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Articoli taggati con: cucina

Cornetti con pasta madre

on Sabato, 28 Gennaio 2012. Posted in cucina

Cornetti con pasta madre

Da un paio di settimane a questa parte è attivo un bel gruppo su Facebook, "Pasta Madre", che amministro con le amiche Glores e Alessia. Una bellissima comunità dove ci scambiamo consigli e ricette con la pasta madre e dove si viene continuamente invogliati a sperimentare cose nuove o a "pasta-madrizzare" ricette con lievito di birra o con lievito chimico. La colazione con cornetto con pasta pasta madre è ormai un must e allora ho provato a veganizzare la ricetta dei cornetti ottenendo buoni risultati a mio avviso. L'impasto è venuto molto morbido, ben lievitato e tale è rimasto per un paio di giorni. Purtroppo io avevo sottovalutato la lievitazione (nel senso che pensavo lievitassero meno) e me li sono ritrovati attaccati uno con l'altro, la prossima volta avrò cura di fare due teglie!

Eccovi la ricetta se volete provarli... 

ingredienti:

  • 250 gr pasta madre rinfrescata la mattina
  • 600 gr di farina di farro bianca biologica
  • 2 cucchiai di farina di riso
  • 90 cl di olio di semi di girasole bio spremuto a freddo
  • 200 cl di latte di riso a temperatura ambiente
  • 150 gr di zucchero integrale di canna tipo mascobado del commercio equo
  • 30 ml di succo di mela limpido
  • 1 pizzico di sale
  • per la farcitura: marmellata o crema di nocciole o cioccolato fondente a pezzetti

La sera sciogliere la pasta madre nel latte a temperatura ambiente o appena riscaldato, aggiungere tutti gli ingredienti liquidi e mescolare bene. Aggiungere lo zucchero, il sale, la farina di riso e la farina di farro. Quando non si riesce più a mescolare col cucchiaio passare sul tagliere e impastare bene fino ad ottenereuna palla liscia e omogenea, da mettere a lievitare per 3 ore coperta da un canovaccio nel forno spento.

Estrarre l'impasto e stenderlo con le mani in forma più o meno quadrata sul piano ben infarinato. Ungersi le dita di olio evo e passarlo sulla superficie, infarinare e procedere con le pieghe prendendo i 4 lembi dell'impasto e portandoli al centro. Ripetere la piega per 3 volte, tagliare l'impasto in 2 o 3 parti e stenderle una alla volta  in forma indicativamente circolare sempre con le mani. Tirare bene col mattarello il cerchio ottenuto, passarci sopra un filo di olio evo.

Tagliare a spicchi il cerchio e disporre sugli spicchi la farcitura (nella parte più larga vicino al bordo - mi raccomando non esagerate con la farcitura). Poi procedere a formare i cornetti arrotolando gli spicchi su di loro partendo dalla parte larga.

Disporre i cornetti sulla teglia con carta forno, piuttosto distanti uno dall'altro perchè lievitaranno parecchio, e metterli a riposare per il resto della notte nel forno spento coperti.

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Qui sopra la foto prima di infornarli.

La mattina toglierli dal forno. Accendere il forno a 160° forno ventilato, spenellare la superficie dei cornetti con latte di riso in cui avrete sciolto un cucchiaio di malto di riso, quando caldo infornare per 15 minuti. Appena sfornati spenellate nuovamente con malto di riso. Ottimi caldi!

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Le macchioline sono di cioccolata perchè alcuni li avevo farciti con cioccolato fondente. Come vedete la forma si è un po' persa perchè si era attaccati fra di loro. La prossima volta oltre a tenerli più separati voglio anche  stendere più sottilmente l'impasto e curare un po' di più le pieghe (andavo un po' di fretta causa bimba risvegliante...). Per il resto non posso lamentarmi... gusto ottimo e molto soffici! Si conservano in scatola di latta per un paio di giorni, oppure potete congelarli.

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Aprile 2012: aggiornato con le foto dei cornetti stesi più sottili e non attaccati, con esito estetico decisamente migliore!

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Cannellini e cavolo nero

on Giovedì, 26 Gennaio 2012. Posted in cucina

Inverno per noi è associato a cibi caldi e coccolosi e la polentina calda e morbida rientra  in pieno tra le squisitezze che anche le piccole adorano e che Alice mi chiede almeno una volta la settimana. Ho la fortuna di avere quasi sempre a disposizione le farine di mais che acquistiamo col gas, o la bianco perla (presidio slow food) o la gialla di Marano. In questo caso ho usato la gialla e l'ho abbinata a fagioli cannellini e cavolo nero in modo da avere un bel piatto unico nutriente.

Per prima cosa ho praparato la polentina, mettendo a bollire un litro di acqua in una pentola capiente dal fondo spesso, a bollore ho aggiunto un po' di sale e la farina (150 gr circa) mescolando bene con la frusta in modo da non avere grumi.

Ho lasciato cuocere a fuoco molto lento per 30-40 minuti finchè non ha assunto una consistenza cremosa, mescolando spesso.

Fra una mescolata e l'altra ho preparato i cannellini. 

In una padella larga ho fatto soffriggere una cipolla bianca, ho aggiunto 3 grandi foglie di cavolo nero tagliate a listarelle sottili, 3-4 cucchiai di passata di pomodoro e un rametto di rosmarino. Ho aggiunto i cannellini già cotti e lasciato andare per una mezzora finchè il cavolo si è ammorbidito. A fine cottura ho aggiustato di sale.

Infine ho impiattato con polentina su metà piatto e fagioli sull'altra metà.

Tra l'altro un po' di fagioli sono avanzati e li abbiamo usati per delle gustose bruschette!

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Fiolaro gratinato

on Giovedì, 12 Gennaio 2012.

Alzi la mano chi sa di cosa sto parlando! Vi mostro la foto:

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Ancora nulla?

