in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: bambini

La cena di Halloween

on Lunedì, 31 Ottobre 2011. Posted in cucina

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Anche se in questo momento saremo in giro per l’Italia e non torneremo prima di sera, vi lascio un’idea per la cena o il pranzo di halloween o per quando ne avete voglia, una ricetta a base di zucca logicamente: gnocchi di zucca! Che ci riportano anche un po’ col pensiero alla nostra cara montagna e in particolare a quelli che preparano al rifugio Scarpa e da preparare tutti insieme visto che è un giorno di festa e i bimbi sono a casa!
Basta avere della zucca già cotta al forno (la potete cuocere anche il giorno prima, io ci metto sopra un foglio di alluminio in cottura affinché durante la cottura non si secchi).
Metto a bollire una pentola con acqua leggermente salata.
Preparo una padella con olio evo e foglie di salvia.

Con una forchetta schiaccio la zucca per ottenere una purea (lascio da parte solo la buccia che si può usare per altro), io non la frullo sia perchè Alice non sopporta il rumore del frullatore, sia perchè si ottiene lo stesso risultato mescolandola bene con la forchetta…
A questo punto chiamo a raccolta gli assistenti e aggiungo la farina, ne basta poca giusto per addensare un po’ il composto. Versiamo sulla spianatoia un bel po’ di farina e con le mani facciamo dei “serpenti” che poi tagliamo a pezzetti e lavoriamo appena per farne delle palline che eventualmente potete schiacciare col dito, oppure i bambini possono fare le forme che preferiscono, per esempio Alice ne ha fatti alcuni a serpente…
(NB: l’impasto deve rimanere appiccicoso, non esagerate con la farina altrimenti vi diventano
pesanti)

 

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La ricetta completa la trovate qui, assieme a quella delle chioccioline di zucca che possono accompagnare il tutto.

gnocchi

Se poi volete strafare con la zucca e prepararci tutto il pranzo/cena vi rimando a queste altre ricette:
- pane e focaccia con la zucca
- miglio con la zucca
- zucca al forno
Vi saluto riportando le interessanti riflessioni che condivido in toto dal blog di depuriamo:
“Perchè non uso burro nel condimento e uova nell'impasto degli gnocchi? Perchè sono alimenti preziosi (e chi ha allattato lo sa quanta fatica fisica si fa a produrre latte). Quindi cerco di utilizzare questi prodotti in piatti che li valorizzino e non li facciano disperdere solo ai fini della consistenza o estetici. Credo che ci sia una sorta di scala di importanza dei cibi e che vada rispettata.
Piuttosto che perdere un uovo nelle polpette, preferisco fare delle uova sode o una frittata. Piuttosto che usare il latte nel purè, preferisco farmi degli yogurt aromatizzati. Cerco di dare valore al valore, e soprattutto di far capire alla mia famiglia che c'è tanta energia e sacrificio in questi alimenti, e noi non possiamo sprecarli.
Questo non significa che dobbiamo rinunciare al nostro modo di mangiare e alle ricette a cui siamo abituati, questo è solo un limite della nostra pigrizia. È la fantasia che ognuno di noi possiede che può portare originalità e allegria in ogni pasto, anche il più semplice. È la fantasia che ci rende migliori.”

 

