in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: bambini

Letture serali

on Martedì, 20 Dicembre 2011. Posted in libri

Letture serali


Alice è una vera appassionata di lettura, fin da piccolina le è sempre piaciuto sfogliare i libri e farseli leggere, in qualunque momento della giornata! In particolar modo prima di dormire, però, che sia pomeriggio o sera, non si va a letto senza aver letto, e un solo ibro non è assolutamente sufficiente! Spesso ci troviamo a contrattare: “Allora, questo è l’ultimo…” “Nooo, un altro libro, un’altra storia!”

Stasera è stata una serata speciale da questo punto di vista, infatti quando le ho detto di scegliere bene l’ultimo libro prima di dormire lei mi ha risposto che ne sceglieva due: uno che le avrei letto io e un altro che lei avrebbe letto a me! Ne ha prei due fra quelli che abbiamo recentemente preso in prestito in biblioteca.
gisella-150x150Il libro che ha scelto da farsi leggere è stato: “
Gisella pipistrella” di Jeanne Willis e Tony Ross ed. Il Castoro, un libro molto bello che spiega come le cose cambino a seconda del punto di vista da cui le vediamo, a mettersi nei panni degli altri.

I giovani animali della foresta pensano che Gisella pipistrella sia matta. Perchè dice che il tronco dell’albero sta sopra e le foglie stanno sotto? Per fortuna il saggio gufo sa che il mondo non è sempre uguale: dipende dal nostro punto di vista.

Ed è fantastico vedere come Alice partecipi immedesimandosi prima nei giovani animali sconcertati dalle raffermazioni di Gisella e anticipando le loro risposte e poi in Gisella quando gli animali si mettono sottosopra come lei.

grigiolina-233x300Poi è toccato a lei leggermi un libro (logicamente a 3 anni e mezzo non sa leggere veramente), il libro scelto era “Grigiolina” di Anke de Vries & Willemien Min ed. Leminscaat; anche questo un bel librino dove la topina Grigiolina che non si piace perchè troppo grigia prova a cambiarsi di colore, ma nessuno funziona: alla fine trova un amico che la apprezza per quello che è e non si sente più tanto grigia.

E’ stata un’emozione sentire Alice che ricordava quasi a memoria aiutata dalle immagini tutto il libro, che parlava lentamente e cadenzando bene le parole che se stesse veramente leggendo. E’ stato bello per una volta ascoltare anziché parlare!

Chissà se la cosa si ripeterà!

E a voi è mai successo? Che impressione vi ha fatto?

 

PS: a giorni dovrei ricevere il nuovo libro di G. Cozza “Me lo leggi?” ed. Leone Verde collana Bambino Naturale dove c’è anche la nostra testimonianza sulla lettura ai bambini – non vedo l’ora di averlo tra le mani! Ve lo consiglio ad occhi chiusi!

 


4 risposte a Letture serali

  • Valentina scrive:

    20 dicembre 2011 alle 22:46 

    Ciao! La mia piccola ha solo sei mesi, ma mostra già un certo interesse per i libri. Alla fiera di Roma gliene ho presi alcuni e mi sono anche regalata “Me lo leggi?”, spero di riuscire a iniziarlo presto! :-)


    • daria scrive:

      20 dicembre 2011 alle 22:48 

      Ciao Valentina! L’ho ricevuto proprio oggi… ci sono anche un paio di foto mie con le piccole… spero anch’io di iniziarlo presto!

       

      Giuly scrive:
      22 dicembre 2011 alle 15:12
      Anche Chiara adora i libri e come biasimarla avendo una mamma che lavora con i libri da un decennio?Quand’era piccola piccola li sceglievo con cura io sapendo la valenza educativa di ognuno ma ora la lascio libera di scegliere i libri che preferisce…in realtà nonostante a casa il suo scaffale libri sia più fornito del mio tende sempre a scegliere i primi libri che le ho preso e in particolare uno che ho scelto accuratamente per lei per il fatto che da piccola non voleva saperne di baci.Si chiama “Tutti i baci del mondo” di Pierrick Bisinski – Alex Sanders – ed. Babalibried è un libro che parla di baci: c’è il grande bacio da elefante ed il piccolo bacio da formica, il bacio con il solletico, il bacio naso-naso ed il tenero bacio mamma.Semplicemente lo adora e si rifugia (nel senso vero della parola) in quel libro ogni volta che vuole le coccole.Nel suo angolo giochi ha un cestino dove metto solo una decina di libri diversi che ogni settimana o due puntualmente cambiamo (nel senso che togliamo dal cestino 10 libri e li portiamo sullo scaffale vicino al suo letto e viceversa scegliamo 10 libri che sono vicino alla nanna e li portiamo sul cestino) ma guai se provo a togliere io temporaneamente il “Libro dei BACI” (così lo chiama lei)…è l’unico libro che deve assolutamente far “girare” lei e che la segue dal cestino alla nanna a suo piacimento…è l’unico libro che rivendica se manca per qualsiasi motivo (dal tipico disordine familiare quotidiano alla dimenticanza nella borsa della mamma).

      •daria scrive:
      22 dicembre 2011 alle 15:24
      Belli i Babalibri… li conosciamo bene perché li troviamo proprio in biblioteca e ho ben presente il libro dei baci. Per la biblioteca casalinga invece io adesso sto iniziando a dividere i libri di alice da quelli per bambini più piccoli che usa invece Elena: pensa che occupano circa 2 metri di scaffale! Una biblioteca di tutto rispetto!


