in cucina

IMG 20190422 094320

Salva

Salva

Salva

Salva

con i piccoli

IMG 20200522 150042 rit

 

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

a piedi o in spalla

DSC05081 rit

 

Salva

Salva

Salva

Salva

orto e giardino

IMG 20200516 144112 rit

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Articoli taggati con: bambini

Piccolo mei-tai per "grande" bimba!

on Sabato, 03 Marzo 2012. Posted in in casa

Oggi è il compleanno della mia Alice, si festeggia con gli zii e i nonni, con la dolce e golosa veg-sacher all'acqua, su richiesta esplicita della festeggiata! 4 anni! Che meravigliosa età di curiosità continua e voglia di imparare, si viaggia con la fantasia e anche la realtà è un po' magica! Per la nostra piccola aiutante che ultimamente adora inventarsi le storie più disparate travestendosi e usando bambole e peluche come protagonisti delle sue avventure, ho pensato di preparare un piccolo mei tai (la fascia gliel'aveva regalata la nonna quando è nata la sorella), a partire dal bel tutorial di Tiz di Mymeitai. Io però ho deciso di farglielo usando una vecchia maglia del pigiama rovinata dall'uso con una fantasia floreale che però è sempre piaciuta ad Alice.

2012 0223001

Purtroppo la stoffa è stata sufficiente solo per il pannello centrale, mentre le fasce le ho fatte con altre stoffe recuperate. Qui sotto prima di cucirlo...

2012 0223004

Tenendo conto che le mie doti sartoriali sono molto terra-terra il risultato è stato abbastanza soddisfacente: aspetto solo di consegnare il regalo alla diretta interessata per avere la sua opinione. Nel frattempo è stato provato da Elena che ha gradito poter continuare a fare i lavori di casa con la peppa sulla schiena! :-)

2012 0223008

Il castello del principe ranoccchio

on Martedì, 28 Febbraio 2012. Posted in in casa

un altro scatolone per casa!

Qualche giorno fa all'ora di pranzo è arrivato un corriere con un pacco da consegnare, incuriosita sono andata a ritirare questo grande scatolone chiedendomi di cosa si trattasse, infatti mi ero completamente scordata di avere vinto un giveaway più o meno a Natale...

Portato in casa lo scatolone, lo piazzo in salotto e aspetto il ritorno di Alice da scuola per aprirlo assieme: tra l'altro a breve sarà anche il suo compleanno e poteva essere una bella sorpresa, se non altro per lo scatolone gigante che vedevo già protagonista di numerosi giochi.

E le mie aspettative si sono rivelate fondate, infatti appena messo piede in casa l'attenzione di Alice è stata monopolizzata dallo scatolone, dapprima con incessanti richieste di saperne la storia (da dove arrivava? chi l'aveva portato? cosa conteneva? cosa c'era scritto sopra?), poi con tentativi di montarci sopra o di spostarlo da parte di entrambe

2012 0227007

Finalmente mi chiedono di aiutarle ad aprirlo... 

2012 0227013

quale meraviglia nello scoprire che dentro c'era proprio qualcosa per loro: un gigantesco ranocchio, subito ribattezzato "il principe" su cui sedersi, saltare, distendersi, che ora ha preso dimora fissa in salotto!

2012 0227015

Ma lo scatolone continuava ad esercitare il suo fascino, richiamando le bimbe a giocarci trasformandolo in casetta (con tanto di letto)

2012 0227028

e piccola finestrella apribile. La fantasia lo trasforma poi nel castello del principe ranocchio e da lì a passare a dipingerlo il passo è breve!

2012 0227004

e questi sono i coniglietti che fanno compagnia al principe ranocchio nel castello!

2012 0227001

Prime semine

on Martedì, 21 Febbraio 2012. Posted in orto

Oggi si respira finalmente aria di primavera: caminetto spento, sole che picchia, ginestra in fiore, bimbe che possono tranquillamente uscire a giocare in giardino. 

Era da un po' che attendavamo una giornata così, stanchi del freddo delle settimane scorse, al caldo del camino si progettavano le semine e i trapianti primaverili. E se l'orto dovrà ancora riposare e attendere le piantine che saranno messe a dimora in aprile, adesso è ora di seminare.

Quest'anno oltre ai nostri semi, ho avuto in dono un po' di bustine da Gloria con la quale ho scambiato i miei, un gesto a mio avviso bellissimo, ogni volta che vedremo quelle piantine penseremo a chi ci ha donato i semi!

semi gloria

9788873073314

E dunque oggi io e Alice (con la presenza anche dell'apprendista Elena) ne abbiamo approfittato per seminare, proprio come fa Teodoro nel libro "Teodoro semina i fagioli" che Alice ha preso in prestito in biblioteca.

I primo luogo ci siamo porcurati tutto il materiale: paletta, rastrello, guanti, vasi (recuperati dagli anni precedenti), sottovasi, terriccio biologico e logicamente i semini.

Abbiamo preparato i vasi mettendo sui buchini sul fondo dei sassolini in mod che l'acqua non fuoriesca troppo velocemente.

Abbiamo riempito i vasi per 2/3 con terra recuperata e terriccio nuovo.

Alice ha sistemato i semini nei vasi. Uno o due per vaso per le zucche, di più per gli altri.

Abbiamo coperto con altro terriccio e premuto un pochino.

Abbiamo annaffiato il tutto.

E per ultima cosa messo i cartellini con il nome per non dimenticare cosa abbiamo messo nei vari vasi.

Adesso non ci rimane che aspettare che germoglino.

