in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: detersivi

La banda del bicarbonato, ovvero l'autoproduzione di detersivi e cosmetici a portata di bimbo

on Venerdì, 27 Novembre 2015. Posted in libri, bagno

La banda del bicarbonato, ovvero l'autoproduzione di detersivi e cosmetici a portata di bimbo

Questa settimana mi è scivolata come sabbia fra le dita, è già venerdì, è già passato il mio compleanno, è quasi finito novembre... aria di Natale che comincia ad avanzare e post che cominciano ad addensarsi nelle bozze e nelle idee. Visto che è venerdì riprendo con un post dedicato ad un libro, che potrebbe essere anche declinato in più proposte per regali natalizi all'insegna dell'autoproduzione. Stavolta però non troverete ricette di cibo, ma di detersivi! Infatto il libro di cui voglio parlarvi (che ho acquistato subito dopo aver letto la bella recensione di Caterina a cui rimando) è dedicato all'autoproduzione di detersivi e cosmetici, ed è indirizzato ai bambini (direi dai 7-8 anni).

Terzo compliblog: i vincitori e il pdf con le ricette

on Mercoledì, 20 Agosto 2014. Posted in in casa, cucina

... e un ghiacciolo facilissimo alle pere

Terzo compliblog: i vincitori e il pdf con le ricette

Non penserete che mi sia scordata del contest per il compliblog e della relativa premiazione! Stavo solo preparando il pdf con tutte le ricette arrivate e ora che finalmente è pronto ho fatto l'estrazione con le mie due collaboratrici. Per prima cosa voglio ringraziare tutti i partecipanti che hanno fornito le loro ricette di autoproduzione in cucina o per la detergenza e cosmesi. Tutte le ricette mi sono piaciute e alcune le ho già provate. Ne è uscita una raccolta dal tocco molto estivo che comprende un ghiacciolo, un frappè, un gelato biscotto, una bellissima ratatuille di verdure a km 0,  veg-burger e panini per i nostri pic-nic, olive in salamoia e sotto sale e tante altre proposte. Vi invito a scaricare il file qui sotto dove potete vederle tutte e passare a visitare i relativi blog che sono uno più bello dell'altro.

 

Festa delle associazioni e i miei tortini all'amaranto

on Mercoledì, 25 Settembre 2013. Posted in all'aperto, cucina

Festa delle associazioni e i miei tortini all'amaranto

La settimana scorsa vi avevo anticipato e invitato alla festa delle associazioni di Piove di Sacco con l'associazione Al ritmo del tam tam - gas Calebassa, dove gestivamo i primi piatti del punto ristoro e presso il banchetto i laboratori di autoproduzione. Come ogni anno è stata una bella festa, molto partecipata, grazie a chi è passato a trovarmi al banchetto la mattina durante il laboratorio sul pane con la pasta madre,

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a chi mi ha tempestato di domande e a chi ha chiesto il suo pugno di pasta madre, ma soprattutto ai piccoli che hanno reso unica la festa!

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Nel pomeriggio ci sono stati altri due laboratori, il primo sul riciclo creativo di abiti e stoffe vecchie, dedicato ai bambini che si sono dedicati a cucire degli addobbi e gestito dall'amica Michela, di cui vi racconterò in una prossima occasione: Alice ha esaudito il suo desiderio di imparare a cucire con ago e filo e devo dire che per essere la prima volta se l'è cavata più che bene.

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Altrettanto impegnate e concentrate le altre bimbe...

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A seguire il laboratorio di autoproduzione dei detersivi gestito da Valeria.

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Nel mezzo il fantastico punto ristoro con i nostri piatti fatti dai soci e con i prodotti del gas (biologici e locali) e per buona parte vegetariani.

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amaranto ctmAbbiamo scelto di proporre quasi tutti piatti non usuali per la maggior parte delle persone, per far scoprire nuovi gusti e varietà di cereali. Neanche a dirlo è stato spazzolato tutto! Il mio contributo oltre al pane (che merita un post  parte) sono stati i tortini di amaranto. L'amaranto è un simil-cereale pressochè sconosciuto ai più, si presenta in chicchi piccolissimi, noi lo prendiamo del commercio equo attraverso il gas. Dico che è un simil creale perchè in realtà è una bella pianta con pennacchi rossi di cui si mangiano semi e foglie. In questo caso i semi che sembrano dei piccoli chicchi e che si cuociono come il miglio per assorbimento in acqua. Le proprietà dell'amaranto sono molto intressanti, infatti è molto ricco in ferro e logicamente non contiene glutine, quindi adatto a chi soffre di celiachia. Vi consiglio di leggere l'interessante approfondimento che trovate sul sito di ctm con la storia dell'amaranto e varie interessanti ricette.

Il gusto dell'amaranto tende ad essere terroso se non lo si lava bene prima dell'uso, quindi prima di procedere con la sua preparazione ricordatevi sempre di lavarlo sotto l'acqua corrente versandolo in colino a maglia stretta (altrimenti i piccoi chicchi scappano). Non è necessario invece l'ammollo. Di suo tende a "impaccarsi" e rimanere appiccicoso, quindi più che per preparazioni simil-risottate, lo preferisco per tortini o gnocchi. In queste vesti è gradito anche alle birbe! Alla festa ho portato come vi accennavo dei tortini mono porzione di cui vi lascio la ricetta facilissima!