Il nostro pinguino!

on Sabato, 17 Dicembre 2011. Posted in salotto

Quest’anno di attività per il calendario dell’avvento ne avevo pensate pure troppe e non pensavo di riuscire a inserire anche questa che avevo visto sul blog Equazioni, che però mi piaceva molto per il fatto che la possono realizzare interamente i bambini quasi senza aiuto… allora ho cambiato le carte in tavola e l’ho aggiunta in una giornata in cui Alice aveva voglia di fare, come dice lei, “qualcosa con la mamma”.
[io mi ritrovavo senza cartoncino in casa e vista la mia proverbiale pigrizia per le compere, ho recuperato dei fogli di carta da pacchi bianca e ne ho dipinto uno di nero la mattina mentre Alice era a scuola]
Ecco il foglietto che Alice ha trovato all’interno della taschina del calendario dell’avvento: le “istruzioni” per fare il pinguino. Poi i pinguini sono diventati due, a volte sono le due sorelle, altre il pinguinetto e la sua mamma…

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E quindi seguendo le istruzioni eccola ritagliare i vari pezzi, dopo averli disegnati: il corpo nero, la pancia bianca, le ali nere, gli occhi bianchi, il becco e le zampe arancioni (questi prima li ha disegnati, poi colorati di arancione e poi tagliati).

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In seguito è passata ad incollare i vari pezzi:

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e infine, mentre Elena si faceva uno spuntino, ha disegnato gli occhi! :-) (come sempre non badate al caos intorno)

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E infine l’abbiamo messo sul prato innevato!

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Una risposta a Il nostro pinguino!
•m scrive:
19 dicembre 2011 alle 06:35
belli sti pinguini

Albero di Natale – parte3: l’albero nostalgico

on Mercoledì, 14 Dicembre 2011. Posted in in casa

2011 1206026Nei post precedenti vi ho mostrato l’albero di Natale dipinto su pilastro creato da Alice, nonché gli alberi di pane, ma nonostante questo ho deciso di fare anche un albero più tradizionale, primo perché ci sono affezionata io e mi dispiace non tirarlo fuori almeno per una ventina di giorni l’anno, secondo perchè Alice continuava ad insistere che Babbo Natale aveva bisogno di un vero albero dove mettere i regali! :-)
Il nostro albero tradizionale è un albero finto, ha la bellezza di 37 anni, tanti quanti ne ho io, ed era l’albero che decoravamo io e mia sorella da bambine. Adesso si presenta liso, col colore un po’ sbiadito, ha perso (e continua perdere) un sacco di finti aghi (che Elena prova a mangiare… ), sicchè si vedono benissimo i fili di ferro della struttura… ma a noi piace lo stesso! Tanto lo
riempiamo per bene di un sacco di cosine e soprattutto di tanti ricordi!Gli alberelli in panno fatti dalla nonna, le vecchie palline rosse ricoperte di filo, tanti fiocchi residui di varie bomboniere, la stella con pigna regalatami da una vecchia collega, l’ovetto decorato della mia amica Michela, una palla fatta da me migliaia di anni fa, un pupazzetto regalo della mia storica amica di penna novarese, un angioletto e un filo di stelline in buccia di arancia del commercio equo,
vecchie palline recuperate chissà dove…Sufficientemente piccolo da non ingombrare, con attaccati solo oggetti infrangibili adatti anche alle manine curiose di Elena, non pericoloso in caso di cadute causate da bimbe scalmanate (già testato…), sufficientemente grande per la gioia negli occhi delle bimbe!
Ed eccoli qua bimbe scatenate ed alberi (qui quello dipinto non è ancora terminato…)!

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Alice e il presepe – parte 1

on Martedì, 13 Dicembre 2011. Posted in in casa

Dopo l’albero non potevamo farci mancare il presepe, anzi i presepi! Non immaginatevi niente di impegnativo… si tratta solo di aprire delle scatole messe via l’anno prima, scartare le statuine e trovarci un posto! Ne ho svariati, tutti di piccole dimensioni e di varie provenienze, tutti del commercio equo. Si va da quello peruviano a quello ecuadoregno in bacche di ginepro, al mio nuovo acquisto molto essenziale…

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Ma quello preferito da Alice è il presepe nero dal Kenia, col quale passa le ore a giocare! Troppo teneri i personaggi tutti dotati di ciuffo di capelli neri e ricci!
L’altra sera stava appunto giocando con il presepe, quando mi fa “Mamma, questa culla non serve più al bambino Gesù!” e io: “Come mai?” A: “E’ cresciuto ormai! Adesso dorme con la mamma e il papà!”
Co-sleeping per tutti, allora!

