in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: bambini

Zucche, zucchine, zucchette e calebasse

on Lunedì, 26 Settembre 2011. Posted in orto

Sei erano le piantine di zucchina trapiantate nell’orto a marzo, due mangiate dal grillo-talpa, un paio quasi stecchite dal caldo di aprile, salvate in extremis… insomma poche zucchine mangiate quest’anno! In compenso avevamo seminato e poi trapiantato con la nostra giovane contadina treenne le zucche marine, di cui avevamo conservato i semi, e loro si che hanno dato buon frutto: 8 belle zucche che dureranno tutto l’inverno!

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zucche marine

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riccioli di zucca

 Inoltre sono nate spontaneamente un sacco di piantine (che abbiamo lasciato nella speranza che fossero di zucchine commestibili) che invece erano di zucchette decorative, che hanno infestato l’orto producendo secchi pieni di zucchette delle più svariate forme, colori e dimensioni… Che farne?

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Zucchette di tutti i tipi!


Distribuite per la casa come decorazioni, regalate ad amici e parenti, abbiamo deciso di farne regalo ad Elena che ha subito apprezzato molto questo gioco, interessante da manipolare con la loro
superficie liscia o rugosa e la forma tonda o allungata, da vedere con colori, motivi e sfumature diverse e anche da assaggiare!

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Prova assaggio

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manipolazione

Messe al sole in luogo asciutto si possono seccare diventando una calebassa-maracas che potrà anche essere dipinta… e se si rompono? non c’è problema si tengono i semi e si ripiantano l’anno prossimo!

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Calebassa: zucchetta secca e sonante dell'anno scorso

Ah, e non dimenticarsi di tenere da parte e seccare i semi delle zucche marine: seccati nel forno sono ottimi come snack gustoso e salutare, inoltre si possono piantare in primavera per avere le piantine da trapiantare.
E se vi è venuta voglia di zucca per cena, ricettina veloce, facile e gustosa: tagliate a fette di 1-2 cm la zucca pulita (con tutta la sua buccia), chiedete ad un bambino di disporla a suo piacimento in una teglia unta di olio evo, chiedetegli di aggiungere un po’ di rosmarino e di origano (no sale) e passate in forno (180°) per una mezzoretta o finchè non è tenera! Buonissima e gradita anche a bimbi in (auto)svezzamento!

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zucca al forno!

5 risposte a Zucche, zucchine, zucchette e calebasse

•chiarina-ina
scrive:
26 settembre 2011 alle 12:05

Che belle queste zucche... sembrano anche molto gradite :-) quella foto è
tenerissima!
 •glores
scrive:
26 settembre 2011 alle 14:05
Mmmmmmm che volgie che mi è venuta di farci questa benedetta marmellata con la zucca quest'anno!
•daria
scrive: 26 settembre 2011 alle 14:14
Glores, visto che io non penso di avere tempo tu la devi fare la marmellata con la zucca e poi mandarmene un vasetto! :-)
••Mammafragolaecioccolato
scrive: 26 settembre 2011 alle 15:22
Io semplicemente adoro i tuoi post!Rispondi
•daria
scrive: 26 settembre 2011 alle 20:04
E io i tuoi, Valentina! Grazie!Rispondi



Tita, dal pianeta dei calzini perduti e rivoltati

on Venerdì, 23 Settembre 2011. Posted in salotto

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"Ciao, mi chiamo Tita e vengo dal pianeta dei calzini perduti. Dopo lunghi viaggi sui piedi, passeggiate sui pavimenti o al calduccio nelle scarpe, ero finita in un cassetto, dimenticata, bucata… e così erano finiti i miei viaggi… Ma rieccomi qui, in nuova veste, pronta a diventare protagonista di nuovi giochi con le mie amiche Alice ed Elena e con i miei compagni di viaggio: la rossa Rosi, il piccolo Tico e la simpatica Alice!"


Questi pupazzetti sono nati velocemente una sera dalla fantasia mia e di mia figlia che suggeriva i bottoni da usare come occhi o naso, i ritagli di feltro da usare come capelli o come braccia e l’espressione da dargli. Come realizzarli? Basta cercare nei cassetti i vecchi calzini spaiati o bucati (ideali quelli lunghi), riempirli di vecchie stoffe o ritagli o cotone o altro materiale morbido e lasciare andare la fantasia nel rivoltarli ad uso berretto o arricciarli per farne la bocca o il naso. Il resto (bottoni, nastri e ritagli di feltro) è attaccato a mano con ago filo…
Consegnare i pupazzi ai bimbi e guardarli giocare!

E visto che si avvicina il Natale possono diventare un regalino semplice e veloce da realizzare per i più piccoli!

