in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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orto

Le nostre verdure a novembre

on Mercoledì, 21 Novembre 2012. Posted in orto

Le nostre verdure a novembre

Grigia mattina della seconda metà di novembre. Leggera pioggerellina. Non troppo freddo. Metto giacca, stivali in gomma, berretto. Prendo una capiente terrina, guanti da giardinaggio e coltello. Esco nell'orto: una breve passeggiata...

Incontro i broccoli i cui "fiori" stanno crescendo: aspettiamo ancora un po' per raccoglierli.

broccoli

A seguire i finocchi: scelgo il più grande che finisce nella ciotola.

radicchio

Poi il radicchio di Treviso: ecco prendo questo.

Anche un piccolo cespo di brasiliana dimenticato fra l'erba.

Per le altre insalate aspetto ancora un po'... anche il capuccio (l'ulitmo) è ancora piccolino...

insalata

Controllo il fiolaro: bene, i bruchi lo graziano, la prossima volta lo raccolgo.

Guardo bene fra le foglie di cavolfiore: ancora niente... spunterano?

Mi sposto un po' dove spiccano delle macchioline rosse: i peperoncini continuano a maturare, raccolgo quelli più maturi per farci il patè - ecco un bel regalo per Natale!

peperoni

Anche sulle piante di peperoni ce n'è ancora qualcuno di piccolo e verde destianato a non maturare: sarà ottimo nel ragù vegetale!

Passeggiando vengo attratta da un profumo caratteristico: eccolo qua un piccolo cespo di tenera rucola selvatica... che c'è di meglio per completare l'insalata?

Infine qualche rametto dall'angolop spezie: salvia, rosmarino, alloro e timo.

Ecco pronto il cestino!

cestino

Dalla terra alla tavola! 

Lavo per bene sotto l'acqua tutte le verdure, in particolare il radicchio e l'insalata che va controllata foglia per foglia con attenzione (le lumache ne vanno matte...)

Metto a gocciolare il finocchio e il radicchio. Asciugo le foglie di rucola e di brasiliana e i peperoni. Un insalata cruda non manca mai ai nostri pasti: questa sarà quella di oggi!

Insalata verde/rossa d'autunno 

ingredienti:

  • un piccolo cespo di lattuga brasiliana
  • 1 mazzetto di rucola selvatica freschissima
  • 1 peperone verde piccolo
  • 1/4 di cespo di radicchio di Treviso
  • semi misti di sesamo, girasole, zucca
  • olio evo qb
  • aceto di mele qb
  • sale fino integrale qb

Preparazione:

Lascio a Elena il compito di rompere a pezzetti con le mani le foglie di insalata pulita, nel frattempo taglio a listarelle sottili il radicchio di Treviso, con la mandolina taglio a striscioline il peperone verde. Metto tutto in una ciotola, aggiungo le foglioline di rucola, le foglie di insalata spezzate da Elena, i semi misti. Condisco col sale, l'aceto e l'olio. Un ottimo inizio pasto!

insalata condita

Come sono le vostre insalate crude invernali?

 

 

Orteggiando in autunno

on Mercoledì, 17 Ottobre 2012. Posted in orto

Primizie autunnali

Orteggiando in autunno

E' idea comune che l'orto sia un'attività prettamente primaverile ed estiva, invece noi da da un paio d'anni abbiamo con piacere cominciato a seguirlo anche in autunno e parzialmente in inverno, con grandi soddisfazioni! Intanto ci sono molte meno erbacce da togliere, poi non c'è bisogno di irrigare, inoltre si ha il vantaggio di avere ancora fresche alcune verdure estive e nel contempo le prime varietà autunnali, vere e proprie primizie! Diversamente da molti conoscenti non eliminiamo le piante estive a fine agosto o in settembre, bensì le lasciamo lì finchè non si seccano da sole, anche se la produzione sarà ridotta, quello che produrranno sarà comunque un dono gradito, spesso una sopresa ritrovata sotto le foglie mezze secche! E infatti in questo periodo stiamo ancora consumando i pomodori e i pomodorini freschi appena colti (anche se questi ultimi sono pochini e se passa Elena non fanno in tempo ad arrivare in cucina!). E poi qualche zucchina, fresca e dolce come le prime della stagione... ma soprattutto, come anticipavo le melanzane (lunghe e striate le due varietà che avevamo piantato) e i peperoni ci hanno decisamente sorpreso fruttificando più ora che in piena estate. 

