in cucina

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con i piccoli

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a piedi o in spalla

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orto e giardino

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libri

Fiabe pop-up di Louise Rowe

on Venerdì, 04 Ottobre 2013. Posted in libri

Fiabe pop-up di Louise Rowe

9788883731365Messo in bella vista sul tavolo della biblioteca ci ha subito colpite questa versione de "La bella addormentata nel bosco" di Luoise Rowe ed. LanuovafrontieraJunior. Si tratta di un libro pop-up dalla grafica molto curata e fortunatamente era ancora in buone condizioni anche la copia della biblioteca. Successivamente abbiamo scovato anche "Cappuccetto Rosso" sempre della stessa autrice. In entrambi i casi, la grafica è bellissima, colori tenui e paesaggi che si alzano sorprendendo pagina dopo pagina. Con delle piccole bambole le bimbe si sono divertite a giocarci "dentro". 

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Le storie sono scritte in modo semplice, senza troppi fronzoli e moralismi, non troppo corte da perderne il senso, ne troppo lunghe da annoiare i più piccoli.

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Le pagine più apprezzate dalle bimbe sono state la casetta della nonna (che vedete qui sopra), la grande bocca del lupo,

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la stanza dove dormiva Aurora (la vedete più sopra) e i paesaggi boschivi dall'aspetto molto autunnale. In Cappuccetto rosso il bosco, con gli alberi realizzati con foglie di tiglio, ci ha suggerito di cercarne e raccoglierne per ricreare su carta un bosco simile...

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In questa pagina potete notare anche che in questa versione della fiaba il lupo non fa la classica brutta fine, senza spari e tagli di pancia, il cacciatore (che sembra più un taglialegna da come è rappresentato, anzi mi piacerebbe leggerne la versione in lingua originale per controllare se la traduzione è corretta) scuotendolo salva bimba e nonna e poi il lupo scappa nel bosco.

copertina bambina lupo low 0A proposito di versioni aternative e diverse, tempo fa avevamo trovato in biblioteca un libro particolare che alla fine era una versione di Cappuccetto rosso che riprendeva la versione originale antica della fiaba: "La bambina e il lupo" di Chiara Carrer ed. Topipittori è rimasto impresso sia a me che ad Alice per l'assenza dell'intervento esterno (cacciatore) e l'automomia di questa bambina che alla fine se la cava da sola. 

PS: Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.

Le spezie in cucina ... e un invito

on Giovedì, 03 Ottobre 2013. Posted in libri, cucina

Le spezie in cucina ... e un invito

Ritorno a presentarvi un libro di cucina per il Giovedì del libro di Annalisa. Si tratta di un libro che ho trovato in biblioteca facente parte di una serie che conoscevo già avendo alcuni di questi libri in casa. Si tratta di "Le spezie in cucina" di Valeria Calamaro ed. Sonda in coedizione con CTM. La versione che ho trovato in biblioteca è la prima del 2007, mentre ora si trova la nuova versione del 2011, che comunque non penso abbia modifiche sosotanziali.

 

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Ho iniziato ad appassionarmi alle spezie e a usarle una decina di anni fa, in seguito ad un corso di cucina che avevamo organizzato fra i volontari della bottega del commercio equo in cui facevo volontariato. Scoprire nuovi gusti e sapere come dosarli e abbinarli al meglio all'inizio non è facile per il palato poco abituato al gusto speziato e questo libro può essere un aiuto in tal senso. La prima parte del libro è dedicata alla presentazione delle varie spezie, origini, proprietà, utilizzo. Segue un breve capitolo sulla storia delle spezie, un viaggio nel tempo e nei luoghi dove nascono le varie erbe. Successivamente un bel capitolo sul commercio equo come alternativa ai metodi tradizionali di produzione e importazione delle spezie e alcune brevi interviste ai produttori: è l'unica parte del libro in cui si trovano delle foto a colori, soprattutto dei produttori. La seconda metà del libro è dedicata alle ricette: dopo alcuni brevi consigli pratici sulle dosi, la conservazione e l'utilizzo delle spezie, le ricette seguono suddivise in capitoli:

  • antipasti e spuntini
  • primi piatti minestre e zuppe
  • secondi e piatti unici
  • insalate e contorni
  • salse e condimenti
  • dolci e dessert

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Eccezion fatta per i secondi e piatti unici dove ci sono sottocapitoli dedicati a piatti a base di carne e piatti a base di pesce (che ho saltato a piè pari), buona parte delle ricette è vegetariana o vegana (la cosa è indicata ricetta per ricetta). Nella nuova versione del 2011 leggo questa bella novità:

Le ricette a base di prodotti animali sono accompagnate dalla versione vegan. Per venire incontro anche alle esigenze di vegani e vegetariani, scoprire come utilizzare ingredienti inediti come il muscolo di grano, il seitan e i diversi formaggi e affettati veg, come sostituire uova, burro e latte nelle preparazioni dolci e salate, in un perfetto equilibrio con le spezie utilizzate.

