in cucina

IMG 20190422 094320

Salva

Salva

Salva

Salva

con i piccoli

IMG 20200522 150042 rit

 

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

a piedi o in spalla

DSC05081 rit

 

Salva

Salva

Salva

Salva

orto e giardino

IMG 20200516 144112 rit

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Articoli taggati con: acqua

La mattina di Elena: in casa

on Martedì, 02 Aprile 2013. Posted in salotto, cucina

Molti quando vengono a sapere che Elena non va al nido, mi chiedono come faccio a fare tutto e come faccio a gestirla tutto il giorno e nel pomeriggio anche in compagnia della sorella... io rispondo sempre che le giornate sono molto piene, non solo per me, ma anche per lei! La giornata inizia accompagnando a scuola la sorellona, dopo di chè si torna a casa ad aiutare il papà (se è a casa) a pulire il caminetto visto che la primavera tarda ad arrivare...

DSCF8050

Poi c'è da aiutare la mamma ad asciugare le stoviglie

DSCF8052

e a piegare la biancheria asciutta

DSCF8054

Si torna in cucina per preparare il kefir d'acqua (o meglio per far merenda con i datteri... :-))

DSCF8056

E già che ci siamo prepariamo anche quello di soia (gnam gnam!) e rinfreschiamo la pasta madre...

DSCF8059

Svuotiamo la lavastoviglie

DSCF8065

e poi a lavorare ad un progetto per una fattoria grattacielo attraversata dalla ferrovia

DSCF8061

Un po' di lettura e poi si pranza...

Prima del riposino c'è da addormentare anche la Stella che chiede un giretto in spalla...

DSCF8030

Eh, si! Che giornata impegnativa! E la vostra?

La biblioteca di Alice ed Elena # 5/A

on Lunedì, 07 Gennaio 2013. Posted in libri, salotto

Gennaio 2013 - libri sull'inverno per Alice

La biblioteca di Alice ed Elena # 5/A

Rieccoci anche nel 2013 a riprendere le vecchie buone abitudini di lettura e i nostri giri in biblioteca. Questa volta le piccole si sono lasciate prendere la mano, soprattutto Elena che è in piena fase lettura ripetitiva di alcuni testi... quindi ho pensato di sdoppiare l'appuntamento almeno per questo mese. Oggi vi presento i due libri scelti da Alice in tema "invernale". 

teoIl primo libro "Teo, uomo di neve" di Sylvia Loretan, ed. Arka racconta la storia del pupazzo di Neve Teo, che annoiandosi la sera dopo una giornata a giocare con i bimbi, decide di fare come l'uccello migratore di passaggio e prendere il treno per i paesi caldi del sud. Nel viaggio logicamente la neve si scioglierà e il pupazzo Teo si troverà trasformato in una pozza d'acqua, che salirà lungo i raggi del sole per entrare in una nuvola che il vento trasporterà al nord dove lascerà cadere la neve con cui i bambini potranno rifare un nuovo Teo. Un modo originale per raccontare il ciclo dell'acqua.

copIl secondo libro invece è "Non dormi, piccolo Orso?" ed. Salani di Martin Waddell. E' un libro dolcissimo, come dice il retro di copertina "il libro perfetto per i bambini, fa evaporare o svanire ogni paura del buio". La versione che abbiamo trovato noi in biblioteca è quella più vecchia senza dvd e preferisco che sia così perchè a mio avviso il bello di questo libro è poterlo leggere assieme, magari la sera prima di dormire, sotto le coperte e farmarsi a osservare le immagini dove Piccolo Orso nel suo letto si gira e rigira, senza riuscire ad addormentarsi.

Siamo in inverno fuori c'è la neve, Piccolo Orso e Grande Orso hanno passato tutta la giornata a giocare fuori dalla caverna orsa, ma ora è giunta la sera e Piccolo Orso a letto non riesce a dormire e interrompe continuamente Grande Orso che sta cercando di leggere il suo libro Orso.

2012 1223005

Lui prova e riprova (Alice si diverte un sacco a confrontare le immagini dove invece che dormire l'orsetto si rotola sul letto o gioca... e ogni volta che io dico prova, lei ribatte "Non è vero!!!"), ma niente nessuna lampada neanche la Lampada più grande di tutte riesce ad eliminare del tutto il buio, lì fuori della caverna c'è tanto buio e orsetto ha paura...