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zucchinapeperone

Ad accompagnare queste verdure estive i primi frutti delle piantine trapiantate a ferragosto: i finocchi sono pronti da cogliere, i capucci anche (già mangiato il primo)...

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e anche i cavoli rapa... i cavoli che? Eccone uno qua sotto fra le mani di Elena!

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Si tratta di un cavolo con una sorta di ingrossamento esterno a forma di rapa, lo avevo già assaggiato lo scorso anno grazie al gas: si mangia sia cotto che crudo, ha un sapore simile ai broccoli ma molto più delicato, direi tipo i gambi dei broccoli. A noi è piaciuto moltissimo e non trovandosi facilmente in giro abbiamo deciso di piantarlo nell'orto!

A fargli compagnia altre crucifere: il broccolo, il cavolfiore e il fiolaro (questo ve l'avevo presentato lo scorso anno gratinato) per i quali però c'è ancora un po' da aspettare! Così come per i vari radicchi che si stanno chiudendo, ma hanno bisogno di un po' più freddo...

radicchio

Man mano che le piante estive seccheranno le toglieremo e sistemeremo il terreno in vista della primavera!

Nel frattempo il lavoro da fare è la sistemazione della legna nei bancali (fondamentale per chi come noi non ha una caldaia ma un termocamino ad acqua come unica fonte di riscaldamento invernale...): una bella attività a cui piace partecipare anche alle bimbe!

E ci si può giocare come se fossero grandi costruzioni!

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E quando si è stanche, molto più interessante della tv, è stare a guardare il papà e il nonno che lavorano, comodamente sedute su due "poltroncine" legnose!

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A fine giornata legna sitemata e questo il raccolto dell'orto!

raccolto

Niente male per essere oltre la metà di ottobre in pianura padana!

Vi lascio a questo punto con una ricettina zupposa per il cavolo rapa: in queste serate finalmente un po' più fresche è quello che ci vuole! E' anche una ricettina riciclosa, fatta con gli avanzi, nel senso che normalmente si usa la parte "a rapa" e si buttano le foglie. Io ho usato a crudo il resto del cavolo in insalata (ottimo tagliato sottile con la mandolina con pomodori a spicchi o con il sedano rapa o le carote sempre tagliati con la mandolina) e condito con limone, semi di sesamo, semi di papavero, olio evo e un pizzico di sale.

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Zuppa cremosa di cavolo rapa 

Ingredienti (per 3-4 persone):

  • 1 cipolla bianca (dell'orto)
  • 1 carota (bio)
  • olio evo 
  • la parte fogliosa di 2 cavoli rapa
  • 1/4 di cavolo rapa
  • 1 litro d'acqua
  • 150 ml di fave secche 
  • 50 ml di piselli secchi
  • sale integrale fino qb

broccoli

Come procedere:

Far rosolare in poco olio e un po' d'acqua la cipolla e la carota tritate finemente, aggiungere le foglie di cavolo rapa e il pezzo di cavolo rapa tagliati a pezzetti e far rosolare. Versare i piselli e le fave secche e farli insaporire con le verdure messcolando. Aggiungere il litro d'acqua e far cuocere per 50 minuti. Frullare il tutto, aggiustare di sale e servire eventualmente con un filo d'olio. Buonissima!

E scusate seper una volta non ho la foto del piatto finito... ma è stato spazzolato prima che mi venisse in mente di fotografarlo! :-)

E voi fate l'orto in inverno? Conoscete il cavolo rapa? Come lo preparate?