Questa idea regalo pertecipa al Christmass Blogging: regali autoprodotti di Equazioni

xmas blogging regali

 

Giocare a 3 anni a costo zero!

on Lunedì, 19 Settembre 2011. Posted in in casa

Avere 3 anni e la propria fantasia bastano ad un bimbo per passare dei pomeriggi interi!
Ecco cosa si inventa Alice:
1 – casetta sul divano: usando i cuscini e una coperta
2 – casetta sotto il divano: con cuscini e un lenzuolo (anche per gli ospiti!-))
3 – percorso a salti: sempre con i cuscini del divano
4 – preparare il letto per le bambole: ovvero aiutare la mamma a piegare la biancheria!
5 – tatuagi (con i pennarelli)
6 – sassi decorati
7 – pittura con spiga
8 – disegni con la farina (aiutando la mamma a fare il pane)
9 – uno scrigno dei tesori: la confezione in legno di una bomboniera decorata con ritratti a pennarello e dipinti
10 -pista per le macchinine
11 – fare il fantasma

1-casetta

3 cuscini e una coperta e la casa è fatta!

3-casetta

dove sarà finita Alice?
2-interno

Ecco l'interno della casa...

6-salti

Salto sui sassi del torrente!

7-preparo-il-letto-per-le-bambole

Piego così.... e poi così!

6-tatuagi

Questo è Filippo!

4-sassi

Così sono molto più belli!

3-spiga

Pennello a costo zero!

8-farina

Faccio un fiore!

9-scrigno

Quasi pronto il mio scrigno dei tesori!

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2 scatolette di cartone ben messe ed ecco una bellissima pista!

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Bhuuuuu! Sono un fantasmaaaa!

Una risposta a Giocare a 3 anni a costo zero!

•ilenia
scrive: 19 settembre 2011 alle 15:37

W la fantasia di Alice! :-)


Rispondi

Facciamo il pane!

on Domenica, 18 Settembre 2011. Posted in all'aperto

Ore 11.00 – banchetto dell’associazione Al ritmo del tam tam alla festa delle associazioni di Piove di Sacco.
Comincia a radunarsi un po’ di gente… cosa staranno mai combinando?
“Preparate una torta?” “Noooo – rispondono i bambini – Facciamo il pane!”
E finalmente eccoci qui a raccontare a questi bimbi la storia di questo pane “speciale” che ha una mamma (la pasta madre) e un papà (la farina) che uniti con l’acqua faranno nascere il panino!
Ed eccoli qui i piccoli fornai all’opera!

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Sciogliamo la pasta madre nell'acqua...

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Aggiungiamo la farina!

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Mescoliamo bene bene, prima col cucchiaio e poi...

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Piccole mani impastano!Ogni bimbo porta a casa la sua pagnottina da tenere nella copertina per un po’ prima di cuocerla e
gustarla con mamma e papà!

madreUna risposta a
Facciamo il pane!•Stella
scrive: 19 settembre 2011 alle 11:42

Bellissimo laboratorio! :-)
Rispondi

Allattamento e svezzamento negli anni 70 e concorso fotografico “Allattiamo dappertutto”

on Giovedì, 15 Settembre 2011. Posted in libri

Mettendo ordine nei vecchi cassetti, mia mamma si è imbattuta in questo:

libretto sanitario

e questo:

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Il primo è il mio primo libretto sanitario e il secondo un manualetto che veniva consegnato alle neo-mamme alle dimissioni dall’ospedale assieme al suddetto libretto e ad una serie di campioncini.
Non poteva che finire nelle mie mani. Ero proprio curiosa di leggere i consigli che venivano elargiti alle neo-mamme e in fondo cercavo anche una giustificazione a tutte le informazioni scorrette che ancor oggi vengono date… e così mi sono ritrovata catapultata negli anni 70 e nella mia mente leggevo con la voce che si sente nelle pubblicità d’epoca! Perchè si, di pubblicità si tratta e si capiscono molte molte cose sul perchè le nonne siano spesso convinte paladine di uno svezzamento precoce fatto con omogeneizzati, oltre che portavoci di un allattamento fatto con l’orologio alla mano!

Guardate un po’ cosa riporta il libretto sanitario come primo consiglio :

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altro che allattamento a richiesta!
Poi sul libretto allegato troviamo la spiegazione dettagliata di come organizzare l’allattamento del bimbo:

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con tanto di tabella con quantità e orari precisi che scandiscono la giornata, dal 3° mese 5 poppate al giorno e introduzione di pappe!

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Alla luce di questa tabella io che sono stata allattata per ben 4 mesi ho goduto di un allattamento prolungato per l'epoca! :-)
Seguono “preziosi” consigli per l’igiene del seno che rendono veramente difficile l’organizzazione di una poppata:

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Alla luce di questa tabella io che sono stata allattata per ben 4 mesi ho goduto di un allattamento
Seguono “preziosi” consigli per l’igiene del seno che rendono veramente difficile l’organizzazione di una poppata:

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Ma la cosa che mi meraviglia di più è come queste informazioni scorrette siano così dure da
sradicare…A proposito invece di informazioni corrette oltre al sito della LLL Italia (Leache League) mi piace molto anche questo blog (di una mia omonima) che propone un concorso fotografico
sull’allattamento dappertutto:
http://allattiamoinsieme.blogspot.com/2011/08/concorso-fotografico-noi-allattiamo.html
io parteciperò sicuramente con qualche foto e voi?