Vi svelo il mistero: si tratta di una varietà di broccolo a foglia, insierito fra i prodotti tipici veneti, andato via scomparendo a favore di varietà importate, dal gusto simile alle cime di rapa, si può preparare semplicemente saltato in padella o usare per condire la pasta o i pizzoccheri. Dove lo trovo? Ma logicamente attraverso il gruppo di acquisto!

Acquistare per mezzo di un gas direttamente dal produttore da l'opportunità di scoprire degli ortaggi sconosciuti ai più e di dover reinventarsi modi di cucinarli in modo da renderli più appetibili alle bimbe. In particolare spesso lo cucino al gratin, ma usando ingredienti "sani" ovvero una "finta" besciamella a base di farina di riso. ecco il risultato:

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Trovate la mia la ricetta sul blog Mestiere di mamma, qui!

Potete usare la stessa gratinatura anche per altre verdure, cavolfiori, cavolfiori romaneschi, finocchi...

Fatemi sapere se la provate!

Focaccine

on Mercoledì, 11 Gennaio 2012. Posted in cucina

Durante queste feste invernali siamo stati spesso ospiti a pranzo o a cena e abbiamo ricambiato portando regali auto-prodotti fra cui non poteva mancare qualcosa fatto con la pasta madre: quest'anno è stato il salato a farla da padrone, infatti ho preferito offrire pane e focacce sapendo che il dolce è già sempre presente a fine pasto.

Una delle cose che mi ha dato più soddisfazione e che penso rifarò spesso sono state le focaccine, che ho fatto seguendo la ricetta delle pizzette al rosmarino di Gloria di Eco&Eco. Sono venute ottime, sofficissime, gradite soprattutto dai bambini e hanno amntenuto la loro morbidezza anche nei giorni seguenti. Sono facilissime!

Ecco la ricetta!

Basta sciogliere 300 gr di pasta madre rinfrescata la sera prima (o almeno 4 ore prima) con 300 ml di acqua a temperatura ambiente. Aggiungere un cucchiaino di sale fino integrale, un cucchiaino di malto di riso, 3-4 cucchiai di olio evo e farina di grano tipo 2 fino ad avere una bella palla liscia da mettere a riposare per 6-7 ore coperta.

Si riprende l'impasto e si stende grossolanamente con le mani e con un bicchiere si tagliano dei dischetti di impasto da riporre sulla teglia del forno rivestita di carta forno.

Infine si prepara una miscela di erbette fresche e secche (io ho messo origano, rosmarino, maggiorana), si aggiungono un po' di olio e un po' d'acqua e si mescola il tutto fino a formare una cremina con cui cospargere le focaccine.

Eccole qui prima di essere infornate.

focaccine prima dell'infornata

Accendere il forno a 210° e quando è ben caldo cuocere per 15-20 minuti (controllate la cottura rivoltando una focaccina).

Ed eccole pronte da addentare!

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Il pane della fine e dell'inizio

on Domenica, 01 Gennaio 2012. Posted in cucina

Pan carrè al kamut

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Ed eccoci nel 2012, per noi ieri serata tranquilla, d'altronde con due bimbe e marito a lavoro fino alle 20 non si poteva organizzare nulla, ma non ci siamo fatti mancare una bella cenetta vegetariana con tanto di candeline e tovaglia rossa e poi le bambine si sono divertite a farmi un assalto di solletico alla pancia e infine avevo in ballo da ieri mattina l'ultimo pane dell'anno che sarebbe stato pronto per la prima colazione del nuovo anno... sfornato poco prima di mezzanotte, tagliato stamattina e gustato con una fantastica marmellata di maribulani (grazie Glores!). Ecco, non mi auguro niente di più: che il 2012 continui ad essere come l'anno appena passato che per me è stato veramente ricco, non economicamente, ma di relazioni e di emozioni!

Vi regalo la ricetta del pane del passaggio, un pan carrè vegano riuscito meravigliosamente e che sia di buon augurio!

Ingredienti:

300 gr pasta madre di kamut rinfrescata da almeno 6 ore

150 gr latte di soia naturale a temperatura ambiente

150 gr acqua a temperatura ambiente

circa 550 gr farina di kamut

4 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 cucchiaio malto di orzo in polvere

1 cucchiaino di sale fino integrale

Sciogliere la pasta madre nell'acqua, aggiungere il latte, l'acqua, il malto e metà della farina e mescolare bene. Aggiungere l'olio, il sale e farina quanto basta ad avere una bella palla liscia e ogenea che mettiamo a riposare dopo averci fatto una bella croce sopra, coperta da un canovaccio lontano da correnti d'aria (ottimo il forno spento) per 6 ore. Riprendere l'impasto e lo stenderlo grossolanemente, poi arrotolarlo, ristenderlo nuovamente e riarrotolarlo, in modo da ottenere un filoncino bello liscio da riporre in uno stampo da plumcake oliato. Lasciare lievitare coperto come prima per altre 6 ore. Accendere il forno a 200° e quando caldo infornare per 40 minuti. Estrarre dallo stampo e controllare la cottura battendo sul fondo (deve suonare vuoto). Eccolo qui in tutta la sua bellezza e bontà!

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Per un pugno di pasta madre! (Pasta madre day)

on Domenica, 25 Dicembre 2011. Posted in cucina

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Dunque vi è venuta voglia di farvi il pane in casa? Magari a lievitazione naturale? Vi è “morta” la pasta madre e ne cercate disperatamente un altro pezzetto? Vi siete dimenticati di togliere il vostro pezzetto di madre dall’impasto e adesso siete alla disperata ricerca di uno spacciatore? Questo è l’evento che fa per voi!

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E finalmente ecco le attese notizie sul Pasta madre day del prossimo 10 dicembre! Lo spaccio collettivo si terrà nel pomeriggio (dalle 16 alle 19 circa) presso il negozio di prodotti biologici “La macina” a Piove di Sacco (PD): abbiamo scelto questo luogo proprio perché fornisce farine biologiche (anche integrali e locali) e pane bio a lievitazione naturale…
E allora vi aspettiamo numerosi (se potete col vostro vasetto in vetro – possibilmente riutilizzatene uno che avete in casa – o ciottolina) per prendere il vostro pugno di pasta madre con allegate istruzioni e avere tutte le dritte per partire! Intanto studiatevi queste bellissime istruzioni e preparatevi le domande!