 

 

Ferragosto nell'orto

on Mercoledì, 15 Agosto 2012. Posted in orto

Ferragosto nell'orto

Nella mia mente Ferragosto è un po' il giro di boa dell'estate, ormai le giornate sono visibilmente più brevi, non fa più il caldo afoso di luglio, la sera si respira un'aria fresca al canto dei grilli. Anche i frutti di questo periodo portano verso l'autunno: fichi, pere, le prime noci da mettere a seccare... e mentalmente veniamo proiettati verso l'autunno... anche nell'orto lo spazio comincia a liberarsi, raccolte tutte le cipolle, le patate, l'aglio, l'insalata da un bel po' è finita. Così mentre si raccolgono i frutti dell'estate, si riempiono i vuoti trapiantando le piantine autunnali: finocchi, radicchio (di Trevisio, di Chioggia, rosa di Verona), indivia, capuccio a punta, cavolo rapa, broccoletti, cavolfiori bianchi e verdi e anche il famoso fiolaro! Anche questa volta le pientine le abbiamo ordinate col gas da un produttore bio dei colli Euganei.

E quindi ecco il nostro modo alternativo di passare ferragosto lontano dal traffico e dal caos dei luoghi di vacanza e godendo invece del nostro giardino e orto! E c'è da fare per tutti! Lascio alle immagini il racconto di questa bella mattinata!

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Ecco Alice pronta per mettersi al lavoro!

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Anche Elena vorrebbe contribuire alla preparazione del terreno, ma per ora io e lei siamo impegnate nella raccolta di pomodori, cetrioli, zucchine, ...

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melanzane e ....

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... peperoncini piccanti!

Ecco il risultato della nostra raccolta:

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Nel frattempo troviamo un impegno anche per la nonna

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come addetta alla raccolta dei fagiolini!

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Finalmente anche la piccola Elena può mettere le mani ( ei piedi) nella terra!

Nel mentre sono pronte le buche dove mettere giù le piantine...

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... un po' d'acqua...

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E finalmente il lavoro è terminato!

Ora aspettiamo il freddo!

 

 

 

Piselli e zucchine

on Martedì, 05 Giugno 2012. Posted in orto

Primi raccolti

Quest'anno siamo proprio soddisfatti dell'orto, le cui piante sono cresciute tutte bene (a parte alcune insalate le cui radici sono state golosamente divorate dal grillo-talpa).

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Qui sopra ne vedete una metà

Da un paio di settimane finalmente ha cominciato anche ad essere produttivo e regalarci i suoi buonissimi frutti: come sempre per primi i piselli che abbiamo già raccolto un paio di volte e le cui piante stanno ormai seccando... A breve raccoglieremo gli ultimi e toglieremo le piante che lascieranno il posto a fagiolini e fagioli cannellini.

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Come sempre la raccolta dei piselli apre una stagione in cui c'è da fare per tutti, bimbe comprese... raccogliere, sgranare, pulire i baccelli da tenere, mettere nei sacchetti i piselli in eccesso da congelare...

Così le serate sono sempre impegnate! :-)

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Subito dopo i piselli ecco le prime piccole e saporitissime zucchine con i loro fiori: le primissime poco più grandi di un dito si fanno via via più grandi e crescono sempre più velocemente!

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Mentre aspettiamo che siano pronti i cavoli cappucci

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... i peperoncini... 

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e tutto il resto, prima che finisca la stagione dei piselli (e conseguentemente dei loro baccelli) vi lascio questa ricetta: "zuppa d'orzo con baccelli" che è una rielaborazione dell'orzo con piselli cremosi che avevo inserito sul menù di genitori-veg.

Ripulire i baccelli togliendo i gambi più duri e sbollentarli per 10 minuti in acqua bollente, successivamente passarli al passa-verdura come nella ricetta delle mezzelune.

Nel frattempo fate appassire una cipolla bianca e uno spicchio d'aglio in poco olio e acqua, aggiungete l'orzo perlato lavato e fatelo tostare per qualche minuti mescolando in modo che non attacchi, aggiungete una quantità d'acqua pari a circa tre volte il volume d'orzo. (io mi regolo con un bicchiere: metto circa un bicchiere di cereale e 3 bicchieri d'acqua). Lasciate cuocere per 20 minuti (circa metà del tempo di cottura dell'orzo). Aggiungete la passata di baccelli di piselli e un po' sale e lasciate andare fino a cottura (almeno altri 20 minuti).

