in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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Articoli taggati con: amicizia

Erbe spontanee in tavola e pizzoccheri all'amaranto

on Giovedì, 02 Ottobre 2014. Posted in libri, cucina

Erbe spontanee in tavola e pizzoccheri all'amaranto

Il libro di cui vi parlo oggi è davvero speciale: è arrivato all'incirca una decina di giorni fa e tuttora campeggia sul tavolo e continuo a sfogliarlo e rimirarlo in ogni momento libero. Di lui mi piace tutto!

Per prima cosa il fatto che si tratti di un libro di ricette, ma di quelli belli belli, con fantastiche foto che accompagnano ogni portata, ricette ben spiegate, talora semplici e altre volte più complesse adatte a tutte le occasioni, sia per la cucina di tutti i giorni che per le grandi occasioni.

Poi perchè si tratta di ricette in tutto e per tutto vegan, che si possono anche autoprodurre quasi interamente.

Per gli ingredienti protagonisti, ovvero le erbe spontanee, che in questo caso sono quelle più semplici da trovare e da riconoscere.

E soprattutto per l'autrice e la fotografa che sono rispettivamente la carissima Annalisa di Passato tra le mani e Carla - Capra.

"El panadero" e tarallini velocissimi

on Mercoledì, 10 Settembre 2014. Posted in all'aperto, cucina

Ma voi che come me ospitate uno o più pugni di pasta madre sapevate di essere dei pericolosi rivoluzionari? Questo pugno di acqua e farina popolato di fermenti vitali che magari spacciate in lungo e in largo per l'Italia, che recupera tradizioni antiche, che fa riscoprire il gusto vero del pane, che non ci obbliga ad acquistare lievito di birra e che ci ci invoglia ad autoprodurci di tutto, senza dovere recarci dal fornaio, in pizzeria, in pasticceria, al supermercato, che ci fa ritrovare la casa piena di profumo naturale e ci fa affondare le mani in farine bianche, gialline, marroncine, grigette, rossicce e tutte profumatissime e gustose. Che ci fa riscoprire il valore del tempo, la pazienza dell'attesa e quello della condivisione

Plum-torta pere e cioccolato

on Martedì, 26 Agosto 2014. Posted in all'aperto, cucina

Plum-torta pere e cioccolato

Oggi vi lascio la ricetta di un dolce "classico" nell'abbinamento, ma speciale negli ingredienti e perchè è stato preparato per un'occasione speciale in cui avrei incontrato amici vecchi e nuovi che prima erano solo "virtuali", ovvero un pic-nic vegano sui colli Euganei nei pressi di Villa Draghi.

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L'occasione mi ha piacevolmente riportato a passeggiare per sentieri cosa che quest'anno mi manca moltissimo non essendo ancora riusciti a passare qualche giorno in montagna... intanto "accontentiamoci" (si fa per dire perchè sono ambienti bellissimi) dei nostri colli che ci offrono bei sentieri e scorci, oltre che una bella flora sia da osservare che raccogliere e mangiare.

B&B Il girasole, il progetto di Stefy

on Martedì, 22 Luglio 2014. Posted in all'aperto

B&B Il girasole, il progetto di Stefy

Lo sapete che abitualmente non faccio pubblicità, ma stavolta voglio parlarvi e attirare l'attenzione su un progetto di Stefania Rossini, grande donna con cui condivido la passione per l'autoproduzione, lo stile di vita sobrio e l'attenzione al'ambiente in tutte le nostre azioni. Non consoco Stefania personalmente, ma la seguo attraverso il suo blog, su Fb e nei suoi libri e la sento vicina nello spirito. Dopo anni in cui attraverso il blog ci da consigli di autoproduzione e dal quale molti (anch'io) attingono idee e risolvono i dubbi, stavolta è lei a chiedere il nostro sostegno per un bel progetto, che è più di quanto il nome lasci trasparire.

Un libro semina idee #2: il giveaway di Erbaviola - parte1

on Martedì, 06 Maggio 2014. Posted in cucina

Ci penso io!