Apprezzabile che ci sia un piccolo sottocapitolo dedicato anche ai piatti a base di tofu e seitan. Le ricette sono semplicemente descritte, non ci sono foto ad accompagnarle, dopo una breve presentazione, troviamo l'indicazione del tempo e del tipo di ricetta, seguono gli ingredienti e la spiegazione per punti. 

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Io lo consiglio pre un primo approccio alla cucina speziata e anche per le informazioni sulla provenienza e sul commercio delle spezie che fanno da introduzione al ricettario.

Fra le varie ricette ne ho provato alcune e voglio proporvi questo dolce che è vegano già nel ricettario e che ci è piaciuto molto. Le mie modifiche sono veramente minime, fra parentesi trovate la versione originale nel caso io abbia modificato qualcosa.

Pan di zenzero con salsa all'arancia

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ingredienti per la torta:

  • 250 gr farina integrale di grano tenero
  • 250 gr farina tipo2 (bianca)
  • (2 cucchiaini  dilievito per dolci) io non l'ho messo
  • 1 cucchiaino di sale fino integrale
  • 2 cucchiaini di bicarbonato (1 nell'originale)
  • 1 cucchiaino e mezzo di zenzero in polvere
  • 1/2 cucchiaio di cannella in polvere
  • 150 ml di sciroppo di riso (250 ml di sciroppo d'acero)
  • 125 ml di olio evo 
  • 125 ml di melassa di barbabietola
  • 250 ml di latte di soia
  • 1 cucchiaio di aceto di mele
  • 1 cucchiaio di vaniglia in polvere
  • 1 cucchiaio di succo di limone (non presente nell'originale)

Per la salsa:

  • 375 ml di succo d'arancia o spremuta
  • 2 pezzi di zenzero fresco con la buccia
  • 1 cucchiaino colmo di amido di mais
  • 2 cucchiai di zucchero di canna integrale
  • 1 cucchiaino di polvere magica di agrumi (buccia d'arancia essiccata)
  • (2 cucchiai di succo di zenzero fresco) non l'ho messo perchè l'avevo finito

Preparazione:

Per la torta: accendere il forno a 180°. Mettere tutti gli ingredienti secchi in una ciotola e mescolarli bene. In un altro recipiente versare tutti i liquidi e mescolare. Versare i liquidi sui solidi e mescolare (avrete un impasto morbido). Versare in una tortiera infarinata o con carta forno e cuocere per 40 minuti a 180°.

Per la salsa: fare bollire il succo di arancia con i pezzi di zenzero e lo zucchero. Sciogliere l'amido con un po' di acqua in un bicchiere. Quando bolle versare nel succo e fare bollire un paio di minuti. Aggiungere la scorza di arancia e far raffreddare.

Servire le fette accompagnate da un paio di cucchiaiate di salsa.

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Prima di salutarvi colgo l'occasione per invitarvi domenica pomeriggio, a partire dalle 15.00, a Selvazzano (in piazza) dove con l'associazione Al ritmo del tam tam - gas Calebassa, faremo un laboratorio per bambini sulla preparazione del pane con pasta madre e a seguire l'amica Elena preparerà un laboratorio sulle bombe di semi con l'argilla e per gli adulti ci sarà la possibilità di portarsi a casa la pasta madre (possibilmente venite con un vaso in vetro pulito) e anche di ricevere informazioni sul gruppo di acquisro solidale e sulla possibilità di avviarne uno. Vi aspettiamo!

A che pensi?

on Venerdì, 27 Settembre 2013. Posted in libri

A che pensi?

In una delle nostre ultime incursioni in biblioteca siamo incappate in questo libro che al primo momento non mi ha catturato molto, ma che invece è piaciuto subito alle bimbe... si tratta di "A che pensi?" di Laurent Moureau ed. Orecchio Acerbo. Elena ovviamente ne ha apprezzato le finestrelle apribili e alcuni personaggi, invece Alice era proprio presa dai pensieri di questi personaggi, io leggevo le poche righe di testo sulla pagina sinistra, Elena apriva la finestrella e Alice interpretava il pensiero rappresentato nella testa del personaggio.

Alla fine mi sono innamorata anch'io di questo libretto, che con poche righe e semplici immagini cattura gli stati d'animo più comuni e permette ai bambini di mettersi nei panni di ciascuno. 