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2 risposte a Alice e il presepe – parte 1
•Valentina scrive:
13 dicembre 2011 alle 22:57
Quanto si sentono tranquilli i bimbi con il co-sleeping!!! Tetta e nanne insieme, ultimamente è questa la nostra formula! Ma ne siamo felici!!!!Bellissimo il presepe keniota e quello essenziale è estremamente mammoso… bellissimo.
Rispondi
•daria scrive:
14 dicembre 2011 alle 22:54
Verissimo! Anche da più grandini è sempre rassicurante sapere di non essere soli…
Rispondi

Ta-daaan! (primi passi)

on Venerdì, 09 Dicembre 2011. Posted in in casa

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dariaE mentre prepari la cena ecco improvvisamente affacciarsi la piccola birbona gattonante che con aria di sfida mi guarda e ridendo alza prima il sederotto per poi… ta-daaaan! si tira su in piedi senza alcun appiglio e avanza barcollante con il suo gomitolo di lana (filo di Arianna…) al seguito! e come se la ride! Piccole grandi emozioni…

2 risposte a Ta-daaaan! (primi passi!)
•Glores scrive:
9 dicembre 2011 alle 23:08
Evviva Elena! Inizia l’avventura su due piedi!
Rispondi
•FRANCESCA EQUAZIONI scrive:
16 dicembre 2011 alle 10:23
…………………….. no….. aiuto!!!!spero solo che fede non batta elena sul tempo che qui a 8 mesi non riesco a scollarmelo di dosso….mi insegue si alza e si arrampica ovunque! O_°
Rispondi

Albero di Natale – parte1: l’albero dipinto

on Mercoledì, 07 Dicembre 2011. Posted in salotto

2011 1204011Nel salotto di casa nostra c’è un pilastro che quando abbiamo preso casa mi dava un po’ fastidio, lì in mezzo: avrei potuto “nasconderlo” in qualche modo, creare uno sgabuzzino o girarci attorno la scala, ma alla fine ho deciso di lasciare lo spazio così com’era…
E infatti con Alice ha trovato il suo perché, ha infatti definito lo spazio della sua cucinetta ed è diventato una superficie dove disegnare, dipingere, fare collage. Basta rivestirlo di grandi fogli di carta e lasciare via libera all’immaginazione della piccola artista. E così ho una sorta di “opera d’arte” temporanea che cambia in base al periodo dell’anno. E in questi giorni è venuto spontaneo darle un aspetto “natalizio”: così fra le attività del calendario dell’avvento ho inserito (divisa in più giorni) anche la creazione del nostro albero di Natale dipinto su pilastro, anzi del nostro doppio albero visto che su ogni lato del pilastro abbiamo creato metà abete. In questo modo chi entra vede un abete intero poiché il pilastro si vede di scorcio.
Prima di tutto ho rivestito di doppio strato di carta il pilastro, poi mi sono limitata a fare col pennello la doppia linea per definire la punta del nostro abete e per il resto ho lasciato fare ad Alice che ha mescolato il blu col giallo per ottenere il verde (visto che non ne avevamo) e poi a grandi pennellate ha dato forma ai due abeti.
[nella foto non fate troppo caso al disordine sullo sfondo ad opera di piccola aiutante birbona...]

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Successivamente ci siamo dedicate alle decorazioni per l’albero, altre due attività del calendario dell’avvento: palline disegnate con pennarello e dipinte da Alice, stelle disegnate da me che Alice ha dipinto, più due stelle comete per le due punte.
Inoltre abbiamo aggiunto delle palline con i soggetti preferiti di Alice: Pimpa e Alice (quella delle storie di Alice). [potete trovare le palline da colorare se cliccate al link]
Alice li ha colorati o con i pennarelli o dipinte.
Una volta asciutta la tempera, abbiamo ritagliato tute le decorazioni, alcune le ha tagliate Alice, con sua grande soddisfazione. Infine le ha attaccate al doppio albero a suo piacimento.
Siamo state molto soddisfatte del risultato che comunque non è ancora completo, infatti ho in previsione altre decorazioni da aggiungere e Alice stessa quando torna da scuola spesso si mette a creare qualche nuovo gingillo da attaccare!
Questo è l’aspetto attuale – work in progress!
Questo dunque il nostro primo albero, stabile, sicuro anche per le piccole gattonatrici e home-made… poi vi racconterò degli altri…
E voi fate l’albero a Natale?

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Ed ecco il risultato definitivo (almeno per quanto riguarda l’albero, ai piedi del quale faremo il presepe sempre con immagini ritagliate):

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3 risposte a Albero di Natale – parte1: l’albero dipinto

•chiarina-ina
scrive: 7 dicembre 2011 alle 15:22

Adoro il vostro albero di Natale così originale! Il mio l'anno scorso era una sgoma di carta straccia appesa al muro! :-)
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Una giornata fra banchetti, laboratori, rinfreschi finita con piadina

on Lunedì, 05 Dicembre 2011. Posted in all'aperto

Domenica scorsa con l’associazione abbiamo partecipato alla rassegna delle associazioni a Pontelongo (PD) organizzata dalla Pro Loco del paese in occasione della sagra di S.Andrea. Ad accompagnare il banchetto in versione natalizia c’era come ormai consuetudine il laboratorio sul pane. Così mentre Alice e il papà si facevano un giro a visitare lo zuccherificio col trenino, io ed Elena ci davamo da fare a spiegare (nonostante la mia laringite) ai bambini come fare la loro pagnottina con la pasta madre!

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Ecco i bambini soddisfati delle loro realizzazioni pronte da portare a casa ed essere infornate!

