in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: erbette

Marzo: prime semine, compostiera nuova, erbette spontanee e un risotto

on Venerdì, 03 Marzo 2017. Posted in orto, cucina

Marzo: prime semine, compostiera nuova, erbette spontanee e un risotto

Si, lo so che manco dal blog da un bel po', quasi due settimane... Non preoccupatevi, non è successo niente di che, solo un accavallarsi di impegni che mi stanno tenendo lontana dal pc e dalla rete. Ma stasera ho voglia di scrivere, quindi mettetevi comodi che vi aggiorno un po'! Ci ritroviamo ormai in marzo, oggi abbiamo festeggiato il nono compleanno della piccola - grande Alice: giorno sempre carico di ricordi per me e Marco. Impossibile negare che l'inizio del cambiamento, o meglio della crescita, sia stata proprio la sua nascita... piccola festa domestica, tanti libri (di alcuni spero di parlarvi nelle prossime settimane) e una bicicletta nuova (ormai indispensabile, l'altra le è ormai troppo piccola) i regali.

Come ogni marzo ho ripreso a fare i germogli che mi fanno tanto primavera e che in questo periodo sono proprio utili... Questi i tramezzini alternativi che ho proposto oggi fra le altre cose, per la festicciola di compleanno...

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Con pesto di sedano (foglie) e germogli di alfa-alfa. (il pane è acquistato, il meno peggio, veg all'olio evo con semola rimacinata, per una volta si può fare...).

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Quinoa, riso e grano saraceno su crema di piselli e "carleti" (silene)

on Sabato, 09 Aprile 2016. Posted in cucina

Quinoa, riso e grano saraceno su crema di piselli e

Primavera che avanza = erbette spontanee sempre più presenti in giardino - orto e di conseguenza anche nel piatto! Non so voi, ma in questo periodo mi risolvono un sacco di pranzi o cene, basta uscire di casa per trovare rucola selvatica, ortiche, malva, melissa, tarassaco e soprattutto i "carleti", ovvero il silene, che generalmente va a finire in risotto o farifrittata.

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Molto spesso nella preparazione sono accompagnata da Lorenzo, che adora stare in cucina ad "aiutare". Se non ho fretta, trovo molto rilassanti questi momenti condivisi, da cui nascono spesso pietanze buonissime, anche se (o forse proprio perchè) improvvisate. Stavolta il mio piccolo assistente si era fissato con i piselli (per ora ancora quelli secchi, per i freschi qui da noi abbiamo ancora un pochino da aspettare) e quindi ho deciso di provare a unire il loro verde a quello dei carleti per farne una crema su cui poi ho posato una torretta di cereali misti senza glutine. Un ultimo tocco fresco di melissa e il gioco è fatto per un piatto che anche i più piccoli hanno adorato e gustato chedendone il bis! Sapete che loro sono la mia cartina di tornasole e se un piatto piace a loro vuol dire che è a prova di tutti i gusti! ;-)

Crocchette di rosole al sesamo

on Lunedì, 28 Marzo 2016. Posted in cucina

Crocchette di rosole al sesamo

Carissimi, spero abbiate passato una buona Pasqua, sia che festeggiate o meno, oggi vi immagino all'aria aperta con o senza sole a godervi un bel pasto sull'erba e a raccogliere erbe di campo... per noi speriamo sia così, vedremo come prosegue questa giornata, che come di consueto per noi inizierà con una "caccia all'uovo" in giardino... le bimbe sono già in fibrillazione, quindi mi muovo prima che comincino a cercare le uova (di cioccolato fondente) nascoste senza di me! ;-) Dicevamo che volevo lasciarvi una ricettina veloce per usare le erbe che troverete oggi, giusto? perchè tornerete a casa con una borsa di rosole e di tarassaco e qualche mazzetto di silene, vero? Per prima cosa occupiamoci delle rosole e del tarassaco, che potete usare misti in questa ricetta, oppure se preferite una nota più dolce usate solo le rosole, o fate un po' e un po', valutate voi. Per il silene vi consiglio una bella farifrittata (nel link la trovate con i brusandoli, i germogli di luppolo, ma anche con i carletti verrà ottima), che sarà invece la nostra cena...

Buona primavera! Nuovo Integralmente con maltagliati alle erbette

on Domenica, 22 Marzo 2015. Posted in all'aperto, cucina

Buona primavera! Nuovo Integralmente con maltagliati alle erbette

Ieri non si sarebbe detto, invece ci siamo... finalmente fuori dall'inverno anche sul calendario! Uscimo di casa a goderci la meraviglia della natura che si risveglia nei suoi colori. Da me il primo è sempre il salice, i cui rami improvvisamente ritornano verdi, lo vedo dalla finestra e mi mette di buon umore con tutta la vita che racchiude, sempre attorniato di gazze e merli, passeri e perfino un cuculo!

