in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: bambini

Leggere per...

on Giovedì, 04 Ottobre 2012. Posted in libri

Leggere per...

Ultimamente leggiamo anche per ... distrarsi durante un lungo viaggio in auto!

auto3auto2

In altri momenti leggiamo per:

 

e se fuori piove...

on Giovedì, 04 Ottobre 2012. Posted in all'aperto

Ma cosa c'è di più comodo per andare a passeggio con un bimbo piccolo quando piove?

Sulla schiena: borsa da una parte, ombrello dall'altra e bimbo in spalla nel mei tai

 schiena

sul fianco: sotto la pioggia torrenziale nel bosco ben protetto dalla fascia

fianco

Ma quanto ci piace portare!

Se vi va di vedere altre bellissime foto di bimbi portati fate un giro da Equazioni: potete anche votare le vostre foto preferite per il concorso "Portare i bambini in vacanza3"

 

 

Fior d'aria

on Mercoledì, 26 Settembre 2012. Posted in cucina

Fior d'aria

C'era una volta ... proprio come fiabe iniziano gli articoli di Claudio del blog Fables de Sucre, creatore del Fior di latte, brioche che imperversa ormai da tempo sul gruppo Fb della pasta madre. E stavolta vi racconto di questa favola che però non sarà di zucchero e neanche di latte o di uova... "Fior di riso" era stata ribattezzata in origine, visto che si intendeva usare il latte di riso al posto di quello vaccino, diventata poi "fior senza" o ancor meglio "fior d'aria" (accogliendo la battuta - Ma è fatta di aria?): quale nome più azzeccato! E' la storia di una sfida nella quale mi sono cimentata con due amiche virtuali, Isa e Claudia, che hanno voluto anche loro provare la loro versione  del fior di riso, perchè non è detto che le versioni "senza" siano meno gustose o meno lievitate o meno morbide, anzi! Tre ricette quindi tutte nate a partire dalla ricetta originale di cui vengono mantenute le dosi, la forma, i tempi di lievitazione. Ecco le regole della sfida:

  • doveva essere dolce, ma senza zucchero 
  • lievitata naturalmente
  • usare prevalentemente farine integrali o semintegrali
  • non prevedere ingredienti di origine animale (latte, uova, burro...)
  • impastata a mano

Per quanto riguarda il metodo per dolcificare Isa ci ha suggerito una "genialata" proposta dall'associazione "Lasalutemelamangio" di cui lei fa parte e al cui sito vi rimando per avere un sacco di ottime indicazioni per una cucina più sana (e anche per farvi due risate con le battute di Pino), ovvero utilizzare al posto dello zucchero o di altro dolcificante la frutta secca dolce (come datteri o uvetta) frullata assieme al liquido che si prevede nel dolce. E devo dire che l'idea mi è piaciuta subito!

Ecco quindi le nostre tre versioni e i relativi commenti ai risultati!

Parto dalla mia versione: Fior d'aria (dosi per 2 tortiere da 25 cm di diametro) (e notare che per l'evento ho pesato tutto!:-P)

ingredienti:

  • 350 gr farina di grano tenero tipo2 (semintegrale)
  • 150 gr farina di farro spelta integrale
  • 150 gr di pasta madre (la mia solita Gilda idratata al 65%circa) rinfrescata con farina semintegrale da 4 ore
  • 250 gr di latte di riso
  • 10 gr di malto di riso
  • 60 gr di kefir di soia (o anche yogurt di soia)
  • 100 gr di uvetta sultanina
  • 1 pizzico di vaniglia in polvere
  • 60 gr di olio extravergine di oliva
  • 15 gr di acqua
  • 2 gr di sale fino integrale

per la lucidatura e la decorazione finale:

  • 1 cucchiaio di malto di riso
  • latte di riso q.b.
  • cacao amaro
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna (opzionale)

Come procedere:

Ricordarsi di rinfrescare la madre nel pomeriggio, la sera per prima cosa sbattere bene l'olio con l'acqua fino ad ottenre una cremina, metterlo a riposare in frigo. Versare 250 gr di latte di riso nel frullatore con i 100 gr di uvetta e frullare bene per qualche minuto. 

In una ciotola mettere i 150 gr di pasta madre, aggiungere il latte in cui si sono frullate le uvette e mescolare bene fino a sciogliere completamente la madre. Aggiungere il malto di riso, la vaniglia, il kefir e mescolare. Aggiungere la farina di farro e mescolare ancora. Prelevare dal frigo l'olio emulsionato con l'acqua e aggiungerlo al composto assieme al sale. Amalgamare bene il tutto, fino a quando l'olio sarà ben assorbito nel resto dell'impasto. A questo punto aggiungere gradualmente la farina tipo2. Quando non si riesce più col cucchiaio passare sulla spianatoia e impastare a mano. L'impasto rimane molto morbido, ma non appicicoso, ben lavorabile. Fare un palla e metterla in frigo per una mezzora, lavorarla nuovamente facendo un paio di pieghe e rimettere in frigo fino al giorno dopo.

La mattina prelevare la ciotola dal frigo e rimetterla a temperatura ambiente per un'oretta. Passare l'impasto sul piano, stenderlo con attenzione senza rompere la maglia glutinica e arrotolarlo. Tagliarlo in 2 parti e tagliare ciascuna delle due parti in 7 parti (di queste ne ho tenuta una un po' più grande da mettere al centro). Fare sette pallline.

Disporre la palla più grande al centro delle tortiere e i 6 petali attorno crendo la forma del fiore. 

forma

Mettere a lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio (almeno): per me sono servite 7 ore circa in forno spento coperte da un canovaccio.

lievitata

Accendere il forno a 165° (io ho usato ventilato, ma va bene anche statico). Nel frattempo mescolare in una tazzina il malto di riso col latte di riso e spennellare la superficie del fior d'aria.