Sformatini di amaranto

ingredienti (per 20 sformatini):

  • 1 kg di patate
  • 1 cavolo capuccio di medie dimensioni
  • 300 gr di amaranto in chicchi
  • olio evo qb
  • cannella
  • noce moscata
  • zenzero in polvere
  • sale qb
  • 600 gr di acqua

Preparazione:

Per prima cosa lessate le patate (con tutta la buccia), nel frattempo lavate per bene l'amaranto. Preparate una pentola con l'acqua (rapporto amaranto : acqua 1:2, ovvero 2 parti di acqua per una di amaranto). Versate l'amaranto nell'acqua e fate cuocere per una mezzora a fuoco lento e coperto e senza mescolare fino all'assorbimento totale dell'acqua. Se sobbolle inclinate il coperchio. A fine cottura lasciate riposare nella pentola. Lavate e affettate a listarelle sottili il cavolo capuccio, mettetelo in una padella capiente con poca acqua e fate cuocere coperto finchè non diventa morbido. Pelate le patate e schiacciatele con lo schiacciapatate in una ciotola molto capiente. Aggiungete cannella, noce moscata e zenzero in polvere e un filo di olio evo secondo il vostro gradimento, salate leggermente. Quando sarà cotto versate il capuccio sulle patate e mescolate bene. Aggiungete per il ultimo l'amaranto e mescolate bene.

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Disponete il composto a cucchiaiate nei pirottini (vanno benissimo quelli in silicone o anche quelli in alluminio). Riscaldate il forno a 170° e infornateli per 20 minuti. Lasciarli intiepidire e servirli rovesciandoli nel piatto.

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Alle birbe sono piaciuti e anche alla festa i bambini li hanno apprezzati molto!

E voi conoscevate l'amaranto? come lo usate?

Laboratori di autoproduzione alla festa delle associazioni

on Mercoledì, 18 Settembre 2013. Posted in all'aperto

Laboratori di autoproduzione alla festa delle associazioni

Oggi un post rapido per segnalarvi per chi è in zona che domenica ci sarà la Festa delle Associazioni a Piove di Sacco e con l'associazione Al ritmo del tam tam - gas Calebassa, saremo presenti in piazza con il consueto punto ristoro sotto la pescheria dove potrete assaggiare gustosi piatti con i prodotti che acquistiamo col gas (del commercio equo o dei produttori locali) tutti da agricoltura biologica. Inoltre potrete partecipare attivamente a tre laboratori nell'arco della giornata

ore 10.30: laboratorio di autoproduzione "MANI IN PASTA - Il pane con la pasta madre" (per bambini e adulti)

ore 11.30: laboratorio di riuso "SARTORIA CREATIVA: Nuova vita ai vestiti"

ore 16.30: laboratorio di autoproduzione "ECOPULIZIE - Detergenti amici dell'ambiente"

La mattina in occasione del laboratorio sul pane verrà spacciata la pasta madre, chi desidera potrà portare a casa il suo pugno di pasta madre, possibilmente portate con voi un vasetto di vetro con tappo.

Vi aspettiamo numerosi anche per pranzare assieme!

Io lavo eco, I love eco - il contest: il pdf e i vincitori

on Mercoledì, 11 Settembre 2013. Posted in in casa, daria

Io lavo eco, I love eco - il contest: il pdf e i vincitori

Pensavate che mi fossi dimenticata del contest per il secondo compleanno di GocceD'aria? E invece no, mi sono presa un mesetto di tempo per studiare le ricette partecipanti, provarle, sentire i commenti di chi le aveva provate e decidere e ora eccomi qua! Per prima cosa il regalo che vi avevo promesso, ovvero il pdf con tutte le ricette che hanno partecipato al contest che potete scaricare cliccando qui sotto:

SCARICA PDF RICETTE DETERSIVI

Spero vi piaccia e possa contenere dei suggerimenti utili per le vostre pulizie ecologiche e autoprodotte.

E poi i tanto attesi vincitori:

Ragazze mandatemi in privato il vostro indirizzo che provvedo alla spedizione! Ringrazio anche tutti gli altri partecipanti per le idee che hanno avuto e per la condivisione! Trovate lelenco dei partecipanti sul file da scaricare  e anche QUI.

E infine in tema di pulizie vi lascio il mio metodo per pulire i vetri e gli specchi, facilissimo, come sempre! E' un metodo che ho sempre usato fin da piccola quando aiutavo mia madre, vi servono:

  • giornali vecchi (o panno in microfibra)
  • aceto
  • spruzzino
  • acqua
  • finestre sporche (come le mie... :-) )

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Come fare?

Diluire l'aceto nell'acqua al 20% (ovvero per 500 ml metto 100 ml di aceto e 400 di acqua), spruzzare sui vetri e passare con i giornali vecchi accartocciati fino ad asciugare la superficie. Se non avete giornali passate con uno straccio in microfibra. Vi assicuro che vengono perfetti!

