 Agosto 2013 at 22:13 |
      Rieccomi! Penso anch'io che fossero granuli di kefir, il loro aspetto è tipo quello che vedi nella foto qui sopra. La conversione è facile, io sono andata un po' "a caso", e col frigo in effetti li puoi lasciare lì anche 3 giorni e non ci sono problemi. Tieni solo conto che rispetto a quelli di latte vaccino si moltiplicano moooooltoooo lentamente, anche se io ho visto che non hanno problemi di rendimento nel tempo. Ormai è più di un anno che li ho convertiti, li ho spacciati solo 3 volte, ma funzionano alla grande. Lo zucchero (io metto zucchero integrale di canna tipo muscovado e ne basta un cucchiaino raso per 400 ml di latte) serve a sopperire alla mancanza del lattosio. Come nel kefir d'acqua, il prodotto finale non è zuccherino alla fine. Ah, al posto dello zucchero puoi usare come al solito il malto o lo sciroppo d'agave o quello che preferisci.
      Fammi sapere se ti cimenti!

      Rispondi

  • Morena

    Morena

    20 Agosto 2013 at 19:01 |
    Salve Daria,
    Volevo sapere quanto costerebbe farmi arrivare dei grani di kefir d'acqua a Novara in Piemonte. Sempre se li spedisci. Grazie mille.
    Morena

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      20 Agosto 2013 at 22:08 |
      Ciao Morena, personalmente i granuli d'acqua li regalo a fronte del rimborso delle spese di spedizione. Il costo è di solito sui 6-7 euro se faccio la raccomandata 1, ma le ultime spedizioni che ho fatto ho preferito farle come pacchi e spendere un po' di più (sui 9-10 euro) per essere sicura che arrivassero in tempi celeri (1 giorno) e non come mi è successo più volte dopo 4-5 anche 7 giorni. Per ora che è estate però ho sospeso le spedizioni e le riprenderò in settembre. Se però tu fossi comoda a spostarti in zona Torino, ho qualche contatto che te li può regalare con scambio a mano. Fammi sapere tu, cosa preferisci. A presto!

      Rispondi

      • Morena

        Morena

        21 Agosto 2013 at 12:18 |
        Grazie Daria,
        Per tutte le informazioni.
        Purtroppo a Torino non riesco ad andare, ma aspetto volentieri settembre. Poi spero mi darai qualche consoglio per come usare i kefirini per fare la bevanda perche' io non l'ho mai fatta... Grazie ancora, Morena

        Rispondi

        • Daria

          Daria

          21 Agosto 2013 at 13:37 |
          Perfetto, allora magari a settembre ti rifai viva e me lo ricordi che così te i spedisco? Altrimenti rischio di dimenticare... Trovi le indicazioni per fare la bevanda qui: http://www.goccedaria.it/item/kefir-d-acqua.html e qui puoi anche scaricare lo schemino che ho fatto io: http://www.goccedaria.it/item/kefir-pasta-madre-belle-persone-e-brevi-istruzioni-per-il-kefir-d-acqua.html
          Ciao!

          Rispondi

          • Rafaella

            Rafaella

            22 Agosto 2013 at 00:01 |
            Ciao Daria, leggendo i commenti per aver maggior info sulle esperienze di chi ha convertito i granuli da latte vaccino a quello di soia, ho visto che accennavi a Morena dei contatti a Torino che potevano donare i granuli di kefir d'acqua.
            Io vivo a Torino e cercavo i granuli di kefir d'acqua da qualche tempo.
            Ho i granuli da latte vaccino ma la bevanda mi viene troppo, ma troppo acida e non riesco a berla ne meno se la zucchero, perciò appena finisce questo caldo trasformo una parte del granuli al kefir di soia.
            Cortesemente, potresti indicarmi qualche contato di spacciatori del kefir d'acqua?
            Ti ringrazio, ciao =D

            Rispondi

            • Daria

              Daria

              22 Agosto 2013 at 14:51 |
              Ciao Rafaella, ti scrivo in privato per i granuli d'acqua.

              Rispondi

            • valeria

              valeria

              03 Settembre 2013 at 12:06 |
              Ciao, ho appena scoperto il kefir d'acqua. Vorrei provare a farlo!!
              Qualcuno può darmi il nominativo di persone che danno i granuli in zona Torino e provincia?
              Potete contattarmi grazie !!!

