Anche se meteorologicamente si fa attendere, la primavera porta con se la voglia di rinnovamento e di pulizie... e allora perchè non ripulire le nostre case da detersivi inquinanti e poco salutari? Passare a detersivi ecologici è facile, spesso si spende anche meno, inoltre si possono utilizzare prodotti come l'aceto, l'acido citrico o il bicarbonato al posto di molti detergenti.
Una cosa che ancora non ho autoprodotto è il sapone (mi blocca la reazione con la soda, per cui aspetto che le bimbe crescano in modo da potermi dedicare con calma alla cosa), però alcune amiche lo fanno con ottimi risultati e ho pensato di intervistarle. Sono Moira e Valeria (ValeMoBolle). Vi lascio la loro intervista che si conclude con una ricettina: vediamo se vi invoglio? :-)
Ciao, mi raccontate qualcosa di voi? Chi siete, cosa fate e come e quando vi siete incontrate?
Valeria: Sono sempre stata una persona che trova e ha trovato grande soddisfazione nel fare le cose da se..la mia innata curiosita' mi ha sempre portata a voler ricercare e capire come quella cosa funziona e potrebbe essere fatta, scoprendo a volte che le cose sono piu' semplici di quello che si pensa. E’ da un po' di tempo che mi interesso di autoproduzione in generale, dovuta soprattutto alla necessità di usufruire di cose e prodotti sani che fanno bene a me, chi mi circonda, e all' ambiente. In questo modo ho la possibilita' di scegliere io quello che puo' andare dentro a quel prodotto, se mi va bene o no. Questo mi ha portato a seguire uno stile di vita che si fa chiamare decrescita serena...io e il mio compagno cerchiamo di portare avanti questi principi che rispecchiano quello che noi sentiamo dentro, a volte non e' cosi' semplice e cosi' ci ritroviamo a vivere delle contraddizioni, ma sentiamo che questa via e' la nostra... cercando di migliorarci ogni giorno.
Moira: Fin da piccola sono sempre stata molto curiosa e interessata a tutto quello che mi circonda: le persone e tutti gli esseri viventi, colori, pittura, perle, bigiotteria artigianale, esperimenti culinari, stare all’aria aperta, riciclo (da piccola conservavo per poi riciclarle, persino le scatole di cartone della pasta…), lavoro a maglia, uncinetto, giardinaggio... Da un paio d’anni ho deciso di essere vegana, di seguire uno stile di vita naturale e per quanto possibile (non si può fare a meno dell’inquinamento...) salutare. Tre anni fa io e il mio compagno siamo andati a convivere nella casa che ci siamo praticamente ristrutturati noi (sono stata anche da lui incoronata apprendista elettricista!), le mura sanno di noi ! delle nostre estati trascorse a rompere pezzi di muro, a passare i tubi per i vari impianti, ecc…, nella nostra casa come in ogni altra cosa che facciamo, ci mettiamo tutta la nostra passione e il nostro cuore… Quando ho preparato le valigie per il mio trasferimento ho riscoperto in alcuni cassetti delle saponette che conservavo da tanto tempo perché secondo me profumavano i cassetti…poi quando facevo dei regali per Natale quasi sempre regalavo saponi, che acquistavo nelle erboristerie…I saponi da sempre hanno attirato la mia attenzione e i miei sensi… Ora che me li produco è sempre un’emozione diversa, anche quando non metto olii essenziali, io sento comunque il profumo del mio sapone…Autoprodursi il sapone (mistero ancora irrisolto per molti su come sia composto e come si faccia il sapone :-D) è una soddisfazione enorme…e contribuisce ad accrescere l’autostima, come per altro tutte le attività che ti fanno realizzare qualcosa. Ti fa sentire capace, quella capacità che finché si è piccoli viene messa in discussione dagli “adulti” che di norma dovrebbero saperne di più dei “piccini”… Anche questo è un falso mito che ho sfatato! Saper giocare con i piccini e restare aperti a loro, ti fa imparare moltissimo, ti fa entrare in contatto con il bambino interiore che se non stimolato dentro di noi tende ad assopirsi ! Quindi w i bambini e w l’autoproduzione-il gioco in genere !
Io e Moira ci siamo incontrate la scorsa estate in occasione di una giornata di festa a Radio Gamma 5, io in quella occasione feci una dimostrazione di autoproduzione di saponi e da li, è nata la nostra amicizia fatta di un reciproco scambio di idee informazioni, esperienze ed inevitabilmente progetti continui !
Come mai vi è venuto in mente di autoprodurre i saponi?
Io (Valeria) era già da un po' di anni che facevo saponi, ma quando é subentrata Moira era un periodo che la cosa non destava più interesse in me (di solito quando imparo una cosa la lascio stare per impararne un' altra) si dice " impara l'arte e mettila da parte" ! Moira ha riacceso in me la curiosità di nuove cose, nuove ricette (di saponi) e poi inevitabilmente sono arrivati i detergenti necessari per la pulizia della casa e del bucato.
Dove avete trovato le informazioni?