Pane e focaccia alla zucca

on Venerdì, 28 Ottobre 2011. Posted in cucina

Che la zucca sia una delle cose di cui sono/siamo più golosi ormai l’avrete capito e questo è proprio il periodo migliore per gustarla! Domenica avevo in mente di prepararci pane visto che ne avevo già pronta cotta al forno e bella morbida, ma eravamo ospiti da amici per cena e non mi piace presentarmi a mani vuote, quindi ho pensato di portare in dono una focaccia fatta proprio con l’impasto alla zucca!
Ecco qui come mi sono organizzata. Intanto la sera prima avevo messo a cuocere nel forno (assieme ad una tortina con mele) dei bei pezzi di zucca: basta farne dei pezzettoni tenendo anche la buccia, coprire il tutto con una stagnola così la superficie non secca e infornare per un’oretta. Inoltre avevo rinfrescato come sempre la mia pasta madre.
La mattina ho ripreso la zucca, con una forchetta ho tolto la buccia (si può tenere per brodo, risotto, pasta… quello che vi viene in mente o dare come merenda ai bambini) e schiacciato tutto bene, mescolato fino ad avere una purea (saranno stati circa 350 gr). Ho aggiunto alla pasta madre (circa 150 gr), 300 ml di acqua, un cucchiaino raso di sale fino integrale, un cucchiaino di malto di riso e mescolato. Poi ho aggiunto la zucca e mescolato. Ho cominciato ad aggiungere farina fino ad avere un impasto appiccicoso, trattabile ancora col cucchiaio e a questo punto l’ho messo a lievitare per 4 ore coperto.
Ripreso l’impasto l’ho diviso in 2 parti: con una ci avrei fatto il pane e con la seconda la focaccia.
Per il pane: ho aggiunto farina fino ad avere una palla morbida e leggermente appiccicosa che ho schiacciato con la mano e arrotolato su se stessa fino ad avere un filone che ho riposto a lievitare in una teglia da plum-cake per un paio d’ore.
Per la focaccia: ho aggiunto dei pezzetti di mozzarella, dell’origano, delle olive nere snocciolate e tagliate e pezzetti all’impasto e mescolato. Ho versato il tutto su una teglia rotonda livellando un po’ col cucchiaio e messo a lievitare per un’ora e mezza.
Passato il tempo ho acceso il forno a 230°, nel frattempo ho fatto dei tagli sul pane e spennellato la superficie con una miscela di acqua e olio evo. Ho cosparso la superficie della focaccia con qualche granello di sale grosso, origano, rosmarino e maggiorana tritati e spennellato con la stessa miscela.
Infornato contemporaneamente a 215° (forno non ventilato) per 15 minuti, più altri 20 minuti a 180° per la focaccia e 30-35 minuti per il pane.
Ed eccole qua le mie creature arancioni!

focaccia con zucca

la focaccia


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il pane


Entrambi erano morbidissimi! Il pane ottimo a colazione!


Ecco la fetta:

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Altre idee per il pane con la zucca le trovate sul sito della comunità del cibo pasta madre e su Depuriamo

 

5 risposte a

Pane e focaccia alla zucca

•Pingback:
La cena di Halloween | | Gocce D'AriaGocce D'Aria

•Arianna
scrive: 2 novembre 2011 alle 10:48
Mi sembra di sentirne la morbidezza e il profumo…che meraviglia!!
•Federica
scrive: 2 novembre 2011 alle 12:40
Sarà che ho letto queste ricetta sotto mezzodì ma ciò l’acquolina!!!!!
•federica
scrive: 2 novembre 2011 alle 18:37

Siamo anche noi amanti della zucca, proverò a cimentrmi con queste ricette golosone! :-)

•daria scrive:
2 novembre 2011 alle 18:43
Dopo fammi sapere come sono venute!


Autunno, ricordi e abitini vintage

on Giovedì, 27 Ottobre 2011. Posted in camera

Mia mamma ha sempre avuto delle mani d’oro, abile nel ricamo, nella maglia, nell’uncinetto e nella sartoria, abilità ereditate da sua madre e che un tempo facevano parte del bagaglio di saperi di tutte le donne. Questa sue capacità “autoproduttive” le usava per confezionarci dei bellissimi abitini che ha conservato con cura (lei è di quelle che non si butta via niente: avrò pur preso da qualcuno!?) e che sono rispuntati magicamente dai cassetti quando sono arrivati i nipotini. Recuperare i vestiti è economico ed ecologico, ma soprattutto a mio avviso molto romantico! E finalmente anche Elena può sfoggiare questa bellissima giacchina fatta all’uncinetto che mia mamma aveva confezionato per mia sorella!

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E invece questa era Alice (a 7 mesi) con una mantellina (sempre all’uncinetto) che era stata mia!

Alice ottobre 2008 1021003

5 risposte a Autunno, ricordi e abitini vintage
•Glores scrive:
27 ottobre 2011 alle 12:16
Ma… Elena cammina????
Rispondi
•daria scrive:
27 ottobre 2011 alle 13:20
A manina, si!
Rispondi

•Mammafragolaecioccolato scrive:
27 ottobre 2011 alle 14:03
Come ti capisco!!!! È una cosa supertenera! Anche Fragola indossa spesso e volentieri abiti confezionati da mia nonna (mia madre non sa attaccare un bottone!) per me e io lo trovo sempre molto emozionante! Ricordi il pagliaccetto con le fragole?
Rispondi
•daria scrive:
27 ottobre 2011 alle 16:05
Certo che lo ricordo! Bellissimo!
Rispondi