              Rispondi

          • Morena

            Morena

            01 Settembre 2013 at 13:52 |
            Ciao Daria, sono Morena. Mio marito oni tanto va a Rovigo. Quale sarebbe un posto buono per te per incontrarvi per avere il kefir d'acqua? Grazie mille!!

            Rispondi

            • Daria

              Daria

              01 Settembre 2013 at 14:24 |
              ciao morena, ti scrivo in privato fra un paio di giorni ...

              Rispondi

  • Morena

    Morena

    03 Settembre 2013 at 20:29 |
    Ciao Daria, mio marito verra' a Rovigo domani e si tratterra' fino a venerdi'. per te andrebbe bene uno di questi giorni? Grazie ;)

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      03 Settembre 2013 at 23:00 |
      Ti scrivo in privato...

      Rispondi

  • Cuordipietra Dei Monti

    Cuordipietra Dei Monti

    10 Dicembre 2013 at 18:52 |
    Ciao, io faccio molta fatica a trovare latte di soia senza aggiunta di sale... Da quel che ho capito il sale non deve esserci perché danneggia i kefirini, tu sai dirmi qualcosa in proposito? Ho fermenti di kefir e da qualche giorno li sto "soizzando", ma il risultato è sempre un liquido trasparente e frizzante, non vorrei ucciderli!!
    Grazie!
    Maddalena

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      10 Dicembre 2013 at 21:47 |
      Diciamo che il sale blocca la fermentazione... fra i latti di soia senza sale trovi quello della coop al naturale (senza le vitamine) o anche quello IsolaBio. Altrimenti puoi autoprodurlo... non è difficile...

      Rispondi

  • michela

    michela

    07 Febbraio 2014 at 19:13 |
    Ciao Daria, sarei interessata ai kefirini d acqua...non conosci magari qualcuno che li può spacciare a Milano? Grazie ciao michela

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      07 Febbraio 2014 at 21:55 |
      Ciao Michela... a quanto vedo Milano continua ad essere piuttosto sfornita... i miei contatti non mi hanno più risposto. Però se vuoi te li posso spedire io col solo rimborso spese di spedizione... fammi sapere! Se qualcun altro di Milano legge e vuole unirsi magari dividete le spese di spedizione.

      Rispondi

  • michela

    michela

    08 Febbraio 2014 at 22:19 |
    Ciao Daria sono interessata ai grani di kefir d acqua o anche di latte visto che sei riuscita a trasformarli x la soia. Conosci x caso qualcuno che li spaccia in zona milano? Grazie in anticipo ciao

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      09 Febbraio 2014 at 21:58 |
      Ciao Michela, ti avevo risposto più sotto che i miei contatti su Milano purtroppo non mi danno risposta... quindi se vuoi te li posso spedire io e se c'è qualcuno in zona che vuole unirsi dividete le spese... fammi sapere! Nel caso ti contatto in privato!

      Rispondi

  • Eduardo

    Eduardo

    12 Febbraio 2014 at 17:43 |
    Ciao Daria,
    se hai tempo posso chiederti la cortesia di aggiornare il tuo articolo sul kefir di soia con le informazioni acquisite dopo tanti mesi di produzione? Sono alla ricerca proprio di testimonianze sul lungo termine, utili per sfatare anche alcuni miti; da quello che scrivete tu e i visitatori del blog mi sembra si possa affermare con sicurezza che:

    1. il kefir nel latte di soia si riproduce più lentamente;
    2. la fermentazione può avvenire in frigo (anzi, è consigliabile per evitare il gusto acido e frizzante);
    3. si può aiutare il kefiran con un po' di zucchero e nel tempo non ne risente;
    4. i "granuli" di Kefir della soia possono fermentare nell'acqua e viceversa.