 

10 risposte a Allattamento e svezzamento negli anni 70 e concorso fotografico “Allattiamo dappertutto”

•Daria
scrive: 15 settembre 2011 alle 23:57

Bravissima Daria! BELLISSIMO ARTICOLO! Metto subito il link sul mio blog... favoloso reperto "PREISTORICO" direi... Grazie anche della pubblicità! :-)
Daria
•daria :
scrive: 16 settembre 2011 alle 15:32
Figurati Daria, quando mi è capitato fra le mani questo cimelio non potevo non
condividerlo…
•Bruskamente famiglia
scrive: 16 settembre 2011 alle 15:58

Rabbrividiamo... :-(((

•Francesca
scrive: 16 settembre 2011 alle 16:38
Mi aggrego al “rabbrividamento”……………………….
•Romina
scrive: 16 settembre 2011 alle 21:35
Così arcaico, ma purtroppo ancora così moderno... della serie crediamoci ancora!
•Tiz
scrive: 20 settembre 2011 alle 18:43
la faccina shockata non è per quello che ho letto ma perché davvero la mia e la tua mamma sono state incredibili ad arrivare ad allattarci per ben 4 mesi! Con queste regole ferree neanch’io sarei andata oltre! Se poi pensi che in ospedale dove sono nata io (Vipiteno… ma quasi 40 anni fa) ti tenevano in degenza 7 giorni… con questi ritmi era già brava chi riusciva ad iniziarlo l’allattamento!
•daria
scrive: 20 settembre 2011 alle 19:09
Hai proprio ragione Tiz, pensati che mia mamma se ne è fatti 9 di giorni in ospedale, visto che io tirata fuori con ventosa ero in incubatrice i primi giorni e poi in osservazione per broncopolmonite…
Direi che le nostre mamme erano veramente in gamba per l’epoca!
••Chiarina
scrive: 20 settembre 2011 alle 21:30
Anche io l'ho visto girare per casa quel libretto "professione mamma"onestamente non l'ho mai letto, ma ora mi vengono i brividi e capisco anche tanti allattamenti falliti...  io personalmente non sono stata allattata, mia madre tentò ma i miei ripetuti pianti tornate a casa dall'h (non so quanti gg, ma io sono nata con parto naturale in posizione litotomica sebbene podalica), convinsero lei e mio padre che mia madre il latte non l'aveva e quindi l.a.. Mi sa che stando al libricino non sarebbe comunque andata avanti la cosa... povere mamme!!!!!

•Lucia scrive:
30 settembre 2011 alle 20:40
Oh mamma che impressione, è vero è proprio quello il libretto della mamma! Se lo ripesco vado a leggerlo bene, mamma mia davvero da brividi! E io da piccola me lo leggevo pure, mi ricordo bene, si vede che non l'avevo preso sul serio! :-)

•Viviana scrive:
14 ottobre 2011 alle 08:07
Condivido il rabbridivimento!!!!In ogni caso rabbrividisco poichè, ancora oggi, tali pratiche sono “vivamente” consigliate da tutte o quasi le nonne!!!Meno male che la mia nonna 80-enne mi è stata vicina moralmente…si ricordava di quando fu mamma lei, quando il medico ti visitava quando la pancia era ormai “visibile”, ti chiedeva di quanto eri e tu non lo sapevi, e allora ti rimandava a casa ad aspettare il momento giusto!!! E appena nati i bimbi, se il lavoro nei campi e nei prati chiamava, si mettevano nel gerlo e si portavano assieme!!! E per l’allattamento facevano i salti mortali per cercare di dare il meglio ai loro piccoli, come chiunque mamma nel mondo animale…Non riesco a spiegarmi, come da lì a pochi anni, con l’avvento del Benessere e del Boom Economico tutto sia cambiato ed in maniera così radicale…Facciamo tesoro delle nostre esperienze ataviche, per chi ha la fortuna di farsele raccontare!!!E grazie Daria per questa documentazione!!

Oggi vado a scuola!

on Lunedì, 12 Settembre 2011. Posted in un po' di me

Con questa esclamazione si è svegliata stamattina Alice! Ebbene sì, proprio oggi è iniziata ufficialmente la scuola dell'infanzia, dopo i preparativi della settimana scorsa.

Ieri avevamo "fatto i compiti" ovvero preparato assieme un disegno (il proprio ritratto) che poi le maestre appenderanno in classe. Alice ha voluto usare le foglie del nostro povero Ginko Biloba (le ha perse per il caldo di agosto...) per fare capelli e vestito.

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Avevamo anche già preparato lo zainetto con dentro tutto l’occorrente, così dopo essersi vestita (come ha voluto lei), senza neanche fare colazione, ha preso lo zainetto: “Io sono pronta, andiamo?”

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Purtroppo ha dovuto aspettare la colazione e che la mamma fosse pronta…
E finalmente, messo in tasca il fazzoletto della mamma (come quello di Alice nel librino), si parte (in bici) per la scuola! Eccola qua all’ingresso:

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Salutiamo le “guardiane della porta” e consegniamo il buono pasto, portiamo bavaglino e asciugamano al loro posto sull’appendino con l’uccellino azzurro, sistemiamo il cambio nell’armadietto (ma quanta tenerezza fanno tutti i mobili e i sanitari della misura per bambini?)