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Ma Alice non poteva perdersi l’occasione di impastare e quindi da esperta impastatrice ci ha poi raggiunto e ha preparato la sua pagnotta…

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E così stanchi dalla giornata la sera ci siamo ritrovati con poca voglia di cucinare, una pagnottina di Alice da infornare, un pugno di pasta madre bella vispa che avanzava ed era ora di cena!
Come ci organizziamo? Di accendere due volte il forno non se ne parla, soprattutto per una sola pagnottina… Dunque in velocità preparo un dolcetto all’avena da infornare con la la pagnottina… e la pasta madre avanzata? Mica si può buttare?!
Mi sovviene allora delle piadine di pasta madre, così chiamo la mia instancabile aiutante per un bel lavoretto…
Prima di tutto aggiungiamo farina all’avanzo di pasta madre (per noi la solita tipo 2, semintegrale) fino ad ottenere una bella palla liscia. Poi la dividiamo in 4 palline più piccole che do ad Alice da lavorare un po’ e stendere ben sottili col mattarello, mentre io preparo il ripieno. Non avrete dei cechi perfetti, ma farete la felicità del bambino lasciandolo fare come preferisce…

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Intanto scaldo una padellina antiaderente e quando è ben calda ci posiziono le piadine così come sono. In breve cominciano a gonfiarsi, le giro dall’altro lato e dopo qualche minuto sono pronte!
Non resta che farcirle! Io ci ho messo della passata di pomodoro (a cui avevo aggiunto un pizzico di sale, un po’ di origano e dell’olio evo), qualche cubetto di mozzarella e un’insalatina di porro tagliato a rondelle e peperone verde (l’ultimo dell’orto) tagliato a listarelle con la mandolina conditi con olio e sale cheho saltato un paio di minuti nella piastra antiaderente.
Eccole qui le nostre piadine: una delizia!

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Una risposta a Una giornata fra banchetti, laboratori, rinfreschi finita con piadina

•Valentina
scrive: 6 dicembre 2011 alle 23:10

prenderò 100 kg continuando a seguirti!

 

Calendario dell’avvento ricicloso

on Venerdì, 02 Dicembre 2011. Posted in in casa

Siamo a dicembre e anche quest’anno ci troviamo immersi nonostante tutto in mondo di lucine e consumismo… l’idea dell’attesa che porta al giorno di Natale però mi è sempre piaciuta, ricordo quando da bambina si preparava giorno per giorno la casa, un giorno l’albero, un giorno il presepe, un giorno gli addobbi, un giorno i regali, un giorno la letterina…Quindi ho pensato di ricreare quell’attesa attraverso un calendario dell’avvento “speciale” senza cioccolatini o dolciumi dei quali è meglio che i bambini faccaino a meno (tanto ci pensano i nonni a portarglieli! :-)) ma che sia un modo per stare insieme ogni giorno, un momento condiviso e atteso! Logicamente per farlo ho recuperato un po’ di idee in rete, ma soprattutto un po’ di rotoli di carta igienica che continuo a raccogliere con la mia fissa del “può sempre servire”. Il tutto doveva essere non troppo impegnativo (in termini di tempo) visto che sono sempre corredata di piccola monella che mi segue ovunque!
Dunque ho preso 24 rotoli di carta igienica, li ho piegati sul fondo in modo da realizzare una specie di taschina, su ognuno ho scritto il numero e fatto un disegnino con i pennarelli (se voi avete tempo potete dipingerli o decorarli col panno). Poi ho attaccato a dei chiodi già esistenti un filo da una parete al’altra del soggiorno e sul filo ho appeso i rotoli. Io li ho attaccati con un giro di nastro adesivo, si possono usare anche delle mollette di legno per i panni (io non l’ho fatto perché non avevo il tempo di andare a comprarne e quelli che ho sono sempre in uso sullo stendino…).
Ecco il risultato:

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Cosa contengono i vari rotoli-tasca?
Racconti di Natale, attività da fare insieme (rappresentate su un foglietto) come fare l’albero, fare il presepe, preparare gli addobbi, disegni da colorare, immagini da ritagliare, un librino da confezionare, filastrocche…

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E voi usate il calendario dell’avvento? Lo preparate voi o prendete quelli già pronti?

Aggiornamento: questo calendario partecipa alla raccolta di idee per calendari dell'avvento promossa da Equazioni

xmasblogging avvento

7 risposte a Calendario dell’avvento ricicloso

•Valentina
scrive: 2 dicembre 2011 alle 15:28
Che bello! Anche noi ieri abbiamo tirato fuori il nostro personale calendario dell’avvento!!! E anch’io ci ho scritto un post! Il nostro l’ho preparato con del cartoncino colorato e dentro ogni giorno ci scriviamo un pensiero, una frase da leggere il giorno di Natale! Niente cioccolatini neanche per noi, siamo già abbastanza golosi!Mi sa che il prossimo anno opterò per la tua idea di inserire qualche progetto da fare con la
bimba…quest’anno noi ci siamo permessi ancora un calendario dell’avvento romantico!!!!Rispondi
•daria
scrive: 2 dicembre 2011 alle 16:16

Hai fatto bene ad adottare l'opzione romantica finchè puoi visto che Anna è ancora piccolina! :-)
Rispondi
••Stella
scrive: 3 dicembre 2011 alle 15:22