 

Detergente pavimenti di Elisa

on Venerdì, 26 Luglio 2013. Posted in in casa

Oggi ospito una nuova amica, Elisa, appassionata di autoproduzione di cosmetici e detersivi, che racconta attraverso dei video su Youtube (trovate il link alla fine del post). Per il contest mi ha inviato una ricetta per un detergente pavimenti che provvedo a pubblicare io per lei. Mi sembra una proposta interessante... A lei la parola!

ingredienti:

  • 1 litri d'acqua
  • 7 noci del sapone
  • 150 gr di acido citrico
  • 10 gocce di tea tree oil

Preparazione:

1)preparazione della miscela acqua/saponina:

-1 litro di acqua a cui aggiungere 7 noci del sapone (Sapindus mukorossi) e lasciare in infusione una settimana

-2 filtrare il liquido e separarlo dalla droga esausta

 nocisapone

2) aggiungere al precedente preparato 150 grammi di acido citrico che lavorerà come anticalcare;

acidocitrico

 

3) aggiungere 10 ggt di Tea tree oil che fungerà da conservante ed antimicotico

oil

 

Ecco pronto da usare il vostro detergente!

Vi invito a vedere i miei video su YouTube in cui trovate altre ricette per la detersione del corpo:  http://www.youtube.com/channel/UCdeJtkA6eq4SH5IAkmEwJ7g/videos

Riporto qui alcuni consigli per l'uso sul cotto e sulla pietra emersi nella discussione (vedete i commenti completi qui sotto):

"Il cotto é un materiale vivo, perciò assorbe qualsiasi cosa. Il problema non sn le noci del sapone ma il tea tree oil che é un olio e, in quanto tale, viene assorbito e riaffiorerà sempre sul cotto. Di solito, quando preparo una cosa nuova, la provo prima su di un pezzetto, poi la estendo all'intera spp di applicazione, se ritengo sia funzionale. Per eliminare l'olio si una trielina o un alcolato- etanolo 90 gradi-. Però prima provalo su di un pezzetto di spp. Le noci del sapone sono idrosolubili, quindi non dovrebbero dare problemi di aloni. Il detergente, inoltre, va diluito: se se ne sciolgono in acqua alcuni misurini. 

Qui sotto potete vedere le foto con il risultato sul pavimento di Elisa.

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pavimento sporco

pavimento2

pavimento lavato con il prodotto della ricetta

pavimento3

pavimento pulito e asciutto

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette di detersivi e detergenti autoprodotti del contest "Io lavo eco, I love eco" di GocceD'aria e VerdeVero e partecipa al contest:

lavoecoGoccedaria 06

Avete ancora qualche giorno per partecipare con le vostre proposte! Vi ricordo che potete postare anche più di una ricetta e anche già pubblicata, basta che il post sia aggiornato con l'aggiunta del banner.... e se non avete un blog contattatemi come ha fatto Elisa!

 

 

 

Io lavo eco, I love eco - il contest per il 2° compleanno di GocceD'aria

on Lunedì, 03 Giugno 2013. Posted in in casa, daria

Io lavo eco, I love eco - il contest per il 2° compleanno di GocceD'aria

Eh, si, GocceD'aria compie due anni! Sembra ieri che partivo titubante con il primo post e quelli a seguire, senza avere bene idea di dove questo blog mi avrebbe condotta e ora eccoci qui con tanti contenuti e tanta strada fatta assieme! Anche quest'anno (qui il post del primo compleanno...) ho voglia di ringraziare chi mi segue da tempo, ma anche chi arriva qui per caso e poi decide di tornarci, chi mi contatta privatamente e chi lascia un commento. Pensavo ad un regalo per tutti, però per farlo vi chiedo una mano... anzi vi chiedo una (o più) ricette... ma non di cibo stavolta, bensì di detergenti, saponi, cosmetici... qualunque cosa abbia a che fare con la pulizia. Non occorrono grosse cose, non si tratta di passare le giornate attorno a pentoloni, bastano delle idee semplici ed efficaci che avete testato personalmente e con cui vi siete trovati bene a pulire o che vi hanno reso la pelle morbida. Qualche idea: detergenti per la casa (bagno, cucina, piani cottura, forno, rubinetteria), piatti, panni, pulizia arredi esterni, pavimenti e altre superfici interne o esterne, antimuffa, antitarlo, igiene personale adulti o bambini, creme, saponi, detergenti, shampoo, oli essenziali, oleoliti, spugne...

Non ci sono limiti, potete presentare quante ricette volete di qualunque tipo, potete anche riproporre ricette che avete già pubblicato. Può partecipare chiunque, sia chi ha un blog, che chi non ce l'ha, che in questo caso potrà fare avere la ricetta a me che provvederò a pubblicarla per lui. Sono gradite "ricette" o "materiali" di recupero, riciclati, riutilizzati, con prodotti naturali o anche semplicemente idee nuove per usare prodotti esistenti. Io porvvederò poi a dividerli per categorie  e alla fine raccoglierò tutte le ricette e ne farò un pdf disponibile a tutti, quindi tutti vincono! 