•Valentina scrive:
28 ottobre 2011 alle 12:55
Anche la mia Anna indossa i miei abiti saggiamente conservati dalla mia mamma!!!! Che emozione vederli indossati e che belli… hanno proprio il sapore dei bimbi e non di piccoli adulti!
Rispondi

Come scoiattoli…

on Mercoledì, 26 Ottobre 2011. Posted in cucina

Fra i librini che Alice ha portato a casa dalla biblioteca ultimamente, ce n’è uno che ben si adatta alla nostra casa in questo periodo dell’anno, “Lo scoiattolo” (ed. Arka), in particolare nell’ultima pagina:

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infatti proprio come questi simpatici animaletti ci ritroviamo con le scorte di cibo per l’inverno autoprodotte, acquistate col gas o regalateci da parenti e amici e la voglia di riposare o stare al calduccio davanti al fuoco a chiacchierare… Ed ecco quindi la nostra scorta per l’inverno con i colori caldi dell’autunno: in primo luogo la conserva e i peperoni in agrodolce fatti dalla nonna con i pomodori e i peperoni del nostro orto, e poi tanta nutriente e golosa frutta secca e fresca a partire da uno scatolone di noci regalato da un amico,

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uno di mandorle

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e uno di kiwi sempre produzione nonnesca, una cassa di mele del bellunese presa col gas,

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un sacchetto di noccioline regalate da un’amica,

nocciole

e per finire svariate bottiglie di birra prodotte dal marito e marmellate varie di mia produzione…

peccato che a differenza degli scoiattoli non possiamo stare qualche settimana a dormire! :-)

Ali di pipistrello work in progress

on Mercoledì, 26 Ottobre 2011. Posted in camera

Era da un po’ di tempo che Alice mi chiedeva delle ali di pipistrello, complici i giochi col cuginetto e le frequentazioni con altri bimbi a scuola, ma quelle mascherine che vendono nei negozi, preconfezionate, tutte uguali, plasticose proprio non le sopporto, allora è da un po’ che ho in mente di preparargliele io queste ali! Uno spunto me l’ha dato Francesca di Equazioni, ma non avevo l’ombrello rotto, poi ho visto anche questo articolo che a sua volta rimanda a questo, alla fine io l’ho un po’ modificato fino a ottenere questo:

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In pratica lo farò con delle “maniche” per infilarci le braccia…
Per ora ci stiamo lavorando…

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A breve il risultato!

L’orto d’autunno

on Martedì, 25 Ottobre 2011. Posted in orto

Si pensa sempre che con l’autunno la vita si fermi anche nell’orto e invece… arriva Alice di corsa agitata urlando: “Mamma, mammaaaaa, c’è un bruco bellissimo! Si, si, è proprio bello tutto colorato… solo che si sta mangiando i nostri finocchi!”
Ed eccolo qui in nostro amico bruco che fa merenda sui finocchi

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finocchie siccome anche lui ha diritto al suo pasto ci limitiamo a togliere il rametto su cui sta facendo merenda e portarlo lontano dai nostri finocchi!

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Ma cos’altro abbiamo nell’ormai freddo orticello che fa gola a lumache e lumachine? Cavoli cappucci, cavolfiori, cavolfiori romaneschi e broccoli, che nonostante le foglie bucherellate continuano a crescere.

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E poi spinacini e insalatina che a breve saranno sulla nostra tavola

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assieme agli ultimi pomodori che forse ce la faranno a diventare rossi e peperoni che invece rimarranno verdi. Eh, si, perché a noi dispiace togliere piante ancora produttive e quindi le teniamo lì finché proprio non seccano da sole col primo ghiaccio… e così può capitare che a novembre arrivi in tavola l’ultima zucchina!

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Tortino patate, cavolo cappuccio e collaborazione

on Lunedì, 24 Ottobre 2011. Posted in cucina

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Questa settimana causa tosse fastidiosa ho preferito che Alice non andasse a scuola e quindi mi sono ritrovata a preparare anche il pranzo in sua compagnia: visto che era malaticcia abbiamo deciso di preparare uno dei suoi piatti preferiti, ovvero il tortino di patate e cavolo cappuccio per fare il quale il suo contributo è determinante.