2012 02210012012 0221003

Alice sistema il terriccio, mentre Elena "assaggia" i vasi... :-)

2012 0221004

Vaso con i semini del melograno nano

2012 0221017

Il semenzaio

Gnocchi di polenta in letto di piselli

on Lunedì, 20 Febbraio 2012. Posted in cucina

Ad opera e gusto delle birbe di casa!

Questa bellissima ricetta l'avevo letta bel blog di Francesca "La tana del riccio" e mi è subito piaciuta perché è fatta interamente di ingredienti che le bimbe adorano: polenta, gnocchi e piselli! E siccome la polenta la facciamo quasi tutte le settimane e ne avanza sempre un po', questo è decisamente un ottimo modo di reinventarla! Appena ho proposto ad Alice di fare gli gnocchi di polenta ne è stata entusiasta, quindi vi mostro il nostro risultato.

Per la ricetta vi rimando direttamente alla sua autrice (qui).

Per la polenta io ho usato un avanzo di polenta di mais sponcio giallo del parco Dolomiti bellunesi, onestamente non l'ho pesata, però ho aggiunto la stessa quantità di farina indicata in ricetta con l'unica differenza che era interamente farina di farro integrale. 

Abbiamo mescolato, infarinato bene il piano e poi proseguito facendo dei serpentoni da cui a ricavare gli gnocchi.

2012 02170212012 0217025

Nel frattempo avevo già messo a cuocere i piselli (che avevo ammollato dalla mattina): ho usato la pentola normale e li ho lasciati molto a cuocere fino ad ottenere una crema (volendo si poteva frullare, ma qui la fame era eccessiva, quindi ho saltato questo passaggio... :-)). Nel nostro caso non ho usato il the che non avevo...

Dopo averli cotti in acqua bollente e scolati man mano che venivano a galla, li ho conditi come da ricetta con olio, salvia e semi di papavero e impiattato. L'estetica è migliorabile ma il gusto era ottimo!

2012 0217028

Graditi sia da noi che dalle birbe, sicuramente li rifaremo! E in effetti anche per i bambini mangiare qualcosa di fatto con le proprie mani regala tanta soddisfazione e fa venire appetito! 

2012 0217031

Soddisfatta anche Elena che si è auto-gestita completamente il piatto prendendo gli gnocchi con le sue "manone"!

Grazie Francesca!

Me lo leggi?

on Mercoledì, 15 Febbraio 2012. Posted in libri

329-Me-lo-leggi

Delle letture serali con Alice ho già parlato in altri articoli, se non si leggono almeno un paio di librini non si va a nanna ed il momento è piacevolmente atteso sia da lei che inizia già all'ora di cena a ripetere che prima di andare a dormire deve leggere, sia da me o Marco che ci diamo il turno a leggere, in quanto momento finalmente tranquillo della giornata.

In salotto abbiamo riservato i piani bassi del mobile ai libri: Alice ha 3 cubi (larghi circa 35 cm) ed Elena uno. In questo modo hanno i loro librini comodi da raggiungere e sempre disponibili, oltre che divisi per tipologia...


Ma ultimamente Alice sceglie una lettura alternativa, un libro della mia personale biblioteca che è entrato a far parte anche della sua... il libro in questione è "Me lo leggi? - racconti, fiabe, filastrocche per un dialogo d'amore con il nostro bambino" di G. Cozza, ed. Il leone verde - collana "Il bambino naturale" libro che da un po' "gira" per la casa, visto che lo sto leggendo con calma godendomi i vari capitoli oltre che le belle foto (ci siamo anche noi...)  e soprattutto le testimonianze di mamme e papà. Ma direte voi, che cosa potrà mai interessare ad Alice? ve o svelo: la parte finale nella quale ha scoperto sfogliandolo e notando i disegni di Alice, la protagonista della serie di libri per bambini "Le storie di Alice" del Giardino dei Cedri.

La domanda "Mamma, ma questa è Alice! Cosa c'è scritto?" è sorta spontanea e da lì la tettura di tutta la parte con ninna nanne e filastrocche della tradizione che conclude il libro.

E quindi da un po' di tempo a questa parte ecco la richiesta serale di leggere "il libro della mamma, quello con le filastrocche di Alice"!

Quindi sia io che Alice consigliamo questa lettura a grandi e piccini!

398418 2372514923324 1564066567 31843591 528691409 n

Vestito da orsa

on Martedì, 14 Febbraio 2012. Posted in camera

Autoproduzione senza troppe pretese di un vestito per carnevale

Domani finalmente è giovedì grasso e per la prima volta Alice festeggierà "seriamente" con la festa in maschera a scuola. Gli altri anni il carnevale è passato senza farsi troppo notare: avevamo preparato un travestimento da "Fata blu" come lei desiderava più che altro per giocare col cugino, invece quest'anno è diventata una festa attesa, complici anche le attività proposte a scuola con maschere e teatrino. 

Ho logicamente lasciato alla diretta interessata la scelta del travestimento sperando che non si trattasse di qualcosa di troppo difficile, perchè intendevo realizzarlo io. Non mi piacciono i vestiti pronti, troppo plasticosi, tutti uguali, un po' freddi. Così non avendo la tv a condizionare le sue scelte (si avete capito bene, a casa nostra non c'è la televisione...:-)) ha optato per il travestimento da orso, anzi da "Orsa bianca dei Ghiacci".

Purtroppo non avevo niente di "peloso" da riutilizzare e quindi ho acquistato una stoffa pelosa bianco panna. 