Oltre a questo premio per tutti, ci saranno 3 premi per le ricette più originali e che ci piaceranno di più dopo averle testate qui in casa nostra. In particolare VerdeVero, l'azienda veneta produttrice di detersivi ecologici di cui vi avevo parlato un paio di settimane fa, regalerà un kit per la pulizia ecologica composto da:

Io aggiungo per le altre due ricette premiate una coppia di saponi naturali del commercio equo e solidale.

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Allora siete pronti con le ricette? Avete voglia di partecipare? Qui sotto le regolette semplici semplici del contest:

1 - scrivete la vostra ricetta in un post (preferibilmente con una o più foto annesse) o mandatela a me che la pubblicherò

2 - all'interno del post va riportato il banner che vedete qui sopra: Io lavo eco, I love eco con link diretto a questo articolo e anticipato dalla dicitura "Con questa ricetta partecipo al contest Io lavo eco, I love eco di GocceD'aria e VerdeVero" linkando a questa pagina e al sito di VerdeVero

3 - se vi va mettere il banner anche nella homepage del vostro blog

4 - Iscriversi alla newletter di VerdeVero.it e cliccare "Mi piace" sulla loro pagina FB

Bene, adesso aspetto le vostre ricette... ah, giusto i tempi... raccolgo le ricette fino al 31 luglio, così in agosto avrò modo di provare le vostre proposte! 

Qui sotto trovate l'elenco delle ricette partecipanti che aggiornerò man mano:

Per il corpo:

  1. Deodorante 100% naturale di MammaCuore
  2. Dentifricio in polvere di Cri DoveGiraIlSole

Per la casa:

  1. Profumo e anticalcare per lavastoviglie di Xcesca La tana del riccio
  2. Sapone da bucato fai da te di Valeria L'angolo di Vali
  3. Gel di sapone di Valeria L'angolo di Vali
  4. Detersivo bucato liquido lavatrice di Valeria L'angolo di Vali
  5. Detergente bagno in crema di Daria GocceD'aria (fuori concorso)
  6. Detergente pavimenti di Elisa 
  7. Deodorante per ambienti antizanzare  di Cri DoveGiraIlSole
  8. Detersivo in polvere per lavastoviglie di Ale DeCrescerein365giorni

VerdeVero

on Mercoledì, 22 Maggio 2013. Posted in in casa, bagno

VerdeVero

logoUna delle prime cose a cui mi sono avvicinata nel mio personale percorso di decrescita sono stati i detersivi, o meglio le pulizie di casa... e anche nell'ambito del gruppo di acquisto ci siamo prodigati nella ricerca di produttori italiani, che usassero materie prime ecologiche, biodegradabili e senza derivati petrolchimici garantendo nel contempo un buon risultato. Personalmente ho fatto varie prove e attualmente per molte cose prediligo l'autoproduzione (ho poi la fortuna di avere varie amiche che autoproducono saponi e quindi sono sempre ottimamente rifornita!), mentre per altre preferisco utilizzare dei prodotti pronti, vista anche la difficoltà nel reperire alcuni prodotti. Recentemente ho avuto la possibilità di provare alcuni detersivi VerdeVero, una ditta veneta, quindi locale, che risponde perfettamente alle mie richieste. In particolare i prodotti che ho testato sono stati i seguenti:

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Per tutti i prodotti una delle cose più interessanti è che sono privi di profumazione, neutri, se poi vogliamo li possiamo personalizzare con oli essenziali. Non so voi ma io non riesco più a sopportare le profumazioni chimiche che si sentono in prossimità della biancheria stesa ad asciugare: il vero pulito non ha profumo!

Altra caratteristica è che contengono solo tensioattivi di origine naturale e che la composizione chimica è indicata direttamente sul flaccone oltre che sul sito. Esistono confezioni grandi in taniche da 5 litri.

Anche le certificazioni sono interessanti, oltre alla certificazione ICEA, hanno quella per il contenuto in metalli pesanti. 

Lo sgrassatore e il detergente universale inoltre mi sono piaciuti anche per la versatilità. Infatti lo sgrassatore è indicato per la pulizia di moltissime superfici (forni, cappe, piani di lavoro, attrezzature da cucina), nonchè diluito si può utilizzare come detergente universale. L'ho provato anche sul "tremendo" piano in acciaio della mia cucina con ottimi risultati!

Il detergente universale l'ho provato in bagno, sui sanitari e sui rubinetti in acciaio e anche per i pavimenti in ceramica e in legno, diluito in acqua, non necessita di risciacquo. In entrambi i casi ottimi risultati! Lo stesso prodotto si può usare anche sull'acciaio inox e sulle superfici piastrellate e anche in lavatrice come smacchiatore: essendo a base di ossigeno attivo fa un po' la funzione del percarbonato o della candeggina gentile. Altro uso intressante è quello come sanificante di lavatrice e lavastoviglie.