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Chissà quale sarà l'avventura che si inventa Massimo con la sua maschera da gatto?

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E perchè Elena a volte ha bisogno di stare sola a guardare il mare?

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E a chi non è capitato di sentirsi con la testa occupata dal lavoro come un pc con l'hard disk pieno?

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E quante volte con un libro evadiamo tra le pagine come Laura?

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Alla fine del libro ritroviamo tutti i personaggi in un unica tavola e il gioco continua cercando di ricollocare ognuno di loro con i suoi pensieri nel contesto in cui si trova. Il libro non poteva che concludersi con "e tu a cosa pensi?" domanda alla quale Alice ogni volta rispondeva in modo diverso...

PS: Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.

Il libro bianco

on Venerdì, 20 Settembre 2013. Posted in libri

Il libro bianco

Elena da un po' di tempo in qua ha una fissazione per gli animali e in particolare per i cani e quindi non poteva non apprezzare questo un librino semplice e carinissimo che ho trovato in biblioteca: "Il libro bianco" di Silvia Borando, Lorenzo Clerici, Elisabetta Pica ed. Minibombo. Era la prima volta che incrociavamo questa casa editrice e alle piccole è piaciuta subito: disegni semplici, storia che lascia spazio alla fantasia... si tratta di un libro senza parole, di quelli che i bimbi possono leggere da soli fin da piccoli, con o senza la presenza di un adulto. E infatti sia Alice che Elena amano sfogliarlo da sole, ma anche farselo leggere intervenendo a dire la loro versione.

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Il piccolo protagonista è impegnato a dipingere una parete bianca e in base al colore che sceglie di volta in volta libera animali diversi che giustamente cercano la libertà...

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alla fine il colore arancione libererà un grande amico... amore a prima vista!

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Ci è piaciuto molto anche il sito dove si trovano varie idee per giocare con i bimbi: ad ogni libro edito sono abbinate delle attività da fare con i bimbi. Nella pagina dedicata a questo libro per esempio si trova come costruire un cappello da imbianchino, disegnare col bianco, indovinare gli abitanti dei colori. Cercherò anche gli altri libri che mi sono sembrati molto carini: voi li conoscevate già?

Per concludere vi lascio questo disegno di Elena: un cane grande (e verde... che è il suo colore preferito!)

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PS: Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.

La biblioteca di Alice ed Elena # 10

on Venerdì, 13 Settembre 2013. Posted in libri

La biblioteca di Alice ed Elena # 10

Dopo una pausa di un paio di mesi riprendo anche l'appuntamento dedicato ai libri preferiti dalle birbe in questo periodo. Ci eravamo lasciati a giugno con i libri della Donaldson, che sono rimasti molto graditi, ma che hanno avuto come effetto "collaterale" post Gruffalò, la passione per i mostri che improntato le future scelte libresche. E allora ecco un po' di librini dedicati ai mostri, quel tipo di mostri che non si può non amare!

9788883282706Il primo di questi è un libro pop-up di grandi dimensioni "Lo strano mostro che mangiava i libri" tradotto da Picozzi, edizioni Crealibri. E' un libro un po' vecchiotto che abbiamo come sempre ritrovato in biblioteca, purtroppo un po' rovinato, ma che le ha catturate subite per le immagini tridimensionali. Il piccolo Ernrico che ama i libri si sveglia di notte per prendere un libro dalla biblioteca del padre, ma trova un libro rosicchiato (bello il librino vero contenuto e attaccato all'interno, lo vedete nel'immagine di apertura) e subito dopo sente uno strano rumore: ecco che incontra il mostro blu un vero divoratore di libri. Compito di Enrico è spiegargli che i libri è meglio leggerli che mangiarli e da lì parte un viaggio tra i vari tipi di libri... fino al risveglio!

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Foto017323Il secondo libro è "Un mostrino nel taschino" del Dr. Seuss di cui Alice ha apprezzato molto "Il Lorax" che qui torna con una storiella leggera in cui il piccolo protagonista si ritrova a vivere in una casa piena di mostri che spuntano da tutte le parti (nel link che vi ho messo sopra potete vedere alcune pagine). Anche in questo caso si tratta di un libro datato (1974 la pubblicazione) che però è sempre attuale (e questo lo potete trovare facilmente): quale bimbo non si immagina di veder spuntare da ogni angolo un mostro? Vedere i simpatici esserini di Seuss esorcizza ogni timore...