Ho preso come misura un abito di Alice e ho creato una sorta di "canotta" lunga per il corpo, a cui cucire la pancia in panno, sempre bianca. Sulla schiena ho messo una coda sempre in stoffa pelosa. 

Per le gambe ho tagliato due "gambali" da mettere sopra i pantaloni e gli stivali e per finire prendendo come misura un berretto ho fatto due mezzelune cucite assieme su cui ho attaccato le orecchie da mettere in testa.

Per le braccia nulla, metterà sotto una felpa bianca.

Ecco qui la prova costume:

2012 02110272012 0211030

Insomma non sarà finito benissimo, ma lei è contenta... a volte basta poco per soddisfare i desideri dei bambini!

Neve!

on Domenica, 12 Febbraio 2012. Posted in giardino

Neve!

E finalmente dopo avere ricoperto di bianco tutto il resto dell'Italia, la neve si è fatta vedere anche dalle nostre parti, esonerate fino a stamattina dalla sua compagnia!

Invece è stato bello svegliarsi la domanica mattina, aprire le finestre e trovare tutto candido e grossi fiocchi che continuavano a scendere piacevolmente e leggermente dal cielo grigio. La gioia di Alice ci ha accompagnato per tutta la mattina: "Evviva la neve!" "mi piace tantissimo l'inverno!" "Ma quando usciamo?!" "facciamo un pupazzo!" entusiasmo contagioso che solo i bambini riescono a trasmettere e in contrasto con lo stato d'animo tranquillo che infonde invece in me! Per me la neve è silenzio, tranquillità, suoni ovattati e morbidezza, mi perderei delle ore a guardare cadere leggeri quei fiocchi dalla forma perfetta, tutti uguali, ma tutti diversi, con i loro piccoli bracci stellari... e farei interminabili passeggiate finchè è morbida e leggera, facendo attenzione a non rovinare la purezza di questa candita coperta, con le mie impronte...

Alla fine con Alice ce l'abbiamo fatta ad uscire ben imbaccuccate perchè il vento gelido non dava tregua e ho anche fatto una breve passeggiata per i campi lungo il fiume ghiacciato diventato strada bianca e liscia! Se avete voglia di accompagnarmi vi lascio qualche foto di questa fuggevole neve che in poche ore con il primo barlume di sole si è sciolta senza lasciarci fare neppure il pupazzo tanto desiderato!

2012 0212002

Fiocchi tra i salici

2012 0212019

La ginestra fiorisce nonostante il freddo!

2012 0212026

Alice ammira soddisfatta le sue impronte sulla neve!

2012 0212043

Il nostro amico pettirosso (ben pasciuto) sa dove trovare briciole anche in mezzo alla neve!

2012 0212046

Il fiume divenuto strada...

2012 0212049

Fiume, campi, case...

2012 0212052

Qualcuno ha attraversato il fiume...

Il tempo di una passeggiata, qualche foto, si torna in casa a scaldarsi con una bella tazza d'orzo e appare un freddo sole che scioglie tutto! Ciao neve!

Vi è piaciuta la passeggiata?

Migliotto velocissimo

on Lunedì, 06 Febbraio 2012. Posted in cucina

Non so voi, ma spesso mi ritrovo a dover preparare pranzo o cena di fretta, con le bimbe o molto poco collaborative o anche troppo, che vorrebbero fare tutto loro, col risultato che non riesco a combinare assolutamente nulla. Allora saltano fuori un paio di cavalli di battaglia, piatti veloci che non necessitano di essere seguiti molto nella preparazione e che sicuramente piacciono alle bimbe... Uno di questi è il migliotto (ovvero il miglio fatto in forma di risotto) velocissimo con carote. Per chi ancora non lo conosce consiglio vivamente di provare questo fantastico cereale che oltre ad essere leggero e gustoso è anche nutriente e ricco di sostanze nutritive (qui trovate la descrizione su vikipedia). In questa ricetta il trucco sta nell'uso delle lenticchie rosse che sciogliendosi creano una cremina che lega bene i chicchi senza usare formaggio o burro.

Ingredienti (per 3 persone):

  • 2 carote medie tritate finemente
  • 1 cipolla rossa di tropea tritata finemente
  • 1 spicchio d'aglio
  • 2 foglie di salvia
  • 1 manciata abbondante di lenticchie rosse decorticate
  • 1 bicchiere di miglio in chicchi (il mio bicchiere è da 200 ml)
  • 450 ml brodo o a acqua
  • 3-4 cucchiai d'olio evo

Mettere a soffriggere la cipolla, l'aglio e la carota nell'olio con un po' d'acqua, assieme alle foglie di salvia. Aggiungere il miglio sciacquato sotto l'acqua e le lenticchie rosse. Mescolare in modo che si tostino leggermente. Aggiungere il brodo e portare a bollore. Cuocere coperto a fuoco lentissimo per 15-20 minuti (nel frattempo potete preparare la tavola con le birbe o giocare con loro), fino al totale assorbimento del brodo. Mi raccmendo lasciar cuocere coperto (se sobbolle inclinare leggermente il coperchio sulla pentola) e soprattutto resisterea alla tentazione di mescolare! Dovete proprio scordarvelo per 15 minuti! Aprire il coperchio, controllare che si sia assorbita l'acqua, assaggiare per sentire se i chcchi sono ben cotti ed aggiustare eventualmente di sale. Servire. Delizioso!

2011 1213001

Le mie bimbe adorano questo cereale... ecco come Elena se lo è spazzolato!