Insomma non servono tanti prodotti specifici, ma pochi che funzionino bene... eh ma puliscono bene? Io direi di si! :-) 

PS: un prodotto fra quelli che non ho provato ma che mi sento di suggerirvi, perchè lo uso già, è l'acido citrico che diluito in acqua è un ottimo disincronstante, ammorbidente, anticalcare, brillantante...

E voi conoscevate questi prodotti? Come scegliete i vostri detersivi?

Fare il sapone in casa: l'esperienza di Moira e Valeria

on Mercoledì, 20 Marzo 2013. Posted in in casa

Fare il sapone in casa: l'esperienza di Moira e Valeria

Anche se meteorologicamente si fa attendere, la primavera porta con se la voglia di rinnovamento e di pulizie... e allora perchè non ripulire le nostre case da detersivi inquinanti e poco salutari? Passare a detersivi ecologici è facile, spesso si spende anche meno, inoltre si possono utilizzare prodotti come l'aceto, l'acido citrico o il bicarbonato al posto di molti detergenti.

Una cosa che ancora non ho autoprodotto è il sapone (mi blocca la reazione con la soda, per cui aspetto che le bimbe crescano in modo da potermi dedicare con calma alla cosa), però alcune amiche lo fanno con ottimi risultati e ho pensato di intervistarle. Sono Moira e Valeria (ValeMoBolle). Vi lascio la loro intervista che si conclude con una ricettina: vediamo se vi invoglio? :-)

Ciao, mi raccontate qualcosa di voi? Chi siete, cosa fate e come e quando vi siete incontrate?

Valeria: Sono sempre stata una persona che trova e ha trovato grande soddisfazione nel fare le cose da se..la mia innata curiosita' mi ha sempre portata a voler ricercare e capire come quella cosa funziona e potrebbe essere fatta, scoprendo a volte che le cose sono piu' semplici di quello che si pensa. E’ da un po' di tempo che mi interesso di autoproduzione in generale, dovuta soprattutto alla necessità di usufruire di cose e prodotti sani che fanno bene a me, chi mi circonda, e all' ambiente. In questo modo ho la possibilita' di scegliere io quello che puo' andare dentro a quel prodotto, se mi va bene o no. Questo mi ha portato a seguire uno stile di vita che si fa chiamare decrescita serena...io e il mio compagno cerchiamo di portare avanti questi principi che rispecchiano quello che noi sentiamo dentro, a volte non e' cosi' semplice e cosi' ci ritroviamo a vivere delle contraddizioni, ma sentiamo che questa via e' la nostra... cercando di migliorarci ogni giorno.

Moira: Fin da piccola sono sempre stata molto curiosa e interessata a tutto quello che mi circonda: le persone e tutti gli esseri viventi, colori, pittura, perle, bigiotteria artigianale, esperimenti culinari, stare all’aria aperta, riciclo (da piccola conservavo per poi riciclarle, persino le scatole di cartone della pasta…), lavoro a maglia, uncinetto, giardinaggio... Da un paio d’anni ho deciso di essere vegana, di seguire uno stile di vita naturale e per quanto possibile (non si può fare a meno dell’inquinamento...) salutare. Tre anni fa io e il mio compagno siamo andati a convivere nella casa che ci siamo praticamente ristrutturati noi (sono stata anche da lui incoronata apprendista elettricista!), le mura sanno di noi ! delle nostre estati trascorse a rompere pezzi di muro, a passare i tubi per i vari impianti, ecc…, nella nostra casa come in ogni altra cosa che facciamo, ci mettiamo tutta la nostra passione e il nostro cuore… Quando ho preparato le valigie per il mio trasferimento ho riscoperto in alcuni cassetti delle saponette che conservavo da tanto tempo perché secondo me profumavano i cassetti…poi quando facevo dei regali per Natale quasi sempre regalavo saponi, che acquistavo nelle erboristerie…I saponi da sempre hanno attirato la mia attenzione e i miei sensi…  Ora che me li produco è sempre un’emozione diversa, anche quando non metto olii essenziali, io sento comunque il profumo del mio sapone…Autoprodursi il sapone (mistero ancora irrisolto per molti su come sia composto e come si faccia il sapone :-D) è una soddisfazione enorme…e contribuisce ad accrescere l’autostima, come per altro tutte le attività che ti fanno realizzare qualcosa.  Ti fa sentire capace, quella capacità che finché si è piccoli viene messa in discussione dagli “adulti” che di norma dovrebbero saperne di più dei “piccini”… Anche questo è un falso mito che ho sfatato! Saper giocare con i piccini e restare aperti a loro, ti fa imparare moltissimo, ti fa entrare in contatto con il bambino interiore che se non stimolato dentro di noi tende ad assopirsi ! Quindi w i bambini e w l’autoproduzione-il gioco in genere !

Io e Moira ci siamo incontrate la scorsa estate in occasione di una giornata di festa a Radio Gamma 5, io in quella occasione feci una dimostrazione di autoproduzione di saponi e da li, è nata la nostra amicizia fatta di un reciproco scambio di idee informazioni, esperienze ed inevitabilmente progetti continui !

Come mai vi è venuto in mente di autoprodurre i saponi?