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e via in classe! Dove ci attendevano le maestre e delle belle attività per metterci a proprio agio:

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E infine un saluto alla mia piccola grande Alice…
Con altri genitori, più emozionati e preoccupati dei bambini stessi, mi soffermo un po’ fuori della porta a guardarla giocare tranquilla…

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che bello, non ci sono bambini piangenti, le maestre se stanno un po’ defilate a lasciarli lavorare, pronte però ad accorrere se serve. Posso andare…
Quando torno a prenderla, sono tutti fuori a giocare in giardino, è stanca ma serena, lungo la strada canta la canzoncina del topolino che hanno cantato a scuola!

7 risposte a Oggi vado a scuola!
•ilenia scrive:
12 settembre 2011 alle 15:35
Alice con le codineeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee……ma quant’è carina!!!!anche Elisa oggi è tornata distrutta, tutta sudata (con questa umidità che non ci vuole lasciare…) e con nuove canzoncine... bellissime le foto come sempre!
Rispondi

•daria
scrive:
12 settembre 2011 alle 15:47

Codine si, ma solo per andare a scuola!
Rispondi •
Donatella scrive:
13 settembre 2011 alle 20:57 Daria come vorrei essere al tuo posto! Lorenza, mia figlia, è sempre stata felice, serena ed entusiasta nonostante la suora, che chiamava “suora mia”, avesse un’espressione burbera per via degli occhiali dalle lenti spesse. Auguri Alice!Che il tuo percorso iniziato ora sia sempre sereno e felice come lo è stato per mia figlia!
Rispondi
•laura
scrive: 13 settembre 2011 alle 22:48
che bello, ma è una scuola materna pubblica? si fanno quelle belle attività?magari… speriamo che anche quella del nostro quartiere sia accogliente e fantasiosa! Evviva l'entusiasmo di alice!
Rispondi
•daria
scrive: 14 settembre 2011 alle 13:41
Si, si, materna comunale, non me l’aspettavo neanch’io così bella! Tutti i mobili sono di legno naturale o rossi, tutti ad altezza bambino in modo che possano prenderli da soli… poca plastica (a parte le costruzioni), molti materiali naturali, c’è una bella cucina di legno, stoffe e bambolotti in stoffa, assolutamente non ci sono differenze di genere. Le maestre ci
piacciono proprio, molto disponibili ed empatiche con i bambini… bello!Rispondi
•Francesca
scrive: 14 settembre 2011 alle 21:02
Io non commento sulla MERAVIGLIOSITA’ della scuola …… noi stiamo proprio in un buco torrido e afoso (anche d’inverno mi dicono) con pochissimi giochi di pura plastica vecchia e rotta, una bella televisione pronta per i cartoni (mia figlia esce all’una ….. quindi quale stanchezza li coglie??) che ovviamente già immagino quali saranno, e una sensazione di “bruttezza” globale. Insomma l’energia che emana è decisamente poco positiva, per
fortuna nonostante ciò la mia piccola grande Nuriye, come sai, è serena e tranquilla!!Rispondi
•daria
scrive: 14 settembre 2011 alle 21:15
Grande Nuriye! La fiducia e la sicurezza che hai contribuito a darle standole sempre
vicina la aiuteranno nonostante l’ambiente non sia il massimo!Rispondi

Festa delle associazioni e laboratori di autoproduzione

on Venerdì, 09 Settembre 2011. Posted in all'aperto

farinaCome ogni anno a settembre riprendono le più svariate attività anche per l’associazione e in particolare con la festa delle associazioni si riparte ufficialmente! Quest’anno abbiamo deciso una formula un po’ diversa, ovvero anziché fare il “solito” banchetto informativo sul gas, sul commercio equo e sul consumo critico, abbiamo pensato di riproporre in piazza una versione “mini” dei laboratori fatti gli scorsi anni. In particolare ci saranno 3 laboratori:
•alle 11 “Facciamo il pane”: laboratorio per bambini e genitori sul pane fatto con la pasta madre, dove i bimbi (o gli adulti) potranno preparare e portare a casa da cuocere la loro pagnottina;
•alle 16 “Indovina la farina”: laboratorio gioco di osservazione e tatto per adulti e bambini;
•ore 17 “Detersivi autoprodotti”: facciamo assieme dei semplici detersivi ecologici ed economici (per adulti).

In attesa del resoconto dei laboratori qui sul blog, passate a trovarci in piazza a Piove di Sacco domenica 18, potrete usufruire anche del punto ristoro con prodotti del commercio equo e del gas, preparati dai soci dell’associazione “Al ritmo del tam tam”.

pasta-madremenù

madre3 risposte a
Festa delle associazioni e laboratori di autoproduzione•ilenia
scrive: 9 settembre 2011 alle 16:22
NOOOOOOOOOOOOOOOOO…sono in montagna quel week end….uffi mi sarebbe piaciuto il laboratorio sul pane….elisa si sarebbe divertita……cosa dici Bovolenta a
ottobre??!!!Rispondi
•daria
scrive: 9 settembre 2011 alle 20:58
Peccato Ilenia, però volendo possiamo organizzare un mini laboratorio da me! :-) Per Bovolenta ci sentiamo, seconda domenica di ottobre?Rispondi
••ilenia
scrive: 12 settembre 2011 alle 15:37
si daiiiiii volentieri, magari con ludovica e francesca……che bello…..
per Bovolenta la sagra dovrebbe essere dal 07 al 16 ottobre. ciaoooooooRispondi