Infornare per 30 minuti.

Estrarre dal forno, togliere dalla tortiera e ripassare con l'emulsione di malto e latte di riso. Cospargere a piacere con cacao amaro e un cucchiaino di zucchero di canna integrale. Mettere a raffreddare su una griglia. Ed eccole qua le mie fior d'aria! 

2fiori

E qui senza un petalo!

senza petalo

Fior di riso di Isa

ingredienti:

  • 250 gr farina integrale di farro
  • 50 gr di farina di riso integrale
  • 100 gr di farina 0
  • 100 gr di farina 00
  • 130 gr di datteri ammollati e tritati
  • 120 pm liquida
  • 250 latte di riso
  • 10 gr malto di riso
  • 60 gr yogurt di kefir
  • 1/2 stecca vaniglia
  • 60 gr olio evo
  • pizzico di sale

"Il procedimento è lo stesso seguito da Daria, eccezione fatta per l'olio emulsionato e la decorazione finale. Ed ecco il suo risultato."

fior di riso-isa

 

Questa è la seconda fior di riso arricchita di mele:

con mele-isa

 

Fior di riso al cacao di Claudia

ingredienti:

  • 600 gr di farina semintegrale
  • 60 gr di olio di girasole deodorato
  • 250 gr di latte di riso al cacao
  • 10 gr di malto di riso
  • 120 gr di datteri frullati nel latte di avena
  • 120 gr pasta madre liquida
  • un pizzico di sale
  • la scorza gratuggiata di un arancio e una manciata di nocciole tritate

"Le quantità sono le stesse della ricetta di partenza, ho solo aumentato un pò la farina. Credo che lo rifarò,ma con il latte di riso naturale però questa volta ci metterò l'uvetta,cos' verranno dei panini dolci."

 fior di riso e cacao-claudia

Direi quindi una favola con lieto fine: io mi sono divertita molto e il risultato mi ha proprio soddisfatto, anche Alice che normalmente snobba i dolci l'ha gradita molto, era veramente soffice e dolce al punto giusto. Domenica l'ho portata al laboratorio con i bimbi alla festa delle associazioni per fare merenda: è piaciuta a tutti!

addentata

 

 

Feste delle associazioni e due premi

on Lunedì, 24 Settembre 2012. Posted in all'aperto

Feste delle associazioni e due premi

Domenica scorsa è stata una giornata impegnativa nella quale ho partecipato (anche se in modi differenti) sia alla festa delle associazioni di Piove di Sacco, sia a quella di Padova. Della prima vi avevo già anticipato che sarei stata in piazza con l’associazione Al ritmo del tam tam, che gestisce il GAS Calebassa di cui faccio parte. La mattina è volata con il laboratorio sul pane per i bambini a cui hanno partecipato anche i genitori con le loro domande. Alice da esperta mostra e interviene spesso con la sua esperienza. Per la prima volta partecipava più o meno attivamente anche Elena! Per prima cosa vediamo e tocchiamo i diversi tipi di farina e poi si impasta!

bimbi5

Per i bimbi è sempre una gioia mettere le mani in pasta ed è bello vedere come si destreggiano con gli impasti ora appiccicosi, ora troppo farinosi! Come sempre sono tornati a casa con la loro pagnottina da cuocere. A seguire il pranzo sotto la pescheria, andato molto bene, anche quest'anno! Cibi locali, bio e del commercio equo preparati dai volontari dell’associazione!

Dopo un breve riposino rieccoci di nuovo in piazza, a Padova questa volta! In questo caso ero stata invitata a partecipare alla premiazione del Premio Impatto Zero organizzato dall’Arci. Quando mi sono iscritta qualche mese fa, l’avevo fatto con leggerezza (grazie ad un'amica che me l'aveva fatto notare) e sicuramente non mi aspettavo di vincere (pari-merito con altre 3 donne!) la sezione dedicata ai cittadini!

Ecco qua il resoconto ufficiale e tutti i vincitori:

http://www.padovaoggi.it/cronaca/premio-impatto-zero-2012-vincitori.html

Purtroppo avevo dimenticato la macchina fotografica per immortalare il momento e diciamo che il mio cellulare è molto poco tecnologico!

impatto0

La settimana scorsa avevo ricevuto anche un altro premio molto gradito, ovvero il premio Shaqwi (“affezionato” in arabo) da parte di Francesca di La tana del riccio. Si tratta di un premio che viene assegnato ai blogger che rispondono ai commenti dei loro lettori, non abbandonano i lettori sparendo dal blog e ringraziano i follower e chi li premia. Anche in questo caso non me lo aspettavo e la ringrazio tanto tanto!

Non conosco Francesca personalmente, ma “solo” virtualmente, ci siamo incontrate grazie alla comune passione per la pasta madre e la panificazione, essendo entrambe iscritte fra gli spacciatori di pasta madre. In particolare ricordo che la prima volta che sono passata dal suo bel blog è stato quando ha pubblicato la ricetta dei bottoncini alle patate americane. Da lì non mi perdo neanche una delle sue bellissime ricette e appena riesco le provo e le metto in pratica con la collaborazione delle due birbette: molte sono diventate ormai dei piatti che propongo spesso a casa e che le bambine amano! E così ogni volta che prepariamo una sua ricetta dico alle bimbe “dai che facciamo il pane al sesamo (o gli gnocchi di polenta, o i biscotti…) di Francesca!” Insomma ormai è di casa pur senza averci mai messo piede!

paninazza

Quindi le dedico la foto dei suoi panini al sesamo che ormai sono un must! Vi invito a fare un giro sul suo blog, che oltre ad avere degli spunti originalissimi, ha anche delle fantastiche foto che fanno venire l’acquolina!

