in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: essicatore

Risotto integrale con nocciole e pomodorini secchi

on Martedì, 24 Settembre 2013. Posted in cucina

Risotto integrale con nocciole e pomodorini secchi

Caspita! Ci avviamo verso la fine del mese e ancora non pubblicato alcuna ricetta con gli ingredienti di questo mese per Salutiamoci! Urge rimediare al più presto e quindi eccomi qua! :-)

I golosi ingredienti di questo mese sono noci, nocciole e noci brasiliane e le ricette sono ospitate da Les Madeleines di Proust. Ormai le regole della raccolta le conoscete, vero? Ricette sane che seguano le indicazioni di questa tabella e che contengano l'ingrediente del mese: mangiare sano è non solo fattibile, ma anche goloso!

salutiamoci300Qualche informazione sulla frutta di questo mese la trovate nel blog di Salutiamoci, come sempre vi lascio le informazioni che mi hanno colpito di più:

La noce è il frutto oleoso più energetico d'Europa, il più ricco, da secco, di grassi e tra i meno ricchi di proteine, abbastanza dotato di vitamina A, B, C, PP e sali abbondanti (calcio, fosforo, ferro). Contiene anche magnesio, rame e zinco. 

...  è un tonico de sistema nervoso utile per le astenie o nel superlavoro intellettuale, nel diabete, nelle diarree, nelle anemie, nelle malattie della pelle e nella debolezza di stomaco. 

La nocciola è fra tutti i frutti uno dei più grassi ed energetici, eppure è il più digeribile e apparentemente leggero, tanto da dimostrarsi adatto all'alimentazione del bambino. Contiene vitamina A, B1, PP, C, calcio, fosforo, ferro, magnesio e altri sali.

In effetti le bimbe apprezzano molto le nocciole e se ne fanno delle scorpacciate... quest'anno abbiamo anche la fortuna di avere quelle del nostro albero, non molte, ma gustosissime! Altre le abbiamo recuperate nelle passeggiate in montagna: una piccola dritta, non raccoglietele dall'albero, aspettate che cadano, sarete sicuri che sono mature! Le noci invece sono per me diventate una consuetudine in gravidanza, quando le assumevo come integratori.

Ah, sempre meglio aprirle al momento e una volta aperte consumarle in tempi brevi perchè tendono ad irrancidire.

Bene, veniamo alla ricetta! Si tratta di un risotto facilissimo con riso integrale baldo bio (lo acquistiamo col gas), quindi con tempi di cottura piuttosto lunghi, ma si ottiene un risultato cremossissimo. Oltre alle nocciole, ho usato i pomodorini del nostro orto che avevo essiccato con l'essicatore due mesi fa: ottimi!

 

ingredienti (per 3-4 persone):

  • 1 cipolla rossa di tropea bio
  • 200 ml di riso integrale baldo bio (un bicchiere pieno)
  • 50 gr di nocciole (pesate sgusciate)
  • 15 pomodorini secchi
  • olio evo qb
  • 600 ml di brodo vegetale
  • sale qb

Preparazione:

Mettere i pomodorini secchi a bagno in acqua. Tritare la cipolla di Tropea e metterla in una pentola in acciaio dal fordo spesso con un po' di olio evo e un po' acqua. Far rosolare e appassire. Versare il riso e far tostare e insaporire per qualche minuto mescolando in modo che non si attacchi.

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Sfumare con un po' di brodo e mescolare. Aggiungere i pomodori secchi tagliati a pezzettini e il restante brodo, mescolare e coprire. Lasciar cuocere a fuoco lentissimo per il tempo indicato nella confezione (nel mio caso 40 minuti), eventualmente inclinando il coperchio se sobbolle. A fine cottura assaggiare ed eventualmente salare o aggiungere altro brodo se troppo secco e aggiungere le nocciole, che nel frattempo avrete tritato, per mantecare. Mescolare e lasciar riposare per cinque minuti coperto prima di servire.