    Tutto esatto? Grazie infinite per l'attenzione :-)

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      12 Febbraio 2014 at 22:32 |
      Ciao Eduardo, sai che ci stavo giusto pensando? Grazie per avermi spronato, seguirò presto il tuo consiglio! Comunque per risponderti al volo direi che le tue conclusioni sono tutte corrette e che soprattutto questi granuli sono molto più "robusti" e adattabili di quanto si pensi comunemente... infatti scriverò anche di un mio esperimento di passaggio dei granuli di soia in latte di cocco e in latte di mandorle e poi ritorno in latte di soia senza alcun problema per gli stessi. Grazie a te per tutto!

      Rispondi

      • Eduardo

        Eduardo

        13 Febbraio 2014 at 11:53 |
        Dimenticavo, Daria, scusami, di chiederti un altro paio di informazioni sulla base della tua esperienza:
        - sciacquare i granuli o non sciacquarli?
        - e la storia del "buio non buio"?

        Noi abbiamo ricevuto martedì un cucchiaio di Kefiran che stamattina, dopo la prima immersione in latte di soia e zucchero, pesano circa 30 g. Come te non abbiamo voluto acquistare del latte vaccino che nessun altro avrebbe consumato, così siamo partiti immediatamente con la sperimentazione...

        Rispondi

        • Daria

          Daria

          13 Febbraio 2014 at 22:38 |
          Rieccomi, i granuli di latte stanno quasi sempre in frigo nel mio caso, quindi direi al buio, mentre quelli d'acqua stanno in dispensa a temp ambiente, quasi sempre al buio quando sono a casa, ma quando li porto in montagna li lascio alla luce e non cambia assolutamente nulla. Quindi penso sia indifferente per loro. I granuli d'acqua li sciacquo velocemente solo quando "do il cambio" con quelli che avevo tenuto in frigo, mentre quelli di soia li sciacquo raramente, li avevo lavati le prime volte nel passaggio da latte vaccino a latte di soia. Buona sperimentazione allora!

          Rispondi

  • ivana

    ivana

    18 Febbraio 2014 at 19:17 |
    Ciao e complimenti! Finalmente indicazioni dettagliate e complete.
    Ho trasformato i granuli di kefir di latte vaccino in granuli di kefir per latte di soia passando progressivamente dall'utilizzo dei due latti a solamente quello di soia e facendo il tutto a temperatura ambiente. Ora sono alla quinta o sesta preparazione di kefir di soia ottenendo sempre la fermentazione, in frigorifero, dopo solamente 8/9 ore; la fermentazione avviene con la produzione in superficie di una specie di schiuma, con molte bolle d'aria e aumento del volume e continua anche dopo aver filtrato il kefir. Ora ti chiedo se è ok e devo continuare o se sbaglio qualche passaggio. Grazie

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      18 Febbraio 2014 at 21:31 |
      Secondo me non sbagli. Anche nel mio caso la fermentazione continua anche dopo il filtraggio anche se molto più lentamente, penso sia normale. L'aumento di volume è l'unica cosa che non noto, però penso sia sempre una conseguenza della fermentazione. Com'è la "crema" che ne risulta? Molto acida?

      Rispondi

      • ivana

        ivana

        18 Febbraio 2014 at 22:08 |
        Ciao Daria, grazie per il chiarimento. La "crema" che ottengo dopo aver
        filtrato e lasciato sgocciolare per separare bene il siero non è molto acida, è frizzante ed ha un vago sapore di fagiolo crudo.

        Rispondi

  • mammacuore

    mammacuore

    24 Febbraio 2014 at 14:24 |
    Felicissima davvero!

    Rispondi

  • Benedetta

    Benedetta

    13 Maggio 2014 at 15:34 |
    ciao, mi hanno regalato dei kefirini da latte vaccino e staman, ipresa dalla frenesia di renderli vegani, dopo averli tolti dal latte addensato (senza sciacquarli) ho aggiunto del latte di miglio (fra gli ingredienti olio di semi di girasole e sale marino). Come mi consigli di procedere?
    grazie
    Benedetta

    Rispondi

  • benedetta.maggini

    benedetta.maggini

    13 Maggio 2014 at 15:39 |
    ciao, non so se il precedente messaggio è arrivato così lo ripeto. Mi sono stati regalati dei kefirini di latte vaccino e stamani, presa dalla frenesia di renderli "vegani" li ho tolti dal latte addensato e, senza sciacquarli, ho aggiunto latte di miglio (fra gli ingredienti olio di semi di girasole e sale marino). Come mi consigli di procedere?
    grazie
    benedetta