Volantino-Istruzioni 

PS: se non siete della zona trovate l’elenco degli altri luoghi di spaccio sparsi in tutta Italia nel blog della Comunità del cibo della pasta padre

15 risposte a Per un pugno di pasta madre! (Pasta madre day)
•Valentina scrive:
25 novembre 2011 alle 13:53
Penso proprio che verrò!!!! Che bello!!!!!
Rispondi
•daria scrive:
25 novembre 2011 alle 16:04
Se vieni mi fa proprio piacere!
Rispondi

•piacere di conoscerti scrive:
27 novembre 2011 alle 07:51
Ma che bella iniziativa!!! Ho visto sul sito con gli indirizzi del lazio ma sono tutti lontanissimi da casa mia…peccato!
Rispondi
•daria scrive:
27 novembre 2011 alle 15:57
Controlla magari la settimana prossima che la pagina eventi è in continuo aggiornamento… magari si inserisce qualche spacciatore della tua zona!
Rispondi
••mestieredimamma
scrive: 28 novembre 2011 alle 10:08
fantasticoooo !!!! io ci provo, me lo sono messo in agenda ma comunque ti avvero via
facebookRispondi
•Pingback: Pasta madre day - 10 dicembre | Mestiere di Mamma - educazione, infanzia,
maternità sostenibile•Verdiana
scrive: 29 novembre 2011 alle 12:23
Io l’ho ricevuta in regalo e ne sono troppo felice e orgogliosa…peccato che non ci siano
eventi in Campania altrimenti ne avrei spacciata un pò della mia!Rispondi
•daria
scrive: 29 novembre 2011 alle 12:26
Fai in tempo a crearne uno tu! Prova a vedere sul blog della Comunità della pasta
madre come fare!Rispondi
••Gloria
scrive: 29 novembre 2011 alle 14:39
Peccato esser lontane, sarebbe stato divertente organizzare insieme qualcosa di reale, non
solo virtuale!Rispondi
•daria
scrive: 29 novembre 2011 alle 16:09
Beh, Gloria non si sa mai in futuro!Rispondi
••Pingback:
Panetti della Vigilia - cucinadellanima•Pingback:
Focaccia “La morbidissima” | | Gocce D'AriaGocce D'Aria

•M.Antonietta
scrive: 10 dicembre 2011 alle 23:23
Ciao! sarei voluta passare da voi oggi pomeriggio col mio vasetto per la pasta madre, ma non ce l’ho fatta.Avresti voglia di spacciarmene un po’ nei prossimi giorni? sono di padova e posso passare
dove mi dici, quando ti fa più comodo…che ne dici? grazie!Rispondi
•daria
scrive: 10 dicembre 2011 alle 23:46

Certo, ti contatto in privato e ci accordiamo per lo "spaccio"! :-)

Rispondi

•Pingback: Pasta-nonna (resoconto del Pasta Madre Day) | | Gocce D'AriaGocce D'Aria

Il mio panettone!

on Venerdì, 23 Dicembre 2011. Posted in cucina

Ho deciso che provo a mettere anche la ricetta del panettone grande! Ricetta per un panettone di circa mezzo kg, in questo caso non ho fatto uso di latticini, ma sono rimaste due uova. Avevo fatto un tentativo di sostituzione anche delle uova con risultati non convincenti, allora le ho reinserite, magari l’anno prossimo vediamo se trovo una soluzione!

1° rinfresco:

  • 60-70 gr pm
  • 120 ml acqua
  • 240 gr farina

Dopo pranzo rinfrescate la pm come sempre (prima sciogliete le pm nell’acqua e poi aggiungete la farina) e mettete a lievitare coperta nel forno spento.

2° rinfresco:

  • 100 gr della pm rinfrescata precedentemente
  • 30 ml acqua
  • 70 gr farina

Prima di andare a letto togliete 100 gr di pasta madre dal rinfresco precedente, scioglietela in 30 ml di acqua e aggiungere 70 gr di farina. Mettete a riposare coperta nel forno spento tutta la notte.

1° impasto:

  • pm rinfrescata
  • 4 cuccchiai di latte di riso a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaio di malto di riso
  • 250 gr di farina (ho usato kamut bianca bio)
  • 50 gr di zucchero di canna integrale mascobado
  • un pizzico di sale
  • 2 uova
  • buccia di arancia gratuggiata
  • 70 gr di olio di semi di girasole bio spremuto a freddo

Sciogliere tutta la pasta madre del secondo rinfresco in 4 cucchiai di latte di riso, aggiungere un cucchiaio di malto di riso e mescolare bene. Aggiungere lo zucchero e le uova, l’olio, il sale e la buccia d’arancia e infine la farina mescolando bene. Si ottiene un composto piuttosto morbido, che va messo a lievitare per 5 ore.

2° impasto:

  • 100 gr uvetta o cioccolato o canditi
  • impasto precedente

Riprendere l’impasto precedente e aggiungere l’uvetta o la cioccolata o i canditi, insomma quello che vi piace di più (io avevo messo un po’ di uvetta, un po’ di cioccolato e alcune mandorle pelate). Impastare, arrotolare e disporre su uno stampo. L’impasto riempie circa un terzo o metà dello stampo. Mettere a lievitare altre 4-5 ore.Accendere il forno a 180° e infornare nel ripiano basso per 40 minuti.Mettere a raffreddare inclinato o appeso.

panettone

 

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Una risposta a Il mio panettone!


•Romina
scrive: 23 dicembre 2011 alle 22:25

Bravissima Daria, come sempre!