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Con l'occasione lascio anche le mie altre ricette già pubblicate in passato con noci, nocciole e noci del Brasile che potrebbero entrare nella raccolta di questo mese.

con le nocciole:

Latte di miglio e nocciole

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La sbrisolona di miglio, che è il recupero dell'okara del latte di miglio e nocciole di cui sopra

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La fantastica crema nera con ricetta dell'amica Francesca

Versare nel barattolo 5

con le noci:

pane rustico alla segale con noci

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con le noci dell'amazzonia:

bevanda alle noci dell'amazzonia

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Tortine fragolose

on Martedì, 11 Giugno 2013. Posted in cucina

Tortine fragolose

Oggi vi lascio una ricettina per delle tortine che sono piaciute tantissimo alle piccole... (le vedete qua sopra che se le gustano per merenda con l'orzo in giardino). Pensarete a giudicare dall'estetica che sia tratti di dolcetti al cacao cosa che loro gradiscono sempre! Invece no... il colore scuro è dato dal dolcificante che ho scelto di usare stavolta, ovvero la sapa, che mi è stata regalata dalla mitica Annalisa. In realtà ero un po' bloccata nella scelta di come usarla e cosa farci, un po' perchè mi sarebbe dispiaciuto sprecarla in qualcosa in cui non ci stava bene, un po' perchè non ne conoscevo il gusto e non sapevo a cosa abbinarla. La curiosità di Alice ha avuto la meglio e così come sempre sono andata un po' a occhio e un po' a gusto di Alice e ne sono venute fuori queste belle tortine che abbinate alle ultime fragole fresche e/o a delle buona marmellata di fragole senza zucchero fatta in casa, sono il top!

Ah, forse vi state chiedendo che cos'è la sapa... giusto? Non si tratta d'altro che di uno sciroppo che si ottiene dal mosto cotto di uva bianca o nera (nel mio caso, anzi nel caso di questa donatami da Annalisa, nera), è veramente dolcissima, e non ha tutte le problematiche legate allo zucchero raffinato. Sicuramente i nostri nonni ne facevano uso per dolcificare quando lo zucchero non era ancora così diffuso... Una ricetta che la vonteneva ve l'avevo già lasciata nel periodo natalizio, anzi ve l'aveva lasciata la mia amica Isa, ovvero le cartellate pugliesi. Vi trascrivo la descrizione che trovate su wikipedia:

La saba o sapa è un condimento tipico di Emilia, Romagna, Marche e Sardegna, dove è considerata tra i sapori tipici dell’alimentazione contadina. È uno sciroppo d’uva che si ottiene dal mosto appena pronto, di uva bianca o rossa. La saba è detta infatti anche “mosto cotto”, “vino cotto” o “miele d’uva”. Il mosto viene immerso in un paiolo di rame insieme a mezza dozzina di noci con il guscio che, rivoltandosi nel lento bollire, aiutano il mosto a non attaccarsi al fondo del recipiente. La saba è pronta quando si sarà ridotta ad un terzo della sua quantità iniziale. Risulta molto dolce e si conserva benissimo proprio grazie al tenore zuccherino.

Trovate anche altre informazioni dalla Ravanella, accompagnate anche da un fantastica ricetta con i fagioli, tutta da provare!

Veniamo alla nostra ricettina dolce!

Tortine fragolose

DSCF9566Ingredienti:

  • 200gr di farina integrale di grano tenero appena macinata e setacciata
  • 4 cucchiai di olio evo
  • 100 gr di sapa di uva nera
  • 70 gr di acqua
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaio di aceto di mele
  • fragole essiccate (con l'essicatore) a piacere
  • 6 cucchiai di succo di mela ( o qb)

Preparazione:

Per prima cosa mescolare la farina col bicarbonato, aggiungere l'olio, la sapa, l'acqua e mescolare. Aggiungere anche le fragole essiccate e tagliate a pezzettini e il succo di mela per ammorbidire l'impasto. A me ne sono bastati 6 cucchiai, regolatevi in base alla consistenza dell'impasto che deve essere piuttosto morbido, quasi liquido. Per ultima cosa aggiungete l'aceto e mescolate bene. Vedrete formarsi della bollicine che indicano che è partita la reazione col bicarbonato. Accendete il forno a 180°. Versate l'impasto negli stampini (io ho usato quelli in silicone). A piacere decorate con una fettina di fragola essiccata o con una fragola fresca.

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Quando il forno è caldo infornate per 20 minuti. A cottura ultimata mettere a raffreddare le tortine su una griglia e toglietele dalle formine quando saranno quasi fredde. Servite con marmellata di fragole senza zucchero e fragole fresche.

Visto che ci sono vi lascio la volo anche la ricettina della composta di fragole senza zucchero che ho preparato con le fragole che avevo preso col gas. Può esservi utile se trovate ancora fragole o per l'anno prossimo.