Io (Valeria) era già da un po' di anni che facevo saponi, ma quando é subentrata Moira era un periodo che la cosa non destava più interesse in me (di solito quando imparo una cosa la lascio stare per impararne un' altra) si dice " impara l'arte e mettila da parte" ! Moira ha riacceso in me la curiosità di nuove cose, nuove ricette (di saponi) e poi inevitabilmente sono arrivati i detergenti necessari per la pulizia della casa e del bucato.

Dove avete trovato le informazioni?

Delle informazioni utili le abbiamo trovate in un libro "la regina del sapone", libri dedicati interamente ai saponi, ricerche in rete, ma soprattutto l'esperienza della pratica ! Io (Moira), aggiungo, che quando ci siamo incontrate, mi ero già procurata tutta l’attrezzatura per poter fare il sapone, lei mi ha prontamente fatto delle “lezioni private”… :-D

E' facile? potrebbe farlo chiunque?

Per il sapone e detergenti non occorrono grandi mezzi e capacità ma è necessaria la conoscenza di quello che si va a fare e di quello che si tiene in mano... L'approssimazione è bandita! Usare ingredienti naturali, non significa che non siano pericolosi! Per il resto è come preparare una ricetta culinaria solo che la differenza sta negli ingredienti.

Quali sono le materie prime che usate e dove le reperite?

Le materie prime che usiamo devono corrispondere a caratteristiche di compatibilità della persona e dell' ambiente, cerchiamo inoltre di privilegiare prodotti che non arrivino da troppo distante...ci riforniamo il più possibile nei negozi intorno, ma se alcune cose non le troviamo ci appoggiamo a dei rifornitori che abbiamo conosciuto attraverso internet.

Che vantaggi ho ad autoprodurmi il sapone? non faccio prima ad acquistarlo?

Certo si fa prima ad acquistarlo, non tutti sono disposti a " spignattare " e sporcare ulteriormente la cucina (sì perché l’ambiente ideale per fare il sapone è la cucina)! Il motto deve essere “fai quello che è giusto fare e non quello che ti fa comodo” … e poi non c’è paragone con il fatto di usare una saponetta o un detergente fatti direttamente da noi, creati in base alle nostre esigenze, con gli oli essenziali che a noi piacciono... e in termini anche di decrescita e di risparmio questi prodotti sono anche più rispettosi nei confronti delle nostre tasche! 1-2 giorni all'anno possono bastare per farsi il necessario e poi siamo a posto per un bel pò!

Che tipo di sapone posso autoprodurre?

Be' ai nostri corsi consigliamo di partire dalla cosa più semplice per fare pratica, poi quando ci si sente più sicuri e si ha acquisito la tecnica, ci si può sbizzarrire!

Ci date una ricetta semplicissima?

Prima di tutto è importante conoscere le norme di sicurezza !

Norme di sicurezza:

  1. mettere sempre la soda nell’acqua e mai il contrario

  1. non versare la soluzione caustica negli oli bollenti

  1. non toccare il sapone a mani nude durante la fase di stagionatura

Protezione dai rischi della soda caustica:

  1. occhialetti

  1. guanti

  1. mascherina

  1. proteggere i piani di lavoro con giornali

  1. preparare la soluzione caustica preferibilmente dentro il lavandino

  1. per evitare rotture improvvise del vetro del contenitore, mettere una salvietta ripiegata tra il lavandino e il barattolo

  1. versare la soda poca per volta e girare

  1. non lasciare la soda e altre sostanze incustodite

  1. non versare la soda in contenitori che potrebbero venir confusi con alimenti, la soluzione ha l’aspetto dell’acqua

  1. se ci sono bambini o animali, mettere le sostanze in un luogo sicuro e non alla loro portata

Consigliamo la ricetta del sapone da bucato Marsiglia con metodo "tutto a freddo".

Serve una pentola in acciaio (almeno 2 litri ) - un minipimer - un contenitore per accogliere il sapone ( le vaschette di plastica del gelato vanno benissino NO polistirolo).

Consigliamo di usare un’attrezzatura (a parte la bilancia che può essere usata quella che abbiamo in cucina) dedicata alla preparazione del sapone.

I pesi devono essere giusti al grammo, quindi usare una bilancia elettronica.

Ingredienti:

  • 1000 g olio oliva
  • 136 g Soda caustica (NaOH) attenzione! NO soda solvay che è tutta un'altra cosa !
  • 300 g acqua demineralizzata

Indossare guanti, mascherina, occhialini. In un contenitore di vetro da 1 litro sciogliere la soda caustica nell' acqua, mescolare bene fino allo scioglimento, coprire.

Nella pentola pesare l'olio. Versare la soluzione acqua/soda (che e' molto calda 80-90° circa) nelle pentola con l'olio.

miscelazione

Frullare il tutto con il minipimer ad immersione finche si raggiunge la fase del nastro (consistenza della crema pasticcera) si fa cadere poche gocce e queste devono rimanere visibili in superficie. A questo punto si mette tutto l'impasto nel contenitore scelto per il sapone, si chiude, si mette in un posto tranquillo coperto da coperte di lana o pile.

messo in forma

Va lasciato 24 ore al calduccio, questo serve per completare il processo di saponificazione. Dopo 24 ore, estrarlo con i guanti e tagliarlo a pezzi.