Ma ecco che finalmente Grande Orso ha un'idea e accompagna Piccolo Orso fuori al BUIO! 

"Guarda Piccolo Orso, ti ho portato la grande luna gialla e tutte le stelle..."

2012 1223012

"Ma piccolo Orso non rispose niente, perchè si era addormentato, al sicuro e al calduccio nelle braccia di Grande Orso. Grande Orso riportò Piccolo Orso nella caverna Orsa, si mise sulla poltrona Orsa con Piccolo Orso in braccio e il suo libro orso nell'altra mano vicino al caminetto."

E finalmente Grande Orso riesce a leggere il suo libro fino alla fine!

Dolcissimo finale che fornisce un'ottima soluzione auspicata da tutti i bimbi: per non avere paura del buio cosa c'è di meglio della vicinanza di mamma o papà?

PS: questo post partecipa alla condivisione di libri per bambini proposta il venerdì nel gruppo FB "La biblioteca di Filippo"

 

Giornata uggiosa, pozzanghere e finocchi gratinati coccolosi dall'orto

on Sabato, 03 Novembre 2012. Posted in all'aperto

Giornata uggiosa, pozzanghere e finocchi gratinati coccolosi dall'orto

Giornata uggiosa oggi: il panorama è costantemente uguale a quello che vedete sopra, alle 8.00 di mattina, a mezzogiorno, al pomeriggio... nebbiolina che si intensifica la sera. Non freddo, ma con quel umidità fastidiosa che ti entra nelle ossa e ti fa desiderare di stare al calduccio davanti al camino o a impastare il pane... 

Invece le bimbe non sono d'accordo: per loro stare in casa è una tortura... d'altronde anche l'autunno offre dei fantastici divertimenti a costo zero e proprio davanti a casa! e allora dopo un giretto a fare un po' di spesa di finocchi, cavolo rapa, insalata iceberg, radicchio di Treviso e peperoncini nell'orto, munite di stivaletti si va a pozzanghere!

pozzanghere2pozzanghere1

Eh, si, confessatelo anche voi: quanto è divertente saltare nelle pozzanghere? Non è il sogno di ogni bambino (e adulto)? sentire l'acqua fare Splash e vederla schizzare ovunque... va quasi di pari passo con il camminare fra le foglie secche e sentirle scricchiolare! dite che non è cosa da insegnare ai bimbi che altrimenti si inzaccherano tutti? :-) A che servono gli stivaletti?

pozzanghere3

Nelle pause un po' di esplorazione a scoprire queste fantastiche perle tessute dai ragni e le foglie secche!

ragnatela2

foglie

Dopo un'ora buona passata "a pozzanghere", all'opera per un piattino veloce e coccoloso che le bimbe adorano: i finocchi gratinati con taaaaantaaaaa besciamella! Logicamente veg-besciamella!

Finocchi gratinati

finocchiingredienti:

  • 2 finocchi (direttamente dall'orto)
  • 500 ml di brodo vegetale
  • 2 cucchiai colmi di farina di riso bio
  • olio evo q.b 
  • sale fino integrale
  • noce moscata
  • cannella
  • lievito alimentare in scaglie

Dall'orto al forno!

Lavare bene i finocchi ed evenutalmente togliere le foglie più esterne se sono fibrose (potete tenerle per farci un brodo), tagliarli a spicchi e disporli su una teglia da forno.

Mettere a bollire il brodo vegetale, quando è caldo, ma non bollente, aggiungere la farina di riso e mescolare bene. Coprire e lasciar bollire, vedrete che la salsa addenserà velocemente. Spegnere il fuoco, aggiungere un filo di evo, una spolverata di cannella, una grattuggiata di noce moscata, un pizzico di sale se serve. Mescolare, coprire e lasciare riposare 5 minuti.

Salare leggeremente i finocchi, ricoprirli con la veg-besciamella, cospargere di lievito alimentare in scaglie e finire con un filo di olio evo. 

Passare in forno caldo a 180° per una mezzora. Lasciare in forno a fuoco spento per 10 minuti e servire...

finocchi gratinati

Come procedono le vostre giornate uggiose?

