in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: pasta

Condimenti invernali per la pasta #cucinaveganquotidiana

on Venerdì, 02 Febbraio 2018. Posted in cucina

Condimenti invernali per la pasta #cucinaveganquotidiana

Ciao a tutti e bentrovati! Qui siamo in pieni festeggiamenti di Carnevale, una delle feste che piace di più ai birbanti! Quest'anno abbiamo per casa una vigile del fuoco, una vulcanologa e un piccolo Babbo Natale! ;-) Come sempre si tratta di abiti fatti in casa su mio disegno (nel caso del vulcanologo preso da un libro di Alice) da me e dalla nonna... inutile dire che ne vanno sempre fieri e adorano farsi distinguere nelle scelte!

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Nonostante il Carnevale, in cucina non mi sto dedicando ai dolci... (se volete qualche idea spulciate qua e là nel blog e troverete crostoli, castagnole e frittelle), infatti oggi voglio lasciarvi due suggerimenti per condire la pasta con verdure di stagione e/o parti ritenute scarti. In entrambi i casi potete usarli anche come salse per le bruschette o le piadine! Un ottimo modo per far gustare delle verdure che a volte possono non stare molto simpatiche ai bambini.

Pasta con le fave

on Domenica, 30 Ottobre 2016. Posted in cucina

Pasta con le fave

Rieccomi, son già passati una decina di giorni dall'ultimo post... La settimana è volata davvero, caratterizzata da impegni vari fra i quali quello che mi piace ricordare è l'evento #libriamoci a cui ho parteipato in veste di genitore - lettore sia all'infanzia che alla primaria. Spero di riuscire a raccontarvene venerdì. Per stavolta invece voglio lasciarvi una delle ricette che di questi giorni. Ne ho un po' che aspettano, mi auguro di farcela a postarvele entro breve!

Man mano che si avvicina novembre aumenta la voglia di zuppe e condimenti per la pasta cremosi e ricchi e questo è uno di questi. Ho usato delle fave piccole (hanno la dimensione dei ceci all'incirca) che abbiamo preso da un nuovo fornitore umbro del gruppo di acquisto. Tutti i loro prodotti mi sono piaciuti finora: finalmente miglio, semi di girasole e lenticchie rosse (oltre che altri prodotti) certamente italiani (avete notato che spesso diamo per scontato che i legumi siano tutti di provenienza italiana invece così non è?).

Fusilli di farro al pesto di portulaca e zucchina

on Lunedì, 31 Agosto 2015. Posted in cucina

Fusilli di farro al pesto di portulaca e zucchina

Settembre: il mio mese preferito! Mese di ripresa di attività, quasi un inizio anno anche per chi a scuola non ci va più! Adoro le giornate ancora calde, ma con le ombre più lunghe e quel aria dorata che ci accopagnerà fino a ottobre avanzato, adoro i suoi frutti e le verdure, ancora tanta estate, ma anche un po' di autunno, tanta abbondanza di cui ringraziare la terra! E poi ancora le spontanee che ritornano a darsi generosamente! Le bimbe saranno ancora a casa da scuola per un paio di settimane, continueranno quindi le gite, le cene con gli amici in giardino, le uscite prima di riprendere la routine scolastica e il lavoro mattutino a pieno ritmo. Mi tengo buono il pesto che vi propongo oggi per i pranzi da preparare al volo di questo mese: veloce, gustoso, cremoso, sono certa che vi conquisterà come ha conquistato noi!

Malga Juribello e orecchiette ai sapori d'estate

on Lunedì, 20 Luglio 2015. Posted in montagna, cucina

Malga Juribello e orecchiette ai sapori d'estate

Nulla di meglio con questo caldo che rinfrescare la mente con le immagini delle passeggiate in montagna.

La passeggiata di cui vi racconto oggi è in una zona ai confini fra il Veneto e il Trentino all'interno del Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, decisamente una delle zone che preferisco delle Dolomiti. Le escursioni che si possono fare sono innumerevoli e di tutte le difficiltà, molte a partire dalla Val Venegia. Questa valle è raggiungibile anche lasciando l'auto al parcheggio del parco con un bus navetta, altrimenti si usufruisce del parcheggio a pagamentoposto all'inizio della strada sterrata. Noi abbiamo lasciato lì l'auto e ci siamo incamminati per il sentiero che porta a malga juribello passando il ponte sul torrente Travignolo.