2011 1213007

Vi lascio i link alle altre ricette col miglio:

- miglio con zucca: http://www.goccedaria.it/item/autunno-miglio-zucca-e-bacinelle.html

- migliotto con verdure appena colte (estivo): http://www.goccedaria.it/item/migliotto-con-verdure-appena-colte.html

- finto panettone al miglio: http://www.goccedaria.it/item/finto-panettone-al-miglio.html

Lavabili... indietro nel tempo

on Sabato, 28 Gennaio 2012. Posted in bagno

Ritrovamenti in soffitta

In altri articoli ho parlato dei lavabili e della nostra esperienza con Alice prima e ora con Elena. Eppure continuo a meravigliarmi quando mi sento rivolgere la fatidica domanda "Lavabili? Ma chi li lava?" e vedere che ci sono persone che nemmeno sanno di cosa sto parlando... non parlo di giovani senza figli, ma di genitori miei coetanei cresciuti con i ciripà... Ecco mi viene da chiedermi come possa essere possibile che una cosa così scontata fino a 30 anni fa non solo sia sparita del mercato, ma proprio dalle menti... mi ha molto colpito una discussione che si faceva nel gruppo sui lavabili su facebook, dove ci si chiedeva quando gli usa e getta hanno preso il soppravvento... e bene o male è risultato che negli anni 70, gli usa e getta erano "un bene di lusso" che solo poche famiglie potevano permettersi e che era dato per scontato l'utilizzo dei lavabili, anche nei primi anni 80 venivano ancora utilizzati. D'altro canto anche riprendendo il fatico libretto che lasciavano alle dimissioni dall'ospedale alle nostre mamme, alla voce "corredino per il neonato" si trovano "24 triangoli di garza di cotone con rinforzo centrale in spugna e 12 quadrati (cm 80x80) in flanella di cotone o in spugna leggera".

Nel contempo consigliavano di acquistare anche i nuovi, pratici e moderni "pannolini da gettare e mutandine copri-pannolino" che erano del tutto differenti da quelli attuali. Si trattava infatti di inserti da infilare in mutandine, un po' una via di mezzo fra un lavabile e un usa e getta. Allora mi sono chiesta se mia mamma che non butta via niente non avesse ancora in qualche baule dimenticato i pannolini miei e di mia sorella....

E cosa non ha trovato!

Oltre a qualche triangolo di quelli da inserire nei ciripà, sono saltate fuori due paia di mutandine con l'esterno impermeabile e l'interno in cotone con "tasca" del tutto simili ai pocket attuali non fosse per la chiusura con piccoli bottoncini non regolabili anzichè col velcro o i bottoncini regolabili che si usano oggi!

2012 0122002

Però a differenza di oggi, queste mutandine contenevano un inserto usa e getta ed erano quindi la via di mezzo fra lavabile e U&G.

Logicamente le ho fatte provare a Elena mettendoci come inserto un prefold. Eccola qui, intenta a giocare con la sua nuova biancheria! :-)

2012 01220052012 0117013

Piccoli amici in giardino

on Domenica, 22 Gennaio 2012. Posted in all'aperto

Fin da bambina ho sempre avuto animali: cani, gatti, pesci rossi... e così pensavo che in questa casa avrei avuto sicuramente almano un gatto. Per la verità metre erano in corso i lavori di copletamento ce ne siamo trovati ben 5: una mamma gatta che aveva deciso di far nascere i suoi 4 micini nelnostro garage che non era ancora chiuso da un portone. Purtroppo dopo poco abbiamo "scoperto" che la gatta nera a cui eravamo ormai affezionati era di proprietà dei nostri futuri dirimpettai che entro breve si sono ripresi gatta e micini...

A distanza di anni ci ritroviamo con una di quelle gattine, ormai cresciuta che viene a trovarci quotidianamente, ma oltre a lei altri animali hanno deciso di farci compagnia, favoriti dalla tranquillità del luogo.

Alcuni si fanno notare rubando gli ortaggi dal nostro orto, le talpe scavando le loro tane i cui ingresi sono segnati da inconfondibili montagnette di terra, il topino di campagna continuando a estrarre rifiuti dal nostro composter. Ma alcuni sono più discreti, ecco il piccolo pettirosso

pettirosso

che quotidianamente aspetta Alice che gli porta le briciole nascosto sotto la macchina e l'idomita civetta che che ama appollaiarsi sul caminetto da giardino

2011 1225025

o sfida il gelo sui rami del piccolo fico ghiacciato di questi giorni.

2012 0117002

Che bello condividere con loro le giornate e poi scoprire che mettono su famiglia!

2012 0120012

Piccoli amici che ci fanno gradita compagnia!

Portare i bambini in inverno 2012

on Giovedì, 19 Gennaio 2012. Posted in all'aperto

Sono ormai quasi 4 anni che portiamo in casa o fuori le nostre bimbe con la fascia e con l'arrivo dell'inverno ci sentiamo spesso rivolgere la fatidica domanda: "si, si, bella la fascia, ma in inverno come fate? Non avrà freddo il bambino?" (che in estate diventa: Ma non muore di caldo lì dentro?"). Invece a mio avviso in inverno è bellissimo portare il proprio bimbo, non solo in casa, ma soprattutto fuori dove il contatto fra i due corpi scalda entrambi e la cosa non da fastidio come può accadere in estate, anzi fa piacere e trasforma ogni passeggiata in un abbraccio coccoloso!