Servite con un filo d'olio crudo, un po' di erba cipollna fresca tritata e crostini di pane (nel nostro caso fatti con fette di pane con pasta madre avanzato bagnati d'olio e saltati in padella).

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Ecco l'assaggiatrice ufficiale!

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Nuovi semi e piccole piantine in crescita

on Giovedì, 17 Maggio 2012. Posted in orto

Nuovi semi e piccole piantine in crescita

Siamo a metà maggio e i lavori nell'orto si susseguono velocemente, fra trapianti, estirpazione di erbacce, sistemazione della pacciamatura, controllo dello stato delle piantine, allontanamento delle lumache, primi raccolti...

Quest'anno siamo veramente soddisfatti, l'orto è proprio bello, con i suoi viottoli in erba e le aiuole pacciamate, le piante ben alternate in base alle consociazioni, tutte crescono bene e cominciano a fare i primi fiori, finalmente vediamo anche i primi frutti ovvero i piselli, che probabilmente la settimana prossima raccoglieremo. 

Unica nota dolente il grillo talpa, che ha mangiato le radici di metà dell'indivia (su dodici piantine se sono rimaste sei) e di tre insalate gentili.

Fra i semi che mi aveva donato Gloria il sedano ci sta dando belle soddisfazioni, sono nate svariate piantine e alcune sono belle grandi. Anche i garofanini stanno benone, invece purtroppo la stevia si è seccata, ci riproveremo l'anno prossimo! Le zucche crescono bene e cominciano ad allargarsi e protendersi verso la rete. 

In questi giorni ho portato a termine un secondo scambio di semi con Ste di Alternativa Naturale che mi ha inviato i semi di luffa, una zucca da cui si ricava la spugna naturale. Non vedo l'ora di piantarli! Assieme ai semi mi ha donato anche un sacchettino di lavanda e un sapone all'oliodi oliva autoprodotto, inutile dire che sono stati regali moto graditi!

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Vi lascio qualche immagine dell'orto e del frutteto.

 

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I piselli che a breve sarano sulla nostra tavola

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Le piantine di pomodoro: adesso bisogna tenere recidere i germogli che nascono fra il fusto principale e la foglia, in modo che la pianta si concentri sulla produzione di frutti. Soto vedete lo strato di erba secca che costuiisce la nostra pacciamatura. In pratica è erba di sfalcio seccata: un buon modo per recuperare tutto questo verde e per tenere a bada la crescita di piante infestanti, infatti oltre a crescerne molte meno, quelle che riescono a superare lo strato di pacciamatura sono facilmente estirpabili e riconoscibili. Col tempo lo strato di erba secca tende a ridursi, quindi provvediamo a ripristinarlo con gli sfalci successivi.

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Il timo in fiore: anche il timo che si era seccato (come la salvia) col freddo dell'inverno, si è ripreso bene e adesso sta fiorendo

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L'insalata gentile rossa: le piante rimaste stanno crescendo rigogliose e molto belle, sembrano quasi dei fiori

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Il caco è in fiore: chissà se quest'inverno riusciremo a mangiare qualche caco di nostra produzione...

E il vostri orti, giardini, frutteti in terra o sul balcone come stanno? 

Rucola selvatica

on Giovedì, 03 Maggio 2012. Posted in orto

un erba spontanea di casa!

Rucola selvatica

Vi potrà sembrare strano che inserisca la rucola fra le erbe spontanee... ma non mi sono sbagliata, per noi da un po' di anni è proprio così!

Ormai 4 anni fa comprammo una bustina di semini di rucola selvatica bio per provarla, senza sapere a cosa saremmo andati incontro!

Infatti non solo è stata molto produttiva, ma alcune piantine sono cresciute senza controllo diventando dei cespuglioni con fiori gialli, che essendo anche belli da vedere ci dispiaceva tagliare... 

Pensavamo di essercene liberati con l'inverno e con la zappatura del terreno e invece dopo poco abbiamo cominciato a sentire un caratteristico profumo passando per l'orto... eppure non avevamo riseminato la rucola!