Delle informazioni utili le abbiamo trovate in un libro "la regina del sapone", libri dedicati interamente ai saponi, ricerche in rete, ma soprattutto l'esperienza della pratica ! Io (Moira), aggiungo, che quando ci siamo incontrate, mi ero già procurata tutta l’attrezzatura per poter fare il sapone, lei mi ha prontamente fatto delle “lezioni private”… :-D
E' facile? potrebbe farlo chiunque?
Per il sapone e detergenti non occorrono grandi mezzi e capacità ma è necessaria la conoscenza di quello che si va a fare e di quello che si tiene in mano... L'approssimazione è bandita! Usare ingredienti naturali, non significa che non siano pericolosi! Per il resto è come preparare una ricetta culinaria solo che la differenza sta negli ingredienti.
Quali sono le materie prime che usate e dove le reperite?
Le materie prime che usiamo devono corrispondere a caratteristiche di compatibilità della persona e dell' ambiente, cerchiamo inoltre di privilegiare prodotti che non arrivino da troppo distante...ci riforniamo il più possibile nei negozi intorno, ma se alcune cose non le troviamo ci appoggiamo a dei rifornitori che abbiamo conosciuto attraverso internet.
Che vantaggi ho ad autoprodurmi il sapone? non faccio prima ad acquistarlo?
Certo si fa prima ad acquistarlo, non tutti sono disposti a " spignattare " e sporcare ulteriormente la cucina (sì perché l’ambiente ideale per fare il sapone è la cucina)! Il motto deve essere “fai quello che è giusto fare e non quello che ti fa comodo” … e poi non c’è paragone con il fatto di usare una saponetta o un detergente fatti direttamente da noi, creati in base alle nostre esigenze, con gli oli essenziali che a noi piacciono... e in termini anche di decrescita e di risparmio questi prodotti sono anche più rispettosi nei confronti delle nostre tasche! 1-2 giorni all'anno possono bastare per farsi il necessario e poi siamo a posto per un bel pò!
Che tipo di sapone posso autoprodurre?
Be' ai nostri corsi consigliamo di partire dalla cosa più semplice per fare pratica, poi quando ci si sente più sicuri e si ha acquisito la tecnica, ci si può sbizzarrire!
Ci date una ricetta semplicissima?
Prima di tutto è importante conoscere le norme di sicurezza !
Norme di sicurezza:
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mettere sempre la soda nell’acqua e mai il contrario
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non versare la soluzione caustica negli oli bollenti
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non toccare il sapone a mani nude durante la fase di stagionatura
Protezione dai rischi della soda caustica:
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occhialetti
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guanti
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mascherina
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proteggere i piani di lavoro con giornali
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preparare la soluzione caustica preferibilmente dentro il lavandino
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per evitare rotture improvvise del vetro del contenitore, mettere una salvietta ripiegata tra il lavandino e il barattolo
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versare la soda poca per volta e girare
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non lasciare la soda e altre sostanze incustodite
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non versare la soda in contenitori che potrebbero venir confusi con alimenti, la soluzione ha l’aspetto dell’acqua
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se ci sono bambini o animali, mettere le sostanze in un luogo sicuro e non alla loro portata
Consigliamo la ricetta del sapone da bucato Marsiglia con metodo "tutto a freddo".
Serve una pentola in acciaio (almeno 2 litri ) - un minipimer - un contenitore per accogliere il sapone ( le vaschette di plastica del gelato vanno benissino NO polistirolo).
Consigliamo di usare un’attrezzatura (a parte la bilancia che può essere usata quella che abbiamo in cucina) dedicata alla preparazione del sapone.
I pesi devono essere giusti al grammo, quindi usare una bilancia elettronica.
Ingredienti:
- 1000 g olio oliva
- 136 g Soda caustica (NaOH) attenzione! NO soda solvay che è tutta un'altra cosa !
- 300 g acqua demineralizzata
Indossare guanti, mascherina, occhialini. In un contenitore di vetro da 1 litro sciogliere la soda caustica nell' acqua, mescolare bene fino allo scioglimento, coprire.
Nella pentola pesare l'olio. Versare la soluzione acqua/soda (che e' molto calda 80-90° circa) nelle pentola con l'olio.
Frullare il tutto con il minipimer ad immersione finche si raggiunge la fase del nastro (consistenza della crema pasticcera) si fa cadere poche gocce e queste devono rimanere visibili in superficie. A questo punto si mette tutto l'impasto nel contenitore scelto per il sapone, si chiude, si mette in un posto tranquillo coperto da coperte di lana o pile.
Va lasciato 24 ore al calduccio, questo serve per completare il processo di saponificazione. Dopo 24 ore, estrarlo con i guanti e tagliarlo a pezzi.
Mettere le saponette in un vassoio di cartone in un posto asciutto e areato, per almeno un mese, dopo di che lo possiamo usare! Per chi è interessato ad approfondire l’argomento può scriverci a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
e... buon sapone e buona vita a tutti !
Valeria e Moira - ValeMoBolle
PS: trovate questo articolo anche nel mio spazio su GocceVerdi, la mia rubrica su La voce del Trentino