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Composta di fragole

ingredienti:

  • 1 kg di fragole bio ben mature
  • 100 gr di malto di mais
  • 1 cucchiaino colmo di agar agar
  • 1 limone bio

Preparazione:

Lavare le fragole, taglierle a pezzetti e metterle in pentola con il succo di limone spremuto e il malto di mais. Mescolare bene, mettere il coperchio e lasciare riposare a tutta per tutta la notte. La mattina accendere il fuoco e nel frattempo accendere il forno con dentro i vasetti di vetro a t 120°. Tenere i vasetti per 10 minuti a 120 e poi spegnere il forne e lasciarli al caldo. Quando la composta bolle aggiungere l'agar agar stemperato in una tazzina con un po' di acqua in modo che non faccia grumi. Mescolare bene e lasciar bollire per 10 minuti. Prelevare dal forno i vasetti ancora caldi e invasare la composta bollente. Tappare subito e capovolgere. 
L'agar agar solidifica quando si raffredda quindi non preoccupatevi se quando invasate la composta è liquida.
 
Buonissima con tutto il gusto delle fragole!
 
PS: per chi se lo fosse perso segnalo il contest per il 2° compleanno di GocceD'aria in collaborazione con VerdeVero, trovate tutte le indicazioni qui:  http://www.goccedaria.it/item/io-lavo-eco-io-test-per-il-2%C2%B0-compleanno-di-gocced-aria.html Non siate timidi, partecipate!
 

W l'essicatore!

on Mercoledì, 29 Maggio 2013. Posted in all'aperto, cucina

W l'essicatore!

Anche quest'anno è finalmente arrivato il periodo della raccolta della camomilla, che fortunatamente continua a crescere nell'orto e che ci rifornisce di fiori da seccare per l'inverno. Ecco quindi anche stavolta le birbe all'opera nella raccolta dei fiorellini.

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Oltre che la camomilla, anche la melissa è piena forma e allo stesso modo tutte le varietà di menta (ne ho 4 tipi diversi)... e allora questo è il periodo migliore per raccoglierle e seccarle.

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Raccolta della melissa

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Mentuccia (dal sapore leggero)

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Menta romana (gusto forte)

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Menta simil piperita (dal sapore molto forte)

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Menta selvatica portata a casa dalla montagna (dal gusto delicato)

Fino allo scorso anno essiccavo semplicemente appendendo i rametti al buio per un po' di giorni, per le spezie e mettendo i capolini ben distesi su un telo per la camomilla. Quest'anno invece ho a disposizione un nuovo arrivo, acquistato usato con mia sorella da Michela, che ringrazio tantissimo: l'essicatore! E allora eccole prime spezie e fiori messe a seccare con l'immancabile collaborazione delle birbe: menta, camomilla, melissa.

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Ed ecco il risultato!

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L'altra prova è stata con la frutta, ovvero con banane, kiwi, fragole e mele, tutti tagliati a fettine.

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Tutti ottimi, solo le fragole un po' delicatine perchè tendono ad attaccarsi ai cestelli, ma niente di grave. Anche in questo caso ecco la frutta pronta da usare... a parte le banane che sono state tutte divorate dalla piccola Elena!

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Quale modo migliore per godere della dolcezza della frutta anche quando la sua stagione è passata? Io ho già iniziato ad aggiungere un po' di questa frutta secca nel muesli per la colazione, che può essere anche di sola frutta secca mista... una delizia!

Ah, per chi non ha l'essicatore ma volesse seccare per bene le foglie un altro metodo semplice che ho provato è questo. Procurarsi una federa per cuscino e infilare dentro tutte le foglie. Appenderla allo stendino all'ombra, ma all'aria rimestandole ogni tanto e controllando. Alla fine si ottiene un ottimo risultato! E poi via alle tisane calde o fresche! 

Ah, logicamente il tè alla menta finchè c'è a disposizione la menta fresca lo potete fare usando direttamente dei rametti da mettere in infusione nell'acqua bollente per qualche minuto... ottimo anche da freddo!

E voi seccate le spezie o la frutta? 

Questo post partecipa alla raccolta di ricette con erbe spontanee di Annalisa, Passato tra le mani "Fitoalimurgia".

logofitoalimurgia

 con camomilla, melissa e menta.

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