Un libro semina idee #2: il giveaway di Erbaviola - parte1

Il post di oggi non sarà farina del mio sacco, ma sarà il racconto di Michela, che ho avuto il piacere di conoscere grazie all'iniziativa di Erbaviola per la quale oggi è ospite qui su GocceD'aria. Si tratta di un giveaway originalissimo, in cui si può vincere il bellissimo libro Formaggi Veg di Erbaviola (inutile dirvi che io l'ho già e che parteciperò ugualmente perchè saprei già a chi regalare una copia... ;-) ). Non si tratta di condividere pagine o link, ma di raccontare una propria esperienza con la cucina veg e con questi brani verrà realizzato un e-book. Il mio racconto arriverà presto, nel frattempo vi lascio il racconto di Michela: a lei la tastiera!

"Sono vegetariana da quasi quattro anni, dopo aver fatto un tirocinio per l'università in un allevamento di suini  :( e aver visto con i miei occhi come questi simpatici e intelligentissimi animali vengono trattati per soddisfare la gola di noi umani.. il mio racconto è la descrizione della prima cena vegana che ho preparato; ero vegetariana da pochissimo e piuttosto imbranata in cucina avendo passato gli anni dell'università mangiando essenzialmente pasta al pesto e panini.. adesso diciamo che me la cavo un po' meglio e il mio hummus libanese ha sempre grande successo alle cene!"

Giornata del baratto e regali inaspettati

on Sabato, 03 Maggio 2014. Posted in all'aperto

Giornata del baratto e regali inaspettati

Quando mi capita di trovarmi a parlare di questo blog, molti pensano che per me sia una fonte di reddito o che in qualche modo ci guadagni qualcosa di materiale e spesso restano basiti di fronte alla mia risposta, ovvero che da un blog (o meglio io da questo blog) non ci guadagno proprio niente in termini economici. Segue la domanda: e chi te lo fa fare allora di condividere idee, ricette, informazioni? Insomma perchè lo fai? :-)

Pomeriggi primaverili

on Giovedì, 24 Aprile 2014. Posted in all'aperto, cucina

Pomeriggi primaverili

Giornate di sole e svogliatezza: che sia la primavera, che sia aprile o che sia la gravidanza?

Faccio fatica a concentrarmi sul lavoro e la mente vaga guardando fuori dalla finestra le foglie di gelso che cambiano forma man mano che crescono, sempre più attorniate di passerotti in attesa che i numerosi frutti maturino.

Apro la porta di casa e li ritrovo ad osservare, anche loro pensierosi come me, le fragole che stanno maturando...

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Mi farei anch'io un voletto fra gli alberi, ma senza ali mi "accontento" di una bella passeggiata, talora in compagnia di una cara amica... e allora si vola, col pensiero condividendo sentimenti ed esperienze di donne.

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Mi soffermo anch'io a osservare la frutta nel cestino che ho in casa e in poche mosse i dolcetti per concludere la nostra passeggiata sono pronti.

Regala un libro per Natale

on Mercoledì, 08 Gennaio 2014. Posted in libri

Regala un libro per Natale

No, non mi sono sbagliata con i tempi o con la programmazione del blog, quello che da il titolo a questo post è il nome della bellissima iniziativa di MammaMoglieDonna e di Floriana MammaCreativa. "Regala un libro per Natale" è uno scambio di libri un po' particolare dove gli iscritti si impegnavano a regalare un librino ai figli del loro abbinato. Vista la passione per i libri delle mie birbe non mi sono fatta sfuggire l'occasione di regalare un libro scelto da loro ad un altro bimbo e loro curiose hanno atteso con ansia i libri che sarebbero arrivati.

Regala-libro-x-natale banner

 

Oggi quindi post unificati per raccontare le nostre esperienze di scambio. Oltre alla nostra esperienza ho il grande piacere di ospitare la mia abbinata che era Emma (potete leggere di lei in questo post della rubrica AmoLeggerti dove è ospitata su MammaMoglieDonna) con la piccola Bibi.

La Bianca: pasta madre senza glutine - primi esperimenti

on Mercoledì, 30 Ottobre 2013. Posted in cucina

La Bianca: pasta madre senza glutine - primi esperimenti

Oggi voglio presentarvi un nuovo arrivo in cucina: Bianca, pasta madre senza glutine. Era da un po' che meditavo di crearne una per dar spazio alle sperimentazioni, poi non mi sono mai messa seriamente, infine è arrivato l'incontro in una grigia domenica autunnale con le amiche Claudia e Alice di ViolaMirtillo (loro impegnate già a preparare panettoni vegani super golosi - qui sotto ne vedete la fetta!) in occasione del quale Claudia mi ha donato un pugno della sua pasta madre di riso autoprodotta!