E' stato così che abbiamo notato quante piantine erano nate spontaneamente in giro per l'orto. Ci dispiaceva proprio buttarle, quindi ne abbiamo fatto dei vasetti da regalare agli amici. In attesa di cambiar casa questi vasetti sono stati parcheggiati nel giardino davanti. Neanche a dirlo l'anno successivo ci siamo ritrovati decine di piantine che nascevano anche qui!

Morale della favola: mai più comprata rucola!

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Quella che nasce spontanea ha il pregio di essere molto più saporita (ne bastano poche foglie per dare gusto all'insalata) e di essere sempre fresca (da aprile a novembre basta aprire la porta di casa e raccoglierla, più km 0 di così!).

Ultimamente ci ho preparato il pesto per la pasta usando questa ricetta proposta nel menù settimanale di GenitoriVeg della settimana scorsa, uno spettacolo! Ho seguito anche il consiglio di congelarne una parte in modo da averlo già pronto!

Io l'ho semplicemente tritato perchè le bimbe non sopportano il frullatore e con loro in casa non potevo accenderlo, voi però potete frullare il tutto se preferite l'effetto cremina!

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Impariamo dall'orto

on Venerdì, 27 Aprile 2012. Posted in orto

Tempo di trapianti e riflessioni

Impariamo dall'orto

In questi giorni finalmente siamo riusciti a trapiantare sia le piantine autoprodotte che quelle biologiche acquistate col gas: le piogge e il freddo quest'anno hanno messo i bastoni fra le ruote ed è stato difficile trovare il momento adatto. Come sempre è stato un lavoro di equipe con Marco che preparava il terreno, io che avevo fatto il “progetto” dei trapianti con le consociazioni e le bimbe che a loro modo aiutavano.

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Per le bambine sicuramente è educativo aiutarci, ma anche noi abbiamo tanto da imparare!

In primo luogo la pazienza di attendere: attendere che le piante crescano, che sia la luna giusta per seminare o trapiantare, che smetta di piovere per lavorare il terreno o che piova per bagnarlo, attendere che i frutti maturino.

Poi la convivenza: fra le piante che “ci fanno comodo” e le erbacce da estirpare, fra le piante che intendiamo piantare (bisogna abbinarle correttamente che potrebbero non andare d'accordo! :-)), fra gli insetti e le piante, fra i piccoli animali e le piante!

Poi il riavvicinamento ai ritmi naturali: le lune giuste per trapiantare e seminare, quali piante nascono e crescono nei vari periodi dell'anno, il ciclo della vita che si ripete di anno in anno.

Abbiamo imparato a riconoscere le piantine di ortaggi che ormai nascono da sole nell'orto e approfittare di questo dono della natura, completamente gratuito!

Ormai ci siamo rassegnati che il giardino e l'orto non sono più solo nostri, ma che se il terreno è buono ci saranno tanti lombrichi che abitano nel terreno e che lo miglioreranno ulteriormente, che richiameranno le talpe che dei lombrichi si nutrono lasciando le loro tane ben visibili a rapaci e gatti che con pazienza attenderanno di prenderle...

Sappiamo che la pioggia oltre all'acqua per le piante porta anche le chiocciole golose di insalate e che queste belle farfalle che girano erano degli ingordi bruchini dei cavoli...

E ringraziando raccoglieremo quello che i nostri ospiti hanno lasciato intatto! :-)

Ecco cosa stiamo aspettando pazientemente di raccogliere:

piselli

patate

cipolle (di vari tipi)

cipollotti

aglio

pomodori

melanzane

pomodorimelanzanepeperoni e peperoncini

zucchine

cetrioli

zucche

sedano rapa

sedano

insalata gentile

indivia

cavoli capucci

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Spinaci e insalata a sorpresa

on Mercoledì, 14 Marzo 2012. Posted in orto

Regali dall'orto

Una delle cose belle di avere l'orto è il sapere che se anche si ha il frigo vuoto (la consegna di verdura del gas sarà domani), lì fuori c'è sempre un'ancora di salvezza che può offrire idee per completare pranzo o cena. Sicchè ieri pomeriggio sono uscita munita di coltellino e terrina con l'idea di raccogliere un po' di tarassaco (il nostro bel dente di leone, detto in dialetto veneto "radecio pedoco") adesso che le piantine sono ancora tenere, e magari un po' di "rosole" ovvero le piante di papavero, ottime cotte. Pensavo di trovarne nelle aiuole dell'orto, dove la terra non è ancora stata preaparata per le prossime semine. Invece, poco tarassaco e nessuna rosola, ma in compenso una bella sorpresa, anzi 3! Dove avevamo seminato gli spinaci e l'insalatina da taglio l'anno scorso, c'erano tante belle piantine già sufficientemente grandi da essere raccolte di spinacini e insalatina rossa e vicino dei germogli di ortica!