L’immagine che invece mi rappresenta al momento è questa:

scale

Siamo io e le bimbe in visita al castello di S.Pelagio, Museo dell’aria. Ecco mi vedo così in salita in questo percorso al loro fianco, anche se in realtà le guide sono loro…

Adesso non mi rimane che assegnare il premio ad altri due blog “affezionati”, la cosa più difficile!

  1. Pane e girasoli: ho avuto il piacere di conoscere personalmente Valentina, una donna fantastica con la quale sono entrata subito in sintonia e con la quale condivido molte passioni oltre alla pasta madre che le ho spacciato

  2. Mymeitai: ho avuto il piacere di conoscere Tiziana e la sua bella famiglia da poco allargatasi, un anno fa in occasione della fiera "4passi" di Treviso. Apprezzo molto il suo modo di porsi sempre molto equilibrato e condivido molte delle sue scelte. Nel blog trovate raccontate le sue esperienze con i bimbi e con la pasta madre, ma soprattutto i suoi bellissimi mei tai che produce singolarmente.

Bene per ora lascio a loro il testimone per i premi futuri! E scusate la lungaggine del post!

Frittatine di ceci e cipolle

on Giovedì, 20 Settembre 2012. Posted in cucina

Adesso che Alice ha ripreso la scuola e spesso mangia fuori casa, capita che mi ritrovo a pranzare sola con Elena e non ho voglia di cose troppo impegnative, allora ecco che mi preparo una frittatina velocissima... ma senza uova!  Gli ingredienti "segreti"? La farina di ceci e l'aiuto della piccola apprendista!

Cosa vi serve:

  • qualche cucchiaio di farina di ceci (diciamo 3-4 colmi)
  • acqua q.b. per ottenere una pastella piuttosto liquida (io ne metto circa il doppio in peso della farina)
  • un rametto di rosmarino
  • una cipolla bianca fresca
  • sale integrale fino q.b.
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 padella antiaderente

Come procedere:

La mattina prima di uscire o anche un'oretta prima di pranzo, mettete la farina in una ciotola e scioglietela con l'acqua. Aggiungete il rametto di rosmarino e mettete a riposare a temperatura ambiente.

Dieci minuti prima di pranzo, riprendete la vostra pastella, eliminate il rametto di rosmarino. Scaldate la padella antiaderente, nel frattempo aggiungete alla pastella un po' di sale, l'olio, la cipolla affettata e fate mescolare al'assistente.

aiutante

Quando la padella è ben calda versate la pastella a cucchiaiate. Lasciate cuocere scoperto finchè è ben cotta da un lato, rovesciate la frittatina con l'aiuto di una spatola e fate cuocere anche l'altro lato.

frittata

Mettete le frittatine da parte man mano ce sono pronto (ci vorrà pochissimo tempo a cuocerle tutte). 

Potete gustarle tal quali accompagnate da una insalata, oppure potete usarle per farcire un panino!

Qua sotto vedete la mia soluzione di panino imbottito con frittata e pomodori freschi dell'orto!

panino frittata

Logicamente i panini li avevo preparati io con la fantastica ricetta di Xcesca della Tana del riccio (Bottoncini al latte e tahin) con l'unica variante che ho usato solo 1 cucchiaino di malto d'orzo nell'impasto anzichè 2 cucchiai di malto di riso, che ho sostituito la farina di farro bianca con farina di farro integrale e che alla fine li ho spennellati con latte di soia. Sono morbidissimi, ideali da imbottire. 

L'altro panino invece era farcito con quello che vedete qui sotto:

melanzane1

ovvero fette di melanzane cotte in padella dopo averle spenellate di olio evo, salsa di kefir di soia e insalata si carote e rucola del giardino.

paninazzi-ripieni

La salsa di kefir la preparate in un attimo: basta avere del kefir colato da 24 ore, a cui aggiungere un cucchiaio di olio evo, 1 cucchiaino di sale fino integrale, il succo di mezzo limone e uno spicchio d'aglio tritato fino. Mescolare bene il tutto e tenere al fresco fino al momento di servire. Logicamente potete farla anche con lo yogurt colato.

Ottimi anche da portarsi fuori casa per pic-nic, gite in montagna, pranzi veloci a lavoro! 

Altre idee per i vostri paninazzi gustosi ma sani le trovate da Ravanello Curioso... 

Prima di salutarvi se siete in zona vi invito domenica alla festa delle Associazioni di Piove di Sacco, dove l'associazione Al ritmo del Tam Tam che gestisce il gas Calebassa di cui faccio parte sarà presente con un banchetto e all'ora di pranzo col punto ristoro sotto la pescheria. La mattina alle 10.30 è in programma un laboratorio per i bambini dai 3 ai 10 anni sul pane con la pasta madre dove ci sarò anch'io. I bambini impasteranno e porteranno a casa il loro panino da cuocere e per i genitori che lo vorranno sarà possibile portare a casa un po' di pasta madre. Nel caso prenotatevi il vostro pugno facendomelo presente qui sotto! E poi possiamo pranzare in compagnia con i cibi sani, a km 0 (o del commercio equo) e biologici preparati dai volontari dell'associazione con gli ingredienti acquistati attraverso il gas. 