 

Panettoncini!

on Giovedì, 22 Dicembre 2011. Posted in cucina

 

Sono ormai 3 anni che a dicembre prepariamo (io con la mia aiutante Alice) questi panettoncini vegani. Le dosi sono per 6 panettoncini di circa 100 gr.Come prima cosa procuratevi gli stampini. Io me li sono fatti col cartoncino (basta fare un cilindro di diametro 8-9 cm e altezza 6 cm) posti su una base in cartone o direttamente sulla teglia del forno. Le chiusure sono pinzate (non usate colla o scotch) in modo da poter essere messi in forno. Poi ho rivestito l’interno di carta forno, in questo modo posso recuperarli di anno in anno. Prima di partire assicuratevi che la vostra pasta madre sia ben in forma facendo dei rinfreschi nei giorni antecedenti la preparazione, potete anche fare una legatura della pasta madre per dargli più forza.

Veniamo alla ricetta!

rinfresco:

  • 70-80 gr pm
  • 120 ml acqua
  • 240 gr farina

Dopo pranzo o la mattina togliete dal frigo la pasta madre e rinfrescatela come al solito con 120 ml di acqua e circa 240 gr di farina. Questa volta ho usato farina di farro bianca. Mettete a riposare coperto nel forno spento fino a sera.

1° impasto:

  • 100 gr pm rinfrescata (vedi sopra)
  • 140 ml succo limpido di mela
  • 50 gr olio evo
  • 50 gr malto di riso
  • 300 gr farina di farro

Prima di andare a letto prendete 100 gr di impasto e scioglietelo nel succo di mela, aggiungere l’olio, il malto e infine la farina. Impastate e mettete a riposare per tutta la notte.

2° impasto:

  • 1° impasto
  • 100 gr farina
  • 20 gr di amlto di riso
  • 40 ml succo mela limpido
  • 50 gr olio evo
  • 90 gr cioccolato fondente o uvetta o scorza di una arancia gratuggiata
  • 1 pizzico di sale

 La mattina mescolate tutti gli ingredienti del secondo impasto e poi aggiungeli al primo impasto lievitato impastando bene. Lasciate riposare per un paio di ore.

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panettonicini in lievitazione

 

Riprendete l’impasto e arrotolatelo dopo averlo steso grossolanamente. Tagliatelo in 6 parti e sistematele negli stampini. Fate una croce su ognuno e mettete a riposare per almeno un’altra ora, meglio due.

Accendere il forno a 220° e quando caldo infornare per 5 minuti a 220° sul livello più basso del forno.Abbassate a 180° per altri 10 minuti e concludete con altri 20 minuti a 160°. Estraete i panettoni e controllate la cottura con uno stecchino. Se non sono cotti rimetteteli in forno per altri 10 minuti. A fine cottura toglieteli dal forno e infilzateli con uno spiedino lungo a circa 2-3 cm dal fondo e appendeteli rovesci per 3 ore, finchè sono freddi. Se volete conservarli per più giorni chiudeteli in sacchetti ben chiusi.

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panettoncini appesi a raffreddarsi

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Questa ricetta partecipa alla raccolta "Veg-panettonata" di GocceD'aria

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6 risposte a Panettoncini!

•Cristiana
scrive: 22 dicembre 2011 alle 15:41

e chi non ha la pasta madre?

•daria
scrive: 22 dicembre 2011 alle 16:11
Ciao Cristiana, l’ideale sarebbe trovare uno spacciatore di pasta madre dalle tue parti… ma visti i tempi ristretti puoi usare il lievito di birra. Io farei un lievitino al posto del primo rinfresco sciogliendo il lievito (il cubetto) in acqua e aggiungendo farina con le dosi del primo rinfresco, poi terrei 100 gr dell’impasto lievitato e proseguirei con la ricetta… Se poi vuoi procurarti la pasta madre fai un salto qui: http://pastamadre.blogspot.com/p/spacciatori-di-pasta-madre.html dove trovi l’elenco aggiornato degli spacciatori.

••Tiz
scrive: 23 dicembre 2011 alle 15:39
Ottimi, ma proprio ottimi! Grazie mille!Ho messo il link dal mio blog; quando avrai risolto i problemi di pubblicazione e questa pagina diventerà un articolo con il suo permalink me lo mandi che lo sostituisco nel blog?
Ciao

•daria
scrive: 23 dicembre 2011 alle 15:42
Grazie Tiz, mi fa proprio piacere che siano piaciuti! Grazie anche per il link dal tuo blog, sicuramente appena riusciremo a sistemare sto problema del blog ti mando il
link aggiornato. A presto!

••piacere di conoscerti
scrive: 23 dicembre 2011 alle 16:53
senza parole…mi sembra quasi impossibile fare un panettone fatto in casa, perchè è una di quelle cose che ho provato più volte senza mai riuscire! Bravissima!

•daria scrive:
24 dicembre 2011 alle 15:23
Grazie! Ne ero talmente soddisfatta che ho pubblicato la ricetta nonostante il malfunzionamento di wordpress!

Questi invece i commenti che arrivati su FB.

-Annamaria Bubamara sbaaaavvvvvvv... bravissima!!!20 dicembre 2011 alle ore 23.15 

- Tiziana Ziviani Graaazie! Io sono pro pandoro... ma con questa ricettina... e la mia nuova pasta madre... domani c'è anche il mio fornitore difrutta e verdura bio al mercato, ha il succo di mele che si fa fare con le sue mele... il resto ho tutto, inclusa la farina di farro bianca dei GAS...20 dicembre 2011 alle ore 23.33 ·

- Chiara Marzari Amoroso wow!20 dicembre 2011 alle ore 23.36 

- Gloria Rossi anche noi abbiamo fatto i nostri domenica, ma non in versione vegan! La consistenza di questi non si capisce molto dalla foto, come vengono?20 dicembre 2011 alle ore 23.37