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valentinaSempre in tema ma apprezzato ( e compreso) più da Alice che da Elena è "Valentina e il mostro" di MoniKa Weitze, illustrato da L. Scuderi ed. Bohempress, dove la protagonista Valentina si ritrova un piccolo mostro nell'armadio e lo cresce e nutre con affetto... ma il mostro cresce troppo e alla fine è costretto ad andarsene... Una sorta di amico immaginario per la piccola Valentina, che le tiene compagnia in una situazione di indifferenza dei genitori, solo quando il mostro è troppo grande i genitori se ne accorgono e cominciano a parlare fra di loro e con la bambina... proprio allora il mostro se ne va... 

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ALettoPiccoloMostroAltro tipo di mostro metaforico è quello del libro "A letto piccolo mostro!" di Mario Ramos edizioni Babalibri 2005. Il papà cerca di portare a letto il suo piccolo mostro che non ne vuole sapere: ci si ritrova nei vari piccoli strategemmi e adottatti dal draghetto per non andare a letto...

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E noi adulti non possiamo non ritrovarci con l'atteggiamento un po' scocciato del padre di fronte alla reticenza del piccolo... anche se alla fine la nostra simpatia non può che essere per quest'ultimo! Chi è il vero mostro ce lo dice proprio lui alla fine... :-)

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E i vostri piccoli lettori a cosa si sono dedicati in questo periodo?

PS: Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.

 

Amica terra (e passeggiata ai laghi di Colbricon)

on Venerdì, 23 Agosto 2013. Posted in libri, montagna

Amica terra (e passeggiata ai laghi di Colbricon)

copFinalmente riesco a riprendere l'appuntamento col venerdì del libro e con i libri per bambini... oggi vi presento questo libro che abbiamo trovato ieri in biblioteca "Amica Terra" di Sabrina Giarratana, illustrazioni di Arianna Papini ed. Fatatrac. Si tratta di un libro di filastrocche - poesie, 21, dedicate agli elementi naturali, ci sono piaciute subito col loro ritmo e con la loro poeticità, Alice poi è in una fase in cui adora trovare le rime e quindi questo libro fa proprio al caso nostro. Pur essendo dedicate ai più piccoli lasciano il messaggio profondo che la terra in cui viviamo non è nostra e che va rispettata assieme ai suoi aventi atmosferici belli e brutti. Un messaggio d'amore per il mondo in cui viviamo! La pagina che vedete nella foto di apertura è una di quelle che ci ha colpito di più, Filastrocca delle montagne

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dopo averla letta Alice ha sospirato dicendo: "E' proprio vero! Quando si ariva in alto le montagne stanno sotto, noi siamo grandi e loro sembrano piccole..."

E visto che si parla di una delle nostre passioni vi lascio con il racconto di un'escursione ai laghi di Colbricon sopra San Martino di Castrozza, sempre all'interno del Parco di Paneveggio-Pale di San Martino che è stata molto apprezzata dalle birbe. I laghetti normalmente si raggiungono attraverso un facile sentiero praticamente in piano che parte appena sotto il Passo Rolle, invece noi abbiamo preferito salire da Malga Ces raggiungibile da San Martino. Lasciata lì l'auto ci si incammina salendo sul sentiero che costeggia la pista da sci per un breve tratto

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e poi dopo un bivio con cartello che spiega la storia dei ritrovamenti mesolitici presso i laghi, sale diagonalmente sulla montagna (si prende il sentiero sulla destra). Il dislivello non è eccessivo, saranno all'incirca 300 m e si arriva ai laghi da dietro, godendo di un'ottima vista dall'alto che non si ha arrivando dal Rolle.

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Noi dopo la pausa pranzo siamo scesi ai laghetti (c'è un sentiero che permette di farne il giro completo, il secondo lago sta sotto, non si vede in queta foto),

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per poi riprendere la strada del ritorno attraverso il sentiero che passa attraverso il passo di Colbricon e che riporta sempre a malga Ces (il sentiero si imbocca costeggiando il lago più grande per un tratto e poi seguendo le indicazioni per Passo Colbricon

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Suggestivo anche questo sentiero meno frequentato da umani e più da anfibi...

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che passa per il lato opposto della valle

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Come potete notare dalle foto, mentre Alice era entusiasta di tutto, Elena era in giornata pigro-coccolosa e per buona parte del percorso è stata nel mei tai... 

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Proprio così... 

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per sentirsi sempre a casa...

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PS: Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.