 

 

 

Prove di scrittura

on Martedì, 18 Settembre 2012. Posted in in casa

Prove di scrittura

Quando ho letto i libri della Montessori, fra le altre cose, mi ha molto colpito la sua descrizione di come i bambini imparassero autonomamente a leggere e scrivere e il fatto che l'età in cui l'interesse per la scrittura è maggiore è attorno ai 5 anni... in effetti da questa estate l'interesse di Alice per la scrittura è aumentato proporzionalmente e così ho pensato di prepararle un quaderno con le l'alfabeto disegnato in lana. In pratica le lettere sono fili di lana attaccati alle pagine e lei li può toccare e ne può seguire i bordi... in alcuni casi prova a ridisegnarli. Oltre a questo quaderno abbiamo fatto assieme le lettere tattili con del cartoncino ritagliato a forma a di lettere e rivestito di pannolenci colorato.

alfabeto tattile

In questo modo vede-sente qual è il lato dritto della lettera in questione e può abbinare le lettere per formare le parole. Però la mia sorpresa più grande è stata quando un giorno anzichè mettersi a disegnare si è messa e scrivere... in pratica su dei foglietti tracciava alcune lettere come fossero parole e poi mi chiedeva cosa aveva scritto...

scrivere1

riuscendo in qualche caso ad azzeccare qualche parola di senso compiuto. In pratica si divertiva a giocare con le lettere!

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Questo gioco è andato avanti per un po' dopo e ogni tanto le torna in mente e lo rifà... (qui sopra il suo nome sempre in modo "artistico" - la L è ribaltata). 

AlfabetoQuando ho visto in biblioteca un libro dal titolo "Alfabeto" (di Sonia Delaunay, ed. Babalibri) ho pensato quindi di prenderlo. Le è piaciuto parecchio. Le lettere sono scritte in grande e a colori, dipinte (e in effetti si tratta di opere d'arte dell'artista Sonia Delaunay): lei le "percorre" col dito avanti e indietro come a memorizzarle. E per ogni lettera c'è abbinata una filastrocca popolare. Alcune filastrocche già le conosceva altre erano nuove, ma è stato divertente vedere come in breve le conoscesse tutte a memoria! 

Mele da spalmare

on Domenica, 16 Settembre 2012. Posted in cucina

Mele da spalmare

Verso l'autunno, giornate tiepide, ombre più lunghe, ma cielo limpido... l'estate ci lascia gli ultimi frutti che ci accompagnano verso ottobre fra cui le mele! Me ne sono state donate un paio di borse, non so che tipi siano, alcune sono gialle tipo le golden e altre più rosse e croccanti... ma non importa il loro nome, bensì il fatto che sono cresciute su alberi vicino a casa, che non hanno fatto km per arrivare a casa mia e che non sono state trattate con nulla, ma soprattutto che sono dolcissime! e lo dimostrano anche i molteplici ospiti che le abitano! Ma noi non ci formalizziamo, basta tagliare la parte in cui i piccoli golosi amici si sono fatti la casa e a noi resterà lo stesso una parte di mela buonissima! Quest'annno ho voluto provare a usarle per delle preparazioni a crudo senza cottura: il succo di mela e la mela da spalmare, che ottengo da un'unico lavoro molto semplice! Ricetta? Direi più "modo"...

Cosa vi serve:

  • qualche mela bio (direi 4-5) 
  • mezzo limone
  • cannella

Cosa fare:

Lavare le mele, togliere i torsoli e le eventuali parti abitate (senza sbucciarle!). Tagliarle a pezzetti e metterle in una ciotola. Spremere il succo di del mezzo limone e mescolare bene. Versare le mele un po' alla volta nel frullatore e frullare fino ad ottenere un composto omogeneo. Mettere il tutto su un colino posato su una ciotola, in modo che il succo goccioli all'interno. Lasciar riposare in frigo per un'oretta. Riprendere il tutto. La parte liquida dovrebbe essere colata nella ciotola, mentre nel colino sarà rimasta la polpa. Aggiungere a piacere un cucchiaino di cannella in polvere alla composta di mele che è rimasta nel colino e mescolare. Versare la composta in un vasetto e il succo in una bottiglietta. La composta è ottima tal quale (le bambine la adorano al cucchiaio) a colazione o a merenda sul pane e in frigo dura 2-3 giorni. Il succo (purtroppo poco..) è dolcissimo (attenti che se i piccoli lo scoprono sparisce in un attimo!) e potete berlo (anche allungato con acqua) o usarlo come dolcificante nei dolci. 

succo mele

Mille usi della fascia porta-bimbi - creare e viaggiare con i tessuti

on Sabato, 15 Settembre 2012. Posted in un po' di me

Mille usi della fascia porta-bimbi - creare e viaggiare con i tessuti

Quando ho letto il tema della staffetta "di blog in blog" di questo mese, la prima cosa che mi è venuta in mente è una striscia di stoffa (anzi in realtà 3 strisce di stoffa diverse) che da circa quattro anni e mezzo (ovvero dalla nascita di Alice) continuano a girare per casa e si spostano con noi: le fasce porta-bimbi!

E in effetti non si tratta d'altro che di un rettangolo, anzi per la precisione un parallelogramma, di tessuto, lungo dai 4,5 ai 5 metri e alto circa 70 cm.

Ve le presento!

La prima arrivata è una fascia "elastica" ovvero in cotone tipo maglina (una Tricot Slen color verde scuro) che ho acquistato quando Alice era ancora nella pancia e ho strausato dopo sia con lei che con Elena.

La seconda è una fascia in canapa bianca e azzurra (Equazioni) presa e confezionata dall'amica Francesca, quando Alice aveva circa 10 mesi, per portarla al meglio sulla schiena: in realtà è diventata la fascia preferita di Elena che l'ha usata fin dalla nascita.

Infine lo scorso anno ho preso una terza fascia in cotone leggero color marrone, che dovevo abbinare ad una camicia per un matrimonio: quest'ultima è la fascia che tengo sul cestino della bici, sempre pronta già annodata per portare sul fianco, quando parcheggiamo la bici.

E direi che la fascia è decisamente creativa! Se ne possono fare mille usi e si possono fare tantissime cose rendendo partecipi i bimbi!

1-matrimonio-gd1

Qui è un bel coprispalle...