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In un attimo la mia terrina si è riempita e sono tornata in casa felice!

L'insalatina è sparita subito come contorno per cena condita con semi misti (sesamo, lino, zucca e girasole) con le ortiche prossimamente farò un bel risotto e con gli spinacini?

Oggi mi ritrovavo con un po' di pasta madre avanzata dal rinfresco (sto facendo le prove per la colomba...) e in un attimo mi è balenata l'idea!

Ho aggiunto all'avanzo di pasta madre un po' di olio evo (diciamo 2 cucchiai), un pizzico di sale e farina di farro integrale quanto basta per avere un bell'impasto morbido che ho steso sulla carta forno col mattarello in forma circa rettangolare (spessore 3 mm circa). L'ho attolato e messo in frigo (sia mai che non avessi tempo di preparalo a pranzo lo avrei usato a cena!).

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Verso l'ora di pranzo ho pulito gli spinaci, li ho messi in padella con pochissima acqua e lasciato appassire. Aggiunto un pizzico di sale a fine cottura.

Ho ripreso dal frigo la pasta e un avanzo di ricotta di pecora. Ho srotolato l'impasto e ci ho spalamto sopra la ricotta, poi ci ho versato gli spinaci cotti e infine qualche cubetto di primo sale di capra (logicamente potete usare la ricotta di soia o anche il vegrino). Ho arrotolato di nuovo il tutto con l'aiuto della carta forno.

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Infine ho meso in forno per 30 minuti a 180°.

Ed eccolo qua il rotolo...

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accompagnato da bimba golosa!

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Prime semine

on Martedì, 21 Febbraio 2012. Posted in orto

Oggi si respira finalmente aria di primavera: caminetto spento, sole che picchia, ginestra in fiore, bimbe che possono tranquillamente uscire a giocare in giardino. 

Era da un po' che attendavamo una giornata così, stanchi del freddo delle settimane scorse, al caldo del camino si progettavano le semine e i trapianti primaverili. E se l'orto dovrà ancora riposare e attendere le piantine che saranno messe a dimora in aprile, adesso è ora di seminare.

Quest'anno oltre ai nostri semi, ho avuto in dono un po' di bustine da Gloria con la quale ho scambiato i miei, un gesto a mio avviso bellissimo, ogni volta che vedremo quelle piantine penseremo a chi ci ha donato i semi!

semi gloria

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E dunque oggi io e Alice (con la presenza anche dell'apprendista Elena) ne abbiamo approfittato per seminare, proprio come fa Teodoro nel libro "Teodoro semina i fagioli" che Alice ha preso in prestito in biblioteca.

I primo luogo ci siamo porcurati tutto il materiale: paletta, rastrello, guanti, vasi (recuperati dagli anni precedenti), sottovasi, terriccio biologico e logicamente i semini.

Abbiamo preparato i vasi mettendo sui buchini sul fondo dei sassolini in mod che l'acqua non fuoriesca troppo velocemente.

Abbiamo riempito i vasi per 2/3 con terra recuperata e terriccio nuovo.

Alice ha sistemato i semini nei vasi. Uno o due per vaso per le zucche, di più per gli altri.

Abbiamo coperto con altro terriccio e premuto un pochino.

Abbiamo annaffiato il tutto.

E per ultima cosa messo i cartellini con il nome per non dimenticare cosa abbiamo messo nei vari vasi.

Adesso non ci rimane che aspettare che germoglino.