- Elisa Artuso ma grazie!!21 dicembre 2011 alle ore 0.00

- Daria Voltazza Rispetto a quelli con uova vengono un pelino più compatti, ma sempre morbidi, se si arrotolano bene e non si aggiunge più farina (l'impasto deve restare morbido, un po' appiccicoso) lievitano bene e sono belli soffici. Quello grande però l'ho fatto senza latticini ma con le uova, più o meno come nella tua ricetta Gloria !21 dicembre 2011 alle ore 10.01

- Gloria Rossi Grazie per la spiegazione, visto che manca ancora qualche giorno mi sa che li provo! Per l'impasto da quando ho l'impastatrice riesco a non aggiungere più farina, prima era una vera lotta di resistenza!21 dicembre 2011 alle ore 10.05 

- Daria Voltazza Infatti il panettone la prima volta l'avevo sbagliato perchè avevo aggiunto farina in modo che non fosse appiccicoso e praticamente non è lievitato... metterò anche le foto del panettone grande che ho tagliato ieri...21 dicembre 2011 alle ore 10.11

- Tiziana Ziviani Allora, io ho rinfrescato la pm un'oretta fa, per fare altro, ma adesso ho pensato che potrei fare i panettoncini (i pandorini li cucinerò stasera o domani mattina). Ho invertito sera e mattina e quindi domani sera dovrei fare il secondo im..

21 dicembre 2011 alle ore 22.34 ·

- Daria Voltazza Sarebbe un po' troppo, rischi che superino il massimo della lievitazione e quindi si affloscino... piuttosto domani mattina prestino fai il 1°'impasto, e nel pomeriggio fai il secondo impasto, in modo da farlo lievitare fino alle 22 circa...21 dicembre 2011 alle ore 22.47 ·

- Tiziana Ziviani quindi c'è un tempo massimo anche per la pm... non lo sapevo. Se invece io facessi il primo impasto già stasera? Nel volantino che mi sono scaricata sulla pm danno 4 ore come tempo di lievitazione per il rinfresco. Se impasto verso l'1.30 le 4 ore sarebbero passate e domani mattina potrei fare il secondo. O per cose così complesse è meglio prolungare il tempo?21 dicembre 2011 alle ore 22.56 

- Daria Voltazza Si, fai stasera il primo impasto e lo lasci per tutta la notte, in questa fase va benissimo, il problema c'è solo con l'ultima lievitazione, quella per dare la forma al pane. Io di solito quando rinfresco lo faccio sempre la sera e impasto la mattina21 dicembre 2011 alle ore 23.02 

- Tiziana Ziviani Ok, grazie... intanto inforno i pandorini... poi cucio le ciabatte in lana e feltro per mia mamma... infine farò il primo impasto... mi sento tanto folletto di Babbo Natale a pochi giorni dal grande giorno! :)21 dicembre 2011 alle ore 23.09 ·

- Daria Voltazza Attenta a non affaticarti troppo folletta con pancina! Comunque è la stessa sensazione che ho io!21 dicembre 2011 alle ore 23.10 

- Francesca D'Antonio Complimenti a tutti in special modo al folletto di BAbbo natale che mi sembra di aver capito è in fase "duplicativa" giusto??? Auguri Tiziana Ziviani21 dicembre 2011 alle ore 23.21 ·

- Tiziana Ziviani Ecco, pantofoline finite, un pugno di pm in frigo, 2 hg in forno a riposare ché domani faccio il pane, e anche il primo impasto dei panettoncini riposa... Domani si impasta... Adesso vado a nanna, ormai è ora. Comunque non preoccupatevi... io vado a letto adesso, ma domani la mia sveglia suona alle 9... e io mi alzo molto dopo, quando Febe si sveglia e mi butta giù dal letto! A domani, colleghe follette!22 dicembre 2011 alle ore 2.14 ·

- Tiziana Ziviani Sono in forno... ancora 5 minuti.22 dicembre 2011 alle ore 18.09 

- Francesca D'Antonio Ecco la mia sveglia suona tra le 6.00 e le 6.30!!! Cioè quella del mio cucciolo scalpitante ........... io ne farei volentieri a meno di una sveglia così mattutina :-)22 dicembre 2011 alle ore 18.20 · Mi piace

Tiziana Ziviani Adesso vedo seriesco a mettere la foto. L'unica cosa che non mi è chiara: io arrotolo, taglio, ma poi come lo inseirsco? L'arrotolamento deve essere perpendicolare o paralellelo alpiano... cioè dall'alto devo vede liscio o il rotolino? Poi .

22 dicembre 2011 alle ore 18.34 

- Daria Voltazza Una volta arrotolati andavano messi perpendicolari, altrimenti fa lo stesso... come sono venuti?22 dicembre 2011 alle ore 22.47

- Tiziana Ziviani Una delizia! La tua ricetta mi aveva incuriosita, in più era qui bella pronta, senza tante ricerche e in casa avevo tutto... ma non credevo che sarebbero venuti così buoni! Hanno un profumo, una morbidezza e un sapore ottimi! Non credo che .

23 dicembre 2011 alle ore 1.24 

- Daria Voltazza Mi fa piacere... anche secondo me è la ricetta ideale per farli piccoli!23 dicembre 2011 alle ore 11.10 

- Tiziana Ziviani E grande come verrebbe?23 dicembre 2011 alle ore 13.53

- Daria Voltazza Grande non l'ho mai provato con questa ricetta, ne uso un'altra che prevede l'uso di uova (ma non di latticini). Ho sempre avuto paura che restasse troppo impaccato grande, ma magari una volta proverò...23 dicembre 2011 alle ore 16.01 ·

- Tiziana Ziviani O ci provo io... Sono già finiti tutti e Andrea ne reclamerà un altro!23 dicembre 2011 alle ore 20.15 ·

- Daria Voltazza E allora mi farai saper il risultato!23 dicembre 2011 alle ore 22.18 

 

Budino cioccolatoso

on Venerdì, 16 Dicembre 2011. Posted in cucina

In queste giornate fredde ogni tanto vien voglia di qualcosa di cioccoloso e allora mi sono cimentata in questo budino home-made, senza bustina per intenderci… perché a volte è proprio solo un’abitudine quella di avere bustine pronte per ogni cosa. Si possono ottenere buoni risultati con ingredienti più sani facendo da sé!