Braviiii, che bel calendario ricicloso! :-)
Rispondi
•supermamma
scrive: 4 dicembre 2011 alle 18:02
ciao con i rotoli di carta igienica l’ho fatto l’anno scorso, due anni fà con dei coni di carta di giornale, quest’anno ho fatto una stesa di calzini che non vanno più:-)http://supermamma.mammacheblog.com/2011/12/01/calendario-dellavvento-last-minute-e-biglietto-dauguri/a casa di una mia amica invece ho preparato un omino di neve sempre di carta
http://www.blogfamily.it/5013_calendario-dellavvento-omino-di-neve/
•daria
scrive: 4 dicembre 2011 alle 22:23
Bellissimo quello con i calzini (cosa che tra l’altro qui proprio non manca!) me lo
terrò a mente per l’anno prossimo!Rispondi
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Souvenir dal mare

on Lunedì, 21 Novembre 2011. Posted in mare

Nel nostro recente viaggetto ligure siamo stati talmente fortunati da trovare temperature primaverili a inizio novembre: come potevamo resistere alla tentazione di mettere i piedi nudi sulla sabbia e nell’acqua? Bellissima la sensazione di questa sabbia fine e chiara, completamente diversa da quella delle nostre spiagge, più grossa e scura. Consistenza quasi farinosa, leggera, fresca, i cui granelli quasi non si attaccano alla pelle…

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Uno spasso per le bambine che di colpo si sono ritrovate in una situazione tipicamente estiva… da lì a cominciare a raccogliere conchiglie è stato un’attimo: ma che sorpresa per Alice trovare sulla sabbia moltissimi sassolini, come ghiaia, e dei sassi grandi color mattone, liscissimi, mescolati ad altri più piccoli verdi o bianchi, trasparenti (evidentemente pezzi di vetro lisciati dall’acqua…). Anche le poche conchiglie erano diverse dalle nostre!
Velocemente è scesa la sera… con un tramonto strepitoso!

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Nelle nostre menti e nei nostri cuori il ricordo di una bella giornata, ma un pezzetto di spiaggia ce lo siamo portati a casa!
Infatti ecco la mini spiaggia di Lerici che ora campeggia in un vaso di vetro sul tavolo della cucina, con la quale Alice si diverte speso a giocare!

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Una risposta a Souvenir dal mare
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Piccola artista

on Martedì, 15 Novembre 2011. Posted in in casa

Negli ultimi mesi con la scuola che le occupa metà della giornata e l’altra metà vissuta con la costante presenza della sorella, la sera prima di andare a dormire, quando finalmente la piccola Elena è addormentata, è diventata il momento che io e Alice dedichiamo ad attività di disegno, lettura, cucina e lavoretti vari: un momento speciale, tranquillo, in cui siamo finalmente solo noi due… Di solito lascio scegliere a lei cosa fare e la lascio libera anche nelle modalità, limitandomi a dare qualche spunto solo se richiesto. Qualche sera fa le è tornata voglia di dipingere, prima ha usato i pennelli per dipingersi le mani:

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per lasciare le sue impronte sui fogli appesi al pilastro che abbiamo in casa, poi è passata alla carta e quasi casualmente dipingendo su un foglio piegato a metà ne sono usciti quei dipinti simmetrici che mi divertivo molto anch’io a realizzare da bambina. Dopo aver lasciato delle macchie di colore sul foglio

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lo ha ripiegato nuovamente a metà seguendo la piega che già c’era

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una volta riaperto ecco comparire…

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…una farfalla notturna!
Il gioco del “cosa apparirà adesso?” è andato per una bella oretta…
Questo era un mostro “chelato”

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che poi è stato chiuso in un recinto.
Alla fine abbiamo realizzato una galleria d’arte con esposte le opere della piccola artista!

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Così quando viene a trovarci qualcuno può ammirare le sue opere e ascoltare le relative spiegazioni. E voi come passate le serate con i vostri bimbi?

9 risposte a Piccola artista
•RAFFAELLA scrive:
15 novembre 2011 alle 12:37
MI SEMBRA DI VEDERE CHIARA L’ALTRO POMERIGGIO…STESSE COSE:MANI DIPINTE, LA FARFALLA, CHE MERAVIGLIOSE CREATURE ABBIAMO. CIAO
Rispondi
•Valentina scrive:
15 novembre 2011 alle 15:49
Che meraviglia!La tua Alice è davvero una piccola artista!Non vedo l’ora che anche la mia Anna sia in grado di dipingere! Noi per ora passiamo il nostro tempo giocando insieme per terra con vecchie carte da strappare e “rumoreggiare”, con maracas di fortuna create riciclando vecchi contenitori, ascoltando musica e “ballando” insieme, travasando giochini da ciotole o svuotando borse… ma per ora tutto nel pomeriggio… generalmente verso le nove la pulcina è cotta e si addormenta!!!!
Rispondi
•daria scrive:
15 novembre 2011 alle 16:01
Ed è giusto che sia così! La tua Anna fa più o meno le stesse cose che fa Elena e fortunatamente anche lei alle 20.30-21 al massimo è a nanna, così Alice ha a sua ora
esclusiva prima di andare a letto pure lei!Rispondi
••Francesca
scrive: 16 novembre 2011 alle 01:19
Ciao!!Guarda questa è una cosa che forse avrei dovuto organizzare meglio, cioè sin da piccolini la sera per noi è libri, librini, libroni (uffa ora si allungano sempre di più queste storie e loro continuano a non accontentarsi di un solo libro LUNGO !!), e ho sempre preferito farli addormentare insieme per poter gestire meglio io l’ora libera (nel pomeriggio) e la sera. Siccome però il pomeriggio Nuriye non dorme, quelle diventano le sue 2 ore in cui può veramente fare quello che vuole indisturbata dal vandalo-fratello!!! In questo periodo il trend è lego e pittura!!!
La tua Alice è un artista ……………:-)Rispondi
•daria
scrive: 16 novembre 2011 alle 10:12
E non ci facciamo certo mancare i libri! :-) Quelli vengono dopo per dormire! e libri sempre più lunghi, altro che addormentarsi durante la lettura!Io per ora non riesco ancora ad addormentarle assieme perché Elena va a letto troppo presto per Alice, visto che lei ancora dorme il pomeriggio e prima delle 22 non vuole
neanche sentire nominare la parola dormire!Rispondi
••Stella
scrive: 16 novembre 2011 alle 10:33