Mettere le saponette in un vassoio di cartone in un posto asciutto e areato, per almeno un mese, dopo di che lo possiamo usare! Per chi è interessato ad approfondire l’argomento può scriverci a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

e... buon sapone e buona vita a tutti !

Valeria e Moira - ValeMoBolle

PS: trovate questo articolo anche nel mio spazio su GocceVerdi, la mia rubrica su La voce del Trentino

 

 

 

Eco-famiglie

on Giovedì, 21 Febbraio 2013. Posted in libri

Eco-famiglie

Oggi vi voglio parlare dell'ultimo libro che ho finito di leggere in questi giorni, scritto dall'amica Elisa (Mestieredimamma) che ho avuto il piacere di conoscere a dicembre 2011 in occasione del primo PastaMadreDay, quando le ho spacciato una figlia della Gilda. Si tratta del libro "Eco-famiglie" edito dalla casa editrice Leone Verde, per la collana Bambino Naturale, sottotitolo "Riflessioni, esperienze, idee per una maggiore consapevolezza e un orientamento più sostenibile". E' un libro che si legge velocemente, scorrevole, nel quale mi ritrovo in pieno soprattutto perchè parla di un percorso che è un po' quello che in questi anni ho fatto e sto facendo anch'io, ovvero una strada verso uno stile di vita più sostenibile, portato avanti però non da soli, ma come famiglia. E a mio avviso la cosa più bella di questo libro è proprio che parte dall'assunto che si può cambiare e migliorare proprio a partire dalla famiglia luogo in cui le nostre scelte si ripercuoteranno sul modo di agire e pensare dei nostri figli e il bello è che si può fare un po' alla volta, scoprendo che alla fine quello che è ecologico, è anche economico e salutare.

Il libro è organizzato a capitoli divisi per argomenti, ognuno si conclude con una bella esperienza pratica raccontata da chi ha saputo cambiare e ha fatto proprio un certo stile di vita.

Il primo capitolo, Ecologia delle relazioni, mi è piaciuto moltissimo. Ed è proprio vero che al giorno d'oggi è importante ricostruire una rete di relazioni con persone che condividano i nostri punti di vista e che assieme a noi percorrano un cammino... in questo ritrovo appieno la filosofia del gruppo di acquisto solidale: non si fa solo la spesa con un occhio all'ecologia e l'altro al portafoglio, ma si fanno delle scelte condivise, si instaurano amicizie e conoscenze fra le famiglie aderenti e con i produttori scelti, si diventa protagonisti dell'economia. Si scopre come è piacevole stare a chiacchierare con amici piuttosto che spingere un carrello fra gli scaffali. Questo ancor più che col consumo critico che invece vedo più come un'azione a livello personale.

doppia piramide alimentare--400x300I vari capitoli affrontano un po' alla volta molti dei temi che mi stanno a cuore: a partire da dove e come acquistiamo (consumo critico e boicottaggi, gas, autoproduzione - orto) passando per per forza di cose all'alimentazione (dove la scelta di prodotti locali va di pari passo alla scelta di cibi biologici e alla riduzione dei prodotti origine animale che sono la maggior causa di inquinamento), scoprendo che mangiare ecologicamente vuol dire anche mangiare sano (provate a vedere anche la piramide alimentare confrontata con la piramide ambientale, al link trovate anche le critiche alla stessa ). Si passa poi alla pulizia della casa e della persona e alla riduzione dei rifiuti fino ad arrivare allo scambio e al baratto

Altro capitolo interessantissimo è quello sulla creatività e tempo in libero in famiglia, dove si parla dei giochi dei bambini. Vivere ecologicamente è anche non riempire la casa della plastica dei giochi, privilegiando giocattoli in materiali naturali e soprattutto lasciando libera la creatività e permettendo ai bambini di costruire da soli i loro giochi o di prepararli assieme a noi.

L'ultimo capitolo riguarda la mobilità sostenibile, puntando soprattutto sulla riduzione dell'uso dell'auto a favore di bicicletta o piedi. Il libro si conclude con un'appendice sulla casa ecologica in legno e una sulla gestione del denaro in famiglia.

Insomma un libro che vi consiglio, sia che abbiate intrappreso il vostro cammino di decrescita in famiglia per avere nuovi spunti, sia che non lo abbiate ancora iniziato per leggere come in realtà non sia difficile e che molte azioni sono veramente alla portata di tutti e che molto si può fare per alleggerire la nostra impronta sul mondo.

PS: se avete voglia di leggere una breve intervista a Elisa, la trovate QUI.

PPS: trovate questo articolo anche su GocceVerdi il mio spazio su Newedonna Magazine

PPPS: questo articolo partecipa al Venerdì del libro di Paola, Homemademama

Vi presento la mia cucina lucente!

on Lunedì, 03 Ottobre 2011. Posted in cucina

Finalmente ecco a voi la cucina ripulita! Eh si, grazie all’aiuto di Alice nella preparazione dei pasti e i piatti gustosi e sugosi del marito, la cucina spesso si ritrova ricoperta di farina o pomodoro o caffè ... assume diciamo così... un aspetto un po' vissuto! :-) Urgeva un inervento di riordino! Ed ecco infine il risultato che mostro con un certo orgoglio!