Biscotti al cocco… con pasta madre?!

on Martedì, 06 Settembre 2011. Posted in cucina

Avevo voglia di provare dei biscotti di cui avevo visto la ricetta sul libro “Pasticceria al naturale” di P. Boscarello, ma la ricetta prevedeva l’uso di lievito di birra, che ormai non ho più in casa visto uso solo la pasta madre per il pane, pizza, focacce e dolci che lo prevedono… allora ho pensato di provare a sperimentare i biscotti con pasta madre… al peggio sarebbe stato un bel gioco per Alice!
Ho adattato così la ricetta del libro:

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200 gr di pasta madre rinfrescata il pomeriggio
200 gr malto di riso
70 ml olio evo
150 gr cocco grattugiato (io ne avevo del commercio equo)
mezzo cucchiaino di cannella
mezzo cucchiaino di vaniglia
150 ml acqua
5 gr di sale fino integrale
la buccia grattugiata di 1 limone e il succo spremuto di mezzo limone
farina di kamut quanto basta

Ho sciolto la pasta madre nell’acqua, aggiunto il sale e le spezie (tutte da commercio equo), il malto, la buccia e il succo di limone, l’olio, il cocco e mescolato bene. Poi ho aggiunto farina quanto basta per ottenere un panetto non appiccicoso da lasciare riposare per qualche minuto.
Ho infarinato il piano di lavoro e ho steso col mattarello (anzi ha steso la mia aiutante…) l’impasto dello spessore di 1 cm e l’abbiamo tagliato a strisce con una rotella e poi a rettangoli, che abbiamo disposto sulle teglie a riposare per una mezzora.

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Mentre il forno si scalda e i biscotti riposano Alice si è esercitata con la matematica, contando le file di biscotti nelle varie teglie prima in un verso, poi nell’altro…
Abbiamo infornato per 18 minuti a 195°.
Mentre cuocevano si è diffuso un buonissimo profumo di cocco e limone in tutta la casa; anche alla vista sembravano buoni… rimaneva la prova assaggio…. fatta non appena si sono intiepiditi dall’uomo di casa e dall’aiutante cuoca: prova superata!

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Non troppo dolci e molto coccolosi! Per chi è abituato a sapori più dolci, si può sostituire al malto il miele… per andavano benissimo così.
L’ideale è gustarli tiepidini… comunque rimangono buoni anche per vari giorni a seguire conservati in una scatola di latta chiusa.

Concorso fotografico “Portare i bambini in vacanza 2.: Votiamo!

on Lunedì, 05 Settembre 2011. Posted in un po' di me

Grazie al difficile lavoro di cernita di Francesca finalmente possiamo goderci le foto finaliste del concorso fotografico “Portare i bambini in vacanza 2″. Vi invito ad andare a vederle e se volete votarle (ci siamo anche noi – foto 13 portare doppio), vedrete come sarà difficile scegliere! e chissà che non diventi consuetudine vedere scene come queste!
Ecco il link: http://www.equazioni.org/index.php/2011/10/05/finalisti-concorso-portare-i-bambini-in-vacanza-2-votate/

portare-portati

2 risposte a Concorso fotografico “Portare i bambini in vacanza 2.: Votiamo!
•Mammatrafficona scrive:
11 ottobre 2011 alle 17:18
Io ho votato proprio questa! Secondo me è la più bella!

•daria scrive:
11 ottobre 2011 alle 20:46
Grazie, troppo gentile!

Alice e il primo giorno di asilo

on Lunedì, 05 Settembre 2011. Posted in un po' di me

La settimana scorsa è arrivata posta per Alice: molto emozionata ha aperto la busta ed ecco il contenuto

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si tratta dell’invito al primo giorno di scuola dell’infanzia!
E’ da un po’ che ci prepariamo alla novità, dico “ci” perché probabilmente mi faccio più pensieri io (si troverà bene con i bambini e le maestre? Le piaceranno le attività? e soprattutto come sarà il confronto con bambini abituati in modo completamente diverso da lei?) che lei che non vede l’ora di giocare con gli altri bimbi. E così già da un po’ le ho fatto vedere dove si trova la scuola, ne parliamo fra d noi, ne parla col cugino (lui è dei “grandi”…) e soprattutto leggiamo un bel librino che si intitola neanche a farlo apposta: “Alice e il pri

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A differenza di altri librini sullo stesso argomento, qui si viene incontro alla preoccupazione del bimbo di fronte alla novità in arrivo con la vicinanza e il contatto e la nostra Alice si ritrova pienamente in quanto accade alla Alice nel libretto. Questo libretto poi si colloca a seguito di altri 2 libri di Alice che hanno segnato altrettanti momenti importanti per la nostra famiglia e per Alice: la mia gravidanza e il diventare sorella maggiore. Esattamente un anno fa leggevamo tutte le sere “Alice e il fratellino nel pancione”, che è stato seguito poi da “Alice sorella maggiore” dopo la nascita di Elena.
Questi librini rispecchiano talmente bene la nostra vita che mio nipote mi ha chiesto: “Ma zia Daria,
li hai scritti tu?”
E adesso non ci rimane che aspettare l’inizio della scuola!Questo il link alle storie di Alice:
http://storiedialice.weebly.com/le-storie-di-alice.html