3-carestiato-gd

... un plaid per il pic-nic...

copertina2

... un lenzuolino per i sonnellini...

giocare1

Ci si gioca a nascondino...

altalena

si va in altalena...

cucinare

si prepara il pane...

lavorare

si dorme o si lavora...

dormire

Ma soprattutto si viaggia!

mare

al mare...

laghi

... al lago ...

ponte

in montagna!

staffetta blogE adesso come sempre vi invito a proseguire il giro della staffetta facendo un giro sugli altri blog che hanno partecipato. Eccoli qua sotto!

Casa Organizzata - http://www.4blog.info/casaorganizzata

Alessia scrap & craft - http://www.4blog.info/school

La Diva delle Curve (Marged Flavia Trumper) http://www.divadellecurve.com/search/label/staffetta

simona elle - http://www.simonaelle.com/search/label/Staffetta%20tra%20blog

Palmy Learning is experience http://laproffa.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

MOnica e lo Scrapbooking

http://monicc.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/

Il Pampano http://ilpampano-designbimbi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

Mammachecasa! http://mammachecasa.blogspot.com/search/label/Staffetta%20Di%20blog%20in%20blog

Vivere a piedi nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog

unamammaperdue http://unamammaperdue.blogspot.it

accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it

Ostuni Magazine http://ostunimagazine.blogspot.it/

Cardamom: http://www.designcardamom.blogspot.it/

Mavie: http://www.mavie.it/tag/di-blog-in-blog/

Le avventure della Pandfamily - http://www.emmaeluca.com/?cat=40

Idea Mamma: www.ideamamma.it

Anna DIsorganizzata: http://disorganizzata.blogspot.com

<a href="/http://erolucyvanpelt.blogspot.com/search/label/di%20blog%20in%20blog" target="_blank">ero Lucy</a>

<a href="/http://ilmondodici.blogspot.it/search/label/staffetta%20blog" target="_blank">Il mondo di Cì</a>

fiori e vecchie pezze http://fiorievecchiepezze.wordpress.com/

<a href="/http://www.ilcaffedellemamme.it/tag/di-blog-in-blog/" target="_blank">Il caffé delle mamme</a>

La bussola e il diario http://bussolavita.blogspot.it

GocceD'aria: http://www.goccedaria.it/tag/goccedaria/staffetta%20blog.html

psicologiadicoppia http://psicologiadellacoppia.blogspot.it/

<a href="/http://theyummymom.blogspot.it/"target="_blank">theyummymom</a>

MadreCreativa http://madrecreativa.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog

<a href="/http://dovegirailsole.blogspot.it/" target="_blank">Dovegirailsole</a>

Viaggi e Baci: http://viaggiebaci.wordpress.com

Due Mori Travel Blog: www.duemoritravelblog.com

Il blog di MammaGabry:http://leoperedimammagabry.blogspot.it/

Paroladilaura http://www.paroladilaura.blogspot.it/

Rabarbaro e Patate http://rabarbaroepatate.wordpress.com/category/di-blog-in-blog/

Ferengi in Addis http://ferengiaddis.wordpress.com

Pattibum http://pattibum.wordpress.com/

Elegraf http://elegraf77.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog

Hobbyimpara http://www.hobbyimpara.blogspot.it/search/label/dibloginblog

Passe-partout http://partoutml.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20Blog%20in%20blog

Design Therapy http://www.designtherapy.it/

Cristina http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/search/label/Staffetta%20di%20blog%20in%20blog

Home-Trotter http://www.home-trotter.blogspot.it

Debora http://crescereduegemelli-debora.blogspot.it

Verdeacqua http://ahsonounamamma.blogspot.it/

Mammefaidate http://mammefaidate.blogspot.it/search/label/Di%20blog%20in%20blog

 

 

La biblioteca di Alice ed Elena

on Domenica, 09 Settembre 2012. Posted in salotto

La biblioteca di Alice ed Elena

Ho sempre avuto la passione per la lettura, da bambina ero sempre col libro in mano, non mi bastavano quelli della biblioteca scolastica, frequentavo la biblioteca del paese e ogni volta che potevo leggevo e rileggevo di tutto. Addirittura con mia sorella avevamo organizzato una piccola biblioteca in casa, con tanto di foglietti per il prestito agli amici e catalogazione per argomenti. Questa passione l'ho mantenuta nel tempo nonostante abbia decisamente diradato la quantità di libri mensile, non si può dire che in questa casa manchino i libri. Sicchè assieme ai primi giochini delle bimbe (anzi forse prima degli stessi) sono comparsi i primi librini in stoffa e via via la loro biblioteca si è ampliata e ora occupa tutta la parte bassa del mobile in salotto più un'altro bel ripiano nella loro stanza. Ma anche a loro sembrano non bastare mai e quindi la biblioteca è diventata un appuntamento mensile irrinunciabile: ci ho portato Alice la prima volta quando aveva 18 mesi e poi abbiamo continuato ad andarci con Elena, da piccolina in fascia, ora libera di scegliere i suoi librini.

Ho pensato di trasformare questo appuntamento mensile delle bimbe in argomento mensile del blog in cui troverete i libri che sono piaciuti di più ad Alice ed Elena mese per mese. E se avete spunti o suggerimenti di lettura fatemeli presenti!