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Vi anticipo che non sono celiaca, nè ho altri motivi di salute che mi spingono a provarla, solo tanta curiosità, voglia di sperimentare nuovi gusti e impasti e di variare... quindi eccomi all'opera con la Bianca! 

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Per prima cosa mi sono messa a macinare un po' di riso (integrale) in modo da avere un po' di farina, quindi non sono una purista da questo punto di vista, non uso farine con la spiga barrata acquistate, ma macinate da me. Ho voluto provare a fare un pane (in cassetta), sono andata un po' a naso, a istinto, senza seguire alcuna ricetta e devo dire che per essere il primo esperimento, tutto sommato non è male, anche se il tutto è decisamente migliorabile. Ah, altra cosa, ho voluto evitare di usare anche le farine senza glutine già miscelate e con aggiunte varie che si trovano in vendita. Eccovi quindi il mio primo esperimento con riso e grano saraceno.

ingredienti:

  • 150 gr di pasta madre di riso rinfrescata da 4 ore
  • 30 ml di siero di kefir di soia
  • 170 ml di acqua
  • 1 cucchiaino di malto di riso
  • 1 cucchiaino raso di sale
  • 180 gr di farina di riso integrale basmati appena macinata
  • 120 gr di farina integrale di grano saraceno
  • 1 cucchiaio di amido di mais
  • 1 cucchiaio di farina di mais bramata o di grano saraceno
  • oio evo qb per la teglia

Preparazione:

Per il rinfresco della pasta madre procedere come per una liquida o licoli che dir si voglia, aggiungendo pari peso in farina e pari peso in acqua, lasciare lievitare a temperatura ambiente per 4 ore, mettere da parte la madre e usare la rimanente parte (circa 150 gr) per panificare. Io ne tengo da parte poca ogni volta, al massimo 50 gr e piuttosto faccio un rinfresco a vuoto in più in modo da avere la pasta madre sempre bella in forma! La sera aggiungere alla pasta madre il siero, l'acqua, il malto, la farina di riso, la farina di grano saraceno, l'amido e per ultimo il sale. Mescolate bene col cucchiaio. L'obiettivo NON è avere un panetto compatto come quello del pane glutinoso, ma una pastella molto idratata. Lasciate lievitare a temperatura ambiente per 1 oretta e poi passate in frigo per tutta la notte. La mattina troverete la vostra pastella piena di bollicine. Rimettetela a temperatura ambiente per un'ora. Oliate una teglia da plumcake (piccolina, non fate come me che ne ho scelta una troppo grande...) e cospargetela con la farina di mais (ma se ne avete meglio di grano saraceno per l'estetica).

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Versate l'impasto nella teglia e mettete a lievitare fino al raddoppio (un paio d'ore). A questo punto infornate per mezzora a 180°.

Togliete il pane dalla teglia e lasciate raffreddare. 

Questa la fetta, come vedete è ben lievitata e abbastanza morbida, anche se un po' secca. Piuttosto che il colore giallo, un po' polentoso, la prossima volta metterò del grano saraceno dal colore marrone. Comunque con la marmellata a colazione direi che è ottimo! La prossima volta voglio farne un pan-dolce e più in là vorrei provare la pizza. Per ora sono abbastanza soddisfatta...

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Voi vi siete mai cimentati con la pasta madre senza glutine? Consigli, sconsigli? 

Ah, a proposito, da ora in poi posso spacciare anche la Bianca... 

E visto che ottobre non è ancora terminato e che il protagonista del mese di Salutiamoci è il riso, passo la ricettina direttamente a Satsuki en cuisine che ospita l'iniziativa questo mese.

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Mopur al modo di Francesca

on Lunedì, 09 Settembre 2013. Posted in cucina

Mopur al modo di Francesca

Oggi ho il grande piacere di ospitare un'amica qui sul blog, si tratta di Francesca, capitatami sulla via per la comune passione per l'autoproduzione e per la cucina vegan. Lei ama condividere le sue sperimentazioni tramite FB e io ho notato subito questa preparazione che personalmente non avevo mai provato e che non poteva non saltarmi all'occhio per l'uso della pasta madre. Beh, che dire il risultato mi è sembrato ottimo, e mi sono ripromessa di provare a farlo al più presto magari con la farina di lenticchie macinata da me o sostituendola con quella di piselli (sempre macinata da me). Vi farò sapere anche delle mie sperimentazioni, intanto lascio la tastiera a lei che vi racconterà meglio il suo esperimento! (ah, le foto sono sue...)