Ingredienti per quattro budini:

  • 3 cucchiai di cacao amaro del commercio equo
  • 3 cubetti ci cioccolata fondente 90% cacao del commercio equo
  • 2 cucchiai di amido di mais
  • 3 cucchiai di zucchero di canna mascobado del commercio equo
  • 600 ml di latte di riso
  • una manciata di mandorle di Avola pelate tritate grossolanamente

Ho mescolato tutti gli ingredienti secchi (fuorché il cioccolato), ho aggiunto il latte di riso, mescolato bene e messo sul fuoco. Quando ha cominciato a bollire ho aggiunto il cioccolato. Ho lasciato bollire finché non si è sciolto il cioccolato e il composto ha cominciato ad addensare e ho versato nelle ciotoline (se li avete potete usare degli stampi da budino bagnandoli prima con l’acqua). Ho messo sopra le mandorle tritate e lasciato raffreddare (se usate gli stampini le mandorle potete metterle quando servite) Ecco qui  la nostra merenda, difficle da fotografare con una bimba che voleva impossersi di uno dei budini che alla fine è volato sul tagliere! :-((

 

budino
Molto cioccolatoso e poco dolce come piace a me, se vi piace più dolce potete mettere un paio di cucchiai in più di zucchero di canna.

Dopo averlo preparato ho pensato che questo composto potevo usarlo per dei piccoli pensierini natalizi (da un po’ di anni quasi tutti i nostri regali di Natale sono auto-prodotti…), allora ho preparato una miscela di tutti gli ingredienti secchi più il cioccolato tritato grossolanamente. Li ho messi in vasetti con le istruzioni per preparare il budino.
Eccoli qua!

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Questa idea regalo partecipa alla raccolta di regali natalizi autoprodotti di Equazioni

xmas blogging regali

 

 

Una risposta a Budino cioccolatoso
•piacere di conoscerti scrive:
16 dicembre 2011 alle 10:49
questo te lo copio subito subito!!!stavo giusto cercando qualcosa da mettere nel pacco di “cose fatte in casa” per i regali alle mie amiche questa è proprio l’idea giusta!

Pasta-nonna (resoconto del Pasta Madre Day)

on Lunedì, 12 Dicembre 2011. Posted in un po' di me

E rieccoci qui: anche il Pasta Madre Day è andato e ci pensiamo ormai con una certa nostalgia, rimangono idee per l’anno prossimo, nuove amicizie e tanta voglia di panificare!
Vi lascio qualche foto di questo bel pomeriggio di spaccio collettivo della mia pasta madre, ormai pasta-nonna, anzi bis-nonna che ha nipoti in tutto il veneto e sparsi anche nel resto del nord-Italia e di quella di mia sorella: paste madri sorelle, una di grano tipo 2 e l’altra di farro.
Ed eccola la protagonista, che è stata suddivisa in svariati vasetti ( di cui abbiamo perso il conto…) di altrettante persone che sono passate a prendere il loro pugno, non solo dai dintorni, ma da Padova, da Mestre, da Bassano, da Cittadella, da Este… mai avrei immaginato che un po’ di farina e acqua fermentata riuscisse a mettere in movimento tutta gente!

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Permettendo anche di conoscere delle amiche virtuali (che spero di aver modo di incontrare ancora!): Elisa e Valentina.

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Ed eccoci all’opera!

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Anche in questa occasione bambini protagonisti e desiderosi di aiutare! Soprattutto quando ci ritroviamo a dover rinfrescare gli ultimi residui di pasta madre grattando il fondo delle due ciotole per poter spacciare ancora.

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Approfitto anche per ringraziare Rinulla e Alessia che ci hanno ospitate e vi lascio con le riflessioni della mia amica Glores sulla pasta madre e la foto dei pani figli di pasta madre day fatti oggi!
Impasto di kamut super lievitato…

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da vita a 3 pani al kamut: liscio, ai semi misti e con frutta secca e mandorle…

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Aggiornamento: di seguito i link ad altri articoli sul pasta madre day
L’articolo della Comunità del Cibo Pasta Madre sull’evento in tutta Italia
L’articolo di Mestieredimamma sul nostro spaccio a Piove di Sacco
L’articolo di Pane&Girasoli sul nostro spaccio a Piove di Sacco
L’articolo di Eco&Eco sul loro spaccio in provincia di Ancona

4 risposte a Pasta-nonna (resoconto del Pasta Madre Day)
•mestieredimamma scrive:
12 dicembre 2011 alle 11:22
Daria è stato proprio bello venire a prendere la pasta madre e conoscerti, grazie!
Rispondi
•Gloria scrive:
12 dicembre 2011 alle 13:06
Bellissimo! E bella la sensazione (mentre spacciavamo la mia pasta madre nelle Marche, con mooolta meno affluenza però) di star facendo una cosa collettiva. Mentre impastavo e raccontavo di impasti e paste e lievitazioni e farine, pensavo che nello stesso tempo tanti altri (e voi in particolare) lo stavano facendo, e questo ci ha aggiunto quel qualcosa in più!
Rispondi
•daria scrive:
12 dicembre 2011 alle 14:38
Vero, vero! anche noi vi abbiamo pensato mentre spacciavamo! Una bellissima esperienza!
Rispondi
•Valentina scrive:
12 dicembre 2011 alle 22:47
E’ stata una giornata che mi ha davvero arricchito, in tutti i sensi!!!! Sono felice e carica di energie da trasferire con la mia PastaMamma al pane che metto in tavola per la mia famiglia!Grazie Daria e grazie Pasta Madre Day!
Rispondi