 

 

Conservare l'estate

on Giovedì, 22 Agosto 2013. Posted in libri, cucina

Conservare l'estate

Ritorno finalmente a proporvi un libro per il giovedì del libro di Annalisa, Passato tra le mani, e si tratta come intuirete dal titolo di un libro adattissimo per questo periodo in cui ogni momento libero è occupato proprio nell'autoproduzione per la conservazione di frutta e verdura estive. Chi mi segue lo sa che sono appassionata della conservazione e quest'anno complice l'essicatore ho sperimentato anche l'essicazione di molta frutta e verdura. E' un metodo che mi piace, perchè si ha un prodotto che non occupa molto spazio e che nutrizionalmente rimane ricco, inoltre il lavoro da fare è decisamente poco! Ma oltre all'essicazione sto facendo conserve di pomodoro di vari tipi, marmellate, liquorini (che io non bevo, ma uso per i regali natalizi e per occasioni varie), sott'aceti... Questo libro dall'estetica molto accattivante, edizioni Del Baldo, è utile a chi si avvicina al mondo della conservazione.

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 Il libro ha una bella parte introduttiva in cui spiega quale frutta e verdura scegliere e in quale stagione, gli strumenti necessari, i metodi per sterilizzare i barattoli e come riempirli, come fare la sterilizzazione e come conservare i barattoli. Poi spiega sinteticamente i vari tipi di conservazione: a temperatura ambiente, al freddo, in atmosfera protetta, sottovuoto, disidratando... Divide i metodi chimici naturali (sole, salamoia, zucchero, agrodolce, aceto, olio, alcol) da quelli artificiali con additivi chimici e accenna alla fermentazione. A quest'ultimo metodo sfortunatamente non è dedicato molto spazio, mi sarebbe piaciuto che ci fossero delle ricettine...

Successivamente ci sono le ricette, prima quelle con verdura (sott'olio, sott'aceto, sughi, creme...) fra le quali si alternano delle schede grafiche con le immagini dei vari ortaggi, poi la frutta con ricette per confetture, marmellate, chutney, gelatine, sciroppi, canditi. Seguono gli sciroppi alcolici, i liquori, le grappe.

Quindi fra una marmellata, la passata e le verdure secche eccomi a preparare il genepy secondo la ricetta che trovate sul libro... con l'achillea raccolta in montagna e la menta di casa.

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Vi lascio la ricetta

Genepì

Ingredienti:

  • 20 gr di achillea
  • 5 gr di menta
  • 5 gr di anice
  • 3 gr di assenzio (io non l'avevo e non l'ho messo)
  • 5 gr di isoppo
  • 4 gr di semi di garofano
  • 1 gr di noce moscata
  • 400 gr di zucchero (io ho usato quello integrale di canna tipo muscovado)
  • 300 ml di alcol a 95 gradi
  • 400 ml acqua

Preparazione:

Tutte le erbe vanno messe a macerare nell'alcol per 2 settimane, agitando ogni giorno.

Eccolo la bottiglia con le erbe a macerare nell'alcol

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Passate le due settimane si prepara uno sciroppo con lo zucchero sciolto nell'acqua (basta scaldarlo finchè si scioglie). Si lascia raffreddare. Si filtra l'alcol con le erbe e si versa sullo sciroppo, si mescola per bene, si lasciano amalgamare per un giorno e poi si imbottiglia. Il liquore va consumato dopo almeno 6 mesi dalla preparazione.

Voi cosa state producendo e conservando?

Il signor formica

on Venerdì, 19 Luglio 2013. Posted in libri

Il signor formica

Non so voi, ma spesso mi ritrovo col tavolo della cucina stracolmo di cose... in primis era il solitario cestino, sempre pieno di frutta comoda da prendere per gli spuntini giornalieri, poi il cellulare, anzi i cellulari, poi il quaderno (o meglio l'ammasso di foglietti) su cui segno le ricette, a seguire l'ultimo numero di altreconomia, di terranuova, del libro attualmente in lettura, qualche penna, forcine di Alice, il portatile, così è comodo, un bicchiere, il carica batterie... ogni tanto alzo gli occhi e mi dico che ci sono troppe cose... e non solo sul tavolo... e si, mi sento proprio come il signor formica, di questo librino edizioni Artebambini di Simona Gambaro, Romina Panero e Paolo Racca, che sguardo un po' imbronciato se torna a casa trasportando con fatica il suo bel pisello, verde, dolce, fresco e profumato e grande... ma anzichè gustarselo subito lo ripone in una bella scatola di buccia d'arancia e lavora senza sosta per procurarsi tutto quello che gli serve per mangiarlo: per prima cosa un coltello per tagliarlo e poi una forchetta e un piatto e un tavolo su cui posarlo e la sedia... insomma una lista senza fine.

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Finchè arriva il giorno in cui dopo tanto lavoro si accorge di avere proprio fame, ma... una brutta sorpresa lo aspetta: trova il pisello tutto secco, raggrinzoso, spuncio con una puzza di vecchia ciabatta. 

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Ed ecco che con un'azione da formica rivoluzionaria si accorge di essere stato proprio stupido e butta via tutto. Poi trova un lampone...