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Alice sistema il terriccio, mentre Elena "assaggia" i vasi... :-)

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Vaso con i semini del melograno nano

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Il semenzaio

Sorpresa nell'orto! (con ospite...)

on Lunedì, 09 Gennaio 2012. Posted in orto

Quest'anno siamo riusciti per la prima volta ad avere l'orto piuttosto produttivo anche in inverno con finocchi, broccoli, cavoli capucci, insalatina da taglio e spinacinini, piantati e catalogna e bieta che ormai nascono spontaneamente. Nelle giornate di sole è quindi una gioia uscire a raccogliere verdura fresca tutti assieme e rientrare con terrine colme! Una di queste volte io e Alice ci stavamo accingendo a raccogliere questo bel finocchio

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e quale è stata la nostra sorpresa nello scoprire che qualcuno era passato a fare merenda prima di noi!Infatti all'interno il nostro gustoso ortaggio era stato completamente svuotato

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e sotto c'era il buco che portava dritto dritto alla sala da pranzo!

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Così visto che la talpa aveva già cenato ad Alice non è rimasto che lasciare qualche foglia per le lumachine che altrimenti (a detta sua!) sarebbero rimaste senza cibo visto che noi stavamo raccogliendo tutti i cavoli!

 

Ormai ci siamo rassegnati all'idea che sia inutile cercare di tenere lontani o eliminare tutti gli animali che girano per l'orto, preferiamo conviverci e dividere il raccolto piantando qualcosa in più!

L’orto d’autunno

on Martedì, 25 Ottobre 2011. Posted in orto

Si pensa sempre che con l’autunno la vita si fermi anche nell’orto e invece… arriva Alice di corsa agitata urlando: “Mamma, mammaaaaa, c’è un bruco bellissimo! Si, si, è proprio bello tutto colorato… solo che si sta mangiando i nostri finocchi!”
Ed eccolo qui in nostro amico bruco che fa merenda sui finocchi

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finocchie siccome anche lui ha diritto al suo pasto ci limitiamo a togliere il rametto su cui sta facendo merenda e portarlo lontano dai nostri finocchi!

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Ma cos’altro abbiamo nell’ormai freddo orticello che fa gola a lumache e lumachine? Cavoli cappucci, cavolfiori, cavolfiori romaneschi e broccoli, che nonostante le foglie bucherellate continuano a crescere.

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E poi spinacini e insalatina che a breve saranno sulla nostra tavola

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assieme agli ultimi pomodori che forse ce la faranno a diventare rossi e peperoni che invece rimarranno verdi. Eh, si, perché a noi dispiace togliere piante ancora produttive e quindi le teniamo lì finché proprio non seccano da sole col primo ghiaccio… e così può capitare che a novembre arrivi in tavola l’ultima zucchina!

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Zucche, zucchine, zucchette e calebasse

on Lunedì, 26 Settembre 2011. Posted in orto

Sei erano le piantine di zucchina trapiantate nell’orto a marzo, due mangiate dal grillo-talpa, un paio quasi stecchite dal caldo di aprile, salvate in extremis… insomma poche zucchine mangiate quest’anno! In compenso avevamo seminato e poi trapiantato con la nostra giovane contadina treenne le zucche marine, di cui avevamo conservato i semi, e loro si che hanno dato buon frutto: 8 belle zucche che dureranno tutto l’inverno!

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zucche marine

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riccioli di zucca

 Inoltre sono nate spontaneamente un sacco di piantine (che abbiamo lasciato nella speranza che fossero di zucchine commestibili) che invece erano di zucchette decorative, che hanno infestato l’orto producendo secchi pieni di zucchette delle più svariate forme, colori e dimensioni… Che farne?

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Zucchette di tutti i tipi!


Distribuite per la casa come decorazioni, regalate ad amici e parenti, abbiamo deciso di farne regalo ad Elena che ha subito apprezzato molto questo gioco, interessante da manipolare con la loro
superficie liscia o rugosa e la forma tonda o allungata, da vedere con colori, motivi e sfumature diverse e anche da assaggiare!

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Prova assaggio

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manipolazione

Messe al sole in luogo asciutto si possono seccare diventando una calebassa-maracas che potrà anche essere dipinta… e se si rompono? non c’è problema si tengono i semi e si ripiantano l’anno prossimo!