Focaccia “La morbidissima”

on Giovedì, 08 Dicembre 2011. Posted in cucina

Questa focaccia la pubblico perché è venuta veramente speciale: una morbidezza incredibile, soffice soffice… e visto che il Pasta Madre Day si avvicina me la gioco per invogliarvi! Ho rifatto il pane alla segale idrolitico alla stessa maniera della volta scorsa che era venuto eccezionale, soltanto che anzichè rinfrescare la pasta madre la mattina, l’ho rinfrescata come sempre la sera prima di andare a letto e l’ho messa a nanna assieme all’impasto idrolitico di segale nel forno spento con canovaccio-copertina. La mattina ho mescolato la pasta madre all’impasto idrolitico (che nel frattempo era diventato un po’ colloso e con qualche bollicina), ho aggiunto un cucchiaino di sale fino integrale e farina tipo 2 fino ad avere la solita palla che ho messo a lievitare per 5 ore. Quando sono andata a riprenderlo per farci il pane mi è venuto in mente che potevo risolvermi la cena con una focaccia e quindi con metà dell’impasto ci ho fatto una pagnotta come la volta scorsa e l’altra metà (forse un po’ meno) l’ho stesa grossolanamente su una teglia con carta forno e l’ho rimessa a lievitare per un paio d’ore. Mentre il forno si scaldava a 210° ho spenellato la superficie di olio evo mescolato ad acqua, ho sparso qualche granello di sale grosso, dell’origano e della maggiorana secchi e del rosmarino fresco tritato sulla superficie. Ho infornato assieme al pane per 10 minuti a 210° e per altri 20 a 180° (il pane ci è rimasto altri 10 minuti). Ed ecco qui la nostra
focaccia mangiata a cena assieme radicchio di Treviso alla piastra e lenticchie in umido.

Ditemi se non fa venire l'acquolina solo a guardarla?

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Focaccia golosa!

on Martedì, 06 Dicembre 2011. Posted in cucina

Spesso quando faccio il pane, uso metà dell’impasto per farne una focaccia o la pizza in modo da avere la cena o il pranzo già pronti… questa volta avevo preparato un pane al grano duro (tipo quello usato della treccia al grano duro, ma senza semi) e avevo proprio voglia di una focaccia golosa! Allora ho preso metà dell’impasto del pane quando era ancora morbido molto idratato, appiccicoso e l’ho messo a lievitare così com’era. Dopo 3-4 ore l’ho ripreso e ho aggiunto dei pezzetti di caciottina fresca (potrebbe andare anche del tofu), qualche pomodorino secco a pezzetti, delle olive taggiasche tagliate grossolanamente e origano. Ho steso con l’aiuto di un cucchiaio il composto su una teglia con carta forno, ho spennellato la superficie con una miscela di olio evo e acqua e sparso qualche granello di grano grosso, rosmarino fresco tritato e porro tritato. Ho acceso il forno a 210° e quando è arrivato in temperatura ho infornato per 10 minuti a 200° e altri 20 a 180°. Ecco il goloso e saporito risultato, fotografato in extremis un attimo prima che finisse!

focaccia grano duro

 

2 risposte a Focaccia golosa!

•mestieredimamma scrive: 6 dicembre 2011 alle 10:23
Così mi fai venire fame! Mi sono iscritta ai tuoi post e mi arrivano direttamente sulla posta eletronica, ma non posso farmi traviare così! :-) ciau!

•Valentina scrive: 6 dicembre 2011 alle 23:07
Mamma mia che meraviglia!!! Quanto manca a sabato?!?!? La voglio anch’io questa pm per provare le tue delizie, sai contagiare chiunque con il tuo entusiasmo!!!!


Una giornata fra banchetti, laboratori, rinfreschi finita con piadina

on Lunedì, 05 Dicembre 2011. Posted in all'aperto

Domenica scorsa con l’associazione abbiamo partecipato alla rassegna delle associazioni a Pontelongo (PD) organizzata dalla Pro Loco del paese in occasione della sagra di S.Andrea. Ad accompagnare il banchetto in versione natalizia c’era come ormai consuetudine il laboratorio sul pane. Così mentre Alice e il papà si facevano un giro a visitare lo zuccherificio col trenino, io ed Elena ci davamo da fare a spiegare (nonostante la mia laringite) ai bambini come fare la loro pagnottina con la pasta madre!

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Ecco i bambini soddisfati delle loro realizzazioni pronte da portare a casa ed essere infornate!

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Ma Alice non poteva perdersi l’occasione di impastare e quindi da esperta impastatrice ci ha poi raggiunto e ha preparato la sua pagnotta…

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E così stanchi dalla giornata la sera ci siamo ritrovati con poca voglia di cucinare, una pagnottina di Alice da infornare, un pugno di pasta madre bella vispa che avanzava ed era ora di cena!
Come ci organizziamo? Di accendere due volte il forno non se ne parla, soprattutto per una sola pagnottina… Dunque in velocità preparo un dolcetto all’avena da infornare con la la pagnottina… e la pasta madre avanzata? Mica si può buttare?!
Mi sovviene allora delle piadine di pasta madre, così chiamo la mia instancabile aiutante per un bel lavoretto…
Prima di tutto aggiungiamo farina all’avanzo di pasta madre (per noi la solita tipo 2, semintegrale) fino ad ottenere una bella palla liscia. Poi la dividiamo in 4 palline più piccole che do ad Alice da lavorare un po’ e stendere ben sottili col mattarello, mentre io preparo il ripieno. Non avrete dei cechi perfetti, ma farete la felicità del bambino lasciandolo fare come preferisce…

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Intanto scaldo una padellina antiaderente e quando è ben calda ci posiziono le piadine così come sono. In breve cominciano a gonfiarsi, le giro dall’altro lato e dopo qualche minuto sono pronte!
Non resta che farcirle! Io ci ho messo della passata di pomodoro (a cui avevo aggiunto un pizzico di sale, un po’ di origano e dell’olio evo), qualche cubetto di mozzarella e un’insalatina di porro tagliato a rondelle e peperone verde (l’ultimo dell’orto) tagliato a listarelle con la mandolina conditi con olio e sale cheho saltato un paio di minuti nella piastra antiaderente.
Eccole qui le nostre piadine: una delizia!