8 risposte a
Alice e il primo giorno di asilo

•glores
scrive: 5 settembre 2011 alle 14:58
non so perché ma mi sono scese le lacrime.. in bocca al lupo piccola Alice, che tutti gli insegnamenti preziosi e l’amore che ti è stato dato finora ti sia d’aiuto in questo grande
momento!Rispondi
•daria
scrive: 5 settembre 2011 alle 20:47
Grazie Glores, spero tanto che riesca ad affrontare bene questo momento… non tanto per il distacco, quanto proprio per il confronto con altri stili educativi… penso che tu mi capisca bene a tal proposito… poi magari mi faccio molte paranoie per nulla! Ma
nel caso siamo sempre pronti a tornare a sui nostri passi…Rispondi

•glores
scrive: 6 settembre 2011 alle 21:51
e… ti capisco bene si! Forse mi sono commossa anche perché ho rivisto me e tutte le mie paure nell’esporre Pietro a bambini educati diversamente. Ad accogliere Pietro quando ha iniziato l’asilo nido c’era questo bambino che -cresciuto a ricatti e schiaffi- mordeva tutti i bambini nuovi come per dichiarare che lui era il leader. Sputava anche in faccia. Quando ho conosciuto i genitori ho capito tutto... :-) Ma Alice è più grande di Pietro e parla quindi se succede qualcosa te lo saprà comunicare. Pietro aveva 18 mesi e non parlava, però mordeva allora chiesi alle educatrici… che mi raccontarono che succedeva.Rispondi
•daria
scrive: 6 settembre 2011 alle 21:56
Oggi siamo stati alla riunione di presentazione con le maestre, devo dire che abbiamo avuto una buona impressione, le insegnanti mi sembrano empatiche, guardano molto al singolo bambino e ai suoi
tempi… giovedì c’è la giornata di accoglienza, vedremo come andrà!Rispondi

•francesca
scrive: 5 settembre 2011 alle 16:15
CiaooooLi hai scritti tu????? Meraviglioso tuo nipote!!!! Anche io ce l’ho e ho deciso che, di ritorno dalla montagna, voglio metterlo nella cassetta della posta come se fosse un pacco arrivato proprio per lei!!! Gli altri libri li conosco ma non ho fatto in tempo perchè Omar era già nato ma tutta la collana è meravigliosa! Beh che dire?? In bocca al lupo ad Alice, Nuriye, Elena, Mattia, Giacomo, Emma, Marta, Nicola, Giulia, Samuele
……………………………………………. e soprattutto a TUTTE NOI MAMME!!!!!Rispondi
•daria
scrive: 5 settembre 2011 alle 20:48
Infatti Francesca, soprattutto a noi mamme, che saremo sicuramente più in ansia di loro... l'inserimento lo fanno più a noi che ai bambini! :-)
••chiarina - ina
scrive: 5 settembre 2011 alle 20:59
Alice si arricchirà dal confronto con altri bambini con esperienze diverse dalle sue, i bambini non hanno i nostri limiti rispetto alle diversità, vedrai che andrà bene! :-)

Pingback: Oggi vado a scuola! | | Gocce D'AriaGocce D'Aria

Castello di Andraz e la logica dei bambini

on Giovedì, 01 Settembre 2011. Posted in montagna

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La settimana scorsa siamo stati a fare una passeggiata in montagna al castello di Andraz, poco prima del passo Falzarego, per la gioia di Alice che ha potuto vedere un VERO castello medievale, le cui rovine sono state ristrutturate da poco. Particolarità del castello è il fatto di essere costruito su
una roccia: il suo perimetro segue esattamente la forma del masso.
Osservandolo faccio notare ad Alice: Hai visto com’è grande la roccia su cui è costruito?
La sua bellissima risposta: Certo! Per fare un castello così grande ci voleva una roccia grande…
Io: Ma forse la roccia era già qui prima del castello…Alice: Ma noooo, mamma! L’hanno messa qui con una gru grandissima e ci hanno costruito sopra il
castello!

Trovate il racconto e il link ad altre info sul castello qui: http://trekkingconibambini.it/2011/10/06/castello-di-andraz/

Una risposta a Castello di Andraz e la logica dei bambini

•ilenia
scrive: 1 settembre 2011 alle 15:21
Degna figlia di un architetto... pensa già alle gru e alle fondazioni! :-)

Vita di uno scatolone

on Mercoledì, 31 Agosto 2011. Posted in in casa

Periodicamente con le consegne dei prodotti del gas (gruppo di acquisto solidale) arriva a casa uno scatolone contenente i vari prodotti ordinati, questa volta era uno in cartone bello spesso e robusto con indicazioni sull’originario contenuto e sulla sua provenienza.