Ingredienti:

  • mezzo kg di patate
  • mezzo cavolo cappuccio dell'orto
  • sale fino integrale qb
  • cannella qb
  • noce moscata qb
  • pane vecchio da grattuggiare
  • lievito alimentare in scaglie 

Semplicissima la preparazione: mettere a lessare circa mezzo kg di patate (io avevo delle patate tipiche di Cesiomaggiore prese col gas), nel frattempo tagliare mezzo cavolo cappuccio a listarelle sottili e metterlo in padella con solo un filo d’acqua. Accendere a fuoco lento e spegnere quando sono appassite. Salare e mettere da parte. Quando le patate sono tenere scolarle. Qui comincia il contributo dei piccoli che possono pelare le patate, metterle nello schiacciapatate e schiacciarle (se non hanno forza col vostro aiuto). Una volta schiacciate tutte le patate, aggiungere un po’ di sale, cannella, noce moscata grattugiata e mescolare, aggiungere anche il cavolo e mescolare (controllate che gli assaggi dell’aiutante non siano eccessivi…).

Mettere tutto in una pirofila e schiacciare con la forchetta. Grattugiare del pane vecchio e far ricoprire bene all’aiutante la superficie del tortino, cospagere di lievito alimentare in scaglie, versare anche un filo di olio evo. E via in forno a 180° per una mezzora o finché la superficie non è dorata!

Questa ricetta partecipa al al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le delizie di Feli per la sezione salati.

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In questo caso gli ingredienti usati fra i magnifici 20 sono: fra i cavoli, il capuccio e l'olio evo.

 

11 risposte a Tortino patate, cavolo cappuccio e collaborazione

•Stella scrive:
24 ottobre 2011 alle 14:34
Tu hai una bimba che adora il cavolo? Non vale però! :-) Questa la provo di sicuro!

•daria scrive:

Eh, si, sono fortunata, Alice non solo adora il tortino, ma il cavolo le piace anche crudo... ne mangia a palate! :-)
Comunque questo tortino è apprezzato anche da chi di solito non mangia il cappuccio… infatti una volta l’ho portato ad una cena fra amiche ed è stato gradito anche delle rispettive  bimbe! Fammi sapere come è andata la prova!


•Stella scrive:
27 ottobre 2011 alle 11:29
La mia battaglia con jodie è persa in partenza, un antivegetale fatta a persona! appena letto ho provato in padella l'abbinamento verza e patate: ottimo! Jodie: Bleah!


••Mammafragolaecioccolato
scrive: 24 ottobre 2011 alle 15:40
Noi lo facciamo uguale!!!!! Ed è buonissimo! Allora appena lo metto sul blog firmo a nome
di tutte e due…. Anzi ci metto pure Alice e Ciock!!!!!


•daria
scrive: 24 ottobre 2011 alle 21:03
Alice è d’accordo! Firma più che volentieri!


••Francesca
scrive: 24 ottobre 2011 alle 17:37
Perfetto …………… vado a preparare la cena!! Non sapevo cosa fare con quel cavolo cappuccio proveniente dell’orto…………………… e non sapevo cosa fare per cena!!!Venirti a trovare è sempre utile oltre che piacevole!!! Dai poi ti lasci oanch'io una ricettina, giusto per bilanciare il tutto! :-)
Vadooooooooo


•daria
scrive: 24 ottobre 2011 alle 21:03
RAllora come è venuto? Aspetto la ricetta! :-)


••Francesca
scrive: 25 ottobre 2011 alle 14:38
Eccomi pronta!!Il tortino????? Che peccato che sia finito …………. è praticamente sparito sotto i miei occhi (e anche i miei denti devo dire!!) Veramente una leccornia se pensiamo che dentro c’è del cavolo che in genere non ottiene così tanti consensi in giro, non trovi? Se vai su fb ti ho lasciato un “video messaggio” tutto per te!!!E la ricettina eccola qui:l’ho messa anche sul blog laboratorioveg perchè ormai sto seguendo una serie di blog e come saprai uno tira l’altro!!! Spero che piacerà!RISO E INDIVIAFare un soffritto con aglio e/o cipolla sedano e carota, aggiungere passata di pomodoro e fare cuocere per una 15 di minuti, poi mettere l’indivia lavata e scolata poco e lasciare stufare con il coperchio, appena si è appassita aggiungere acqua ,una patata tagliata a dadini, sale e far cuocere a fuoco basso per un’altra 15 di minuti o poco più. Rialzare la fiamma fino a far bollire l’acqua, a questo punto buttare il riso fino a cottura.Io faccio tutto a occhio, anche l’acqua a volte ne metto di più e viene più a minestra, a volte di meno e viene più densa tipo zuppa. La patata serve per addolcire il sapore dell’indivia e per dare cremosità al tutto, ma non è indispensabile. A noi piace tanto anche con dei crostini di pane in fondo al piatto!!Buon appetito .
E aspetto di sapere se ti è piaciuta!!