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      13 Maggio 2014 at 17:15 |
      Ciao Benedetta sono arrivati entrambi i messaggi... dunque il latte di miglio non è il massimo per i granuli di latte perchè è molto povero in proteine e non da abbastanza nutrimento ai granuli... oltretutto la presenza dell'olio e del sale blocca la fermentazione. Quindi il mio suggerimento è di passarli in latte di soia (autoprodotto o se acquistato verificando che sia senza sale e senza olio) aggiugengendo un cucchiaino di zucchero per ogni 300-400 ml di latte e cucchiaio di granuli. Spero di esserti stata di aiuto.

      Rispondi

  • Valentina Pompeo

    Valentina Pompeo

    19 Giugno 2014 at 16:35 |
    ciao Daria
    intanto complimenti per il sito ed i consigli. Volevo chiederti se per la conversione alla soia dei grani di kefir liofilizzati, dal momento che non posseggo quelli freschi. Se la risposta fosse negativa potresti consigliarmi qualcuno che li vende o che li regala causa sovrapproduzione? grazie in anticipo.

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      19 Giugno 2014 at 22:11 |
      Ciao Valentina, personalmente non ho esperienza con i grani liofilizzati, quindi non so dirti se funzionino o meno con la soia. Per quanto riguarda i grani da spacciare quelli già convertiti si moltiplicano molto lentamente, il mio suggerimento è quindi di cercare grani di latte vaccino e convertirli da te, oppure cercare quelli d'acqua che funzionano bene anche nel latte di soia. Per lo spaccio, di che zona sei?

      Rispondi

      • Valentina Pompeo

        Valentina Pompeo

        20 Giugno 2014 at 21:01 |
        Ciao Daria!!!! Grazie per avermi risposto subito!!!!!! mi capita spesso il contrario ,purtroppo!!!! Io sono a Bologna e sarei disposta ovviamente a comprarli da qualcuno :) li avevo quando ero piccola ...ovviamente non ero ne vegetariana né vegana ne avevo davvero una marea perché con il latte vaccino, come dici tu ,straboccavano dai barattoli ;adesso sembra davvero impossibile trovarli!!!!! Grazie Ancora per la risposta!!!!!

        Rispondi

        • Daria

          Daria

          21 Giugno 2014 at 13:38 |
          Ciao Valentina, secondo me li trovi da qualcuno che ne ha in esubero, spesso chi li fa pagare ne approfitta... Hai già provato a vedere in questo elenco di spacciatori se c'è qualcuno? http://pastamadre.altervista.org/index.php?page=spacciatori_pastamadre_kefir Altrimenti provo a informarmi per altri canali

          Rispondi

          • Valentina Pompeo

            Valentina Pompeo

            22 Giugno 2014 at 17:10 |
            Grazie per la dritta Daria!!! A quanto pare per il momento nessuno ha da darmi i granuli di kefir... comunque non ho urgenza aspetto fiduciosa è già qualcosa aver trovato, grazie a te, questo blog!!!!! :) Buona Domenica!!!!! magari se hai delle novità (visto che io oltre a saper come usarli non so molto altro) fammi sapere!!!! :)

            Rispondi

            • Daria

              Daria

              23 Giugno 2014 at 22:07 |
              Vediamo se uno dei miei contatti mi risponde... ti faccio sapere!

              Rispondi

  • luisa

    luisa

    13 Ottobre 2014 at 11:10 |
    Ciao Daria,
    grazie innanzitutto per tutte le informazioni, questo sito è molto utile. Ho letto che i grani di kefir di latte vaccino e di latte di soia possono fermentare in frigo. Tu li tieni in frigo tutto l'anno? Dopo quanto tempo sono pronti da bere?