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Se ne sono impossessate le mie bimbe per giocarci e più le guardavo più la mia fantasia viaggiava assieme allo scatolone e me lo immaginavo prima in una fabbrica di scatoloni chissà dove, poi in Vietnam presso la cooperativa Craft Village (il nome era riportato su un fianco) nelle mani dei produttori di artigianato di commercio equo che imballavano tazze in ceramica e lo chiudevano per spedirlo alla cooperativa LiberoMondo di Bra, dove altre mani di soci della cooperativa o di volontari lo aprivano per controllarne il contenuto e poi suddividevano lo stesso in base agli ordini.
Poi lo vedo di nuovo in viaggio sul furgone dello spedizioniere che lo porterà alla nostra associazione e poi di nuovo aperto e controllato dai nostri volontari e riempito con le cose ordinate da noi. Infine eccolo qui approdato nel nostro salotto dove Alice gioca a casetta, ci dorme dentro o ne fa la casa dei pupazzi ed Elena lo usa come tamburo o ci entra dentro!

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E quando sarà troppo rovinato lo useremo ancora per la raccolta differenziata e potrà ricominciare un’altra vita in un’altra veste!

Pannolini lavabili: la mia esperienza e giveaway Naturalmamma

on Lunedì, 29 Agosto 2011. Posted in bagno

Quale migliore occasione per raccontare la mia esperienza con i lavabili di un bel giveaway?
Ormai 4 anni fa durante la gravidanza di Alice, colpita dalla dimensione dei sacchi di rifiuto secco esposti ogni lunedì dai nostri vicini con bimbi, ho cominciato a pensare ad alternative più ecologiche per nostra figlia a cui non volevo lasciare in eredità quintali di rifiuti che sarebbero rimasti lì anche 500 anni. Così ho cominciato a informarmi in giro, prima nei negozi (sanitarie e/o farmacie) dove però le informazioni sui lavabili erano del tutto assenti e al massimo venivano proposti pannolini usa e getta teoricamente in solo cotone, ma comunque privi di qualunque certificazione e informazione sulla loro composizione. Per fortuna grazie a internet e al forum di Promiseland sono arrivata al Manuale Cambiamo Pannolino (scaricabile gratuitamente qui) che mi ha aperto un vero e proprio “mondo”! Ancora però non sapevo quali e dove acquistarli!
Fortunatamente un paio di mesi prima della nascita di Alice alla coop in montagna mi sono imbattuta in un offerta lancio di lavabili del tipo prefold con mutandina a taglie e visto il prezzo ne abbiamo presi due kit da 12 in due taglie diverse. Così al ritorno dall’ospedale abbiamo iniziato subito ad usarli e li abbiamo trovati semplici, pratici e molto assorbenti oltre che economici ed ecologici. I prefold costituiti da un inserto in cotone piegato all’interno di una mutandina impermeabile, sono rimasti i pannolini di Alice fino allo spannolinamento avvenuto a soli 16 mesi (grazie anche al parziale EC, ma di questo parlerò in un’altra occasione…).

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Con Elena quindi avevo già una buona quantità di pannolini prefold di varie taglie e materiali, che ci eravamo portati in giro per i monti e nelle varie gite, prestati nel frattempo a figli di amici e parenti, che dovevo solo integrare. Questa volta ho voluto provare i pocket in particolare quelli Naturalmamma che acquistiamo tramite il gas. Ho scelto quelli con interno in bamboo, taglia unica.

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Devo dire che ci siamo trovati molto bene, sono pratici, veloci ad asciugare, sempre asciutti sulla pelle e molto belli da vedere. Anche questa volta i lavabili ci seguono nelle nostre escursioni!

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E quindi quale migliore occasione di questo Giveaway del rientro proposto da Naturalmamma per provare un nuovo tipo di lavabile?
Naturalmamma regala un kit di 5 pannolini lavabili hyppynappy, per partecipare segui le istruzioni che trovi qui: https://www.facebook.com/notes/wwwnaturalmammait/giveaway-del

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9 risposte a Pannolini lavabili: la mia esperienza e giveaway Naturalmamma

•irene scrive: 29 agosto 2011 alle 14:01
bello questo post..Io ho conosciuto i pannolini lavabili grazie a te..e anche con questi ultimi acquistati per i nuovi nati (Elena e Daniele) sono stata super soddisfatta…io li consiglio a tutti…ma non
trovo molte adesioni purtroppo…
•daria
scrive: 29 agosto 2011 alle 14:35
In effetti molte persone sono ancora scettiche sui lavabili, pensano di dover lavarli a mano o che non tengano o che siano complicati da usare o ancora che costino tantissimo… ma a volte bastano un po’ di accorgimenti e i problemi si risolvono… tra l’altro ce ne sono di
talmente tanti tipi adesso che è difficile non trovare quello che fa al caso proprio!Rispondi
•chiarina-ina
scrive: 30 agosto 2011 alle 10:47
Sono veramente contenta di aver scoperto il tuo blog, è veramente interessante! :-) ti faccio i miei complimenti e verrò a trovarti spesso!
•elisa (mestieredimamma)
scrive: 31 agosto 2011 alle 14:36
Partecipo! (ho condiviso su fb e twitter), se per caso dovessi vincere ho una ex collega in attesa ( ma io non vinco mai).
Anche noi li abbiamo usati, si può fare!
•Alice
scrive: 31 agosto 2011 alle 14:38
Bellissimo Giveaway! Stavo proprio ragionando sui nuovi fornitori per Natura Bioallegra, e visto che ho fatto una chiacchierata al Tel con Savina di Naturalmamma circa un mese fa, magari prendo proprio loro in considerazione!! Ho aggiunto diverse marche, non ancora sulla piattaforma, ma presto qui a casa mia in magazzino! Grazie Daria, che diffondi la tua esperienza positiva…p.s. quando ho conosciuto i lavabili a Londra, ho subito pensato di metter su una ditta indivudale…i lavabili sono il principio del mio progetto Natura
bioallegra! un Saluto e complimenti AliceRispondi
•daria
scrive: 31 agosto 2011 alle 14:54