Questo mese i libri preferiti scelti dalle bimbe avevano come filo conduttore la notte, il sonno, il dormire. 

ronfIl libro di Elena è "Ronf ronf" di Michael Rosen e Jonathan Langley (ed. Mondadori), che piace molto anche ad Alice. Si tratta della divertente storia di un gruppo di animali in una fattoria che vengono tenuti svegli dal forte russare del cane. Tutti provano a farlo smettere, ma solo il canto del canto del gallo alla mattina riesce nello scopo. Ad Elena (20 mesi) piace riconoscere gli animali, sentire i loro versi e il ripetersi del "Ronf" del cane, Alice adora la mamma maiale con i 12 maialini che dormono assieme. Il testo è semplice e ripetitivo, facile da memorizzare sicchè Alice lo "legge" spesso ad Elena, oppure lo sfogliano assieme osservando gli animali.

ronf2

tommaso2Il libro di Alice invece è "Tommaso e i cento lupi cattivi" di Valeri Gorbachev, edizioni Nord-Sud. Il piccolo coniglietto Tommaso si sveglia nel mezzo della notte: cento lupi sono lì fuori! La mamma accorre a rassicurarlo, ma non basta, appena esce anche gli altri fratellini sentono i cento lupi, per fortuna la mamma riesce a mandarli via tutti e finalmente si può dormire sereni, soprattutto con la mamma se dorme con loro anche la mamma nel lettone. La pagina finale col lieto fine e con l'immagine di mamma coniglio armata di scopa che dorme con i coniglietti è la preferita di Alice. 

tommasoCosì Tommaso, le sue sorelline e i suoi fratellini si infilarono sotto le coperte e finalmente presero sonno... con la mamma in mezzo al lettone!

notte buiaInfine l'ultimo libro scovato, un piccolo capolavoro, bellissimo e accattivante che piace a entrambe e non può non piacere anche ai grandi: "Nella notte buia" di Bruno Munari. Ho scoperto che la prima edizione risalive addirittura al 1956: belle pagine in cartoncino scuro o in carta da lucido semitrasparente. Immagini semplici, ma misteriose. Un gatto che ci guida verso una lucina lontana, una passeggiata nell'erba piccolo come insetti, la visita ad una misteriosa grotta con disegni di uomini primitivi... e poi di nuovo fuori a seguire le lucciole! Le bambine ne sono veramente affascinate!

notte buia2-pratobruno5 Li conoscete? avete altri libri da suggerire sull'argomento?

Margherita salata

on Mercoledì, 05 Settembre 2012. Posted in cucina

Una torta salata da condividere

La settimana scorsa con immenso piacere ho avuto ospiti Valentina Mammafragolaecioccolato e la sua meravigliosa famiglia giunti in camper direttamente dalla Sicilia!

Due giorni fra passeggiate, giochi e letture con i bambini in casa o in giardino, impasti e ricette condivise e soprattutto tante chiacchiere sul divano tra amiche con cui si sa di avere punti di vista comuni!

 altalena

letture ponte

Per l'occasione ho messo all'opera la Gilda che ha sfornato un ottimo pane al farro e semola di grano duro che ci ha accompagnato nei vari pasti condivisi

pane

e una torta salata nata dalla rielaborazione di una ricetta per la torta di rose salata. Ne ho cambiato la forma in modo da farne un fiore di cui ogni commensale può prendere un petalo e ovviamente l'ho veganizzata, sia nella farcitura che nell'impasto. E'stata un successone, morbida, gustosa, leggera... sparisce subito!

Ecco quindi la ricetta, ad uso di Valentina che è ripartita con una figlia di Gilda nel frigo e che spero la proverà presto e di chi ha voglia di assaggiare questa meraviglia!

ingredienti per l'impasto:

  • 200 gr di kefir di soia o yogurt di soia (io ho usato il primo)
  • 150 gr di pasta madre rinfrescata da 4 ore
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 200 gr di farina integrale
  • 200 gr di farina di farro bianca

ingredienti per la farcitura (tutte verdure appena colte dall'orto!):

  • 1 zucchina grande
  • 1 melanzana
  • 1 porro
  • sale integrale fino qb

All'opera!

Sciogliere la pasta madre nel kefir (o yogurt), aggiungere l'olio e il sale. Aggiungere mescolando la farina di farro e di seguito la farina integrale. Passare a impastare sulla spianatoia (se serve eventualmente aggiungere altra farina integrale durante l'impasto) fino ad avere una bella palla liscia e omogenea.

Mettere a lievitare coperta nel forno spento per almeno 4 ore o comunque fino al raddoppio dell'impasto.

Nel  frattempo affettare finemente la zucchina, il porro e la melanzana, salarli e passarli in padella antiaderente con pochissima acqua. Lasciare asciugare e spegnere.

Riprendere l'impasto lievitato, stenderlo grossolanamente sulla spianatoia infarinata e dare la forma di rettangolo spesso circa 1 cm. Versare le verdure e arrotolare. Tagliare a fette di circa 5 cm il rotolo.

Dusporre la prima fetta al centro di una teglia con carta forno e posizionare man mano tutte le fette attorno come i petali di un fiore.

lievitazione

Mettere a lievitare coperto per un paio d'ore.

Accendere il forno a 190° ventilato e infornare per 40 minuti.

cotta2

Servire ancora tiepidina su un unico piatto e lasciare che i commensali si servano da soli!

PS: era la seconda volta che preparavo questa torta salata, la volta precedente nel ripieno avevo messo anche dei pezzetti di formaggio montasio che avevo da finire al posto dei porri... devo dire che questa versione vegan senza formaggio batte alla grande quella formaggiosa, soprattutto i porri danno un gusto ottimo! Quindi il mio consiglio è: resistete alla tentazione di metterci formaggi che è fantastica senza!