Il pane di S.Giovanni

on Lunedì, 25 Giugno 2012. Posted in cucina

Il pane di S.Giovanni

Si, lo so, un'altro articolo sul pane e sulla pasta madre dopo quello di ieri... non ci starebbe tanto... ma volevo condividere questo pane speciale fatto nel giorno di S.Giovanni. Come vi raccontavo l'anno scorso ormai da un paio di anni a S.Giovanni raccolgo l'iperico che nasce spontaneo nel giardino/orto per farcil'olio utilissimo soprattutto per le scottature. Quest'anno, ispirata dalla lettura delle tradizioni popolari legate a questa notte estiva, mi è balenata l'idea di provare a raccogliere la rugiada e di preparami l'acqua di fiori, entrambe cose che tradizionalmente vengono fatte a S.Giovanni. Purtroppo la raccolta della rugiada non è andata a buon fine, troppo poca per poterci fare qualcosa, ci riproverò sicuramente l'anno prossimo! Invece per l'acqua non ci sono stati problemi!

La sera ho raccolto fiori e erbe aromatiche (lavanda,iperico, menta, mentuccia, rosmarino - avrei voluto una rosa ma nl nostro giardino non ce ne sono) e li ho messi in una ciotola di vetro con acqua che ho riposto fuori per tutta la notte fra il 23 e il 24 giugno sotto le stelle.

2012 0623033

 

La mattina presto sono uscita e riprenderla, ho notato che di era formata della rugiada sul catino e l'ho aggiunta all'acqua. Ho eliminato i fiori e filtrato l'acqua che aveva un buonissimo profumo floreale.

Una piccola parte l'ho usata per lavarmi il viso, col resto ho pensato di rinfrescarci la Gilda, con l'aiuto della piccola assistente mangia-pasta-madre (sostituta dell'assitente capo che era impegnata ad annaffiare l'orto...). Mentre la Gilda riposava siamo uscite a raccogliere l'iperico, altra cosa che le riesce benissimo visto che si tratta di strappare piccoli fiori senza lo stelo... :-)

2012 0624002

Dopo un po' di attività nell'orto, per le 11 la Gilda era pronta per farci il pane. Dopo un po' di riflessione visto che sembrava che le temperature fossero più miti e che fosse quindi fattibile accendere il forno ho deciso il da farsi!

Messa da parte la madre, ho diviso a metà la pasta madre rimanente e con la prima metà ci ho fatto il pane, mentre con la seconda ci ho fatto una torta con le albicocche.

Il pane l'ho fatto come mi ispirava al momento, il risultato è stato buono e soprattutto anche dopo la cottura è rimasto un fantastico profumo.

2012 0624042

Questa la ricetta che terrò da parte per l'anno prossimo:

  • 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore con acqua di fiori di S.Giovanni
  • 300 ml di acqua di fiori di S.Giovanni (menta, mentuccia, rosmarino, lavanda, iperico)
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale di Cervia
  • 300 gr di farina di farro dicocco integrale bio
  • 300 gr di farina di farro spelta bio bianca
  • una manciata piena di erbe e fiori tritati (io ho messo un rametto di rosmarino, un rametto di menta, un paio di foglie di metuccia, i soli fiori di 2 rametti di lavanda)
  • 2 rametti piccoli di rosmarino e 2 foglie di alloro per decorare.

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere le erbe e il sale, la spelta e mescolare bene. Aggiungere gradualmente la farina integrale del dicocco e impastare a mano fino ad avere una bella palla liscia ed omogenea che metto a riposare coperta da un canovaccio a temperatura ambiente (27 gradi) per circa 4 ore. Ripreso l'impasto che nel frattempo è raddoppiato ho fatto un paio di giri di pieghe, ho dato la forma di una pagnotta tonda e ho posato sopra le foglie di alloro e i rametti di rosmarino.

Ho messo l'impasto a lievitare avvolto nel canovaccio infarinato, capovolto dentro alla ciotola in vetro, in modo che le foglie si attaccassero bene.

Ho sistemato la pallina di impasto nel bicchiere pieno d'acqua vicino alla pagnotta in lievitazione.

 

Dopo 1 ora e mezza la pallina galleggiava, ho acceso il forno a 250° con ciotolina d'acqua sul piano basso.