    Io fino ad ora stavo procedendo ad occhio. Tenevo 4 giorni il kefir di soia perché mi pareva che addensasse prima e una settimana il latte vaccino.
    Ho paura però che tenerli troppo o troppo poco a fermentare mi faccia male e visto che ho iniziato ad assumere il kefir principalmente per problemi di colite mi farebbe piacere avere un chiarimento per evitare di aggravare i miei problemi. Grazie

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      13 Ottobre 2014 at 14:44 |
      Ciao Luisa, si io i grani di latte di soia li tengo sempre in frigo, fuori fermenta troppo velocemente. In frigo in 24, max 48 ore ho un bel kefir cremoso, i tempi dipendono anche dalla qualità del latte di soia che usi. Ma non addensava neanche un po' prima dei 4 giorni?

      Rispondi

      • luisa

        luisa

        13 Ottobre 2014 at 15:07 |
        Probabilmente un pò addensava, ma io partivo dall'idea che servisse una settimana perché fosse pronto, quindi aspettavo senza farci troppo caso. 48 ore possono andar bene? Io pensavo che tenerlo in frigo fosse un modo per non produrre troppo kefir, per questo lo facevo. Lo bevo praticamente solo io e ho anche quello d'acqua,non vorrei esagerare.
        Uso il Probios, anche se ora sto pensando di autoprodurlo.
        Per quello di latte vaccino è lo stesso discorso?

        Rispondi

        • Daria

          Daria

          13 Ottobre 2014 at 16:12 |
          Si, tenerlo in frigo rallenta la fermentazione, però di quanto dipende molto dal latte e dalla quantità di granuli che metti. Quanti ne usi?
          SOlitamente 48 ore sono sufficienti, controlla che si sia addensato. Metti zucchero nel latte?

          Rispondi

          • luisa

            luisa

            13 Ottobre 2014 at 17:33 |
            per 30 grammi di granuli metto 300 ml di latte e un cucchiaino raso di zucchero. Ok l'ho messo oggi in frigo, mercoledì controllerò se è denso :)

            Rispondi

            • luisa

              luisa

              15 Ottobre 2014 at 23:21 |
              Ciao, oggi, dopo due giorni, era abbastanza denso e aveva un sapore più delicato. Ora posso berlo tranquilla, senza il pensiero di averlo lasciato troppo a fermentare. Grazie per i consigli :)

              Rispondi

  • Patrizia

    Patrizia

    05 Febbraio 2015 at 08:17 |
    Ciao Daria, cercavo notizie sul kefir con il latte di soia e mi sono imbattuta nel tuo spazio, complimenti!!!
    Ascolta, l'altro giorno mi sono stati donati dei kefir dentro latte, io ingenuamente li ho filtrati e poi divisi in due gruppi, senza lavarli, in uno ho aggiunto latte e nell'altro bevanda di soia.
    A distanza di ventiquattro ore, quello con latte ha dato luogo ad una bevanda leggermente frizzantina, abbastanza liquida, quello con la bevanda di soia, ad una crema solo un filino frizzantina, ma veramente poco poco, ho ricolato le due tipologie di kefir e poi ad entrambi ho riaggiunto i rispettivi liquidi, latte in uno e bevanda di soia nell'altro. Dopo ventiquatrore nuovamente le due produzioni di latte fermentato e cremina. Ho riprovato una terza volta ed ancora ho ottenuto latte fermentato e cremina.
    La bevanda di soia ha come ingredienti solo acqua e soia, il contenitore è di vetro e lo tengo non al chiuso ma non ha luce del sole diretta.
    Per ora mi pare che tutto stia funzionando, se mi accorgo che rallenta la produzione aggiungerò dello zucchero, o qualche chicco d'uvetta , o comprerò bevanda di soia integrata con zucchero.
    Mi pare che la conversione da kefir di latte vaccino a kefir di latte di soia avvenga anche direttamente senza la fase intermedia.
    Comunque per ora questa è la mia esperienza di tre giorni, ti farò sapere se prosegue felicemente o se cessa dopo qualche giorno.
    Ancora complimenti!!!
    ciao Patrizia

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      05 Febbraio 2015 at 10:17 |
      Ciao Patrizia e benvenuta. Grazie di aver condiviso con noi la tua esperienza, secondo me va benissimo come hai fatto: hai assaggiato?