•daria
scrive: 25 ottobre 2011 alle 15:06
Ma grazie Francesca, bella ricetta! Me la segno e la preparo quanto prima… L’idea di lasciarla zupposa con crostini poi mi prende tantissimo, visto che le zuppe con i crostini sono un’altra delle ghiottonerie di Alice! Sono contenta che il tortino sia stato un successo!
Vado a vedermi il video messaggio!

•Francesca
scrive: 27 ottobre 2011 alle 14:47
Ciao!!Uffa fb non mi fa postare il messaggio …….ci riprovose non dovessi riuscirci se non ti dispiace mi potresti dare la tua mail?? Così te lo mando lì, non è niente di che ma giusto un pensiero!!!!E sono contenta che ti sia piaciuto, io in questi giorni sto sperimentando le ricette di laboratorioveg e ….. sono riuscita a mangiare anche il tofu!!!! I bocconcini di soia, non so te, ma a me non sono mai andati giù e anche ieri sera con la ricetta dei bocconcini al limone
speravo di riuscirci ma niente da fare, io penso che sia la consistenza, comunque 3 ricette strariuscite su 4 non mi sembra un cattivo risultato. Ho fatto la lasagna al ragu di lenticchie … strepitose, non ne è avanzato neanche una briciolino!!! I biscotti cioccolato noci e mandorle li sto sgrannochhiando mentre ti scrivo e il tofu strapazzato con zucca e radicchio è stato un pasto delizioso!!! Beh ti mando un abbraccio !!!Vado

•daria scrive:
27 ottobre 2011 alle 16:10
Certo Francesca, ti mando un messaggio su fb…Guarda neanch’io impazzisco per i derivai della soia, mi piace solo il seitan che preparo un paio di volte al mese ( ti consiglio la ricetta di seitan al limone che trovi sul blog di mammafragolaecioccolato… fantastico!), neanche il tofu mi fa impazzire, lo uso in poche preparazioni! Le ricette di laboratorioveg sono fantastiche ho fatto anche la torta alla zucca, veramente buona!Ci sentiamo presto!

Jore: non contare i passi né le ore…

on Mercoledì, 19 Ottobre 2011. Posted in montagna

“Non contare le ore, conta i passi, se li dirigi in mezzo a questi sassi,
ma non contare i passi né le ore, se cerchi pace alla chiesa di Jore.”

Jore: non contare i passi né le ore…

on Mercoledì, 19 Ottobre 2011. Posted in montagna

“Non contare le ore, conta i passi, se li dirigi in mezzo a questi sassi,
ma non contare i passi né le ore, se cerchi pace alla chiesa di Jore.”
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Questa la frase sulla meridiana che accoglie chi arriva a Jore, per forza di cose a piedi, con desiderio di pace e tranquillità, senza fretta e con la lentezza tipica dei bambini che si soffermano attratti anche dalle cose più piccole.
Jore è una piccola località nei boschi ai piedi delle Cime D’Auta a 1556 m, accessibile solo a piedi dai paesini di Sappade o di Tegosa sopra Falcade (BL). Arrivarci è una bella e semplice passeggiata che si può fare anche in inverno con le ciaspe. Questa è stata la prima volta in 4!
Abbiamo deciso di salire da Sappade: lasciata la macchina nel parcheggio prima del centro del paesino, Elena e zaino in spalla e Alice a piedi, lo si attraversa godendo del bel paesaggio sul Mulaz e sul Focobon da una parte e sulla Civetta dall’altra, attenti anche ai bei palazzi e fienili ben recuperati.

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Alla fine del paese la strada si fa sentiero che sale ripidamente la dorsale del monte (sentiero n. 692 per Forca Rossa, indicazioni per Jore).

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La salita è tutta qua, poi il sentiero si appiana e si percorre senza alcuna fatica, cercando degli gnomi nascosti negli alberi…

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fino alla bella chiesetta dove un pic-nic al sole è d’obbligo!

