Latte di miglio e nocciole (e raccolta ricette col miglio)
Questo mese protagonista di Salutiamoci (ospitato da Federica di Architettarte) è un cereale che attualmente apprezzo molto in molteplici versioni: migliotto, zuppa, polpette, crochette, latte vegetale, nel pane come farina o a colazione come fiocchi... E devo dire che anche le bimbe apprezzano, infatti spulciando qui dentro trovate un sacco di ricette che lo prevedono. Mi piace usarlo perchè è molto versatile, ha un gusto delicato e dolce, cuoce in tempi relativamente brevi (per essere un cerale in chicco), senza bisogno di ammollo, è senza glutine. In molti pensano che si tratti semplicemente di cibo per uccellini, niente di più errato infatti è un cereale dalle moltissime proprietà. QUI, potete leggere di più, io mi limito a riportarvi alcune parti:
contiene diversi minerali importanti come il ferro, magnesio, fosforo, potassio, zinco, selenio e apporta numerose vitamine del gruppo A, B, E e K. Contiene acido silicico* e sembra che sia proprio per questo che mangiare miglio migliori la bellezza dello smalto dei nostri denti, dei capelli, delle unghie, ma è anche amico della pelle e della vista.Mangiare miglio è indicato per le sue innumerevoli qualità: è vitalizzante, diuretico, adatto per i momenti di spossatezza e stanchezza, combatte le anemie ed è un valido sostegno contro lo stress e la depressione. E' particolarmente indicato in gravidanza, convalescenza, allattamento, in fase di crescita e quando si svolge un gran lavoro intellettuale, come quando si studia.
Allora colgo l'occasione per presnetrvi questo latte vegetale con miglio, che è una variante di questo (con miglio e mandorle) che avevo postato qualche tempo fa. E' un'ottima bevanda, molto gustosa, a me piace sia per per colazione, da sola o con muesli o anche apena scaldata con dei buoni biscotti fatti in casa...
Inoltre alla fine dell'articolo troverete la raccolta di tutte le ricette di GocceD'aria che prevedono il miglio. Mi sembravano troppe da ripubblicare tutte per Salutiamoci... :-)
Latte di miglio e nocciole
ingredienti (per 500 ml di bevanda):
- 50 gr di nocciole (io ne avevo di regalate da mia sorella di un albero di qualche amico/parente)
- 20 gr di mandorle non pelate (ne ho una scorta che apro ogni tanto di quelle dell'albero di mia mamma, purtroppo caduto in autunno in seguito ad un nubifragio)
- 50 gr di miglio in chicchi
- 500 ml di acqua
Preparazione:
Mettere in ammollo in una ciotola le nocciole e le mandorle per un paio d'ore. Scolarle e metterle nel frullatore assieme al miglio e all'acqua. Accendere e frullare per qualche minuto.
Passare con un colino con sopra una garzina pulita in modo da togliere tutti granelli. Versare in una bottiglie di vetro e conservare in frigo. Non buttate l'okara che vi rimane, ma conservatela: io ci ho ho fatto un buon dolcetto che vi farò vedere a breve!
Qui di seguito come promesso trovate tutte le ricette col miglio che ho pubblicato linkabili.
Migliotto con verdure appena colte
PS: questo articolo partecipa a "Share your link", condivisione di creazioni proposta da Laura ( Parola di Laura )
PPS: per maggiori informazioni sulle proprietà del miglio potete vedere anche qui: http://www.naturalei.it/Acido_Silicico_Approfondimento.html
- Tags: autoproduzione, cucina, latte, miglio, nocciole, salutiamoci
Commenti (15)
Lo
Rispondi
Daria
Rispondi
Nadir
Rispondi
Daria
Rispondi
stelladisale
Rispondi
Daria
Rispondi
Felicia
Ho provato a leggere Share your link ma non ho ben capito come funzona :-( mi sa che non ci sono su!!!!
Rispondi
Daria
Share your link è semplicemente una condivisione delle proprie creazioni culinarie o di altro tipo che viene fatta ogni lunedì sul blog di Laura (parola di Laura). In pratica ha messo un "programmino" per inserire il tuo link con una foto...
Rispondi
raf nap veg
..scusa l'ignoranza ma il miglio lo metto a crudo e senza ammollo?...
e poi:ho le nocciole tostate va ben uguale? :)
Rispondi
Daria
Rispondi
Ale
Rispondi
raf nap veg
Rispondi
rita lampugnani
ho appena preparato il latte di miglio secondo la tua ricetta e mi piace molto.
Tu hai raccomandato di non buttare l'okara perché avresti pubblicato la ricetta di un buon dolcetto per utilizzarlo; mi dici per favore come l'hai chiamata?
Grazie infinite
Buon pomeriggio
Rita
Rispondi
Daria
Rispondi
Emanuela
Rispondi