Quando vado al mio negozio biologico di fiducia mi piace sperimentare prodotti nuovi così dopo aver provato l’affettato di Mopur mi sono chiesta se fosse mai possibile autoprodurlo visto che anche gli ingredienti principali (pasta madre, glutine di frumento, farina di legumi) non mi mancavano. Va da se che ogni tentativo è assolutamente dissimile dall’originale visto che Mopur e Muscolo di grano sono marchi registrati con ricetta segreta (come la Coca Cola per intenderci) ma tentar non nuoce.

Facendo una ricerca mi è venuta per le mani questa bella ricetta di Aldo Bongiovanni (che lui stesso ha pubblicato nel suo blog e che gentilmente ci concede in questa occasione) :

http://fysis.it/3819/auto-produzione/milanese-fermentata-di-lupino#more-3819

Lui ne fa delle bistecche, io ho deciso di trattarlo un po’ come il seitan e di cuocerlo nel brodo per poi usarlo in altri piatti.

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Ecco i miei ingredienti:

  • 40g di glutine di frumento

  • 160g di farina di lenticchie

  • 80g di lievito madre solido arzillo

  • 210ml di acqua tiepida

  • 5g di sale

  • Spezie (zenzero,pepe,coriandolo,noce moscata,curry)

 Devo dire che non è affatto semplice trovare in giro farina di lenticchie e quando mi è capitata a tiro l’ho presa proprio sperando di porci fare una cosa del genere.

Ho setacciato le farine, aggiunto le spezie, sciolto la mia pasta madre (appena rinfrescata) nell’acqua e poi impastato il tutto.

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L’impasto verrà abbastanza appiccicoso, ma comunque in grado di formare una palla

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A questo punto ho chiuso la ciotola con il cellophane e messo a riposo per 5 ore nel forno a luce spenta (in inverno decisamente accesa) in attesa del raddoppio.

L’impasto si presenta così

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Mettete sul fuoco una pentola capiente con parecchia acqua e fare un bel brodo di cottura (io ho optato per un pezzetto di zenzero fresco, alga kombu, shoyu , un cucchiaino scarso di miso ecc.) .

Con un canovaccio di cotone bianco lavato a mano senza sapone formate un salsicciotto senza stringere e, quando il brodo sobbolle, adagiatelo nella pentola.

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Cuocete a fuoco lento per 45 minuti e lasciatelo raffreddare in pentola.

Scartato si presenta così

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Se non lo usate subito potete mantenerlo nel brodo di cottura ormai freddo.

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Siccome volevo farne una sorta di fettine ho optato per i funghi porcini che avevo nel congelatore.

Ingredienti per le fettine di morpur ai funghi:

  •  300/400g. di funghi porcini surgelati
  •  8 fettine di mopur 1 spicchio d'aglio
  •  1 cucchiaino raso di maggiorana
  • Peperoncino, sale, salsa di soia (shoyu) , olio extra vergine di oliva

Scongelare i funghi, pulirli e tagliarli in pezzi piccoli. Soffriggere lo spicchio d'aglio schiacciato nell'olio insieme al peperoncino (come vostro palato suggerisce). Quando l'aglio è biondo toglierlo ed aggiungere i funghi coperchiando per far uscire tutta la loro acqua. Togliere il coperchio e cuocere a fuoco moderato fino a far assorbire tutta l'acqua ed abbrustolendo leggermente i funghi. Aggiungere il sale, la maggiorana, mezzo bicchiere di acqua calda e far andare a fuco lento fino all'evaporazione completa. Mettere da parte i funghi e nella stessa padella aggiungere un filo d'olio, portarlo a temperatura e cuocere le fettine di mopur bruscandole su ambo i lati. Innaffiare con la salsa di soia e continuare la cottura a fuoco lento girando le fettine una sola volta. Aggiungere infine i funghi con un pò d'acqua e rimestare per formare una salsina. Portare a temperatura e servire caldo.

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Ero solita consumare il seitan di rado e con parsimonia, visto che il glutine non è il massimo, ma credo che da oggi lo consumerò soltanto in questo modo

“Il Mopur è un alimento naturale a base di frumento, esattamente glutine, un pò come il seitan, però il particolare tipo di lavorazione crea un processo in cui le proteine vengono scomposte da complesse a singoli amminoacidi, riducendo la presenza del glutine a percentuali molto basse, garantendone dunque una facile digeribilità ed un alto apporto proteico e quindi energetico.”