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Tutto il percorso è nel bosco, ben segnato e senza difficoltà. Si incontrano vari torrenti nella prima parte del sentiero che poi si ricongiunge con una strada sterrata che sale fino alla fine del bosco.

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Primavera: ritorno all'orto e pasta al forno con le verze

on Mercoledì, 25 Marzo 2015. Posted in all'aperto, orto, cucina

Primavera: ritorno all'orto e pasta al forno con le verze

Con la primavera siamo tornati alla terra... da un paio di settimane siamo ripartiti con la sistemazione del terreno e le prime semine in vaso (che poi trapianteremo) e in campo.

Come sempre affiancati dalle nostre fide aiutanti e quets'anno per la prima volta dal piccolo Lorenzo affascinato dalla terra e dalle erbe.

Buona primavera! Nuovo Integralmente con maltagliati alle erbette

on Domenica, 22 Marzo 2015. Posted in all'aperto, cucina

Buona primavera! Nuovo Integralmente con maltagliati alle erbette

Ieri non si sarebbe detto, invece ci siamo... finalmente fuori dall'inverno anche sul calendario! Uscimo di casa a goderci la meraviglia della natura che si risveglia nei suoi colori. Da me il primo è sempre il salice, i cui rami improvvisamente ritornano verdi, lo vedo dalla finestra e mi mette di buon umore con tutta la vita che racchiude, sempre attorniato di gazze e merli, passeri e perfino un cuculo!

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Appena più sotto l'albicocco in fiore e quest'anno per la prima volta anche il piccolo mandorlo ci regala i suoi primi fiori. E che dire del prato! Impossibile resistere alla tentazione di raccogliere qualcosa, magari per portarlo nel piatto a pranzo o cena... Il tarassaco è bello tenero e ancora non troppo amaro, il silene è ricresciuto bene e tanti ciuffetti di piantaggine spiccano fra l'erbetta assieme a violette e pratoline.

Entro e vedo il pacchetto di farina di grano duro Timilia che mi occhieggia... ecco l'idea per la cena!

Eliche con cipolle, cavolini di Bruxelles e salsa di avocado

on Lunedì, 09 Febbraio 2015. Posted in cucina

Eliche con cipolle, cavolini di Bruxelles e salsa di avocado

Amiamo la pasta, ma cercando di variare il più possibile i pasti alla fine la consumiamo una, massimo due, volte la settimana, cercando anche di alternarne le tipologie, ovvero il cereale di base che scelgo praticamente sempre integrale. A me piacciono tutte, dal classico grano duro, al farro, al khorasan, alla versione senza glutine con mais e riso, ma anche quella col grano saraceno o con la quinoa. In questo caso ho usato le eliche che sono dei fusilli grandi di grano duro senatore cappelli integrale, fanno parte dei prodotti di LiberaTerra (dalle terre liberate dalle mafie) che trovo ottimi.

Pasticcio di anelletti

on Lunedì, 14 Ottobre 2013. Posted in cucina

Pasticcio di anelletti

Buon inizio settimana: oggi vi propongo un altro dei piatti che le birbe (e non solo) adorano! Si tratta della rivisitazione vegana di un piatto tipico siciliano, infatti il formato della pasta, l'anelletto, proviene proprio da lì... si diciamo la verità: le prime volte che ho visto questa pasta pensavo fosse da usare per farci la minestrina e invece sul retro della confezione ecco il suggerimento per l'uso, ovvero farci il pasticcio, o pasta al forno. Ormai sono parecchi anni che la uso e preparo questo pasticcio (anche se ogni tanto finiscono anche nelle minestre che le bimbe continuano ad adorare...), prendo gli anelletti di LiberaTerra, ovvero prevenienti dalle terre liberate dalle mafie, quindi oltre a essere bio, nascono anche da un bel progetto. Vi invito a fare un giro QUI, dove trovate tutte le informazioni sul progetto e sul prodotto. Passiamo alla ricetta!

ingredienti per una teglia quadrata 30 x 30:

  • 300 gr di anelletti
  • 2 melanzane a pasta bianca
  • 200 gr di piselli lessati 
  • 2 carote
  • 200 ml di passata di pomodoro 
  • 1 cipolla di tropea bio
  • qualche foglia di basilico fresco
  • 500 ml di besciamella vegetale al riso
  • sale grosso integrale qb
  • sale fino integrale qb
  • olio evo qb
  • lievito alimentare in scaglie

Preparazione:

Mettete a bollire l'acqua per la pasta, nel frattempo tagliate a fette le melanzane e disponetele su un piatto cosparse di sale fino integrale. Lasciate riposare.

