S-formaggio di mandorle
Da un mesetto in qua è tornato da Annalisa il mio amato appuntamento del giovedì con i libri di cucina e non vedevo l'ora di tornare a partecipare con le mie proposte! E allora eccomi con un libro che ho preso durante la gravidanza di Lorenzo assieme a Tutto crudo in cucina di cui vi ho già parlato in precedenza, periodo in cui sentivo un gran desiderio di nutrirmi di cibi crudi, ovvero un testo dedicato ai germogli "I germogli nel piatto" di Giuliana Lomazzi. Si tratta anche in questo caso di uno dei ricettari di TerraNuova, con una prima parte "teorica" e una seconda "pratica" interamente dedicata alle ricette. Nella rima parte troverete un po' di storia, le proprietà dei germogli e le caratteristiche dei vari tipi, come autoprodurli in casa (vari metodi e tempi) e nella seconda parte le ricette divise per portata.
Si apre con insalate, salse e zuppe, si passa a piatti con cereali e pane, seguono i secondi piatti e infine colazioni e merende. L'ultimo capitolo è dedicato ai "germogli naturali" come puntarelle, "bruscandoli" (luppolo) e asparagi. Le ricette sono quasi tutte vegane, poche vegetariane, comunque veganizzabili. Alcune sono corredate da foto. Da questo libro vi propongo una ricetta che ho trovato anche in altri testi, uguale o al limite con leggerissime differenze e che certamente troverete anche in rete in altri blog. Non l'avevo mai provata e ve la ripropongo con l'intento di rifarla aromaticcandola con spezie o altro, si tratta della "formaggio di mandorle", in questo caso fermentato col rejuvelac, che altro non è che una bevanda fermentata a partire dai germogli. E proprio dalla preparazione di questa bevanda partiamo per fare il nostro s-formaggio.
Rejuvelac
ingredienti:
- 1 tazza di chicchi di grano saraceno
- acqua
preparazione:
Mettere i chicchi in un vaso di vetro e lasciarli in ammollo per 30 minuti. Scolare l'acqua e sciacquarli bene, poi disporli sul vaso con coperchio forato disposto inclinato in modo che l'acqua eventualmente rimasta fuoriesca e lasciar germogliare. Vanno sciacquati due volte al giorno per un giorno o comunque finchè non compare la radichetta. A questo punto si sciacquano e si mettono in un contenitore di vetro con un litro di acqua, coperti con un telo. Lasciare il preparato per due giorni a temperatura ambiente, vedrete che comincerà a fermentare, infatti si formeranno delle bollicine. Filtrate il tutto e conservatelo in frigo. E' una bevanda ottima per nutrire la flora batterica intestinale e per favorire la digestione. In questo caso la uso per lo s-formaggio di mandorle.
S-formaggio di mandorle fermentato al rejuvelac
ingredienti:
- 200 gr di mandorle non pelate
- 1 litro di rejuvelac
- sale fino integrale
preparazione:
Mettere le mandorle in una ciotola coperte di acqua e farle riposare per qualche ora. Scolarle e pelarle. Macinarle nel mixer, unire il rejuvelac e il sale e frullare nuovamente a lungo. Versare il composto in una fuscella da ricotta e far scolare il liquido in eccesso. Compattarlo e lasciarlo a temperatura ambiente per qualche ora. Trasferirlo in frigo per almeno un giorno (massimo una settimana).
Al naturale ha un gusto molto mandorloso. Io l'ho accompagnato ad una semplice insalata di petali di zucca con cubetti di avocado. Ottimo anche spalmato sul pane integrale o su crackers crudisti.
- Tags: autoproduzione, avocado, cucina, fermentazione, formaggi vegan, germogli, giovedì-libro, insalata, libri, mandorle, rejuvelac, zucca
Commenti (13)
Roberta
Grazie Daria
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Daria
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Annalisa
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MARI
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Daria
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