E allora non ci resta che provarlo! Voi lo conoscevate?

E visto che è lunedì direi che questa proposta è perfetta per il 100% vegetal monday proposto dalla Capra: chiunque può partecipare, proponete anche voi le vostre ricette veg ogni lunedì!

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Detergente pavimenti di Elisa

on Venerdì, 26 Luglio 2013. Posted in in casa

Oggi ospito una nuova amica, Elisa, appassionata di autoproduzione di cosmetici e detersivi, che racconta attraverso dei video su Youtube (trovate il link alla fine del post). Per il contest mi ha inviato una ricetta per un detergente pavimenti che provvedo a pubblicare io per lei. Mi sembra una proposta interessante... A lei la parola!

ingredienti:

  • 1 litri d'acqua
  • 7 noci del sapone
  • 150 gr di acido citrico
  • 10 gocce di tea tree oil

Preparazione:

1)preparazione della miscela acqua/saponina:

-1 litro di acqua a cui aggiungere 7 noci del sapone (Sapindus mukorossi) e lasciare in infusione una settimana

-2 filtrare il liquido e separarlo dalla droga esausta

 nocisapone

2) aggiungere al precedente preparato 150 grammi di acido citrico che lavorerà come anticalcare;

acidocitrico

 

3) aggiungere 10 ggt di Tea tree oil che fungerà da conservante ed antimicotico

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Ecco pronto da usare il vostro detergente!

Vi invito a vedere i miei video su YouTube in cui trovate altre ricette per la detersione del corpo:  http://www.youtube.com/channel/UCdeJtkA6eq4SH5IAkmEwJ7g/videos

Riporto qui alcuni consigli per l'uso sul cotto e sulla pietra emersi nella discussione (vedete i commenti completi qui sotto):

"Il cotto é un materiale vivo, perciò assorbe qualsiasi cosa. Il problema non sn le noci del sapone ma il tea tree oil che é un olio e, in quanto tale, viene assorbito e riaffiorerà sempre sul cotto. Di solito, quando preparo una cosa nuova, la provo prima su di un pezzetto, poi la estendo all'intera spp di applicazione, se ritengo sia funzionale. Per eliminare l'olio si una trielina o un alcolato- etanolo 90 gradi-. Però prima provalo su di un pezzetto di spp. Le noci del sapone sono idrosolubili, quindi non dovrebbero dare problemi di aloni. Il detergente, inoltre, va diluito: se se ne sciolgono in acqua alcuni misurini. 

Qui sotto potete vedere le foto con il risultato sul pavimento di Elisa.

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pavimento sporco

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pavimento lavato con il prodotto della ricetta

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pavimento pulito e asciutto

Questa ricetta partecipa alla raccolta di ricette di detersivi e detergenti autoprodotti del contest "Io lavo eco, I love eco" di GocceD'aria e VerdeVero e partecipa al contest:

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Avete ancora qualche giorno per partecipare con le vostre proposte! Vi ricordo che potete postare anche più di una ricetta e anche già pubblicata, basta che il post sia aggiornato con l'aggiunta del banner.... e se non avete un blog contattatemi come ha fatto Elisa!

 

 

 

Cascate dell'inferno - percorso ad anello

on Martedì, 16 Luglio 2013. Posted in montagna, all'aperto

Cascate dell'inferno - percorso ad anello

Come promesso ritorno con qualche post montanaro... Vi avevo già parlato di questa bella escursione un paio di anni fa, quando ci eravamo recati alle cascate dell'inferno in Valle San Lucano con Elena che allora aveva sei mesi e Alice treenne, che ne era rimasta entusiasta essendo anche riuscita a fare da sola l'intero percorso in salita fino alla cascata principale. Quest'anno siamo tornati in questa bella valle e ci abbiamo portato gli amici della famiglia EquAzioni al completo. Quindi avevamo al seguito 4 bimbi, due di cinque anni e due di due. Inoltre stavolta abbiamo percorso l'intero anello.

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Per chi non fosse pratico della zona, siamo nelle Dolomiti Venete provincia di Belluno, si accede dalla statale agordina passato Agordo, proseguendo fino a Taibon Agordino e svoltando a sinistra seguendo le indicazioni per Valle di San Lucano. Si percorre in auto tutta la bellissima valle godendosi la vista delle pareti verticali delle Pale di San Lucano alla propria destra e del lato nord dell'Agner sulla sinistra. Alla fine della valle si passa il piccolo abitato di Col di Prà e si parcheggia passato il ponte di legno alla fine della strada.