Adoro i disegni dei bimbi appesi, casa nostra ne è piena!
Rispondi
•daria
scrive: 16 novembre 2011 alle 10:45
Vero?! Anche a me piacciono tanto! Poi ho trasformato il pilastro che ho in soggiorno nella parete per disegnare di Alice: lo rivesto di carta e quando è troppo
pieno di disegni lo sostituisco…Rispondi
••Stella
scrive: 16 novembre 2011 alle 10:40
ah… non ho risposto alla domanda!! non avendo ancora Cicciopasticcio( arriverà a febbraio) posso dedicare tutto il tempo a Jodie nel pomeriggio dopo l’asilo dalle 16 in poi. la sera poco prima di cena Jodie con l’incentivo del papà si lava e mette il piagiama mentre io cucino (abbiamo escogitato questo metodo anche se non mi piace farla cenare in pigiama, perchè dopo cena J. diventa più rompiana nel mettere il piagiama...:-)) Dopo cena (dopo le 20) Jodie colora o sfoglia i libri poi verso le 20.45 ci mettiamo comodi nel suo letto (a turno una sera io e una sera il papà) si  va a letto con letture e canzoncine prima della buona notte ;-)
Rispondi
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Pan-mela

on Lunedì, 14 Novembre 2011. Posted in cucina

2011 1103007-ritCon l’arrivo della cassetta piena di mele del Parco delle Dolomiti Bellunesi ordinate col gas si moltiplicano le ricette che ne prevedono l’utilizzo, e dopo i primi giorni in cui vengono consumate esclusivamente tal quali o al massimo cotte, cominciano le torte di mele, le marmellate di mele, il risotto di mele, mele grattugiate e stavolta ho sperimentato il pan-mela, con l’idea di ottenere un pane dolce e morbido per la colazione. 

Per questa volta ho avuto la collaborazione dell’apprendista assistente in erba che ha seguito le fasi dall’alto (neanche tanto…) della mia schiena!
Come sempre ho preso la pasta madre rinfrescata da 6-8 ore, circa 200 gr, ho aggiunto solo 150 ml di acqua anziché i soliti 300 ml, a seguire come sempre 1 cucchiaino raso di sale integrale e 2 cucchiaini di malto di riso e mescolato. Ho grattugiato 2 mele Primera rosse (sono simili alle Gala) e ho versato nell’impasto sia la polpa che il succo e amalgamato il tutto.
A questo punto ho aggiunto circa 400 gr di farina tipo 2, fino ad ottenere un impasto ancora molto morbido e appiccicoso, piuttosto idratato che ho rimesso a lievitare in frigo visto che non ero sicura di poter seguire la lievitazione dovendo muovermi. In effetti il pane è rimasto solo soletto a lievitare lentamente in frigo fino alla mattina dopo, quando aprendo il frigo per prendere il succo per la colazione me ne sono ricordata!
Quindi dopo 12 ore (penso) di frigo ho ripreso l’impasto, l’ho sgonfiato, volevo aggiungerci uvetta, ma mi sono accorta che l’avevo finita e allora ho versato tutto questo impasto informe in una teglia da plumcake e l’ho lasciato a lievitare per un’oretta, passata la quale ho acceso il forno a 220°. Nel
frattempo ho spennellato la superficie di malto e acqua (li avevo mescolati in una tazzina) e a forno caldo ho infornato per 10 minuti a 220° e a seguire 40 minuti a 180°. Ne è risultato un pane ben lievitato, morbido e umidino, dolce ma non troppo, ideale per colazione da solo o con un po’ di marmellata.

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Una risposta a Pan-mela
•patespery scrive:
14 novembre 2011 alle 20:34
Questo pane ci attizza particolarmente,ma la foto con il tuo assistente è troppo simpatica!!però anche la tua bimba non è da meno nel darsi da fare ai fornelli!ciao e buona serata!
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San Martino e i biscotti-cavallini di Alice

on Venerdì, 11 Novembre 2011. Posted in cucina

Oggi è San Martino, qui da noi è festa grande, c’è la fiera, le scuole sono chiuse e si passa la giornata in giro per il centro fra bancarelle e giostre. Un appuntamento imperdibile e che fin da bambini si aspetta con ansia… Nell’aria si respira un’aria di festa, le giornate sono ancora tiepide (è l’estate di San Martino – e in effetti il sole è tornato a brillare in questi giorni anche se in realtà quest’anno il ghiaccio non l’abbiamo ancora visto…). Per l’occasione in commercio si trova un dolcetto-biscotto, il cavallo di san Martino, appunto, ricoperto di caramelle e cioccolatini vari. Noi abbiamo pensato di regalare ai piccoli amici di Alice un cavallino di San Martino autoprodotto, senza dolciumi, con una ricetta speciale che Alice stessa ha inventato l’anno scorso, passandomi a sua scelta gli ingredienti. Purtroppo però non avevamo la formina per il cavallo e quindi abbiamo optato per modificare manualmente la formina renna che usiamo a Natale. Ecco quindi i biscotti-cavallini di Alice !