      Rispondi

      • Patrizia

        Patrizia

        07 Febbraio 2015 at 17:55 |
        Ciao Daria, si ho assaggiato da subito ed entrambi buoni,. ancora oggi trovo le due produzioni una di bevanda fermentata, anzi ora anche quella del latte sembra più cagliata, e quella di soia decisamente cremosa.
        Grazie per la tua conferma, quindi sembrerebbe che si possa fare la conversione direttamente da latte a bevanda di soia senza passi intermedi. Almeno il mio errore è andato a buon fine.
        Solo che da ieri, giusto perchè ho letto che nel tempo i kefir nella bevanda di soia tendono a soffrire per carenza di zuccheri, sto aggiungendo un cucchiaino di zucchero di canna integrale. Mi pare che la produzione sia identica, il sapore non è mutato, spero solo che i piccolini stiano bene.Grazie ancora e buon fine settimana, continuerò a seguirti
        ciao patrizia

        Rispondi

  • Oscar

    Oscar

    05 Febbraio 2015 at 15:25 |
    Ciao Daria, mi confermi quindi che la conversione avviene in 3 passi ognuno dei quali dura una settimana?
    Grazie

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      05 Febbraio 2015 at 21:53 |
      Se fai fermentare in frigo piuttosto freddo, si, in ogni caso controlla quando il latte di soia comincia ad addensare, potrebbe bastare anche meno tempo. Se lo fai fuori dal frigo in 3 passaggi di 24 ore ciascuno dovresti avere ripulito per bene i granuli.
      Ciao!

      Rispondi

      • Oscar

        Oscar

        06 Febbraio 2015 at 09:09 |
        Perfetto!
        Allora credo che stasera li tiro fuori dal frigo e completo il ciclo in 3 gg a temperatura ambiente.
        Io ho usato il latte di soia "commerciale" in cui c'è di tutto di più; dal Calcio al sale marino allo zucchero.
        Dici che alla lunga mi può rovinare i grani?
        Grazie.

        Rispondi

        • Daria

          Daria

          06 Febbraio 2015 at 14:58 |
          Sarebbe meglio che prendessi un latte di soia senza sale, senza oli e senza calcio, se controlli bene ne esistono, per esempio quello a marchio coop è perfetto.

          Rispondi

  • Milo

    Milo

    27 Dicembre 2015 at 16:47 |
    Ciao Daria, sarei molto interessato a farmi spedire i kefirini per la soya e quelli per l'acqua!

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      28 Dicembre 2015 at 23:02 |
      Ciao Milo, di dove sei?

      Rispondi

  • marta

    marta

    21 Gennaio 2016 at 19:30 |
    ciao Daria, sto provando a fare il kefir di soia con i kefirini d'acqua che mi hai regalato. Ho messo 500 ml di latte si sola soia e acqua fatto da me, 3 cucchiai di kefirini e un cucchiaino di zucchero di canna integrale. Ho messo tutto nel ripiano basso del frigo con coperchio non avvitato. Sono passate 48 ore, il latte è ancora molto liquido, e non c'è siero in superficie, mescolando ho visto che sul fondo c'erano un po di grumi. il sapore della parte liquida è quello del latte di soia, i grumi non sono riuscita ad assaggiarli perché erano mescolati ai kefirini. Che faccio? lascio ancora in frigo finché non si addensa? aggiungo zucchero? ho fatto male a mescolare?
    Ci tengo anche a farti sapere che il kefir d'acqua viene bene e i kefirini si riproducono alla grande!
    Grazie mille

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      21 Gennaio 2016 at 22:08 |
      Son contenta che i granuli stiano bene. Per il kefir di soia aspetta ancora un paio di giorni...

      Rispondi

  • marta

    marta

    24 Gennaio 2016 at 10:28 |
    Ciao Daria,
    ho dovuto lasciare i grani di kefir dentro al latte per 4 giorni perché si condensasse. Si è formato del siero sia sopra al latte che nella parte bassa sopra i grani. Ho tolto il siero e il composto era bello denso. A questo punto l'ho assaggiato, ma mi sono arrivati in bocca anche i grani. Ho pensato di passarlo con il colino ma così facendo dovrei filtrare tutto il composto e non volevo perdere la densità. Come devo fare? Se lo passo col colino e poi lo rimetto in frigo ritorna denso?
    Grazie mille a presto!