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Cosa deciderà di farne? Vi lascio il finale a sopresa...

Ogni tanto fa bene ricordarsi di fermarsi e godere subito di ciò che abbiamo la fortuna di avere e di non lasciarsi tentare dalla frenesia di dedicare la propria vita al lavoro per  accumulare oggetti... io inizio dal tavolo della cucina! :-)

PS: questo librino ci è piaciuto subito anche per la grafica che alterna parti disegnate a personaggi in fil di ferro, foto e ritagli di oggetti, carta strappata e oggettini recuperati il tutto mescolato al testo che cambia dimensione, colore e direzione in base al disegno che accompagna.

PPS: Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.

e infine: per chi se lo fosse perso segnalo il contest per il 2° compleanno di GocceD'aria in collaborazione con VerdeVero, trovate tutte le indicazioni qui:    http://www.goccedaria.it/item/io-lavo-eco-io-test-per-il-2%C2%B0-compleanno-di-gocced-aria.html Non siate timidi, partecipate!

Tisane e rimedi naturali

on Giovedì, 18 Luglio 2013. Posted in libri, all'aperto

Tisane e rimedi naturali

Vi avevo già accennato di questo libro un mesetto fa, si tratta di “Tisane e rimedi naturali – per curare i piccoli mali con dolcezza” della serie “Ricette delle abazie e dei conventi” ed. Del Baldo, che ho vinto all'estrazione fatta il 2 giugno al raduno blogger. Finalmente me lo sono visto per bene, approfittando della tranquillità del soggiorno montanaro e ho anche messo in pratica dedicandomi alla raccolta di alcune erbe che da noi o sono già sfiorite, o si trovano con difficoltà.

Il libro, molto bello esteticamente, essendo una sorta di quaderno, dopo una prima breve parte storica sulla fito-terapia, passa a spiegare come usare le erbe dalla raccolta, all'essicazione, all'uso, indicando anche le differenze fra infuso, decotto, tisana, semicupio e le dosi per la preparazione di sciroppi e tinture.

Il capitolo successivo “L'orto dei semplici” riporta in ordine alfabetico le piante che trovano maggior impiego in fitoterapia, con relative proprietà e usi. Le piante sono disegnate, non ci sono foto, ma i disegno sono chiari e le piante riconoscibili senza problemi. Qui sotto vedete una delle pagine di questo capitolo:

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Segue il capitolo “Tisane e rimedi dell'erborista” che è un breve prontuario di medicina naturale con semplici rimedi utili ad aiutare nella cura.

Infine nell'ultimo capitolo “Memorandum dei conventi” ci sono semplici ricette di tisane, tinture, infusi, decotti divisi per erba.

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Dicevo che in montagna mi sono dedicata anche alla raccolta di fiori e erbe, infatti qui si trova facilmente l'iperico ancora alla massima fioritura e anche il sambuco è ancora fiorito (guardate qua sotto che meraviglia!). 

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Ne ho quindi approfittato per farne un po' di olio e per preparare alcune bottigliette di sciroppo di sambuco.

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Una pianta che a casa trovo poco oppure se c'è, è in luoghi dove preferisco non raccoglierla, tipo sui bordi delle strade, è l'achillea o millefoglie, che qui invece si trova facilmente nei prati dove l'erba non viene tagliata.

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Ne ho approfittato per raccoglierne dei mazzolini che ho messo a seccare testa in giù in penombra, come spiegato anche nel libro. Una volta secchi ho tagliato i gambi recuperando solo i fiori e li ho riposti in vasetti per le tisane invernali e non solo.

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L'achillea è ideale in caso di raffreddamenti e tosse o anche per la digestione e una buona tisana la ottengo mescolandola alla rosa canina o alle bucce di cipolla o alla camomilla. Potete trovare alcune indicazioni per l'utilizzo anche QUI.

Questo post partecipa alla raccolta di Annalisa, Passato tra le mani "Fitoalimurgia"

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per la categoria - libri e anche al Giovedì del libro di cucina sempre dell'amica Annalisa di Passato fra le mani visto che ad ogni erba è associata una ricetta di tisana o infuso.

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E le vostre vacanze estive sono state anche di raccolta? Come proseguono le vostre raccolte di erbe spontanee? 

Leggere per...

on Giovedì, 20 Giugno 2013. Posted in libri, cucina

Leggere per...

... imparare a far crescere i germogli... e poi mangiarli!