Preparate un sughetto vegetale: mettete in padella un po' d'olio e un po' d'acqua e la cipolla di tropea tritata. Fatela rosalare, aggiungete la salsa di pomodoro (nel mio caso autoprodotta). Tagliate a rondelle e poi tritate le carote e aggiungetele al sugo. Lasciate cuocere finchè sono morbide e infine aggiungete i piselli (io li trovo già lessati in vasetto di vetro al negozio bio). Fate cuocere ed eventualmente aggiustate di sale.

Quando l'acqua bolle, salatela e versate gli anelletti. Fateli cuocere avendo cura di tenerli un po' al dente (qualche minuto meno di quanto indicato in confezione). Appena cotti, scolateli, conditeli col sughetto e teneteli da parte.

Preparate la besciamella vegetale con la farina di riso, trovate il mio metodo QUI.

Scolate le melanzane (io ne ho ancora dell'orto) schiacciandole in modo da privarle del liquido e grigliatele su una piastra calda.

Accendete il forno a 180°.

Prendete la vostra pirofila (io ne uso una in ceramica adatta ad andare in forno), oliotela leggermente e mettete un po' di besciamella sul fondo. Versate metà della pasta condita, poi uno strato di melanzane e di nuovo pasta.

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Per ultimo versate la besciamella a coprire tutto. Cospargete la superficie con il lievito alimentare e passate in forno caldo per una mezzora abbondante (finchè si sarà formata una bella crosticina). Lasciate per una quindicina di minuti nel forno spento chiuso prima di servire.

E buon pranzo!

Questa ricetta partecipa a "Scambiamoci una ricetta - La pasta" di Iotestopositivo

logo scambiamoci una ricetta

 

Ed essendo lunedì partecipa anche alla raccolta di ricette del 100% vegetal monday proposto dalla Capra: chiunque può partecipare, proponete anche voi le vostre ricette veg ogni lunedì!

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Pasta della domenica ovvero pasta ai pomodori

on Lunedì, 26 Agosto 2013. Posted in orto, cucina

Pasta della domenica ovvero pasta ai pomodori

L'orto quest'anno continua a regalarci grandi soddisfazioni e grandi quantità di frutti da raccogliere e il bello è che molto è regalato nel vero senso del termine in quanto molte piante sono nate e cresciute da sole dove e come hanno deciso loro. In questo periodo abbiamo provveduto a creare un po' di spazio fra le piante in modo da poter trapiantare le piantine autunnali: cavoli capucci bianchi e rossi, broccoli (padovano, calabrese, fiolaro), cavolfiori, finocchi, rape rosse, radicchi (Treviso, Chioggia, Verona), cavolo rapa, cavolo cinese, bieta... insomma ci siamo sbizzariti con gli acquisti di piantine tramite il gas! Non è stato facile trovare spazio per tutte le piante... un po' l'abbiamo ricavato dove abbiamo tolto i fagiolini le cui piante erano ormai secche, un po' dove c'erano le cipolle, poi fra le piante di pomodori e vicino ai porri... ogni buchino è stato sfruttato, non volevamo togliere neanche una pianta ancora in produzione! Le bimbe come sempre si sono prese a cuore alcune piante e si sono arrangiate a seguirle, stavolta le rape rosse che Alice ha deciso di mettere vicino alle sue carote bianche, o meglio alle poche rimaste e che sto tenendo sperando che facciano il fiore in modo da raccoglierne i semi.

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Ecco Elena che arriva con le piantine da trapiantare... ai alti vedete potendersi la selva di pomodorini

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Alice all'opera per sistemare un angolino di terreno

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Una prepara il buchino e l'altre mette la pianta... organizzazione perfetta! Dopo la chiusura e l'annaffiatura abbiamo protetto le piantine pacciamando con un po' di erba secca.