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      24 Gennaio 2016 at 17:38 |
      Ciao Marta, si lo devi filtrare come quello d'acqua, poi lo metti in frigo e lo consumi o la mattina dopo o dopo qualche ora, vedrai che tornerà denso e sarà anche più buono.

      Rispondi

  • Roberta

    Roberta

    14 Novembre 2016 at 12:54 |
    Daria, la mia assistente mi ha regalato 1 noce di granuli di Kefir conservati che la sua nonna conserva in freezer, granuli di latte vaccino. Seguendo i consigli della regina del sapone ho ravvivato la mia coltura, ora hanno raggiunto una quantità di 1 cucchiaio e la settimana scorsa li ho tuffati nel latte di soia. Non sono ancora in grado di gestirli, o meglio credo di essere un disastro ... pensavo di mandarti una foto esplicativa così, magari potrai darmi un sostegno morale...
    Un abbraccio

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      14 Novembre 2016 at 14:41 |
      Si, certo Roberta mandami pure la foto. Comunque in liena di massima vedi che lo "yogurt" è pronto quando il siero si separa dalla parte solida. A questo punto scoli e recuperi i grani. Se vuoi puoi anche togliere un po' di siero per evere un kefir più denso.
      A presto!

      Rispondi

  • Roberta

    Roberta

    14 Novembre 2016 at 15:06 |
    FANTASTICO!!! Allora è pronto! Sono due volte che lo recupero ed è separato dalla parte siero, quindi domani, dopo averti mandato la foto, proverò a filtrarlo e a mettere i granuli in una q.tà maggiore di latte di soia... anche perchè il profumo devo dire che è anche più gradevole di quello di uno yogurt GRAZIE GRAZIE GRAZIE

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      14 Novembre 2016 at 15:41 |
      Evviva! Fammi sapere se ti è piaciuto!

      Rispondi

  • Roberta

    Roberta

    20 Novembre 2016 at 22:11 |
    Daria, l'ho provato questa mattina! Dopo 48h di fermentazione in frigorifero come suggerisci. Il gusto è ottimo, molto delicato però l'ho trovato effervescente sembrava montato a neve come fosse acqua faba... Cosa mi suggerisci? Va bene così? Proverò una fermentazione di 24h.... Ieri però non mi sembrava visivamente pronta...

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      21 Novembre 2016 at 14:40 |
      Ciao Roberta, direi bene! L'hai assaggiato subito dopo averlo colato, oppure dopo averlo fatto riposare ancora un po' in frigo?
      Tieni anche conto che il passaggio è avvenuto da poco, quindi in parte l'effervescenza potrebbe derivare dal fatto che non si è ancora stabilizzato.
      Daria

      Rispondi

  • Roberta

    Roberta

    21 Novembre 2016 at 15:00 |
    Daria guarda ieri l'ho mangiato subito dopo averlo colato...schiumoso! Volendo una consistenza davvero divertente. Questa mattina (quindi solo 24h di fermentazione ovviamente e sempre in frigorifero), era già pronto! Semplicemente, avendo voglia di un bicchiere di kombucha, l'ho solo assaggiato e l'ho chiuso in un vaso di vetro e rimesso in frigorifero(kefirini in altro vasetto un po' a riposo). Secondo te un cucchiaio abbondante di grani sono troppi per 300ml di latte di soia?
    Grazie mille per l'assistenza e scusami se ti martello in modo tanto sfacciato!

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      22 Novembre 2016 at 10:36 |
      Ciao Roberta, no problem, chiedi pure!
      Io solitamente lo lascio riposare in frigo per almeno 4-5 ore prima di consumarlo e la consistenza cambia. Poi, si, forse dovresti aumentare la quantità di latte per un cucchiaio abbondante di granuli, metterei almeno mezzo litro, così la fermentazione rallenta un po'.