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Ricetta per 12 cavallini circa (senza cavaliere nel nostro caso…):
5 cucchiai colmi di farina tipo 2
2 cucchiai colmi di farina di mandorle
3 cucchiai di zucchero di canna integrale grezzo (tipo muscobado)2 cucchiai colmi di cocco in scaglie
3 cucchiai di olio di semi di girasole spremuto a freddo
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaio di aceto di mele
latte di miglio quanto basta
Mescoliamo gli ingredienti secchi, aggiungiamo l’olio, l’aceto e latte quanto basta per avere una palla liscia.
Accendiamo il forno a 180°, prepariamo la teglia con la carta forno, mettiamo un bel po’ di farina sulla spianatoia e stendiamo la pasta aiutandoci con la farina. Ritagliamo le nostre renne e le trasformiamo in cavallini togliendo le corna e mettendo la coda. Le disponiamo sulla teglia e inforniamo per 12 minuti. Quando escono sono morbidini, dopo un paio di minuti si seccano. Io li conservo in una scatola di latta, durano vari giorni se non siete golosi o se volete regalarli!
Buon san Martino!

 

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4 risposte a San Martino e i biscotti-cavallini di Alice
•Francesca scrive:
11 novembre 2011 alle 15:37
Bellissimi e dolcissimi …………. resi così dolci dalle mani di Alice!!E allora Buon San Martinop.s. Il mio paesino della montagna si chiama S. Martino!!

•FRANCESCA EQUAZIONI scrive:
12 novembre 2011 alle 15:06
….ultimamente mi sembra di vivere su un altro pianeta….ma dove lo trovate il tempo?
spacci anche quello?? ;D
•daria
scrive: 12 novembre 2011 alle 15:28
Magari potessi spacciare anche il tempo! In realtà per cucinare con Alice il tempo lo trovo sempre è per lavorare che manca! :-)

•RAFFAELLA
scrive: 14 novembre 2011 alle 09:08
CHE BELLO METTERE TUTTO IN SECONDO PIANO PER I FIGLI!COMPLIMENTI
DARIA

Verso il mare – breve trekking ligure

on Martedì, 08 Novembre 2011. Posted in mare

Nel nostro recente viaggetto in liguria eravamo ospiti di un bel B&B sulle montagne del Parco Naturale regionale di Montemarcello (La Spezia), zone fortunatamente non colpite dagli ultimi distruttivi eventi meteorologici… Non potevamo farci sfuggire la possibilità un breve trekking visto che l’attacco del sentiero era a pochi passi! Un percorso al rovescio per noi abituati a sopportare la fatica della salita in vista della meta per riposarci al ritorno: discesa di circa 300 m fino al paese di Tellaro (vicino a Lerici) e poi risalita con la pancia piena!

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Siamo partiti seguendo le ben fatte indicazioni del CAI Sarzana in discesa su sentiero nel bosco un po’ rovinato dal passaggio evidente dei cinghiali, raccogliendo corbezzoli e fermandosi a guardare capre e altri animali, fino a incontrare la strada in località Zanego, attraversata la quale si riprende il sentiero (stavolta il numero 3) che scende verso Tellaro.

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Percorso bellissimo con costante vista del mare che si avvicina a poco a poco, tra la terrazzamenti con ulivi e lecci tra i quali ad un tratto si comincia a scorgere il piccolo centro arroccato di Tellaro con il campanile della chiesa di San Giorgio e lontane le isole di Palmaria, Tino e Tinetto di fronte a Portovenere.

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Il sentiero si fa gradinata (raccomando scarpe con buona suola antiscivolo o scarponi… il ciotoli del sentiero sono lisci per via della frequentazione ed è molto facile scivolare) fino ad arrivare al paese.

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Una volta in paese non resta che perdersi per i viottoli e le scalinate fino a trovare il mare e le scogliere dove fermarsi per una breve merenda a base di focaccia!

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E a passo lento, pancia piena e bimbe addormentate in spalla non resta che risalire!
http://www.parcomagra.it/

Pannolini lavabili: Natù Naturalmamma

on Martedì, 08 Novembre 2011. Posted in bagno

lavabiliOrmai lo sapete che sono una fan e utilizzatrice dei lavabili! Ecologici, economici, pratici, comodi e sani per i bambini! Oggi sono ospite sul blog Equazioni con la recensione dei pocket Natù di Naturalmamma (che tra l’altro sono quelli che acquistiamo anche col gas…) che hanno affiancato i prefold che usavo con Alice. Potete leggere la mia recensione completa qui:
http://www.equazioni.org/index.php/2011/11/07/pannolini-lavabili-naturalmamma-pocket/