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passeggiataUna risposta a Jore: non contare i passi né le ore…

•Marco
scrive: 19 ottobre 2011 alle 15:52

boni i panini! :-)
Rispondi

Passeggiata autunnale sul Monte Venda

on Venerdì, 14 Ottobre 2011. Posted in all'aperto

Ottobre è da sempre uno dei miei mesi preferiti, giornate ancora di una lunghezza decente, sufficientemente calde di giorno, ma fresche la sera, non occorre bardarsi per mettere il naso fuori dalla porta, ma non serve stare in canottiera… Poi il cielo limpido, i colori caldi delle foglie che stanno per cadere e di frutta e verdura… Non da ultimo la possibilità di fare ancora delle passeggiate, soprattutto in luoghi che d’estate sarebbero troppo caldi e che proprio nelle stagioni intermedie danno il meglio di sé. E così qualche giorno fa abbiamo caricato zainetto con merenda, fasce e bimbe in auto e siamo partiti verso i vicini Colli Euganei con destinazione il Monte Venda, in particolare volevamo salire in cima dove si trovano i resti del monastero Olivetano. Peccato però che una volta giunti lì abbiamo trovato un simpatico cartello che avvisava che la cima non era accessibile per lavori di restauro del monastero e, in effetti, alzando gli occhi abbiamo visto troneggiare una bella impalcatura! Che fare? Ormai che eravamo lì abbiamo deviato per una semplice passeggiata lungo il sentiero del Venda e il sentiero Lorenzoni che girano attorno al colle.
E’ una passeggiata semplice che può essere un giro completo del colle, di cui noi però a causa del tempo ridotto abbiamo percorso solo un tratto. Una parte è anche attrezzata per essere percorsa da disabili e non presenta difficoltà per cui anche i bambini possono camminare agevolmente, anzi correre!

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Inoltre non ci annoia certamente osservando l’ambiente naturale e fermandosi nelle aree attrezzate…

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Ecco le cose che sono piaciute di più ad Alice:

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ex-cava Monte Venda riqualificata

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gli antichi “maronari”

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corbezzoli (peccato non ancora maturi…)

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paesaggio con ulivi

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e al ritorno ci ha accompagnato un bellissimo tramonto!

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4 risposte a Passeggiata autunnale sul Monte Venda
•Giuly scrive:
14 ottobre 2011 alle 11:11
Che bello Daria! ci sono stata anch’io con la piccola Chiara e si è divertita tantissimissimo…bello davvero anch’io ho fatto delle foto meravigliose e la consiglio a tutti!
Rispondi
•irene scrive:
27 ottobre 2011 alle 13:58
Belle queste foto…sai Daria ho scoperto di avere una pianta di corbezzoli in giardino…Noemi ne va ghiotta:-)
Rispondi
•daria scrive:
27 ottobre 2011 alle 16:17
Wow! Una pianta stupenda e golosissima! Pensa che quando lavoravo a Padova ce n’era una pianta grandissima nell’unica aiuola nel parcheggio, quando mi hanno visto mangiarne i frutti mi hanno dato della pazza: pensavano che fossero bacche tossiche! Quando gli ho detto che era corbezzolo la risposta è stata: Ma è una pianta che esiste solo nelle favole!
Rispondi

•Pingback: Corbezzoli! | | Gocce D'AriaGocce D'Aria

9 mesi

on Giovedì, 13 Ottobre 2011. Posted in un po' di me

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daria9 mesi nella pancia…

falcade2011 0713037

9 mesi sulla pancia…

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pronta per l’esplorazione!

fascia2 risposte a
9 mesi•Stella
scrive: 13 ottobre 2011 alle 10:43
Rispondi
•daria
scrive: 13 ottobre 2011 alle 11:35
Ciao Stella! Io ti consiglio il libro di Esther Weber “portare i piccoli” (se vai sul sito del bambino naturale lo puoi acquistare) e il suo sito (http://www.portareipiccoli.org/) dove trovi sia la filosofia del portare, sia una spiegazione dei vari supporti e anche qualche legatura. Poi ti consiglio il sito Equazioni.org, che ha una bella parte sulle fasce. Se sei su FB, puoi iscriverti al gruppo “portare i bambini-fascia portabebè”. Se fossi dalle mie parti ti direi di passare di qua così ti faccio provare vari tipi di fascia e mei tai… altrimenti io consiglio la fascia lunga, è la più versatile, devi imparare ad annodarla, ma puoi esercitarti prima della
nascita e poi presa la mano diventa veloce…Rispondi

Mani(ne) in pasta!

on Lunedì, 10 Ottobre 2011. Posted in all'aperto

Ovvero quelle dei piccoli residenti di Bovolenta dove siamo stati invitati a proporre il laboratorio sul pane a lievitazione naturale per i bambini in occasione dei festeggiamenti di ottobre. Una bella mattinata con mani piccole e grandi infarinate, appiccicate, bagnate, che hanno impastato, mescolato, lavorato!

