Una cavolo di zuppa bicolor ai cannellini
...aggiornamenti dall'orto invisibile
Fine febbraio: è il periodo in cui l'orto scompare dalla vista e diventa visibile solo alle menti fantasiose mie e di Marco. Completamente ricoperte d'erba le aiuole, sembra impossibile che fino a poco tempo prima ci fossero verdure di vario genere da raccogliere. Rimane qualche abbozzo solo nei punti di maggior passaggio e dove abbiamo scavato per estrarre i topinambur. Nella nostra mente invece, ci sono già i piselli che prenderanno il posto che l'anno scorso era occupato da melanzane e peperoni, c'è il crescione cui dedicheremo un quadratino in quel bel angolino ombreggiato, ci sono le rape che seminaremo dove c'erano i pomodori e il posto riservato alle zucche che così potranno correre. Ci sono le zucchine, lì dove c'è molto spazio per crescere. Le solanacee invece le metteremo dove lo scorso anno c'erano i fagiolini... L'ordine delle piantine al nostro fornitore bio è già stato fatto, arriveranno per fine aprile. I semi di quelle che semineremo noi in terra o in vaso ci sono...
Beh... dopo tutto questo fantasticare è ora di mettersi all'opera! Prepariamo un po' lo spazio per i piselli! Ecco le nostre aiutanti all'opera!
Nel frattempo frugando fra l'erbetta oltre a tanta malva Marco recupera tre piante di sedano ancora bello arzillo e io un bel po' di foglie piccoline (i nuovi getti) di broccolo padovano*, di cavolo cappuccio a punta e di cavolo cappuccio rosso. Ah, salta fuori anche un pezzo di topinambur! Dopo tutto anche a fine febbraio una bella zuppa l'orto ce la regala! Con profonda gratitudine per la terra preparo questa delizia di zuppa che ci siamo goduti subito la sera!
Ingredienti per 4 persone e mezza:
per la parte verde:
- una terrina colma di foglie miste fra cavolo cappuccio a punta, cavolo cappuccio rosso (poche) e broccolo padovano* (vedi nota per maggiori info su questo broccolo)
- la parte verde di un porro
- olio evo qb
- brodo vegetale
- sale fino integrale qb
- 2 foglie di salvia
per la parte bianca:
- 1 piccola patata
- 1 pezzo abbastanza grande di topinambur
- 1 spicchio d'aglio
- 200 gr di cannellini già lessati
- acqua di cottura dei cannellini qb
- olio evo qb
- 1 rametto di rosmarino
- sale fino integrale qb
Per completare:
- 20 gr di mandorle pelate
- qualche cmdi radice di zenzero fresco
Preparazione:
Lavate bene le foglie dei cavoli e del porro e il topinambur (usate una spazzolina per verdure). Tagliate il porro a striscioline e mettetelo in un pentola in acciaio dal fondo spesso con poca acqua, la salvia e poco olio evo. Fatelo appassire. Tagliate a stricioline anche le foglie dei cavoli tenendo da parte alcune piccole foglioline di cavolo cappuccio rosso, le più belle (non sono adorabili con quelle venature?). Aggiungetele al porro e fate rosolare per pochi minuti. Coprite con brodo e fate cuocere finchè saranno tenere, ma ancora di un bel verde brillante.
Nel frattempo in un pentolino fare rosolare lo spicchio d'aglio tagliato a rondelle con il rosmarino, poco olio e acqua. Tagliate a cubetti il topinambur e la patata sbucciata. Fate andare finchè saranno morbidi. Frullate i fagioli con un po' della loro acqua di cottura in modo da avere una crema, aggiungete anche la patata e il topinambur e frullate nuovamente, aggiustate di sale. Versate nel pentolino e tenete da parte. La consistenza dovrà essere piuttosto cremosa.
Frullate le foglie di cavolo che ormai saranno cotte aggiungendo se serve un po' di brodo. Aggiustate di sale e rimettete sul fuoco. La consistenza dovrà essere un po' più liquida di quella dei cannellini.
Grattuggiate la radice di zenzero. Pestate in un mortaio le mandorle. Scaldate la crema di cannellini.
Impiattate versando prima in un angolo la crema di cannellini (tenete il piatto leggermente inclinato), poi versate la crema di cavolo. Aggiungete un po' zenzero sulla parte bianca e una manciata di mandorlealla parte verde. Decorate con le foglie di cappuccio rosso che avevate tenuto da parte e infine con la forchetta create dei motivi giocando con le due zuppe. E buona cena!
Dopo la fase del "gioco" di mescolare di colori la zuppa è stata divorata dai piccoli di casa (nel caso loro non avevo messo lo zenzero, ma valutate voi in base ai gusti dei vostri bimbi)... affamati dopo il lavoro nell'orto!
E voi avete cominciato a progettare l'orto?
* nota sul broccolo padovano, questo sconosciuto: è una varietà "antica" di broccolo a foglia resistente alle gelate, tipico appunto delle nostre zone. Vi lascio un paio di link per approfondimenti:
- qui il sito di Biorekk (un gas di Padova) che porta alcune info e ricette: http://www.biorekk.org/biorekk/le-ricette/broccolo-padovano/
- qui foto e info da Caresà, cooperativa sociale agricola di Piove: https://www.caresa.it/prodotti/dettaglio/broccolo-padovano/
- Tags: autoproduzione, bambini, broccolo padovano, cannellini, cavolo capuccio, cucina, inverno, orto, topinambur, zuppa
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