Ho estratto la teglia ben calda dal forno e ci ho rovesciato sopra il pane. Fatto 3 tagli e infornato per 10 minuti a 250°, più 10 minuti a 230°, più 15 minuti a 210° sempre forno statico e infine 15 minuti a 170° con forno ventilato. Lasciato raffreddare 10 minuti nel forno spento con porta socchiusa, posato alla parete del forno. Estratto dal forno e messo a riposare fino al raffreddamento inclinato.

Nel frattempo la casa si riempiva di un profumo fantastico...

Eccolo in tutta la sua bellezza

2012 062401

Tagliato il giorno dopo, ecco la fetta!

2012 0625005

E per chiudere, prima che me la chiediate (;-)) ecco la ricetta della torta con albicocche (sempre con pasta madre). Si tratta di una rielaborazione di una ricetta postata sul gruppo "Pasta Madre" su Fb da CucinaNaturale e che ho già provato in qualche occasione e in varie versioni. Pur essendo molto semplice e non avendo zucchero (usa il malto al suo posto) il risultato è sempre ottimo, non ha gusto e estetica panosi, bensì del tutto simili a quelli di una classsica torta con lievitazione chimica. In questo caso la pasta madre era quella rinfrescata con l'acqua di fiori, quindi aveva un profumo spettacolare il cui sentore è rimasto anche nel dolce.

ingredienti:

  • 200 gr di farina tipo2 bio macinata a pietra di fresco
  • 100 ml di latte di avena autoprodotto
  • 3 cucchiai di sciroppo di riso bio
  • 2 cucchiai di uvetta sultanina
  • 4 cucchiai di olio evo
  • la buccia grattuggiata di un limone bio
  • 100 gr di pasta madre
  • mezzo cucchiaino di cannella in polvere
  • mezzo cucchiaino di zenzero in polvere
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 15 albicocche appena spiccate dall'albero tagliate a pezzetti

Sciogliere la pasta madre nel latte. Aggiungere tutti gli ingredienti, per ultimi la farina e le albicocche. Si ottiene un impasto denso, ma mescolabile al cucchiaio. Coprire la terrina con un canovaccio e riporre il tutto in frigo per tutta la notte o anche per un giorno intero (io ho fatto per 24 ore). Estrarre dal frigo, ungere una teglia (nel mio caso da plum-cake, ma potete usare anche quella tonda) con olio evo e versare l'impasto. Lasciare lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio e infornare a 180° forno ventilato per 35 minuti. 

Vi assicuro che è buonissima! Da noi è stata spazzolata!

2012 0625006

Veg-sacher... all'acqua!

on Mercoledì, 05 Ottobre 2011. Posted in cucina

si tranquillizzano… Io proponevo un goloso ma sano dolce con frutta secca, ma la bimba in questione ha messo subito in chiaro che avrebbe aiutato solo se si preparava una torta con la CIOCCOLATAAAAAA!!!!!
Fortuna vuole che qualche rimasuglio di buon cioccolato fondente del commercio equo si ritrovi facilmente negli angoli nascosti di qualche pensile in cucina! Allora mi metto a cercare fra le centinaia di pezzi di carta vaganti che sarebbero il mio quaderno di ricette quella di quella ottima torta al cioccolato che avevo già preparato un paio di volte, una vecchia ricetta letta su Veganblog…
Eccola la Veg-sacher! Facile facile, adatta anche ai piccoli chef!
Per prima cosa mescoliamo 350 ml di acqua con 260 gr di zucchero di canna integrale e 90 ml olio di semi di girasole spremuti a freddo. In un’altra terrina mescoliamo 340 gr di farina (io ho usato la tipo 2, va benissimo anche l’integrale, o anche un po’ di segale e il resto tipo2) con 2 cucchiai colmi di cacao amaro del commercio equo e una bustina di cremor tartaro. Uniamo gli ingredienti liquidi ai solidi mescolando attentamente per non fare grumi e lasciamo che l’aiutante mescoli bene bene. Inforniamo a 180° per 30 minuti.
Nel frattempo l’aiutante pulisce le pentole…

2011 1002012-rit

 

 

Lasciamo raffreddare sulla griglia del forno. Quando la torta è fredda la tagliamo a metà e farciamo con marmellata (io avevo una marmellata di susine di montagna fatta da mia mamma…). Riassembliamo il tutto e prepariamo la cioccolata (questa è la parte preferita da mia figlia!): rompiamo a pezzetti la cioccolata fondente, aggiungiamo un po’ d’acqua e mattiamo a sciogliere a bagnomaria. Una volta pronta con un pennello spennelliamo la superficie della torta con la cioccolata in modo da ricoprirla bene tutta. Se avanza cioccolata ci sarà sicuramente qualcuno pronto a sacrificarsi per finirla…
Aspettate che passi a trovarvi la nonna o che torni a casa il papà da lavoro per gustare tutti assieme!