Intervista doppia a una bimba intrepida e alla sua coraggiosa mamma

on Mercoledì, 02 Novembre 2011. Posted in montagna

Oggi ospito una cara amica Michela e sua figlia Angelica che ho intervistato virtualmente! Quando vedo le loro foto e sento raccontare le loro avventure resto colpita da un lato dallo stretto rapporto con l’ambiente in cui vivono e dall’altro dalla fiducia della mamma nella piccola anche quando la vede far cose che come mamme ci spaventano, intervenendo solo quando necessario.
La parola ad Angelica!

raccolta-noci-ottobre-2011-005

•Ciao Angelica, quanti anni hai?
Tre, così si fa…(prende la mano e nasconde due dita!)
• Dove abiti?
In M****** (nota di Michela: M****** è la località dove si trova la nostra casa)
• Hai un gatto?
Si, è Patus, guarda è qui (lo indica sul divano)…miagola sempre lui!
• Vai dai nonni ogni tanto? Cosa fai con i nonni? Ti piace?
Si dalla Nonna Luisa, anche dalla nonna Bruna (ndr: nonna materna) però, è bella la nonna Bruna, anche la nonna Luisa però, anche il nonno Chiarli (nonno paterno) è bello!
• Dal nonno ci sono degli alberi? Ti ricordi che alberi sono? Ti piacciono?
Si, di mele
• Cosa fa Patus sugli alberi? E tu?
Si arrampica, io mi arrampico…faccio così (tira su è giù mani e braccia e alza alternativamente le ginocchia)

•Ti diverti? E la mamma si diverte a vederti? E il nonno?
Si mi diverto, però piango (allarga le maninne) perché non posso andare più su e poi piangevo perché non riuscivo a scendere. Mi ha aiutato papà…la mamma non c’è, il nonno non c’è…
•Non hai paura di salire così in alto?
Eh no eh!( Gli occhi diventano grandi come palle da biliardo) C’è papà sotto!
angelica-estate-2011-027La parola a Michela
• Ciao Michela, quanto ha Angelica?
Angelica ha tre anni fatti a settembre
• Dove abitate? Da quanto?
Abitiamo in un paese di montagna della Carnia, in località M*****…lontana dal paese. Dal 2008 da quando è nata Angelica.
• Avete un gatto?
Si , si chiama Patus
• Porti Angelica dai nonniogni tanto? Cosa fa dal nonno? Le piace?

I nonni la vanno a prendere quasi tutti i giorni all’asilo (sono loro che vogliono andare), poi resta lì e gioca, colora, disegna, fa merenda, passeggia, rompe (e mangia) noci, cura gli uccellini del nonno, ascolta musica, suona la tromba del nonno, vanno a farsi un giretto in macchina a raccogliere frutta o a vedere i cavalli, le pecore e sopratutta la sua scultura in legno preferita: l’AQUILA…amore e “terrore” di Angelica
• Ci sono alberi dai nonni? Quali?
Si dai nonni ci sono alberi di mele e albicocche, però piccoli perché loro vivono in paese e hanno un giardinetto piccolo.
• Cosa fa Angelica su questi alberi?
Lei tenderebbe ad arrampicarsi, ma se è con me non se ne parla (troppe vertigini..io), quando è col papà si, alla grande!

angelica-4751

• Si diverte? E tu ti diverti? Sei mai salita su un albero?
Lei si diverte e andrebbe sempre più in alto …anche per fare come fa il gatto…così si arrabbia se non riesce ad andare dove va lui…poi a dire il vero ha qualche problema a scendere…e fa un po’ di fatica, qualche piantino…finché non arriva tra le braccia del papà..ma è una paura “dismentegona” come si dice…perché appena ha occasione di risalire…!
Io non mi diverto proprio…mi diverto solo a sapere che si diverte…per questo lascio che faccia…come quando, si è arrampicata sul quella ruota (non era piccola, era del PK!) o quando l’anno scorso a due anni (sempre per seguire il
Lui non è pauroso e sono felice quando assieme “vivono” queste “avventure”! Se io ho paura non è giusto che l’abbia anche lei…sarà lei a “scegliere”…se mi chiedessero “come vorresti che fosse
tua figlia?” io non avrei dubbi e risponderei: ”LIBERA!”.gatto) è salita da sola su una scala a pioli fino a tre metri…in queste occasioni c’è sempre il papà. Tu mi dicevi che ti piaceva come mi fido di lei…più che altro mi fido del papà. Io sono un paurosa di natura per queste cose…ho quasi paura a salire su una sedia…da piccola (6 anni) ho fatto 7,10 metri di volo…il destino è stato dalla mia parte, ma se prima di allora ero come Angelica e salivo dappertutto, compresi gli alberi, poi
sono cambiata “un po’”.
Intendiamoci in queste “avventure”… è sempre ben scortata!

raccolta-noci-ottobre-2011-002

2 risposte a Intervista doppia a una bimba intrepida e alla sua coraggiosa mamma

•Romina
scrive: 2 novembre 2011 alle 15:02
Bella lei, assomiglia molto a me da piccola… Ne sa qualcosa la vecchia magnolia nel giardinop dei miei genitori... A me Tarzan ha sempre fatto un baffo! :-) e non sepre c'erano i miei a vigilare... ero moooltooo furbetta io!!!!
Rispondi
•daria
scrive: 2 novembre 2011 alle 15:30
Ma dai, Romina, non ti facevo scavezza-collo!Rispondi

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