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mescolare

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infarinatura

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sfregare

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pioggia di farina

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mani grandi e piccole

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collaborazioni

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sciogliere la pasta madre

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ripiegare

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manine appiccicose

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impronte

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fare una palla

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bucherellare

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Concorso fotografico “Noi allattiamo dappertutto” – Al voto!

on Venerdì, 07 Ottobre 2011. Posted in un po' di me

In questi giorni sono state pubblicate le foto finaliste del concorso fotografico “Noi allattiamo dappertutto” promosso da Daria del blog “Allattiamo insieme“. Potete vedere e votare la vostra foto preferita qui: http://allattiamoinsieme.blogspot.com/p/finaliste-concorso-noi-allattiamo.html
Anche stavolta ci sono anch’io, anzi ci siamo anche noi (io e le mie bimbe) in montagna nel bosco (foto n.4) se vi va votateci!
Potete vedere il video con tute le tutte le foto che hanno partecipato al concorso cliccate su questo link: http://allattiamoinsieme.blogspot.com/2011/10/sam-2011-noi-allattiamo-dappertutto.html

Daria-Elena-Alice-latte-e-favole

2 risposte a Concorso fotografico “Noi allattiamo dappertutto” – Al voto!
•piacere di conoscerti scrive:
8 ottobre 2011 alle 06:46
Che belle le foto…ho votato oggi e l’ho fatto anche per il “portare”.Un abbraccio!
Rispondi
•daria scrive:
8 ottobre 2011 alle 15:40
Grazie! Troppo gentile! A presto!
Rispondi

Veg-sacher... all'acqua!

on Mercoledì, 05 Ottobre 2011. Posted in cucina

si tranquillizzano… Io proponevo un goloso ma sano dolce con frutta secca, ma la bimba in questione ha messo subito in chiaro che avrebbe aiutato solo se si preparava una torta con la CIOCCOLATAAAAAA!!!!!
Fortuna vuole che qualche rimasuglio di buon cioccolato fondente del commercio equo si ritrovi facilmente negli angoli nascosti di qualche pensile in cucina! Allora mi metto a cercare fra le centinaia di pezzi di carta vaganti che sarebbero il mio quaderno di ricette quella di quella ottima torta al cioccolato che avevo già preparato un paio di volte, una vecchia ricetta letta su Veganblog…
Eccola la Veg-sacher! Facile facile, adatta anche ai piccoli chef!
Per prima cosa mescoliamo 350 ml di acqua con 260 gr di zucchero di canna integrale e 90 ml olio di semi di girasole spremuti a freddo. In un’altra terrina mescoliamo 340 gr di farina (io ho usato la tipo 2, va benissimo anche l’integrale, o anche un po’ di segale e il resto tipo2) con 2 cucchiai colmi di cacao amaro del commercio equo e una bustina di cremor tartaro. Uniamo gli ingredienti liquidi ai solidi mescolando attentamente per non fare grumi e lasciamo che l’aiutante mescoli bene bene. Inforniamo a 180° per 30 minuti.
Nel frattempo l’aiutante pulisce le pentole…

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Lasciamo raffreddare sulla griglia del forno. Quando la torta è fredda la tagliamo a metà e farciamo con marmellata (io avevo una marmellata di susine di montagna fatta da mia mamma…). Riassembliamo il tutto e prepariamo la cioccolata (questa è la parte preferita da mia figlia!): rompiamo a pezzetti la cioccolata fondente, aggiungiamo un po’ d’acqua e mattiamo a sciogliere a bagnomaria. Una volta pronta con un pennello spennelliamo la superficie della torta con la cioccolata in modo da ricoprirla bene tutta. Se avanza cioccolata ci sarà sicuramente qualcuno pronto a sacrificarsi per finirla…
Aspettate che passi a trovarvi la nonna o che torni a casa il papà da lavoro per gustare tutti assieme!

 

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3 risposte a Veg-sacher… all’acqua!