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Una risposta a Una giornata fra banchetti, laboratori, rinfreschi finita con piadina

•Valentina
scrive: 6 dicembre 2011 alle 23:10

prenderò 100 kg continuando a seguirti!

 

Pane alla segale idrolitico

on Giovedì, 24 Novembre 2011. Posted in cucina

Visto che si avvicina il pasta madre day intanto vi lascio qualche ricetta per pane e affini!
Sulla scia di una ricetta vista sul blog della Comunità della Pasta Madre che lo proponeva mi sono cimentata in questo modo un po’ particolare di fare il pane con la pasta madre, ovvero con l’idrolisi. Al link di cui sopra trovate ben spiegato di che si tratta, io l’ho provato in un pane di segale, visto che la segale per sua caratteristica assorbe molta acqua e quindi già di suo andrebbe fatta riposare un po’ prima di aggiungere le altre farine e procedere all’impasto.
Stavolta ho rinfrescato la pasta madre la mattina (tipo alle 8.00) e l’ho messa a riposare coperta da un canovaccio pulito nel forno spento spento, ma stavolta in compagnia! Di chi? dell’impasto idrolitico! Ovvero tutta la farina di segale (logicamente bio macinata a pietra delle barbarighe) che avrei usato per il pane (300 gr) mescolati con 300 ml di acqua a temperatura ambiente.
Intorno all’una ho ripreso la pasta madre rinfrescata, ho messo da parte il pugno per successive panificazioni e ho aggiunto l’impasto idrolitico. Ho mescolato bene e abbastanza a lungo in modo da sciogliere la pasta madre col resto dell’impasto. Ho aggiunto un cucchiaino di sale fio integrale, un cucchiaino di malto d’orzo e 3 cucchiai di olio evo e mescolato ancora, infine farina di grano tenero semintegrale fino ad avere una bella palla liscia (rimarrà un po’ appiccicosa per via della farina di segale). Ho riposto la palla con un taglio a croce a lievitare per 3-4 ore e poi ho dato forma alla pagnotta facendo dei tagli diagonali in superficie, che ho rimesso a lievitare per un’altra ora. Ho preriscaldato il forno a 220° con una ciotolina d’acqua. Infine infornato per 10 minuti a 210° e successivi 40 minuti a 180°. Ho estratto il pane dal forno e bussato per verificare la cottura (se suona vuoto è cotto, altrimenti rimettete in forno altri 10 minuti). Questo il fantastico risultato: un pane morbidissimo con una crosta bella croccante finito in un baleno!

pane alla segale idrolitico

 

2 risposte a Pane alla segale idrolitico

•Riccardo Astolfi
scrive: 24 novembre 2011 alle 12:58
che dire…complimenti!
•daria scrive: 24 novembre 2011 alle 13:59
Grazie Riccardo! Ho seguito i tuoi consigli... :-) la variante è la farina!

Buono come… parte2: il pane alle Barbarighe

on Mercoledì, 23 Novembre 2011. Posted in cucina

E finalmente sabato scorso il secondo incontro dei laboratori organizzati dall’associazione Al ritmo del tam tam “Buono come…”, questa volta panificatori ospiti (e non poteva esserci luogo migliore) dell’azienda agricola Le Barbarighe di San Martino di Venezze (RO) fornitori e produttori di farine macinate a pietra e cereali in chicco (tutti da coltivazioni biologiche) del nostro gas. Noi mettiamo la pasta madre, loro la farina!
E dunque in una tipica fredda mattina rodigina di novembre, accompagnati dalla nebbia, ci siamo scaldati impastando!

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E dopo un po’ delle “solite” ciaccole su farina, rinfreschi e pasta madre cominciamo a produrre quattro tipi di impasto uno via l’altro, come sempre con la’aiuto di alcuni piccoli panificatori in erba!

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Eccoli qua:

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Impasto del pane alla segale

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Impasto focaccia al rosmarino

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Impasto panini dolci al cioccolato, nocciole e mandorle

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Preparazione ciambelline dolci all'arancia


E mentre le creature lievitavano pausa pranzo: crema di zucca, polenta con funghi, fagioli e formaggio, dolce al cacao e patata dolce…

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Crema di zucca con mandorle


Reimpasto e nuova lievitazione, attendiamo anche che il forno sia caldo: tempo per visitare la macina, il punto vendita e le ultime creazioni sia mangerecce che saponificatorie di Silvia, nochè per caricare i prodotti ordinati dai soci del gas in auto…
Ed eccoci finalmente pronti ad infornare nel bel forno-stufa a legna in argilla: purtroppo il tempo è tiranno e riusciamo a cuocere solo la focaccia al rosmarino che viene prontamente consumata comunitariamente come merenda! Poco male ognuno si porta a casa qualcosa da cucinare!
Ed ecco qui le creature pronte (o quasi)!

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Panini alla segale in lievitazione - purtroppo questi non li ho visti cotti...

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Trancio di focaccia cotta nel forno in argilla

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Panini alla cioccolata

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Ciambelline all'arancia


Per le ricette vi rimando al sito dell’associazione dove trovate anche altre foto della giornata.
Vi lascio con la gioia di Alice col suo pane alla cioccolata!

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Le ricette:
- pane alla segale
- focaccia al rosmarino
- pane dolce al cioccolato, nocciole e mandorle
- ciambelline “Roberta” all’arancia

Una risposta a Buono come… parte2: il pane alle Barbarighe
•Valentina scrive:
23 novembre 2011 alle 20:30
Oddio il pane alla cioccolata… mamma che bontà! Mi sto organizzando per venire a conoscere te e la pasta madre all’incontro di dicembre!!!! Un grande saluto Daria!
Rispondi


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