 

2011 1002021

 

3 risposte a Veg-sacher… all’acqua!

•Stella
scrive: 5 ottobre 2011 alle 12:24
Mmmmmmm..... buona prima o poi sperimento! :-)
•chiarina-ina
scrive: 5 ottobre 2011 alle 20:36
Daria questa ricetta mi interessa moltissimo, ora me la segno. E’ curioso che ci vada l’acqua,
la voglio provare al più presto.
•piacere di conoscerti
scrive: 7 ottobre 2011 alle 09:08
Anche io ne faccio una molto simile e posso garantire che è buonissima!

Tutti al mare!

on Lunedì, 22 Agosto 2011. Posted in mare

Eh, si! Anche noi accaniti montanari camminatori ogni tanto andiamo al mare e questa è stata la prima volta per Elena, che sotto lo sguardo da veterana della spiaggia di Alice…

2011 0811071

… non ha voluto farsi mancare niente! Sabbia manipolata,

2011 0811024

pestata,

2011 0811023

assaggiata…

2011 0811073

E poi di corsa in acqua!

2011 0811026

a cercare di fermare le onde…

2011 0811040

e per finire una bella merenda (quella della sorella è sempre meglio!-))

2011 0811064

Una risposta a Tutti al mare!

•Romina scrive: 26 agosto 2011 alle 22:32
Ma quanto belle sono le 2 sorelle… Furbetta Elena!!!!

Lungo il Brenta

on Mercoledì, 10 Agosto 2011. Posted in all'aperto

Vista
Verde: erba. Blu: acqua di fiume. Azzurro: cielo. Bianco: nuvole. Giallo: luce del pomeriggio sui volti. Rosa: cappellino di Elena.

2011 0808037

2011 0808012

2011 0808019

2011 0808035

2011 0808085

2011 0808051

Udito
Il fruscio delle foglie e dell’erba mossi dal vento. I gridolini di Elena. Le risate di Alice.

2011 0808013

2011 0808018

Olfatto
Profumo di timo selvatico e di erba tagliata, di fieno ed erba medica.

2011 0808082

2011 0808009

Tatto
Il vento che accarezza la pelle e spettina i capelli. L’erba che punge le gambe.

2011 0808040

2011 0808026

2011 0808083

2011 0808032

Gusto
L’acqua fresca. Ricordi di erbette raccolte in primavera e di frittate in compagnia. Elena che poppa.

2011 0808010

2011 0808076

Una passeggiata sull’argine del Brenta!

3 risposte a Lungo il Brenta
•Giuliana scrive:
10 agosto 2011 alle 14:10
Nessuno mi pettina bene come il vento…(Alda Merini)

•Valentina scrive:
12 agosto 2011 alle 09:49
Che meraviglia, che sensazioni vivide!!!

Una cosa che mi manca nella mia città, è che non ci sono fiumi che la attraversano e neanche troppo vicini: c'è il Simeto, ma è una discarica a cielo aperto! :-(


Nel mio ultimo viaggetto in giro per l’Italia, ho goduto tantissimo dei fiumi di alto Lazio, Umbria e Toscana, trovo che il fiume abbia una magia tutta pasrticolare...

Prima o poi vi verremo a trovare e ci porterete in giro per i vostri posti bellissimi! :-)

•daria
scrive: 12 agosto 2011 alle 12:56
Ma voi in compenso avete un mare fantastico! Ci verrei volentieri dalle tue parti!

Se decidete per un viaggio veneto fammi sapere!