•Stella
scrive: 5 ottobre 2011 alle 12:24
Mmmmmmm..... buona prima o poi sperimento! :-)
•chiarina-ina
scrive: 5 ottobre 2011 alle 20:36
Daria questa ricetta mi interessa moltissimo, ora me la segno. E’ curioso che ci vada l’acqua,
la voglio provare al più presto.
•piacere di conoscerti
scrive: 7 ottobre 2011 alle 09:08
Anche io ne faccio una molto simile e posso garantire che è buonissima!

Settimana dell’allattamento 2011 – Giveaway Equazioni “Allattare un gesto d’amore”

on Lunedì, 03 Ottobre 2011. Posted in un po' di me

dscf8987Un po’ in ritardo arrivo anch’io a ricordarmi e ricordarvi della settimana dell’allattamento tuttora in corso! Non che io abbia bisogno di ricordamelo, ci pensa Elena a farlo un numero indefinito di volte al giorno! E ci pensa anche Alice che dall’alto dei suoi 3 anni e mezzo di cui 2 e mezzo allattata, addormenta al seno le sue bambole i suoi pupazzi dopo una passeggiata in fascia e una storiella!
Ma dedico questa settimana alle amiche e conoscenti che spesso sapendo del nostro felice allattamento mi chiedono un consiglio spassionato, una mano sulla spalla o una semplice condivisione di vissuti magari diversi su un tema su cui c’è ancora così poca informazione corretta, specie tra chi dovrebbe fornire un’informazione basata su dati scientifici.
La dedico anche a quelle che si sono trovate sole dopo la nascita del figlio, illuse dai media che il bimbo sarebbe stato il famoso “bambino normale” che esiste solo nelle pubblicità, che non hanno avuto il sostegno giusto, che pensavano che essendo una cosa “naturale” l’allattamento fosse anche “facile”…
E mi sembra proprio azzeccato il tema di quest’anno della SAM ovvero la comunicazione. E allora per promuovere una corretta informazione che c’è di meglio di un buon libro come “Allattare un gesto d’amore” della Bonomi? Provate a vincerlo con il giveaway di Equazioni, qui trovate tutte le istruzioni.
Vi lascio anche il link al bel video con tutte le immagini inviate per il concorso “Noi allattiamo dappertutto” promosso da Daria del blog Allattiamo insieme, a cui abbiamo partecipato anche noi (intendo io, Elena e Alice…) con 3 foto.
Infine per chi ha voglia di leggere vi rimando alla pubblicazione preparata dal MAMI, dall’ACP, l’AICPAM, dalla LLL e dall’IBFAN ” Allattamento: bada a come parli e bada a come scrivi ”

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3 risposte a Settimana dell’allattamento 2011 – Giveaway Equazioni “Allattare un gesto d’amore”

•Stella scrive: 4 ottobre 2011 alle 10:34
Ciao Daria! Io rientro nella categoria delle mamme che non sono riuscite ada allattare :-( e' stato molto duro da superare e ci è voluto 1 anno per farmene una ragione.. no ci sono riuscita e non ho ancora capito il perchè se fosse una questione psicologica o di mancanza di latte.. probabilmente la prima ha influito sulla seconda.. ora ho un po' di angoscia perchè tra alcuni mesi la questione si ripresenterà... ho paura che ricapiti la stessa cosa, riuscirò stavolta? ???? la foto finale mi ha colpito un sacco... sicuramente Jodie farà come la tua Alice! :-)

•daria scrive:
4 ottobre 2011 alle 11:11
Ciao Stella! Mi dispiace sempre sentire storie come la tua di mamme che avrebbero voluto
allattare e non sono riuscite… Soprattutto mi dispiace sentire il senso di fallimento che provano… Non conosco la tua situazione, ma personalmente penso che la questione sia determinata soprattutto da informazioni sbagliate o mancanza di sostegno alla neo-mamma… Per esempio con Alice se fosse stato per le informazioni e il sostegno avuto in ospedale dove volevano tenerla separata da me la notte e darle da la giunta di L.A. al secondo giorno neanch’io avrei allattato: per fortuna frequentavo gli incontri della Leache League e le informazioni che ho avuto lì sono state determinanti, assieme al supporto della consulente,a letture giuste, a un marito che mi ha sempre sostenuto e aiutato e alle orecchie tappate rispetto ai commenti di parenti e amici… Hai provato a vedere se nella tua zona ci sono incontri della LLL? Puoi andarci anche in gravidanza… ti assicuro che il confronto con altre mamme nella tua situazione può essere di grande aiuto!
•Stella
scrive: 5 ottobre 2011 alle 12:26

Vedrò di informarmi! Grazie 1000! :-)

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