Nel frattempo io raccoglievo

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In primo piano vedete una piccola anticipazione, ovvero l'uva selvatica che pende dai rami dei salici e che raccoglieremo a breve, questi erano due grappolini già maturi con i quali le birbe hanno pensato bene di far subito merenda... ma di lei parlerò più in là...

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infatti i veri protagonisti rimangono i pomodori e i peperoni. Di secondi vi ho già parlato la settimana scorsa, oggi invece vi lascio una ricetta semplice quanto golosa, una pasta condita per la festa, anche perchè ultimamente durante la settimana prediligo i cereali in chicco e riservo la pasta alla domenica. La ricetta l'avevo vista penso 5 o 6 anni fa in qualche blog che non ricordo... da allora è diventata un must dell'estate quando abbiamo esuberi di pomodori. Facendo una veloce ricerca in rete ne trovate varie versioni, la mia è molto speziata rispetto alle varie che ho letto in giro.

Pasta ai pomodori

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ingredienti (per 3 persone o 2 adulti e due birbe):

  • 250 gr di pasta integrale biologica di farro (nel nostro caso penne)
  • pomodori ramati non troppo grandi quanti ne avete (devono riempire bene una teglia da forno) appena raccolti dall'orto
  • un bel mazzetto di prezzemolo appena colto dal vaso
  • un rametto di rosmarino fresco dell'orto
  • un rametto o due di timo fresco dell'orto
  • un bel mazzetto di basilico fresco (anche lui dai vasi di casa)
  • maggiorana fresca a piacere
  • origano secco a piacere
  • mentuccia fresca a piacere
  • olio evo qb
  • pan grattato
  • sale fino integrale qb

Preparazione:

Lavare i pomodori, togliere il picciolo e tagliarli a metà per largo. Disporli uno vicino all'altro in una pirofila leggermente oliata.

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Disporre sul tagliere il prezzemolo, le foglie di basilico, le foglie di timo e di maggiorana, gli aghi del rosmarino e tritarli finemente in modo da avere un trito omogeneo. Disporre il tutto sui pomodori, aggiungere l'origano, il pan grattato e un po' di sale.

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Accendere il forno a 200° statico e quando sarà in temperatura infilare la teglia. Far cuocere per mezzora fintanto che i pomodori saranno ben cotti. Nel frattempo scaldare l'acqua per la pasta. Quando bolle salare a piacere, cuocere la pasta il tempo necessario e quando sarà cotta scolarla e versarla nella pirofila con i pomodori cotti. Mescolare e impiattare. Peccato che la foto non renda il gusto di questo piatto di pasta! Conoscevate questo modo di condire la pasta? 

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette del 100% vegetal monday proposto dalla Capra: chiunque può partecipare, proponete anche voi le vostre ricette veg ogni lunedì!

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La saccisica in cucina

on Giovedì, 11 Aprile 2013. Posted in cucina

saccisica in cucinaCome vi dicevo in altre occasioni in biblioteca ho trovato vari libri di storia della cucina, così dopo la cucina ai tempi dei greci e romani e la cucina di Leonardo, mi avvicino ai nostri giorni con un libro sulla cucina fra fine 800 e metà del 900 nella saccisica. Per chi non abita nelle mie zone, questo termine indica l'area geografica che gravita attorno alla mia città Piove di Sacco (a est di Padova). Il libro si intitola appunto "La saccisica in cucina, sorie e memoria tra '800 e '900", scirtto da P. Zatta e A. Todaro per Cleup.

l tersto è diviso in due parti, di cui la prima teorica, dopo un breve accenno sulla sotria della saccisica, è dedicata alla scoprta della storicità della cucina in saccisica e soprattutto al calendario dei campi e dei cibi in saccisica. Questa parte a mio avviso interessantissima perchè ci riporta ad un tempo in cui gli anni erano scanditi a partire da S.Martino e in cui ad ogni periodo corrispondevano cibi diversi. Una cultura del mangiare che non ripeteva sempre uguale in tutto l'anno, ma che seguiva una ciclicità scandita dalle stagioni e dalle coltivazioni attorno a cui ruotavano le vite e le abitudini dei nostri nonni. Il testo è arricchito dalle testimonianze dei chi ha vissuto in questi luoghi in quei tempi. Mi trovo molto d'accordo con alcune parole che si trovano verso la fine di questo capitolo:

Erano preparazioni che si realizzavano nelle cucine della campagna della Saccisica, in luoghi che per metà erano tavola e per metà farmacia domestica, con lo scopo di nutrire, medicare, proteggere.