 

Giornata uggiosa? gioco alternativo!

on Lunedì, 03 Settembre 2012. Posted in in casa

I mille usi di uno stendino :-)

Oggi giornata uggiosa, cielo grigio, vento e pioggerellina a tratti: dopo mesi non posso stendere i panni fuori, approfitto del garage. Logicamente piccole aiutanti al seguito, portone aperto così possono giocare sotto il portico. Solitamente il loro "compito" auto-assunto sta nel passarmi la biancheria bagnata e/o appoggiarla allo stendino. Qualche volta passano sotto mentre stendo... Stavolta il gioco si è evoluto, la loro fantasia l'ha trasformato in una fantastica grotta da cui entrare e uscire di corsa...

 stendino1

... o in una tana in cui rifugiarsi...

stendino2

Loro se la sono passata per quasi un'ora... peccato che dopo anch'io me la sia passata a dover risistemare tutto lo stendino! :-)

 

Marmellate di fine estate: more di rovo, sambuco e fichi

on Sabato, 01 Settembre 2012. Posted in cucina

Una proficua camminata in montagna!

Come vi anticipavo qui, una delle varie passeggiate che abbiamo fatto in questo periodo è stata nei monti Lessini orientali in Val di Chiampo, zona poco conosciuta, ma molto bella. In particolare siamo partiti dal paesino di Durlo alla ricerca di una cascatella che però non abbiamo raggiunto perchè abbiamo preferito goderci il fresco, andare piano al passo con le bimbe e soprattutto raccogliere tutte le meraviglie che trovavamo lungo il cammino! Stavolta  sono riuscita a salvare qualcosa dalle grinfie delle piccole divoratrici in particolar modo della più piccola definita anche "pozzo senza fondo" che ingoia tutto a piene mani ripetendo a bocca piena "Gnam-gnam gnam-gnam".

more1

Il sentiero era infatti bordato in molti punti da grandissimi cespugli di more di rovo, mature e dolci: mai viste così tante! Purtroppo non avevo con me borse o cestini e quindi quando ho riempito la borsa della macchina fotografica ho dovuto sospendere il raccolto!

sambuco1

Proprio in prossimità del parcheggio la seconda sorpresa, ovvero dei sambuchi stracarichi di frutti maturi, che quest'anno non ero riuscita a trovare il tempo di andare a raccogliere: qui in quota ci hanno aspettato! Stesso problema: ero senza borse e le bacche di sambuco macchiano molto, fortunatamente avevo dei gironali vecchi in auto che ho arrotolato in modo da farne dei coni dove riporre i frutti.

Una volta a casa prima di andare a letto mi sono messa al lavoro per farne della marmellata, a cui ho aggiunto anche quella di fichi.

fichi1

Ecco gli ingredienti per le 3 marmellate! Il procedimento è lo stesso per tutte e 3.

more2Marmellata di more di rovo:

  • 1 kg di more di rovo ben mature
  • 1 limone
  • 100 gr di malto di riso bio
  • 50 gr di acqua

sambuco2Marmellata di bacche di sambuco:

  • 1 kg di bacche di sambuco (le bacche vanno tolte dai rametti, attenzione che ci si sporca parecchio)
  • 1 limone
  • 100 gr di zucchero di canna integrale mascobado
  • 1 cucchiaino di agar agar

fichi2Marmellata di fichi:

  • 1 kg di fichi (tagliati a pezzetti e privati del picciolo)
  • 1 limone
  • 60 gr di malto di riso bio

Procedimento:

La sera mettere la frutta (pulita e nel caso dei fichi tagliata a pezzi) in una pentola, aggiungere il succo di un limone, lo zucchero o il malto a seconda e mescolare bene. Lasciare riposare per tutta la notte coperto e a temperatura ambiente. La mattina, accendere il fuoco e portare a bollore la frutta. Lasciar bollire finchè non addensa. Nel caso del sambuco aggiungere un cucchiaino di agar-agar (alga che serve come addensante), mascolare e lasciar bollire una decina di minuti. Nel frattempo preparare i vasetti. Prendere i vasetti puliti e metterli in forno a 140° per 15 minuti. Lasciarli nel forno.

Quando la marmellata è pronta estrarre man mano i vasetti dal forno e riempirli con la frutta bollente. Tappare e serrare bene. Mettere a raffreddare capovolti. Quando si è formato il sotto-vuoto (sentite il click del tappo che rientra), raddrizzare e lasciare raffreddare completamente.

Questi vasetti di confettura di fichi.

fichi-vasetti

Questa la marmellata di more spalmata su un ottima fetta di pane morbido al succo di carote (ricetta di Xcesca de "La tana del riccio" che approfitto per ringraziare visto l'ottimo pane che ne è uscito!)

fetta con more

Per quella di sambuco fidatevi dell'assaggiatrice ufficiale che vi manda un saluto! :-)

assaggiatrice

 

 

 

Magiche atmosfere sul Cansiglio

on Domenica, 26 Agosto 2012. Posted in montagna

Magiche atmosfere sul Cansiglio

La La zona delle montagne dell'Alpago ai confini fra Veneto e Friuli è sicuramente nei ricordi di molti piovesi che ci hanno passato piacevoli soggiorni in occasione di settimane verdi o bianche o di colonie estive da bambini e ragazzi nella casa che un tempo era di proprietà del Comune. Con piacere e con un po' di nostalgia abbiamo quindi deciso di fare una gita nel Cansiglio, bellissima foresta di faggi e all'altopiano del Pian Cavallo, dove abbiamo trovato refrigerio dalla calura che imperversava qui la settimana scorsa! 

foresta1

Siamo partiti senza una vera e proprio meta, ovvero con l'intenzione di fare una passeggiata, ma di decidere sul posto quale. L'ultimo ricordo del Cansiglio risaliva ad una decina di anni fa, passeggiata primaverile, o meglio invernale, a Marzo: la foresta era ancora coperta di neve, gli alberi con le loro corteccie chiare ancora spogli... anche quella volta non ricordo il giro che avevamo fatto, ma mi è rimasta impressa indelebilmente l'emozione di un incontro con un branco di cervi di passaggio che ci hanno attraversato il sentiero di corsa! 