Le soluzioni che noi abbiamo trovato sono state svariate e si sono evolute con la crescita delle bambine, così da piccolissime stavano tranquillamente sotto il cappotto, crescendo sotto l'apposita copertina coprifascia o sotto una mantella o un maglione grande nelle mezze stagioni! Poi in montagna è imprescindibile usare la fascia in inverno se si vuole uscire per una passeggiata anche non impegnativa! In caso di ghiaccio o neve dove il passeggino non passerebbe, si va con le bimbe in spalla ben coperte dalla copertina da piccole o con la loro giacca da grandi. E per noi? Noi abbiamo risolto semplicemente mettendo al rovescio la nostra giacca!

E allora non potevamo non partecipare al concorso fotografico EquAzioni "portare i bambini in inverno 2012"... e voi che fate, partecipate?

Intanto vi mostriamo alcune nostre soluzioni.

2011 1226018-rit

In montagna, io con giacca rovescia e Elena con copertina coprifascia


2011 1227017

Eccoci tutti e 4: Alice in spalla a Marco ha la sua giacca col cappuccio (si vede poco perchè dormiva...)


passeggiata in 4

Qui con Elena piccoletta davanti sempre con la copertina

con poncho

Qui Elena con poncho (fatto dalla nonna per me neonata) e io con maglione grande messo al rovescio

Panini all'avena da passeggio

on Domenica, 15 Gennaio 2012. Posted in cucina

2012 0109038

Avanzavo un po' di impasto da una pizza all'avena e allora ho pensato di farci dei panini all'uvetta per le bimbe da mangiare a merenda. Visto che sono piaciuti (anche se la grande li ha richiesti con la cioccolata la prossima volta...) ho pensato di condividere la ricetta che spesso viene utile avere la merenda pronta da tenere anche in borsa al posto degli onnipresenti crackers...

Vi metto gli ingredienti per fare una ventina di panini (sono piccolini, adatti alle mani di un bimbo piccolo), ma vanno usati in tempi relativamente brevi (un paio di giorni) perchè tendono ad indurire, invece sono ottimi se belli morbidi.

Ingredienti:

250-300 gr di pasta madre rinfrescata la sera prima

300 ml di latte di avena tiepido (temperatura ambiente o appena riscaldato)

100 gr di fiocchi di avena

circa 500 gr di farina di farro (qui ho usato la bianca)

un cucchiiano di sale fino integrale

1 cuccchiaio di malto di riso

2 belle manciate di uvetta

2 cucchiai di olio evo

 

Prendo la pasta madre e la sciolgo nel latte di avena, aggiungo il sale, il malto, l'olio evo e l'avena in fiocchi: mescolo bene. Aggiungo la farina di farro un po' alla volta fino ad ottenere una bella palla omogenea che metto a riposare per 4-5 ore. Riprendo l'impasto, aggiungo l'uvetta impastando bene, ricavo tante palline di 4-5 cm di diamtro che metto a lievitare sulla placca del forno rivestita di carta forno distanziate di qualche cm, in modo che dopo la lievitazione di tocchino un po'. Rimetto a lievitare un'oretta e inforno in forno preriscaldato per 10 minuti a 210° e per 15 minuti a 180°. Eccoli qua!

 

Ed ecco la piccola assaggiatrice!

 

 

2012 01100112012 0110010

Ah, giusto! Vi dicevo che in realtà l'impasto era nato per farci la pizza!

Infatti io ci ho fatto solo 6 paninetti per le bimbe e col resto una pizza grande e una pizzetta (questa se l'è preparata Alice da sola...)

pizzetta con impasto all'avena

fetta di pizza con impasto all'avena

Un anno (fa): Elena

on Venerdì, 13 Gennaio 2012. Posted in in casa

ricordi di un giorno stupendo - il mio hbac

13 gennaio 2011, ore 6.00 del mattino, mi alzo per andare al bagno. Sono alla 38° settimana di gravidanza, mancano ancora 10 giorni alla data prevista per il parto. Sento il bimbo muoversi nella pancia (non sapevamo il sesso). Giusto ieri pensavo che avrei dovuto farmi delle foto con questa bella panciona sempre in movimento...

Torno a letto e mi riaddormento. Per poco.

Ore 6.30, un rumore dal mio bacino mi sveglia. Sembra quasi che il bimbo abbia “bussato” un paio di volte. Toc-toc.

Una contrazione. Non ci faccio molto caso, sono un po' di giorni che le sento e penso siano quelle preparatorie. Resto a letto. Altra contrazione e mi riaddormento. Un'altra...

Mi alzo, scendo in salotto sono le 7.00. Controllo le contrazioni: ogni 5 minuti. Devo scappare in bagno: che abbia rotto il sacco?

Sveglio Marco, chiamo Barbara, l'ostetrica che mi ha seguito in gravidanza.

I piani sono che si fa parte del travaglio a casa e poi ci si sposta in ospedale avendo io avuto un cesareo pregresso.

Mi chiede ogni quanto sono e quanto durano le contrazioni. Marco controlla: durano un minuto e sono ogni 3-4 minuti. Barbara parte. Io sono tranquilla.

Faccio colazione fra una contrazione e l'altra. Marco carica le borse in macchina. Alice dorme tranquilla di sopra. Chiamiamo la nonna perché venga a fare compagnia ad Alice.

Arriva Barbara. Mi visita. Sgrana gli occhi e mi dice: “Questo bimbo nasce qua... non arriviamo neanche in ospedale, vedrai che fra poco cominciano le spinte”.

Infatti! Eccole!

Marco e Barbara allestiscono il salotto con cerate, asciugamani, teli... non ricordo molto... solo che mi sembra tutto bellissimo e che sono felicissima!

Arriva mia mamma, la spediamo su da Alice che ancora dorme.