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Calebassa: zucchetta secca e sonante dell'anno scorso

Ah, e non dimenticarsi di tenere da parte e seccare i semi delle zucche marine: seccati nel forno sono ottimi come snack gustoso e salutare, inoltre si possono piantare in primavera per avere le piantine da trapiantare.
E se vi è venuta voglia di zucca per cena, ricettina veloce, facile e gustosa: tagliate a fette di 1-2 cm la zucca pulita (con tutta la sua buccia), chiedete ad un bambino di disporla a suo piacimento in una teglia unta di olio evo, chiedetegli di aggiungere un po’ di rosmarino e di origano (no sale) e passate in forno (180°) per una mezzoretta o finchè non è tenera! Buonissima e gradita anche a bimbi in (auto)svezzamento!

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zucca al forno!

5 risposte a Zucche, zucchine, zucchette e calebasse

•chiarina-ina
scrive:
26 settembre 2011 alle 12:05

Che belle queste zucche... sembrano anche molto gradite :-) quella foto è
tenerissima!
 •glores
scrive:
26 settembre 2011 alle 14:05
Mmmmmmm che volgie che mi è venuta di farci questa benedetta marmellata con la zucca quest'anno!
•daria
scrive: 26 settembre 2011 alle 14:14
Glores, visto che io non penso di avere tempo tu la devi fare la marmellata con la zucca e poi mandarmene un vasetto! :-)
••Mammafragolaecioccolato
scrive: 26 settembre 2011 alle 15:22
Io semplicemente adoro i tuoi post!Rispondi
•daria
scrive: 26 settembre 2011 alle 20:04
E io i tuoi, Valentina! Grazie!Rispondi



Fagioli...

on Sabato, 16 Luglio 2011. Posted in orto

Un’attività tipicamente estiva che tiene impegnata tutta la famiglia, che già mia mamma dava da fare a me e mia sorella per tenerci impegnate un po’ di tempo, adatto ad adulti e bambini?
Sgranare i fagioli!

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La spesa? nell’orto!

on Mercoledì, 15 Giugno 2011. Posted in orto

km zero, biologici, di stagione… dove? Nell’orto dietro casa! (coltivato ancor prima che la casa
fosse finita!)Cosa ho raccolto? I primi fagiolini, qualche pomodoro ciliegino, fiori di zucca, lattughino, rucola selvatica, cicoria catalogna, cipolle rosse, malva e qualche spezia per insaporire (timo, rosmarino,
origano). Per il pranzo non rimane che scegliere!

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3 risposte a La spesa? nell’orto!

•equAzioni
scrive: 15 giugno 2011 alle 16:44
fantastico! quest’anno purtroppo io non ce l’ho fatta. o meglio, sono stata boicottata da un nuovo micino del vicinato che ha gentilmente fatto la pipì dove io e Ale avevamo piantato i semi di ogni tipo di leccornia... :-(

•daria
scrive: 15 giugno 2011 alle 23:04
Ricordo! Poi col nuovo arrivo non è facile seguire anche l’orto… io ho avuto Marco a casa fino ai 2 mesi di Elena, il che ha aiutato moooooltooooo!
••Romina Danelon
scrive: 15 giugno 2011 alle 23:19
Daria, cmplimenti come sempre, la foto rende proprio l'idea della spesa a km 0 :-)

Passeggiata mattutina

on Mercoledì, 08 Giugno 2011. Posted in orto

dscf8148Ieri mattina Elena mi ha fatto un bel regalo! Si è svegliata presto, alle 6.00 e non intendeva
riprendere sonno…. così indosso la fascia e parto per una passeggiata per l’orto e il giardino.
Il sole che illumina da nord, l’erba ancora fresca di rugiada che bagna i piedi, i merli che ci
guardano meravigliati, un tripudio di colori di fiori che si aprono al mattino e gli insetti che fanno
colazione bastano a dissipare il nervosismo per il sonno interrotto e a riaddormentare Elena!
Grazie piccola!
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2 risposte a Passeggiata mattutina
• kenzo scrive:
8 giugno 2011 alle 10:24
tra qualche giorno miglioriamo tutto!!!
Bello davvero

• daria scrive:
8 giugno 2011 alle 15:01
Mi sto impegnando prof!

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