Pane e acqua

on Martedì, 14 Giugno 2011. Posted in cucina

Non mi piace buttare il cibo, men che meno il pane, soprattutto se si tratta di un pane multicereali a lievitazione naturale fatto da me! Che fare di un pezzo di pagnottona ormai troppo indurita?
Ecco, una bella torta con l’aggiunta di un po’ di avanzi. Quali? Un po’ di ciliege e pezzi di cioccolata fondente equo e solidale dell’uovo di Pasqua per rendere il tutto goloso!
Dunque ho rotto a pezzettoni le fette di pane vecchio (circa 2 etti) e messo ad ammollare in acqua (mezzo litro) per un paio d’ore, ho aggiunto 4 cucchiai di zucchero integrale di canna del commercio equo, 2 cucchiai di cacao amaro (sempre equo-solidale), 2 cucchiai di farina tipo 2 biologica, 30 ml di olio di semi di girasole speremuto a freddo, un pizzico di sale, una bustina di cremor tartaro e mescolato il tutto. Ho aggiunto infine un bel po’ di pezzi di cioccolato e rimescolato. Ho versato in una teglia bassa tonda e ho decorato con ciliege tagliate e metà e denocciolate. Messo in forno a 180° per mezz’ora.
Il risultato lo vedete qua sotto…

DSCF8088-300x225

 

un po’ dolce un po’ budino è piaciuto molto anche ad Alice.
Penso venga bene anche con l’aggiunta di frutta secca tipo la “smeiassa” veneta che facevano le nonne…
e voi che ne fate del pane vecchio oltre a bruschette e pangrattato?

 


La nota seria: secondo uno studio commissionato dalla FAO circa 1/3 del cibo prodotto ogni anno per il consumo umano (1,3 miliardi di tonnellate) va perduto o sprecato. I consumatori dei paesi industrializzati sprecano ogni anno la stessa quantità di cibo dell’intera produzione alimentare netta dell’Africa Sub-sahariana, 222 milioni di tonnellate!

 


6 risposte a Pane e acqua

•Alice
scrive: 14 giugno 2011 alle 15:02
Ma che bella idea!!!Daria…purtroppo non sono riuscita a fare la pasta madre…mi è sembrata subito troppo secca ovvero, tanta farina e poca acqua…devo riprovare però non demordo!!Grazie ancora per il blog!
Alice
•Alice
scrive: 14 giugno 2011 alle 15:03
Ops….mi dai info su cremor tartaro? Non c’è lievito dunque in questo dolce giusto? Grazie
Aly
•daria
scrive: 14 giugno 2011 alle 15:24
Ciao Alice, il cremor tartaro lo trovo in un negozietto di prodotti bio, diciamo che è uno “scarto” della produzione del vino, causa una lievitazione “chimica” senza lieviti. Lo trovi già associato a bicarbonato (in bustine tipo quelle del lievito per dolci), oppure da solo e in questo caso devi aggiungere del bicarbonato per attivare la lievitazione.Per la pasta madre, se ti sembra troppo secca aggiungi pure acqua (in effetti le quantità dipendono anche dal tipo di farina che usi che possono richiedere più o
meno acqua).
••marco
scrive: 14 giugno 2011 alle 22:39
è piaciuta anche a me!
•Valentina
scrive: 28 giugno 2011 alle 21:57
Ciao Daria!Prima volta sul tuo blog: bellerrimo!Cosa ci faccio io col pane vecchio?Lo spruzzo di acqua,olio evo e aceto rosso, lo lascio riposare due ore e poi lo spezzetto e lo aggiungo ad un’insalata di pomodoro, cetrioli e cipolla di tropea.Deve riposare in frigo un’altra oretta perchè i sapori si amalgamino bene.Spettacolo!
D’inverno invece lo uso solo per pangrattato.
Un abbraccio!

•daria scrive:
29 giugno 2011 alle 12:52
Ciao Valentina! Bella idea! Molto estiva e adatta a questo periodo in cui la voglia di cucinare è molto poca!

<<  1 [2

Login

Per commentare più agevolmente (senza che ti venga richiesto il codice captcha) registrati e fai il login quando entri nel sito. In questo modo l'approvazione dei commenti verrà richiesta solo la prima volta e poi sarà automatica
PS: purtroppo sono stata costretta per gli utenti non registrati a inserire i codici captcha a causa dell'eccesso di spam che finiva col bloccare il sito. Grazie!

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione cookie policy