Sento bruciare, sento la testa. Sono aggrappata a Marco e al divano, in ginocchio o carponi. Ancora qualche spinta e la testa è fuori. Un attimo e il bimbo nasce, davanti a me e Marco, ancora bianco di vernice caseosa. Sono le 9.10.

Un breve pianto del bimbo e anche Alice si sveglia.

E' maschio o femmina? Controllo io: è femmina, è Elena!

È già fra le mie braccia che mi guarda con due occhioni spalancati. La appoggio al petto e aspettiamo che il cordone smetta di pulsare. Intanto Elena trova il seno.

Marco taglia il cordone e aspettiamo il secondamento.

Una mezzora e nasce la placenta.

poppata

 

I primi momenti sono bellissimi, una giornata con Elena sul petto, separata per poco solo per farle un bellissimo e dolcissimo bagnetto in compagnia della sorella, la piccola Alice che viene subito a conoscere la sorellina (ancora adesso ogni tanto mi dice “Mamma, ti ricordi di quel giorno che era nata Elena e io mi sono svegliata e lei era qui con la testolina sporca...” e mi fa commuovere), i vicini di casa che passano a salutare, il gentilissimo pediatra che viene per le prime visite, Barbara che mi/ci coccola tutti i giorni!

Un'esperienza bellissima, il parto che auguro a tutte!

 

 1incontro alice

 

bagnetto

Un esperienza ancora più forte per via del pregresso cesareo, infatti quando a maggio 2010 ho scoperto di essere di nuovo in dolce attesa, alla gioia si è presto aggiunta anche l'ansia per il parto dovuta al fatto che la nascita di Alice si era conclusa con un cesareo d'urgenza a fine travaglio per irregolarità del battito cardiaco rilevate dal monitoraggio. Tutti coloro a cui comunicavo la gravidanza, davano per scontato che avrei avuto un secondo cesareo, in primis il ginecologo a cui avevo deciso di rivolgermi. Questa cosa mi rodeva dentro, mi ero informata, avevo letto libri e sapevo che era possibile partorire naturalmente dopo un cesareo e che anzi era auspicabile, invece mi trovavo davanti ad un muro, a medici che mi davano dell'irresponsabile!

Mi stavano rovinando la gravidanza, che per fortuna procedeva per il meglio!

E' stato allora che ho cominciato a cercare una via alternativa, a frequentare il forum PartoNaturale e infine ho contattato Barbara, ostetrica, a cui ho spiegato la mia situazione, che ha accettato con piacere di seguirmi. Da lì è cominciato un percorso interiore di accettazione della ferita del cesareo e di preparazione all'accoglienza di questa nuova piccola vita che si è dimostrata fin da subito di carattere forte e deciso.

 

Ed eccoci qui, un nuovo anno appena iniziato e questa piccola birba che già cammina da un pezzo, che ogni giorno dimostra la sua forza, la sua ostinazione e testardaggine, caparbia e decisa in tutto quello che fa! Un anno di coccole, di latte e di risate... solo un anno, ma non ricordo neanche più come era la vita prima di lei!

fascia

Fiolaro gratinato

on Giovedì, 12 Gennaio 2012.

Alzi la mano chi sa di cosa sto parlando! Vi mostro la foto:

2011 1218001

Ancora nulla?

Vi svelo il mistero: si tratta di una varietà di broccolo a foglia, insierito fra i prodotti tipici veneti, andato via scomparendo a favore di varietà importate, dal gusto simile alle cime di rapa, si può preparare semplicemente saltato in padella o usare per condire la pasta o i pizzoccheri. Dove lo trovo? Ma logicamente attraverso il gruppo di acquisto!

Acquistare per mezzo di un gas direttamente dal produttore da l'opportunità di scoprire degli ortaggi sconosciuti ai più e di dover reinventarsi modi di cucinarli in modo da renderli più appetibili alle bimbe. In particolare spesso lo cucino al gratin, ma usando ingredienti "sani" ovvero una "finta" besciamella a base di farina di riso. ecco il risultato:

2011 1218004

Trovate la mia la ricetta sul blog Mestiere di mamma, qui!

Potete usare la stessa gratinatura anche per altre verdure, cavolfiori, cavolfiori romaneschi, finocchi...

Fatemi sapere se la provate!

Panettoncini!

on Giovedì, 22 Dicembre 2011. Posted in cucina

 

Sono ormai 3 anni che a dicembre prepariamo (io con la mia aiutante Alice) questi panettoncini vegani. Le dosi sono per 6 panettoncini di circa 100 gr.Come prima cosa procuratevi gli stampini. Io me li sono fatti col cartoncino (basta fare un cilindro di diametro 8-9 cm e altezza 6 cm) posti su una base in cartone o direttamente sulla teglia del forno. Le chiusure sono pinzate (non usate colla o scotch) in modo da poter essere messi in forno. Poi ho rivestito l’interno di carta forno, in questo modo posso recuperarli di anno in anno. Prima di partire assicuratevi che la vostra pasta madre sia ben in forma facendo dei rinfreschi nei giorni antecedenti la preparazione, potete anche fare una legatura della pasta madre per dargli più forza.

Veniamo alla ricetta!

rinfresco:

  • 70-80 gr pm
  • 120 ml acqua
  • 240 gr farina

Dopo pranzo o la mattina togliete dal frigo la pasta madre e rinfrescatela come al solito con 120 ml di acqua e circa 240 gr di farina. Questa volta ho usato farina di farro bianca. Mettete a riposare coperto nel forno spento fino a sera.