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Da lì si prosegue a piedi sulla strada asfaltata e in corrispondenza del primo tornante si trova un masso con l'indicazione “cascata” da cui parte un sentiero (che vedete indicato nella cartina qui sopra con un tratteggio nero) che corre parallelamente al torrente Bordina. Il sentiero in salita non lunghissimo, ma molto panoramico permette di vedere le cascate grandi e piccole. Questa volta il tutto era particolarmente affascinante vista la portata d'acqua maggiore del torrente a seguito delle numerose piogge di quest'anno.

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Dopo un primo momento di “difficoltà” per il sentiero invaso dalle acque, il tutto è proseguito per il meglio, con i due “grandi” che facevano da apri-pista con l'entusiasmo degli esploratori e i piccoli per stavolta in spalla visto il tipo di sentiero per loro un po' troppo accidentato. Come sempre attenzione un po' maggiore nell'ultimo tratto con passaggio un po' esposto.

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Dopo la pausa a godersi lo spettacolo della cascata, abbiamo ripreso il cammino per il sentiero nel bosco che ci ha riportato alla “scorciatoia” (sentiero 761) che sale nel bosco, per poi congiungersi con la vecchia strada militare. In località Pont ci siamo fermati per la pausa pranzo sulle rive del torrente e con vista sulle cascate superiori. In totale sono circa 250 m di dislivello.

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Il rientro è avvenuto percorrendo per intero la strada sterrata ex-militare che riconduce a Col di Prà, stavolta anche i più piccoli hanno potuto camminare

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fino a crollare addormentati in spalla dopo una scorpacciata di fragoline di bosco.

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PS: tempi – con i bambini i tempi sono decisamente rallentati, noi di solito teniamo conto più o meno il doppio del tempo rispetto alla percorrenza senza bimbi. Per loro i tratti che a noi sembrano più difficili o faticosi, spesso sono i più interessanti, mentre quello che per noi risulta riposante, come una bella strada bianca in semi-piano risulta faticoso ovvero noioso: raccolta di fragoline o lamponi, osservazione degli alberi o della legna tagliata o di piccoli animali, ascolto dei suoni del bosco e racconti vari vengono in grande aiuto.

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Ecco qui per esempio un folletto nascosto nel legno...

Potete trovare utili informazioni per afforntare una escusione in montagna con i bimbi in questo articolo su GenitoriChannel e su Trekking con i bambini

Fine giugno: frutti e iperico

on Sabato, 29 Giugno 2013. Posted in all'aperto, orto

Fine giugno: frutti e iperico

Fine giugno, finalmente l'orto produce bene (e non solo zucchine! :-)), anche se continua ad essere un po' indietro rispetto agli anni passati... Siamo tornati dalla Toscana e abbiamo trovato i primi pomodorini maturi... come sempre mangiati seduta stante dalle birbe! Anche le altre solanacee cominciano ad essere produttive...

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I fagiolini cresciutissimi hanno i loro bei fiori e i baccelli piccolini

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Mentre purtroppo la cavolaia ha preso d'assalto i cavoli capucci

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In crescita anche le piante "sperimentali" dai semi di Ferrara: i fagioli pavone, il mais antico e l'okra

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Forse riusciremo a mangiare le albicocche che sono ancora gialline...

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Crescono le 4 mele superstiti

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e le nocciole

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E guardate qua! L'uva selvatica ci ha fatto un bel regalo... quest'anno forse riesco a fare i sugoi...

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Si è arrampicata su per il salice ed è colma di grappoli!

In questo periodo in giardino ho anche l'iperico, un po' in ritardo rispetto al solito. Solitamente lo raccolgo a San Giovanni, ma quando siamo partiti la settimana scorsa ancora nessuno ne era sbocciato, invece lì era già ben fiorito

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e allora ne abbiamo approfittato, complice anche il fatto che era proprio San Giovanni tra l'altro con una fantastica luna piena... giorni e notti magiche!

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Eccoci tutte all'opera, grandi e piccole!

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e per finire ecco i vasetti al sole! Un mese di attesa per avere l'olio pronto! 

E voi avete raccolto l'iperico? Come procedono i vostri raccolti?