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E questi i miei alleati nel lavoro, non svariati detersivi specifici per ogni superficie, ma:

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Acido citrico, aceto e bicarbonato!
Ecco quindi le mie pulizie ecologiche, a basso impatto per l’ambiente e più salutari anche per noi.
Parto dal piano cottura in acciaio: verso sulla spugna intrisa di acqua ben calda dell’aceto (funziona bene come anticalcare) e lo passo bene, una volta ripulito asciugo con un panno in microfibra che
butto poi a lavare in lavatrice.Passo al grande tagliere in legno: preparo un cremina con il bicarbonato (deodorante e detergente) e l’acqua calda e con una spugna lo distribuisco bene sul legno, lascio a riposare per un po’ e nel frattempo passo al forno.Con una spugna su cui ho messo un po’ di bicarbonato passo l’interno e poi sciacquo, pulisco anche l’anta del forno allo stesso modo e poi sciacquo e asciugo con il panno in microfibra. Ritorno al tagliere e lo passo bene con una spugna bagnata di acqua ben calda, in modo da togliere tutto il bicarbonato, lascio asciugare.Già che ci sono apro il frigo e sostituisco il bicarbonato che tengo in una vaschetta come assorbi-odori con bicarbonato nuovo. Ultima tappa il lavello, lo passo con l’aceto diluito nell’acqua e asciugo con il solito panno in
microfibra. Ecco fatto! Cucina pulita! E mi raccomando se volete godervi per un po’ il risultato del vostro lavoro cercate di tenere almeno per qualche ora lontani dalla cucina mariti che provano ad aprire birre autoprodotte che scoppiano da tutte le parti! :-)
PS: se non vi piace l’odore dell’aceto potete usare l’acido citrico in soluzione al 20% (200 gr di acido citrico in un litro di acqua), messo in uno spruzzino (agitarlo bene prima di usarlo): è inodore! Per maggiori informazioni sull’aceto, l’acido citrico e il bicarbonato vi rimando all’utilissimo sito Detersivi BioAllegri e al loro libro che ho sempre pronto da consultare e a questo libricino di Altreconomia: Pulizie creative
di Elisa Nicoli Dove acquistare l’acido citrico? Io lo prendo col gas da Officina Naturae, potete ordinarlo a loro dal loro sito che è anche ricco di informazioni:
www.officinanaturae.com

AGGIORNAMENTO DI FEBBRAIO 2018:

Come segnalato qui sotto nel commento di Chiara che ringrazio, preferite la soluzione di acido citrico all'aceto: l'impatto ecologico è inferiore e avrete anche minori problemi di rilascio di metalli, vi invito a leggere questo articolo di Mammachimica.

2 risposte a Vi presento la mia cucina lucente!

•Stella
scrive: 3 ottobre 2011 alle 11:39
Vieni anche da me? :-)
•Francesca
scrive: 11 ottobre 2011 alle 23:03
Abbiamo gli stessi “detersivi”………….. peccato non avere anche la stessa cucina!!! Bellissima e pulitissima…………….

Bolle di sapone

on Mercoledì, 03 Agosto 2011. Posted in all'aperto

Un gioco che incanta sempre i bambini sono le bolle di sapone, passatempo che si può fare in casa in noiose giornate, ma che diverte molto di più all’aperto dove i più piccoli rimangono incantati a guardare e i più grandini giocano cercando di prenderle o indovinando dove vanno a finire o individuando quelle che vanno più lontane o resistono più a lungo…
Ma spesso capitano “incidenti” che causano un veloce svuotamento del contenitore con conseguente fine del divertimento e richiesta di nuovo barattolo. Ecco allora che da genitore risparmino ed ecologista, mi ritrovo a mescolare acqua del rubinetto e detersivo per i piatti bio per vedere di ricreare il magico intruglio… con conseguente delusione per il misero risultato. Infine trovo la ricetta per autoprodurre in modo semplice il liquido delle bolle grazie a Detersivi Bio-allegri. In pratica basta mescolare acqua distillata e detersivo per i piatti in uguale quantità e aggiungere una punta di cucchiaino di zucchero o miele…
e buon divertimento sicuri di non rimanere mai senza!

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3 risposte a Bolle di sapone

•ilenia
scrive: 3 agosto 2011 alle 14:05
Grazie Daria della ricetta perchè ad Elisa durano mediamente 2 minuti poi cambio d'abito e di scarpe! :-)
•glores
scrive: 4 agosto 2011 alle 15:02
Belle! Però qui bisogna mettersi d'accordo perchè tra succhi e bolle facciamo gli astessi post, il mio aspetto allora a pubblicarlo! :-)
•daria
scrive: 4 agosto 2011 alle 15:12
Siamo sulla stessa lunghezza d'onda! Ma tranquilla che adesso non ho altri succhi! ;-)

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