Quindi arrivati in quota, ci siamo fermati al rifugio escursionistico Casa Vallorch dove abbiamo lasciato l'auto e da lì ci siamo incamminati verso il villaggio cimbro di Vallorch: poche case in legno con bel pergolato frontale alcune in ristrutturazione, begli orti...

vallorch

alla fine del villaggio una delle abitazioni attualmente è un bar-ristorante. Visto che ce la siamo presi comoda (come sempre l'andatura di Elena prevede numerose soste a mangiare lamponi e ad esaminare i sassi) e ormai la fame si fa sentire, decidiamo di pranzare lì, in quella atmosfera surreale con tavoli da ristorante apparecchiati in mezzo al bosco! 

 pranzo gnocchi

Da lì partono dei sentieri nel bosco

indicazioni1

fra cui decidiamo di percorrere quello diretto ad un altro villaggio cimbro "Le rotte". Il sentiero decisamente ben indicato, adattissimo ai bambini perchè privo di grossi dislivelli e tutto piacevolmente all'ombra dei grandi faggi!

sentiero1indicazioni2

Eccoci a "Le rotte" con bella vista sul monte Cavallo

monte cavallo

e da lì ritorniamo Casa Vallorch completando l'anello!

fascia

Al rientro decidiamo di percorrere tutto il Pian Cavallo 

pian cavallo

e di scendere da Tambre in modo da fermarci al Lago di Santa Croce: scartata l'opzione della sponda nord troppo affollata e al sole, decidiamo di scendere alla piccola Baia delle Sirene sul lato sud del lago, riparata e all'ombra e decisamente meno nota.

lago2

Il luogo è bellissimo e affascinante, cattura noi e le bimbe che solo a sera e a malincuore ci rassegnamo a riprendere l'auto e tornare a valle!

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D'altronde come si fa a non innamorarsi di un paesaggio così!?

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Passeggiando: discorsi fra sorelle

on Domenica, 26 Agosto 2012. Posted in montagna

val chiampo

Ieri pomeriggio siamo andati a cercare un po' di fresco nei monti Lessini orientali nell'alta valle del Chiampo fra le provincie di Vicenza e Verona. Niente di impegnativo, un falsopiano adatto a lasciar camminare anche i più piccoli. Così anche Elena era a piedi per alcuni tratti, alternando momenti di corsa a prolungate soste ad ispezionare i sassi o a chiedere che le raccogliessimo frutti di bosco.

In una di queste soste, per spronarla a riprendere il cammino, magari lasciando dov'erano un po' di sassi del sentiero, le dico: "Forza Elena, andiamo, ora! o vuoi rimanere qui?!"

Mi guarda sorridendo e asserisce con i suoi due soliti cenni con la testa di preferire rimanere sul posto...

Alice la guarda perplessa e le dice: "Ma Elena, a me piaci come sorella, mi piace giocare con te, non restare qua, vieni con noi!"

Elena riparte! 

Casera Marol

on Venerdì, 10 Agosto 2012. Posted in montagna

Come a casa...

Casera Marol

Stavolta vi voglio raccontare di un luogo decisamente fuori dai soliti affollati itinerari di montagna, quasi sconosciuto... un percorso nel quale è raro incontrare qualcuno che non sia del luogo. Questo posto l'abbiamo “scoperto” per caso nel 2003, il primo anno in cui siamo stati a Voltago, per precisione il 17 ottobre, quando ci siamo svegliati con un paesaggio assolutamente fuori dall'ordinario, ovvero alberi gialli d'autunno coperti di neve, una leggera coltre che si sarebbe sciolta nel corso della giornata. Mi ricordo che avevamo in previsione un'escursione delle “nostre”, quindi abbastanza impegnativa, ma vista la sorpresa mattutina abbiamo deciso di ripiegare su una tranquilla passeggiata con partenza da Rivamonte, nel bosco, diretti alla piccola località Lagon, qualche casa sul crinale, raggiungibile solo con strada sterrata. Arrivati lì abbiamo visto un cartellino con le indicazioni per “Casera Marol”, c'era neve, ma impronte di qualcuno passato prima di noi ci indicavano il sentiero. Abbiamo deciso di seguirle e così siamo arrivati a questa piccola casetta in legno in cima al colle Marol sopra Rivamonte. Affascinati da questo solitario luogo ci siamo tornati un altro paio di volte sempre in inverno con la neve e le ciaspe partendo anche da Forcella Aurine, ma ormai erano vari anni che non la raggiungevamo e soprattutto non ci eravamo mai stati con le bimbe...

Decidiamo di partire da Forcella Aurine, salire per il sentiero meno ripido e scendere per la scorciatoia. Il percorso non ha difficoltà, si svolge tutto nel bosco per sentiero o strada bianca sterrata, non ci sono grossi dislivelli, però è pur sempre più di un ora di cammino (all'andata) e temevamo che Alice si sarebbe stancata... invece la presenza di tantissime fragoline di bosco l'ha tenuta impegnata!

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e non solo lei! anche Elena dalla fascia tendeva le sue manine per abbuffarsi dei piccoli e dolcissimi frutti!

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E finalmente con la pancia piena di fragoline giungiamo alla Casera, una piccola casetta – bivacco attrezzata con tavolo, panche, cucina economica e lavello, dove trovare rifugio o semplicemente riposare.

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Numerosi tavolini nel prato e al limitare del bosco per piacevoli pic-nic. Entriamo, Alice si sente subito a casa, si toglie le scarpe, sfogliamo il libro delle presenze e scriviamo due righe per ricordare il nostro passaggio.

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Le bimbe trovano delle scopine e si mettono a far pulizia, dentro e fuori. Pranziamo, il tempo di raccogliere ancora qualche altra fragola e si torna che in lontananza si sentono dei tuoni. Gran bella giornata!

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