Elisa, guarda che anch'io non vincevo mai e ho vinto la fantastica stampa su tela del tuo giveaway!

Alice, il tuo progetto per Natura Bioallegra è molto bello e ne condivido la filosofia…Rispondi
•Lucia
scrive: 11 settembre 2011 alle 08:50
Anche noi siamo utilizzatori felici ed entusiasti di pannolini lavabili, già con la nostra prima bimba e ora con la seconda... e ora che scopro questo giveaway partecipo anch'io!
Rispondi
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Un bimbo in malga

on Sabato, 27 Agosto 2011. Posted in montagna

In fuga dal caldo di questi giorni siamo ritornati in montagna in cerca di refrigerio e ne abbiamo approfittato per qualche breve passeggiata. Quasi per caso abbiamo optato per malga La Grava in cui non eravamo mai stati, ai piedi di Civetta e Moiazza.

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Dopo il bel pic-nic con vista sul Civetta prima di scendere ci siamo fermati a dare un’occhiata alla malga per acquistare qualche formaggio: è stato un po’ come se il tempo si fermasse… ci ha accolto un bimbo di poco più di un anno con una maglietta a righe che ci spiava dalla cucina tranquillo.

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Poi è spuntata la mamma e mentre lei ci serviva, spiegandoci i formaggi e andando a prenderli in cantina, il piccolo rimaneva lì tranquillo a giocare guardandoci ogni tanto senza timore… i suoi giochi? La cucina! Mani e piedi sporchi di fuligine, ancora non in grado di camminare gattonava dal bel larin in pietra alla cucina, cercando ogni tanto di mettersi in piedi, sorridendo ad Alice.

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Appena fuori dalla porta un cane pastore tranquillissimo ci osservava con occhi lanquidi aspettando una carezza.

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Quanta serenità mi ha infuso questa scena! Che bello trovare ancora bambini che sanno giocare senza giochi!

3 risposte a Un bimbo in malga
•Melia scrive:
27 agosto 2011 alle 14:11
Che bellezza… A vivere in tanta semplicità e a contatto con la natura x forza che i bimbi sono più tranquilli e sereni! Lo sarei anche io!
Rispondi
•francesca equAzioni scrive:
27 agosto 2011 alle 14:17
anche noi siamo appena rientrati da una intensissima settimana in montagna!la scena che hai raccontato mi ricorda invece l’incontro con una bimba “di montagna”a globoko, in slovenia, anche lei di un anno e mezzo circa che trotterellava dappertutto giocando con ale
Rispondi
•Viviana scrive:
27 agosto 2011 alle 15:27
E’ bello poter trovare ancora posti come questi in cui il tempo sembra essersi fermati. Nonostante in una malga le cose da fare non finiscano mai e dall’alba al tramonto si corra e si lavori continuamente… beh, questo avviene senza la FRENESIA della città e della vita moderna, il tutto segue la logica del tempo e delle stagioni e della Natura. Il bestiame ha i suoi ritmi, il tempo decide se si può andare a far fieno o se bisogna rimandare a quando non piove, ecc… Tutti i bimbi dovrebbero avere l’opportunità di “staccare” e farsi una bella gita in montagna, e perchè no, visitare una malga con tutti gli animali… rendendosi conto che sono REALI e che da loro dipende ancora il nostro sostentamento. E’ assurdo ma ci sono bimbi che pensano che esista davvero la “MUCCA VIOLA”!!! O altri che vedendo una carta bruciare in un “fogolar” (poteva anche essere un caminetto o il fornello a gas di cucina) si siano spaventati perchè la carta “non c’era più”. Alla fine è un’ottima e indispensabile scuola di vita!Grazie per la tua testimonianza!
Rispondi

Tutti al mare!

on Lunedì, 22 Agosto 2011. Posted in mare

Eh, si! Anche noi accaniti montanari camminatori ogni tanto andiamo al mare e questa è stata la prima volta per Elena, che sotto lo sguardo da veterana della spiaggia di Alice…

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… non ha voluto farsi mancare niente! Sabbia manipolata,

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pestata,

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assaggiata…

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E poi di corsa in acqua!

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a cercare di fermare le onde…

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e per finire una bella merenda (quella della sorella è sempre meglio!-))

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Una risposta a Tutti al mare!

•Romina scrive: 26 agosto 2011 alle 22:32
Ma quanto belle sono le 2 sorelle… Furbetta Elena!!!!

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