Ho regalato recentemente alle birbe questo bel librino "Ravanello cosa fai?" di Emanuela Bussolati (già apprezzatissima per Tararì Tararera e per Badabum) ed. Editoriale Scienza. E' un libro non solo per bambini, direi anzi che viene utile anche per i grandi, spiega semplicemente tantissimi concetti per fare un orto naturale a partire da come, cosa e quando seminare, e attraverso una storia al giorno accompagna la crescita dei ravanelli. Nella prima parte "Da leggere con i grandi" si spiega la tecnica di coltivazione dei ravanelli: per prima cosa ci sarà da aspettare! Poi si è guidati passo passo dalla semina alla raccolta, si trovano le informazioni nutrizionali e spunti per l'uso in cucina. Nella seconda parte "Inizia l'attesa..." si trova ogni giorno per 20 giorni una storia o un'attività da leggere o fare assieme per ingannare l'attesa e si accompagna il semino nella sua crescita che segue le fasi lunari. Logicamente non mancano le ricette ... in particolare c'è anche la spiegazione per fare dei semplici germogli che le bimbe hanno voluto provare subito a mettere in pratica. Non avendo dei semi di ravanello, noi abbiamo usato dei chicchi di quinoa ottenendo degli ottimi risultati in breve tempo!

T-6d3521b66b0f28a1deb3f03ed5ac98d6-250x153Tra l'altro casca a fagiolo visto che il 2013 è l'anno internazionale della quinoa (come mi ricordano Mari con la sua ricetta di insalata di quinoa con peperoni gialli, mais e olive e Felicia con le sue cipolle ripiene di quinoa e asparagi) e come sapete è un non-cereale che adoro! Ecco le istruzioni che abbiamo seguito:

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Semini appena spruzzati!

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Ecco i nostri germogli al secondo giorno!

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Ed eccoli nell'insalata di pomodori!

PS: prima di mangiarli li abbiamo esposti al sole per un'oretta e sciacquati delicatamente. Ah, noi li tenevamo coperti.

Leggere per…  – Un’iniziativa equazioni.org per trasmettere e diffondere l’amore e l’importanza della lettura

E visto che in fondo questo è un libro di cucina, il post partecipa anche al  giovedì del libro di cucina di Annalisa

 

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La biblioteca di Alice ed Elena # 9

on Venerdì, 14 Giugno 2013. Posted in libri

La biblioteca di Alice ed Elena # 9

Mese nuovo, nuovo appuntamento con la biblioteca delle bimbe... stavolta più che un libro vi presento alcuni libri di un'autrice che alle bimbe piace parecchio, ovvero Julia Donaldson. 9788847705678Tutto è nato da Gruffalò o meglio dalla recensione dell'amica MammaCuore del libro "A spasso col mostro" di Giulia Donaldson e Axel Scjheffler. Inutile dirlo che ero curiosa di vedere cosa ne avrebbe pensato Alice, che spesso si diverte a disegnare fantasiosi mostri multicolori o a dire a Elena che ha disegnato mostri... Scovato il libro in biblioteca, l'abbiamo letto comodamente a casa, sul divano tutte e tre... la storia è decisamente bella, il furbo topolino sta subito simpatico alle bimbe e il ripetersi delle situazioni è molto rassicurante, salvo poi scoprire che "Ma ... esisteva veramente il Gruffalò!" (eslcamazione di Alice).

Ma niente paura il furbo topolino sa cavarsela eggreggiamente! " Ma non fanno paura i gruffalò!" è stata l'esclamazione finale...

9788847720275Dopo giorni di lettura di questo librino non potevo non regalarle il "seguito" della storia, ovvero "Gruffalò e la sua piccolina", sempre edizioni EL sempre degli stessi autori. In questo caso la protagonista è la piccola Gruffalò, denominata dalle bimbe "la gruffalina" che impavida e incurante degli avvertimenti del padre si avventura alla ricerca del Topo Tremendo, "mostruoso con zampe forzute, possenti e pelose e la coda coperta di squame spinose". Il ritmo della storia è similare alla prima con il finale rassicurante in cui la piccola torna a dormire "finchè si può nel caldo abbraccio di papà Gruffalò". (Se vi piaccino i mostri vi suggerisco di dare un'occhiata anche  alla lista "mostruosa" di Caterina :-) )

Sempre degli stessi autori abbiamo anche altri due librini, tutti edizioni EL, tutti nell'agile formato del "libro in tasca", comodi da portare anche in auto o nelle gite in un piccolo zainetto... 

bigio-randagio-3337124Amatissimo "Bigio Randagio", storia del gatto cantante, diviso fra la voglia di stare con la famiglia e quella di stare a cantare con Pino il gran menestrello e anche "La strega Rossella" che sulla sua scopa volante porta in giro un cane, un gatto, un uccello, una rana. Anche qui il colpo di scena con la comparsa del dragone e l'inaspettato aiuto di un "mostro" che esce dal fango che la salveranno dalla padella!