      Rispondi

  • Roberta

    Roberta

    11 Agosto 2017 at 11:14 |
    Daria buongiorno, ho una domanda da farti (magari mi hai già risposto, ma non la trovo). Per il kefir di solito uso delle bevande acquistate al supermercato, non sempre riesco a produrre io quella di soia, però ho notato che alcuni generano un kefir gelatinoso molto "elastico" simile ad un blob...non è molto gradevole come consistenza e a volte devo aspettare diversi giorni prima che ottenga la consistenza dello yogurt e quindi riuscire a consumarlo con piacere. Secondo te è normale? Ti è mai capitato?

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      15 Agosto 2017 at 10:20 |
      Ciao Roberta, scusa il poco tempismo nella risposta. Non ho mai provato a usare i grani in bustina acquistati, quindi non saprei darti indicazioni in merito. Comunque è vero che anche con i grani normali spesso ci vugliono più giorni perchè assuma la consistenza giusta.

      Rispondi

  • umberto

    umberto

    16 Marzo 2019 at 19:37 |
    ciao, mi potresti indicare dove posso reperire i granuli di kefir? sono nuovo a questo alimento e abito da poco in provincia di Varese. Non potendo bere latte, ho letto su questo sito che si può fare il kefir con latte di soia. Grazie e saluti

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    • Daria

      Daria

      18 Marzo 2019 at 09:32 |
      Ciao, certo puoi fare il kefir col latte di soia, sia usando i granuli di kefir di latte che usando quelli d'acqua. Di quelli d'acqua io ne avrei inesubero, però la spedizione la terrei come ultima spiaggia visto che con le poste ho avuto vari disguidi in passato. Vediamo se qualcuno che ha scritto qui è più vicino a te... nel caso potresti muoverti?e se si, verso dove? Provo a informarmi anch'io...

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  • umberto

    umberto

    09 Aprile 2019 at 16:19 |
    ciao Daria, grazie della risposta. Abitando a Tradate (provincia di Varese) posso muovermi sia verso Milano sia verso Varese, usando i mezzi pubblici (treno, metro, ecc), nel caso ci fosse qualcuno che può passarmi i kefir su queste direttrici. Ciao e grazie

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    • Daria

      Daria

      13 Aprile 2019 at 09:05 |
      Ciao, perdona il ritardo nella risposta. Ho provato a contattare delle persone a cui li avevo inviati tempo fa ma non li hanno più o non rispondono. Provo ad aspettaregli ultimi e poi ti aggiorno.

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  • Alice

    Alice

    10 Giugno 2013 at 19:07 |
    Ciao Daria, ho provato a cercare il latte di soia nei negozi bio della mia citta', ma quelli che ho trovato contengono altre sostanze come zucchero ed altro.Sapresti consigliarmi il nome del latte di soia contenente solo soia ed acqua?Comunque la conversione dei kefirini sta procedendo bene, ha gia' un buon sapore, dopo due o tre filtrate,e le ultime volte non abbiamo neanche aggiunto lo zucchero poiche'e' gia' contenuto nel latte stesso,Ciiao

    Rispondi

    • Daria

      Daria

      10 Giugno 2013 at 23:34 |
      Volendo puoi farlo da te, altrimenti io trovo quello della coop.

      Rispondi

      • Alice

        Alice

        12 Giugno 2013 at 16:41 |
        Si infatti. Pero' adesso sto leggendo un libro, e pare che l'80 % della soia e' geneticamente modificata, quindi provero' a cercarne un tipo che non lo e'.......che e' meglioooo!

        Rispondi

        • Daria

          Daria

          12 Giugno 2013 at 21:00 |
          Basta che ne cerchi una biologica, se la trovi italiana meglio ancora! :-)

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  • Rafaella

    Rafaella

    22 Agosto 2013 at 15:51 |
    Grazie cara!

    Rispondi

  • Daria

    Daria

    03 Settembre 2013 at 18:36 |
    Ciao Valeria, attualmente i miei contatti x Torino mi dicono che non ne hanno a disposizione, magari in privato se non hai fretta ti giro la mail e vi sentite più in là ...

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  • Daria

    Daria

    16 Ottobre 2014 at 14:59 |
    Figurati è un piacere!

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  • Daria

    Daria

    16 Ottobre 2014 at 14:59 |
    Figurati è un piacere!

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