La seconda parte è invece dedicata alle ricette divise per tipologia e per ingredienti. Si tratta logicamente di ricette onnivore, di cui molte sono vegetariane, alcune vegane. Alcune sono raccontate attraverso le parole delle "nonne", tutte partono dal presupposto di autoprodursi tutti gli ingredienti a partire dalla pasta. Perciò all'inizio del capitolo sui primi piatti troviamo le "asagne" (pappardelle) di cui qui sotto vi riporto una delle proposte di realizzazione e di condimento con le noci, che farò a breve

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Dopo i primi piatti si passa ai secondi piatti divisi fra quelli di carne o di pesce, poi alle uova e frittate, poi ai piatti di verdure, ai pani, dolci e focacce, infine a composte, conserve, marmellate e salse e ai liquori.

Fra tutto vi segnalo la parte in cui si parla di pasta madre, relativamente all'usanza di raccogliere la rugiada a S.Giovanni per creare la pasta madre

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Questo post partecipa al giovedì del libro di cucina di Annalisa di Passato tra le mani

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Spaghetti ai porri e anacardi

on Venerdì, 22 Febbraio 2013. Posted in cucina

100% vegetal monday + Salutiamoci

Spaghetti ai porri e anacardi

Mese dedicato alle cipolle e affini per Salutiamoci, allora approfitto per lasciarvi anche questa ricettina per un sughetto veloce e ricicloso che prevede l'utilizzo della parte verde (le foglie) dei porri e dell'okara di anacardi, ovvero quello che rimane dalla produzione del buonissimo latte di anacardi (metti caso che non ve lo siete ancora mangiato sotto forma di "ricottina").

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Con l'occasione inauguro la mia partecipazione all'iniziativa di "La cucina della Capra" ovvero il "100% vegetal Monday" che si rifà alla nota iniziativa del Meatless monday ovvero all'invito di dedicare almeno un giorno la settimana alla cucina vegetariana.

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La proposta della Capra compie un passo in più ovvero quello di dedicare almeno un giorno la settimana alla cucina vegana, completamente priva di derivati animali. L'iniziativa mi è piaciuta subito, perchè penso sia di aiuto a chi vuole avvicinarsi a questo modo di cucinare, per avere delle idee alternative e vedere che in realtà è una cucina che può essere facile, veloce, gustosa. Spesso infatti mi dicono, si, vero, è meglio per l'ambiente, per gli animali, per la salute, ma così non mangi niente, è peggio di una dieta! Niente di più sbagliato, da quando ho eliminato dalle mie preparazioni anche le uova e i latticini, mi si è aperto un mondo di nuove possibilità e di sapori che prima non conoscevo e la mia cucina è decisamente più ricca e varia! E allora perchè non ci provate anche voi? Partendo da un solo giorno potreste accorgervi che vi sentite anche meglio, più leggeri anche nello spirito e prenderci magari la mano...

Intanto vi lascio il primo... per il secondo passate dalla Capra! :-) e se poi vi inventate una ricetta ricoratevi di condividerla, possono farlo tutti anche chi non ha un blog!

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Spaghetti semintegrali di farro al porro e anacardi 

ingredienti (per 3 persone)

  • la parte verde (foglie) di un grande porro
  • okara del latte di anacardi (circa 100 gr)
  • 280 gr di spaghetti di farro semintegrali biologici
  • olio evo qb
  • acqua
  • brodo vegetale
  • sale fino integrale qb
  • prezzemolo secco
  • pepe a piacere

preparazione:

Mettere a bollire una pentola d'acqua. Nel frattempo lavare accuratamente le foglie del porro, affettarle sottilmente, tritarle e metterle a rosolare in una padella con poco olio e un po' di brodo vegetale. Lasciare cuocere finchè saranno tenere. Quando l'acqua bolle versare gli spaghetti interi e cuocere per il tempo indicato in confezione. Quando il porro si sarà intenerito, aggiungere l'okara di anacardi, il sale, il pepe, il prezzemolo, mescolare bene la cremina, spegnere e coprire.

Scolare gli spaghetti impiattare e coprire generosamente con la cremina. Mescolare e gustare! Veloci e buonissimi!