 

Baccelli di fave con tofu e un po' di Toscana

on Giovedì, 27 Giugno 2013. Posted in all'aperto, cucina

Baccelli di fave con tofu e un po' di Toscana

Rieccomi torno a scrivere dopo una settimana di sosta, giustificata da una vacanza in toscana bellissima e volata troppo presto, ospiti dall'amica Linda... volevo proporvi una ricettina semplicissima, veloce, ma buonissima con le fave, che qui da noi si fa molta fatica a trovare, mentre sono tipiche del centro Italia e anche della Toscana, giusto per stare in tema. Come vi avevo già detto quest'anno le ho piantate nell'orto e sono state piuttosto produttive, solo che se ci si limita a mangiarne i semi si ha un sacco di scarto... invece il baccello esterno è molto buono. Anzi, rispetto a quello dei piselli che è fibroso e che va cotto molto e passato col passaverdure,  questo rimane morbido e si cuoce velocemente. Alcune volte l'ho abbinato ad altre verdure e saltato in padella, stavolta ho voluto provarlo col tofu... vi lascio questa versione con la quale riesco anche a partecipare portando il mio piccolo contributo a Salutiamoci di questo mese che prevede come ingrediente proprio il tofu. Vi invito a fare un giretto da Lo, di Galline Second-life, che ci ospita questo mese dove potrete trovare un sacco di bellissime e intriganti ricette per usare al meglio questo ingrediente che rimane ostico ai più e che spesso risulta difficile da valorizzare.

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Devo dire che personalmente non lo amavo molto, ma ora ho imparato ad usarlo meglio e viene apprezzato anche da Marco. Ma veniamo alla ricetta e poi vi regalo un po' di Toscana (solo alcuni scatti, in realtà devo ancora terminare di sistemare le foto).

Baccelli di fave con tofu

ingredienti (per 2 persone):

  • 1 panetto di tofu
  • baccelli di fave (vuoti) a piacere (io ne avrò messe 3-4 belle manciate)
  • 1-2 cucchiai di aceto di mele
  • sale fino integrale qb
  • origano e timo freschi a piacere
  • olio evo qb
  • acqua qb
  • 1 spicchio d'aglio
  • 2-3 ciiuffetti di basilico fresco

Preparazione:

In una padella far rosolare l'aglio tritato in poco olio e acqua. Lavare i baccelli e tagliarli a pezzetti di 4-5 cm. Versarli nella padella, coprire e lasciare ammorbidire. Nel frattempo spezzettare il tofu e sbricciolarlo con una forchetta. Versarlo nella padella, aggiungendo se serve poca acqua. Mescolare con i baccelli e lasciare insaporire bene. Quando l'acqua si è assorbita sfumare con l'aceto, salare a piacere e aggiungere le spezie fresche. Spegnere, coprire e lasciare insaporire per qualche minuto. Servire.

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Vi assicuro che i baccelli sono morbidissimi e hanno un gusto dolcino proprio gradevole che in questo caso viene esaltato dal tofu. E voi come siete messi col tofu? Lo usate, vi piace? e con le fave?

E ora passiamo alle foto, la Toscana come te la aspetti! Altri scatti alle prossime occasioni... e intanto ringrazio nuovamente Linda e Alessia per le belle giornate e la piacevolissima compagnia.

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Lungo le mura di Monteriggioni

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Abbadia a Isola

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Flora: cisto e ginestre

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Gambassi Terme

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Ancora zucchine e qualche riflessione

on Martedì, 18 Giugno 2013. Posted in orto, cucina

Ancora zucchine e qualche riflessione

Se ho fame mangio, se ho sete bevo.

Due domeniche fa ho avuto il grande piacere di poter ascoltare e conoscere Erbaviola, che presentava la seconda edizione del suo libro "Scappo dalla città". Posto splendido, un caffè letterario, ambiente storico, ma alla mano, le bimbe che correvano di qua e di là fra antiche armature, libri e stuzzichini vegani fitoalimurgici... Molto piacevole la presentazine di Grazia, ogni tanto fa bene risentire parlare di queste cose, ci si sente meno soli nei propri pensieri... fa bene anche ritrovare il punto di partenza, riprendere il bandolo della matassa... come ero e come sono, perchè ho fatto certe scelte che ora mi sembrano scontate, prendere nuovi spunti ed essere invogliati a fare qualcosa di nuovo.