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Appena più sotto l'albicocco in fiore e quest'anno per la prima volta anche il piccolo mandorlo ci regala i suoi primi fiori. E che dire del prato! Impossibile resistere alla tentazione di raccogliere qualcosa, magari per portarlo nel piatto a pranzo o cena... Il tarassaco è bello tenero e ancora non troppo amaro, il silene è ricresciuto bene e tanti ciuffetti di piantaggine spiccano fra l'erbetta assieme a violette e pratoline.

Entro e vedo il pacchetto di farina di grano duro Timilia che mi occhieggia... ecco l'idea per la cena!

Crostatine di sorgo al pesto di "carleti" (silene, strigoli...)

on Venerdì, 06 Marzo 2015. Posted in cucina

Crostatine di sorgo al pesto di

Quando ho provato il sorgo in chicchi ho avuto subito la curiosità di provare a macinarlo, visto che il suo gusto è così delicato e similare al riso, volevo provare ad usarlo abbinato a sapori altrettando delicati che non si sovrastassero troppo, ma rimanessero ben distinguibili. Ho pensato quindi si preparare queste crostatine salate usando per l'impasto la sola farina di sorgo, e come ripieno un pesto ottenuto con le prime erbette spontanee dell'anno, ovvero i "carleti" o strigoli che altro non sono che i teneri germogli del silene. Vi ho già parlato in altre occasioni di queste erbette che conosco da sempre, le prime che raccolgo in primavera e anche le ultime che trovo in autunno. Ne ho anche in giardino, basta tenere d'occhio i punti in cui crescono di solito e aspettare.

Pratoline

on Mercoledì, 04 Marzo 2015. Posted in giardino

Pratoline

Aspetto.

Ogni mattina aprendo la finestra, con lo sguardo percorro il prato.

Ancora tutto verde, anzi no, verde e marrone.

Erba verde, terra marrone smossa dalle talpe.

Il sole si alza e comincia a scaldare.

"Su, fuori, andate a correre al sole!"

Ed eccole finalmente, fra le piccole mani

coi gambi troppo corti:

"Mamma: PER TE!"

Forse è arrivata anche la primavera!

E' ora di uscire a raccogliere!

Vellutata di erbe spontanee

on Lunedì, 28 Aprile 2014. Posted in all'aperto, cucina

Vellutata di erbe spontanee

Probabilmente vi ho già raccontato in altre occasioni di come il 25 aprile, sia per me necessariamente una giornata da passare all'aria aperta: fin da piccola abituata a festeggiare con pic-nic "eterni" lungo l'argine del Brenta o del Bacchiglione. Rotolamenti lungo i ripidi argini da bambina. Pallavolo in cerchio da ragazzina. Riposini distesa sull'erba: sempre. E fra l'erba sentire gli odori e imparare a riconoscere le erbe spontanee che si raccoglievano (e si raccolgono) abbondanti sia da portare a casa che da consumare sul posto: un trito di erbette, un po' d'olio, una padella e un fornetto a gas. Si rompevano un po' di uova delle galline di casa e il pranzo era servito. [Ora la mia versione di queste frittatine è quella con la farina di ceci che trovate in vari post. ]

Nidi di rosole con zucca e noci

on Giovedì, 20 Marzo 2014. Posted in cucina

Nidi di rosole con zucca e noci

Fra le erbe spontanee di questo periodo una delle mie preferite sono le rosole (o rosolaccio) che in pratica non sono altro che le foglie della pianta del papavero selvatico (quello rosso che ci allieterà con i suoi fiori fra un mese o poco più). Rispetto ad altre erbe selvatiche ha un gusto dolce, assolutamente non amaro, che risulta quindi molto gradito anche alle bimbe (a differenza del tarassaco che io amo, ma che loro non gradiscono). Come tutte queste erbe l'uso è versatile, personalmente preferisco non lessarle, ma stufarle leggermente in padella con pochissima acqua, in modo da non disperdere le loro proprietà nutrizionali. L'anno scorso vi avevo proposto questa torta salata "quasi pasqualina" oggi invece vi propongo un contorno abbinato all'ultimo pezzetto di zucca dell'anno.

Spatzle di parietaria

on Lunedì, 20 Maggio 2013. Posted in all'aperto, cucina

Spatzle di parietaria

Conoscete gli spatzle vero? si tratta si una sorta di gnocchetti tipici del Trentino che spesso contengono spinaci o zucca... mi è capitato più volte di assaggiarli in montagna... farli è molto facile, infatti non necessitano di un impasto molto lavorato... però mi mancava l'apposito attrezzo. Fortuna vuole che a febbraio quando siamo stati in montagna l'ultima volta, l'abbia visto al supermercato: non potevo non acquistarlo! In questi mesi l'ho usato più di qualche volta e in effetti è pratico e veloce, e adesso finalmente ecco una ricetta di spatzle!

In questo caso ho usato la parietaria che finalmente so riconoscere grazie alle dritte di Annalisa... in effetti mi ero imbattuta in questa pianta più di qualche volta, adesso starò con gli occhi più aperti quando passo in zone ombrose! Si tratta di una pianta della stessa famiglia dell'ortica, ma non urticante. La vedete nella foto qui sopra. Anche il gusto si avvicina a quello dell'ortica. Ma vieniamo alla ricetta!