 

Pasta e ceci

on Martedì, 22 Gennaio 2013. Posted in cucina

Pasta e ceci

Questa ricetta fa parte di quelle che mi riescono sempre, richiesta a gran voce da Alice e che preparo spesso se ho ospiti a cena, specie se non veg... Piatto semplice, appartenente ai piatti tipici, ma spesso non conosciuto dai più che quando pensano alla pasta la vogliono solo ricoperta di pomodoro...

Invece in inverno soprattutto è un piatto coccoloso, cremoso e completo per l'abbinamento di un legume ad un cereale. Per la pasta in questo caso ho usato le maglie di sicilia bio che essendo bucate raccolgono bene il sugo.

ingredienti:

  • 240 gr di ceci (pesati cotti) + 50 gr
  • 160 gr di acqua di cottura dei ceci
  • 1 litro di brodo (acqua di cottura dei ceci)
  • 2 foglie di alloro
  • 1 spicchio d'aglio
  • 5 cm di alga kombu
  • 1 rametto di rosmarino
  • 280 gr di pasta (maglie di Sicilia bio)
  • sale integrale qb
  • pepe a piacere

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Preparazione:

Mettere in ammollo i ceci (tenete conto che il peso iniziale secco all'incirca raddoppia una volta cotti) per 24 ore, cuocerli per un paio d'ore in acqua con un pezzo di alga kombu,uno spicchio d'aglio e un paio di foglie di alloro (non mettete sale). Travasare il brodo in una pentola e recuperare 240 gr di ceci, mettendoli in un frullatore con 160 gr di brodo. Frullare il tutto. In una pentola mettere a bollire i ceci frullati a cui aggiugerete un litro dell'acqua di cottura o di brodo vegetale. Aggiungete anche un rametto di rosmarino e il sale e i 50 gr di ceci interi tenuti da parte. Quando bolle aggiungete la pasta scelta e lasciate andare per il tempo indicato in confezione, mescolando spesso. Buona parte del brodo si assorbirà lasciando un sughetto piuttosto denso. Servite con una macinata di pepe se vi piace!

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Anche questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette "Namastè" proposta da Neofrida di "Passato fra le mani"  in occasione della prima settimana 2013 per l'abolizione della carne, per ricordare che è possibile mangiare senza crudeltà (ve ne avevo già parlato qui).

 

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Rucola selvatica

on Giovedì, 03 Maggio 2012. Posted in orto

un erba spontanea di casa!

Rucola selvatica

Vi potrà sembrare strano che inserisca la rucola fra le erbe spontanee... ma non mi sono sbagliata, per noi da un po' di anni è proprio così!

Ormai 4 anni fa comprammo una bustina di semini di rucola selvatica bio per provarla, senza sapere a cosa saremmo andati incontro!

Infatti non solo è stata molto produttiva, ma alcune piantine sono cresciute senza controllo diventando dei cespuglioni con fiori gialli, che essendo anche belli da vedere ci dispiaceva tagliare... 

Pensavamo di essercene liberati con l'inverno e con la zappatura del terreno e invece dopo poco abbiamo cominciato a sentire un caratteristico profumo passando per l'orto... eppure non avevamo riseminato la rucola!

E' stato così che abbiamo notato quante piantine erano nate spontaneamente in giro per l'orto. Ci dispiaceva proprio buttarle, quindi ne abbiamo fatto dei vasetti da regalare agli amici. In attesa di cambiar casa questi vasetti sono stati parcheggiati nel giardino davanti. Neanche a dirlo l'anno successivo ci siamo ritrovati decine di piantine che nascevano anche qui!

Morale della favola: mai più comprata rucola!

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Quella che nasce spontanea ha il pregio di essere molto più saporita (ne bastano poche foglie per dare gusto all'insalata) e di essere sempre fresca (da aprile a novembre basta aprire la porta di casa e raccoglierla, più km 0 di così!).

Ultimamente ci ho preparato il pesto per la pasta usando questa ricetta proposta nel menù settimanale di GenitoriVeg della settimana scorsa, uno spettacolo! Ho seguito anche il consiglio di congelarne una parte in modo da averlo già pronto!

Io l'ho semplicemente tritato perchè le bimbe non sopportano il frullatore e con loro in casa non potevo accenderlo, voi però potete frullare il tutto se preferite l'effetto cremina!

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