1° impasto:

  • 100 gr pm rinfrescata (vedi sopra)
  • 140 ml succo limpido di mela
  • 50 gr olio evo
  • 50 gr malto di riso
  • 300 gr farina di farro

Prima di andare a letto prendete 100 gr di impasto e scioglietelo nel succo di mela, aggiungere l’olio, il malto e infine la farina. Impastate e mettete a riposare per tutta la notte.

2° impasto:

  • 1° impasto
  • 100 gr farina
  • 20 gr di amlto di riso
  • 40 ml succo mela limpido
  • 50 gr olio evo
  • 90 gr cioccolato fondente o uvetta o scorza di una arancia gratuggiata
  • 1 pizzico di sale

 La mattina mescolate tutti gli ingredienti del secondo impasto e poi aggiungeli al primo impasto lievitato impastando bene. Lasciate riposare per un paio di ore.

2011 1216003-200x300

panettonicini in lievitazione

 

Riprendete l’impasto e arrotolatelo dopo averlo steso grossolanamente. Tagliatelo in 6 parti e sistematele negli stampini. Fate una croce su ognuno e mettete a riposare per almeno un’altra ora, meglio due.

Accendere il forno a 220° e quando caldo infornare per 5 minuti a 220° sul livello più basso del forno.Abbassate a 180° per altri 10 minuti e concludete con altri 20 minuti a 160°. Estraete i panettoni e controllate la cottura con uno stecchino. Se non sono cotti rimetteteli in forno per altri 10 minuti. A fine cottura toglieteli dal forno e infilzateli con uno spiedino lungo a circa 2-3 cm dal fondo e appendeteli rovesci per 3 ore, finchè sono freddi. Se volete conservarli per più giorni chiudeteli in sacchetti ben chiusi.

2011 1216012

panettoncini appesi a raffreddarsi

2011 1216009

 

Questa ricetta partecipa alla raccolta "Veg-panettonata" di GocceD'aria

veg-panettonata

 

6 risposte a Panettoncini!

•Cristiana
scrive: 22 dicembre 2011 alle 15:41

e chi non ha la pasta madre?

•daria
scrive: 22 dicembre 2011 alle 16:11
Ciao Cristiana, l’ideale sarebbe trovare uno spacciatore di pasta madre dalle tue parti… ma visti i tempi ristretti puoi usare il lievito di birra. Io farei un lievitino al posto del primo rinfresco sciogliendo il lievito (il cubetto) in acqua e aggiungendo farina con le dosi del primo rinfresco, poi terrei 100 gr dell’impasto lievitato e proseguirei con la ricetta… Se poi vuoi procurarti la pasta madre fai un salto qui: http://pastamadre.blogspot.com/p/spacciatori-di-pasta-madre.html dove trovi l’elenco aggiornato degli spacciatori.

••Tiz
scrive: 23 dicembre 2011 alle 15:39
Ottimi, ma proprio ottimi! Grazie mille!Ho messo il link dal mio blog; quando avrai risolto i problemi di pubblicazione e questa pagina diventerà un articolo con il suo permalink me lo mandi che lo sostituisco nel blog?
Ciao

•daria
scrive: 23 dicembre 2011 alle 15:42
Grazie Tiz, mi fa proprio piacere che siano piaciuti! Grazie anche per il link dal tuo blog, sicuramente appena riusciremo a sistemare sto problema del blog ti mando il
link aggiornato. A presto!

••piacere di conoscerti
scrive: 23 dicembre 2011 alle 16:53
senza parole…mi sembra quasi impossibile fare un panettone fatto in casa, perchè è una di quelle cose che ho provato più volte senza mai riuscire! Bravissima!

•daria scrive:
24 dicembre 2011 alle 15:23
Grazie! Ne ero talmente soddisfatta che ho pubblicato la ricetta nonostante il malfunzionamento di wordpress!

Questi invece i commenti che arrivati su FB.

-Annamaria Bubamara sbaaaavvvvvvv... bravissima!!!20 dicembre 2011 alle ore 23.15 

- Tiziana Ziviani Graaazie! Io sono pro pandoro... ma con questa ricettina... e la mia nuova pasta madre... domani c'è anche il mio fornitore difrutta e verdura bio al mercato, ha il succo di mele che si fa fare con le sue mele... il resto ho tutto, inclusa la farina di farro bianca dei GAS...20 dicembre 2011 alle ore 23.33 ·

- Chiara Marzari Amoroso wow!20 dicembre 2011 alle ore 23.36 

- Gloria Rossi anche noi abbiamo fatto i nostri domenica, ma non in versione vegan! La consistenza di questi non si capisce molto dalla foto, come vengono?20 dicembre 2011 alle ore 23.37

- Elisa Artuso ma grazie!!21 dicembre 2011 alle ore 0.00

- Daria Voltazza Rispetto a quelli con uova vengono un pelino più compatti, ma sempre morbidi, se si arrotolano bene e non si aggiunge più farina (l'impasto deve restare morbido, un po' appiccicoso) lievitano bene e sono belli soffici. Quello grande però l'ho fatto senza latticini ma con le uova, più o meno come nella tua ricetta Gloria !21 dicembre 2011 alle ore 10.01

- Gloria Rossi Grazie per la spiegazione, visto che manca ancora qualche giorno mi sa che li provo! Per l'impasto da quando ho l'impastatrice riesco a non aggiungere più farina, prima era una vera lotta di resistenza!21 dicembre 2011 alle ore 10.05 

- Daria Voltazza Infatti il panettone la prima volta l'avevo sbagliato perchè avevo aggiunto farina in modo che non fosse appiccicoso e praticamente non è lievitato... metterò anche le foto del panettone grande che ho tagliato ieri...21 dicembre 2011 alle ore 10.11

- Tiziana Ziviani Allora, io ho rinfrescato la pm un'oretta fa, per fare altro, ma adesso ho pensato che potrei fare i panettoncini (i pandorini li cucinerò stasera o domani mattina). Ho invertito sera e mattina e quindi domani sera dovrei fare il secondo im..