Tutti i libri sono in rima e Alice in breve li ha imparati a memoria e li sa leggere ad Elena con tanto di voci!

9788847719903Oltre a questi se cercate ci sono molti altri librini degli stessi autori che prima o poi mi procurerò. Nel frattempo ci siamo procurati la versione "enigmistica" del "Gruffalò e la sua piccolina" e de "Il gigante più elegante": ci sono piccoli giochi come labirinti, unirei puntini, semplici cruciverba che fanno impazzire Alice!

Questo post partecipa al VdL di Paola Homedemama e alla condivisione di libri per bambini "La biblioteca di Filippo" su FB.

PS: per chi se lo fosse perso segnalo il contest per il 2° compleanno di GocceD'aria in collaborazione con VerdeVero, trovate tutte le indicazioni qui:   http://www.goccedaria.it/item/io-lavo-eco-io-test-per-il-2%C2%B0-compleanno-di-gocced-aria.html Non siate timidi, partecipate!
 

 

 

Cucinare i cereali

on Giovedì, 06 Giugno 2013. Posted in libri, cucina

Cucinare i cereali

Bentrovati! Oggi, per il giovedì del libro di cucina di Annalisa, vi voglio parlare di un ricettario a colori edito da TerraNuova edizioni, ovvero "Cucinare i cereali" di Alice Savorelli, sottotitolo: "Oltre 100 ricette per preparare gustosi piatti con farro, frumento, miglio, orzo, riso, segale, grano saraceno, mais e avena in chicchi, fiocchi e sfarinati. Senza dimenticare amaranto, quinoa e tapioca."

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Si tratta di un libro che tengo sempre a portata di mano, comodo nel formato e utile se si è a corto di idee. Il libro è articolato in una prima parte generale con storia e provenienza dei cereali e la presentazione dei vari tipi. Molto utile a mio avviso la parte sulla cottura dei cereali in chicco: ricordo infatti come nei primi tempi in cui cominciavo ad usarli si trovassero bene poche indicazioni sul tipo di cottura e sulla necessità di ammollo. La cottura indicata è a mio avviso la migliore, ovvero per assorbimento dei liquidi e nella tabella si trovano le proporzioni da usare fra il volume dei chicchi e l'acqua. Interessante anche la parte in cui si fa la distinzione dei diversi tipi di lavorazione dei cereali: fioccatura, soffiatura, semola, farina, precotti.

A questa prima parte segue il vero proprio ricettario diviso per cereale: avena, farro, frumento, mais, miglio, orzo, riso, segale, e i non-cereali (amaranto, grano saraceno, quinoa, tapioca). Per ognuno si trovano varie tipologie di ricette dolci e salate, in chicchi, in zuppa, pasta, per la colazione o per il pranzo... Non tutte le ricette sono fotografate, ma alcune si. Per ogni ricetta viene indicato il tempo di realizzazione, la difficoltà e se è vegana (altrimenti è vegetariana) o senza glutine.

Io lo consiglio a chi non conosce i vari tipi di cereale e desidera sapere come prepararli. Se invece cercate informazioni più approfondite sui cereali non è il libro che fa per voi...

Prima di salutarvi visto che si parla di cereali vi lascio una ricettina veloce e primaverile con il bulgur di grano duro o di farro (in questo caso io avevo quello di grano duro):

Bulgur ai piselli con melissa

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ingredienti (per 3 persone):

200 gr di bulgur di grano duro

100 gr di piselli freschi già lessati

1 cipollotto fresco

olio evo qb

sale fino integrale qb

un mazzetto di foglie di melissa fresca

400 ml di acqua

Preparazione:

Per prima cosa tritate il cipollotto (potete usare anche la parte verde finchè è tenera) e mettetelo a rosolare in poco olio evo. Aggiungete un po' di acqua e i piselli e fate insaporire. Lavare il bulgur sotto l'acqua corrente e versarlo nella pentola, facendolo tostare leggermente mescolando finchè l'acqua si sarà assorbita tutta. Versare l'acqua sul bulgur e far cuocere coperto a fuoco lento per 10-12 minuti. Spegnere e lasciare gonfiare coperto fino al completo assorbimento dell'acqua. Nel frattempo tritare le foglie di melissa. 

Assaggiare, aggiustare di sale e cospargere con le foglie di melissa. Impiattare usando delle forme da biscotti grandi a mo' di coppapasta... i bambini apprezzerranno!

Questo post partecipa alla raccolta di ricette con erbe spontanee di Annalisa, Passato tra le mani "Fitoalimurgia".

logofitoalimurgia

  •  sia per la categoria ricette - melissa

 

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