Nel suo ultimo post Grazia riporta un bellissimo pensiero zen che si conclude proprio con "se ho fame mangio, se ho sete bevo".

Si, ok, banale, scontato... materialmente se ho fame nel mio caso allungo la mano verso il cesto di frutta bio presa col gas onnipresente sul tavolo, se ho sete prendo la caraffa riempita con acqua del rubinetto. Quante scelte racchiuse in questi semplici atti. Ci avete mai pensato? Mangiare e bere sono le cose più "banali" che facciamo, ma anche le più cariche di risvolti sull'ambiente e sulla salute. C'era un tempo in cui avrei preso una merendina dal cassetto o una pizzetta o un pezzo di cioccolato, non avrei letto l'etichetta, non avrei pensato a chi e come l'aveva confezionata e alla provenienza della materia prima, non mi sarei chiesta se per il mio corpo era vero cibo. 

E ora invece penso mille volte prima di prendere qualcosa di pronto, conosco a memoria certe etichette, non mi avvicino nemmeno a determinati scaffali, anzi a dire il vero frequento pochissimo i supermercati e soprattutto ho il gas e l'orto che in questo periodo sforna zucchine a iosa. Da bambina mi ricordo quanto si sbuffava in questo periodo: uffa ancora zucchine! Dappertutto zucchine! Mia madre le infilava ovunque! e adesso sono io a rifare la stessa cosa :-) Eh, si, mangio meno dagli scaffali e più dalla terra!

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Questi qui sopra i doni dell'orto di sabato scorso... Quindi veniamo a noi con queste ricettine veloci, facili e zucchinose.

Pasticcio di zucchine e patate

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ingredienti:

  • 3 patate medie novelle
  • 5 zucchine lunghe freschissime
  • 1 cipolla di tropea
  • qualche foglia di basilico
  • olio evo
  • sale integrale fino
  • origano secco
  • timo fresco

preparazione:

Meglio avvalersi di un valido e meticoloso aiutante che mentre voi tagliate tutte le verdure a fette e rondelle le sistemerà sulla teglia. Per prima cosa ungete una pirofila, tritate la cipolla e mettetela sul fondo. Tagliate a fette le patate ben lavate senza togliere la buccia e a rondelle le zucchine e fatele disporre a strati alternati infilando ogni tanto un po' di sale e un po' di spezie. Finite il tutto con le zucchine e un filo d'olio e passate iin forno una mezzora - quaranta minuti a 180°. Fatto! Ottime!

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Pesto di zucchine e arachidi

ingredienti:

  • 2 piccole e tenere zucchine appena raccolte dall'orto
  • 50 gr di arachidi sgranati 
  • olio evo qb
  • un mazzetto di prezzemolo

preparazione:

Avete fretta di preparare qualcosa da mangiare perchè due piccole birbe vi ronzano intorno affamtissime... Mettete a bollire l'acqua per la pasta, aprite il cassetto e riesumate un po' di arachidi rimaste dall'inverno, sbucciatele, versalte nel frullatore. Quando sono polverizzate, aggiungete a filo l'olio evo e man mano che le tagliate a pezzi le zucchine e per ultimo il prezzemolo. Scegliete il formato di pasta e quando è quasi a cottura ultimata allungate il pesto con un mestolo di acua di cottura. Usatelo per condire la pasta: graditissimo alle birbe!

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Torta facile del 5 alle zucchine

ingredienti:

  • 5 cucchiai colmi di farina d'orzo integrale appena macinata
  • 5 cucchiai colmi di farina di grano tenero integrale setacciata
  • 5 cucchiai di olio evo
  • 5 cucchiai di sciroppo d'acero
  • 5 cucchiai di succo di mela limpido bio
  • 5 + 5 cucchiai di acqua o di kefir d'acqua
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 200 gr di zucchine fresche e piccole
  • succo e buccia di mezzo limone

Preparazione:

Anche questa velocissima: gratuggiate le zucchine. In una ciotola mettete tutti gli ingredienti secchi, aggiungete tutti i liquidi. Amalgamate le zucchine e per ultimo il succo di limone. Accendete il forno a 180°, oliate e infarinate una teglia e versate il composto. Spolverate a piacere la superficie con un cucchiaio di zucchero grezzo di canna (tipo mascobado). Infornate per 25-30 minuti.

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Morbidisssima, anche questa molto apprezzata dalla piccole! La foto non le rende per nulla giustizia! 

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