21 dicembre 2011 alle ore 22.34 ·

- Daria Voltazza Sarebbe un po' troppo, rischi che superino il massimo della lievitazione e quindi si affloscino... piuttosto domani mattina prestino fai il 1°'impasto, e nel pomeriggio fai il secondo impasto, in modo da farlo lievitare fino alle 22 circa...21 dicembre 2011 alle ore 22.47 ·

- Tiziana Ziviani quindi c'è un tempo massimo anche per la pm... non lo sapevo. Se invece io facessi il primo impasto già stasera? Nel volantino che mi sono scaricata sulla pm danno 4 ore come tempo di lievitazione per il rinfresco. Se impasto verso l'1.30 le 4 ore sarebbero passate e domani mattina potrei fare il secondo. O per cose così complesse è meglio prolungare il tempo?21 dicembre 2011 alle ore 22.56 

- Daria Voltazza Si, fai stasera il primo impasto e lo lasci per tutta la notte, in questa fase va benissimo, il problema c'è solo con l'ultima lievitazione, quella per dare la forma al pane. Io di solito quando rinfresco lo faccio sempre la sera e impasto la mattina21 dicembre 2011 alle ore 23.02 

- Tiziana Ziviani Ok, grazie... intanto inforno i pandorini... poi cucio le ciabatte in lana e feltro per mia mamma... infine farò il primo impasto... mi sento tanto folletto di Babbo Natale a pochi giorni dal grande giorno! :)21 dicembre 2011 alle ore 23.09 ·

- Daria Voltazza Attenta a non affaticarti troppo folletta con pancina! Comunque è la stessa sensazione che ho io!21 dicembre 2011 alle ore 23.10 

- Francesca D'Antonio Complimenti a tutti in special modo al folletto di BAbbo natale che mi sembra di aver capito è in fase "duplicativa" giusto??? Auguri Tiziana Ziviani21 dicembre 2011 alle ore 23.21 ·

- Tiziana Ziviani Ecco, pantofoline finite, un pugno di pm in frigo, 2 hg in forno a riposare ché domani faccio il pane, e anche il primo impasto dei panettoncini riposa... Domani si impasta... Adesso vado a nanna, ormai è ora. Comunque non preoccupatevi... io vado a letto adesso, ma domani la mia sveglia suona alle 9... e io mi alzo molto dopo, quando Febe si sveglia e mi butta giù dal letto! A domani, colleghe follette!22 dicembre 2011 alle ore 2.14 ·

- Tiziana Ziviani Sono in forno... ancora 5 minuti.22 dicembre 2011 alle ore 18.09 

- Francesca D'Antonio Ecco la mia sveglia suona tra le 6.00 e le 6.30!!! Cioè quella del mio cucciolo scalpitante ........... io ne farei volentieri a meno di una sveglia così mattutina :-)22 dicembre 2011 alle ore 18.20 · Mi piace

Tiziana Ziviani Adesso vedo seriesco a mettere la foto. L'unica cosa che non mi è chiara: io arrotolo, taglio, ma poi come lo inseirsco? L'arrotolamento deve essere perpendicolare o paralellelo alpiano... cioè dall'alto devo vede liscio o il rotolino? Poi .

22 dicembre 2011 alle ore 18.34 

- Daria Voltazza Una volta arrotolati andavano messi perpendicolari, altrimenti fa lo stesso... come sono venuti?22 dicembre 2011 alle ore 22.47

- Tiziana Ziviani Una delizia! La tua ricetta mi aveva incuriosita, in più era qui bella pronta, senza tante ricerche e in casa avevo tutto... ma non credevo che sarebbero venuti così buoni! Hanno un profumo, una morbidezza e un sapore ottimi! Non credo che .

23 dicembre 2011 alle ore 1.24 

- Daria Voltazza Mi fa piacere... anche secondo me è la ricetta ideale per farli piccoli!23 dicembre 2011 alle ore 11.10 

- Tiziana Ziviani E grande come verrebbe?23 dicembre 2011 alle ore 13.53

- Daria Voltazza Grande non l'ho mai provato con questa ricetta, ne uso un'altra che prevede l'uso di uova (ma non di latticini). Ho sempre avuto paura che restasse troppo impaccato grande, ma magari una volta proverò...23 dicembre 2011 alle ore 16.01 ·

- Tiziana Ziviani O ci provo io... Sono già finiti tutti e Andrea ne reclamerà un altro!23 dicembre 2011 alle ore 20.15 ·

- Daria Voltazza E allora mi farai saper il risultato!23 dicembre 2011 alle ore 22.18 

 

<<  24 25 26 27 28 [2930 31 32 33  >>  

Login

Per commentare più agevolmente (senza che ti venga richiesto il codice captcha) registrati e fai il login quando entri nel sito. In questo modo l'approvazione dei commenti verrà richiesta solo la prima volta e poi sarà automatica
PS: purtroppo sono stata costretta per gli utenti non registrati a inserire i codici captcha a causa dell'eccesso di spam che finiva col bloccare il sito. Grazie!

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione cookie policy