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ingredienti per l'impasto (per 2 porzioni):

  • 60 gr di parietaria
  • 120 gr di patate
  • 1 pizzico di sale fino integrale
  • 1 grattuggiata di noce moscata
  • 1 pizzico di pepe
  • 1 pizzico di cannella
  • 50 gr di farina di riso integrale appena macinata
  • 50 gr di farina di farro semintegrale

ingredienti per il condimento:

  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 rametto di melissa
  • 2 - 3 rametti di timo
  • 1 rametto di basilico greco
  • origano secco a piacere
  • 1 spicchio d'aglio
  • olio evo quanto basta

Preparazione:

Lessare la patata e schiacciarla con lo schiacciapatate. Sbollentare le foglie di parietaria dopo averle lavate, in un pentolino con poca acqua per ammorbidirle. Quando sono tenere mescolarle alle patate e frullare il tutto. Aggiungere sale, pepe e le altre spezie. Mescolare e aggiungere le farine. Impastare brevemente col cucchiaio ed eventualmente aiutandosi con le mani. L'impasto rimane appiccicoso.

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Portare a bollore una pentola con acqua salata. Nel frattempo tritare le spezie del condimento e l'aglio, versarle in una ciotola, aggiungere olio evo. Mescolare. Quando l'acqua bolle posizionare l'attrezzo per realizzare gli spatzle sulla pentola e versare l'impasto a cucchiaiate, formando gli gnocchetti e facendoli cadere direttamente dentro l'acqua bollente.

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Quando gli spatzle galleggiano sono pronti: prelevarli dalla pentola con una schiumarola e versarli direttamente nei piatti. Condire con l'olio aromatizzato. 

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A noi sono piaciuti parecchio, comprese le bimbe... delicati e leggeri!

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette con erbe spontanee di Annalisa, Passato tra le mani "Fitoalimurgia"

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per la categoria ricette - parietaria officinalis

Questa ricetta partecipa anche alla raccolta di ricette 100% vegetali per l'iniziativa 

  • 100% vegetal monday proposto dalla Capra: chiunque può partecipare, proponete anche voi le vostre ricette veg ogni lunedì!

100-veg-monday

La saccisica in cucina

on Giovedì, 11 Aprile 2013. Posted in cucina

saccisica in cucinaCome vi dicevo in altre occasioni in biblioteca ho trovato vari libri di storia della cucina, così dopo la cucina ai tempi dei greci e romani e la cucina di Leonardo, mi avvicino ai nostri giorni con un libro sulla cucina fra fine 800 e metà del 900 nella saccisica. Per chi non abita nelle mie zone, questo termine indica l'area geografica che gravita attorno alla mia città Piove di Sacco (a est di Padova). Il libro si intitola appunto "La saccisica in cucina, sorie e memoria tra '800 e '900", scirtto da P. Zatta e A. Todaro per Cleup.

l tersto è diviso in due parti, di cui la prima teorica, dopo un breve accenno sulla sotria della saccisica, è dedicata alla scoprta della storicità della cucina in saccisica e soprattutto al calendario dei campi e dei cibi in saccisica. Questa parte a mio avviso interessantissima perchè ci riporta ad un tempo in cui gli anni erano scanditi a partire da S.Martino e in cui ad ogni periodo corrispondevano cibi diversi. Una cultura del mangiare che non ripeteva sempre uguale in tutto l'anno, ma che seguiva una ciclicità scandita dalle stagioni e dalle coltivazioni attorno a cui ruotavano le vite e le abitudini dei nostri nonni. Il testo è arricchito dalle testimonianze dei chi ha vissuto in questi luoghi in quei tempi. Mi trovo molto d'accordo con alcune parole che si trovano verso la fine di questo capitolo:

Erano preparazioni che si realizzavano nelle cucine della campagna della Saccisica, in luoghi che per metà erano tavola e per metà farmacia domestica, con lo scopo di nutrire, medicare, proteggere.

La seconda parte è invece dedicata alle ricette divise per tipologia e per ingredienti. Si tratta logicamente di ricette onnivore, di cui molte sono vegetariane, alcune vegane. Alcune sono raccontate attraverso le parole delle "nonne", tutte partono dal presupposto di autoprodursi tutti gli ingredienti a partire dalla pasta. Perciò all'inizio del capitolo sui primi piatti troviamo le "asagne" (pappardelle) di cui qui sotto vi riporto una delle proposte di realizzazione e di condimento con le noci, che farò a breve

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Dopo i primi piatti si passa ai secondi piatti divisi fra quelli di carne o di pesce, poi alle uova e frittate, poi ai piatti di verdure, ai pani, dolci e focacce, infine a composte, conserve, marmellate e salse e ai liquori.

Fra tutto vi segnalo la parte in cui si parla di pasta madre, relativamente all'usanza di raccogliere la rugiada a S.Giovanni per creare la pasta madre

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Questo post partecipa al giovedì del libro di cucina di Annalisa di Passato tra le mani

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